BURUNDI 13/11/2003 10:19
BICI-TAXI VIETATI PER PREVENIRE LA GUERRIGLIA, MIGLIAIA SENZA LAVORO
Biciclette vietate nella capitale del Burundi per evitare linfiltrazione di
guerriglieri. E questa la decisione assunta ieri dalle autorità comunali di
Bujumbura, in base alla quale i diffusi taxi-vélo non potranno circolare per
un periodo di tempo indeterminato. Lo riferiscono fonti della MISNA.
Limpopolare provvedimento colpisce le due ruote utilizzate per una forma
di trasporto pubblico molto diffusa in Africa (sul sellino cè spazio per il
passeggero). Al termine di una riunione con il responsabile della sicurezza
cittadina, il sindaco Pontien Niyongabo ha stabilito che per poter circolare
i bici-taxi avranno bisogno di regolare iscrizione, targa e documento di
riconoscimento. Fino ad ora questa attività era esercitata liberamente da
chiunque possedesse una bicicletta e procurava un seppur minimo guadagno a
migliaia di famiglie povere, che ora sono rimaste senza lavoro. Luso
personale delle due-ruote, invece, non sarà soggetto a restrizioni. Il
sindaco si è detto consapevole delle conseguenze che questa misura
comporterà, spiegando che il provvedimento è dettato da problemi di
sicurezza. Secondo le autorità i ribelli delle Forze di liberazione
nazionale (Fnl) il gruppo armato che non ha ancora sottoscritto accordi
con il governo potrebbero utilizzare proprio i vélo-taxi per entrare in
città. Lamministrazione ha deciso inoltre che in ogni casa dovrà esserci
una sorta di registro famigliare, con lindicazione della presenza delle
persone che vi alloggiano, da esibire su richiesta degli agenti di
sicurezza. Le nostre fonti confermano che la situazione a Bujumbura e
dintorni rimane gravissima. Sono decine di migliaia gli sfollati che nei
giorni scorsi hanno abbandonato i villaggi delle aree circostanti la
capitale a causa degli scontri tra lesercito e i ribelli delle Fnl. Secondo
alcune stime, attualmente nel comune di Mubimbi (provincia di Bujumbura
Rural, circa 10 chilometri dalla capitale) sono accampati oltre 40mila
sfollati, privi di assistenza e di aiuti alimentari. Altre migliaia si
trovano invece nei comuni di Rushui e Ruviagira, a una cinquantina di
chilometri da Bujumbura. Lunedì scorso le forze armate regolari hanno
lanciato un attacco contro le Fnl, dopo il bombardamento della capitale da
parte dei ribelli, che ha provocato almeno cinque vittime. Nella capitale,
intanto, è stato imposto il coprifuoco dalle 19:00 alle 6:00 del mattino.
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