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Le idee sono tante e spesso, altrove, anche realizzate.
Noi speriamo che ciò succeda anche a Monza.
A Reggio Emilia, Si può fare la spesa anche con il carrello-bici (vedi sotto).
Massimo Benetti
La Conad inaugura il carrello per bici. Con i finanziamenti Agenda 21, il
Comune insieme a Conad supermercati presentavano il carrello della spesa
per bici, a noleggio per tutti i clienti che lo richiedono.
Fonte: Movimento di Cunegonda
http://www.cunegonda.info
Si è conclusa da poco a Parigi la Conferenza Internazionale VeloCity che
ha coinvolto delegati di più di 300 città di 44 nazioni, un prezioso momento
di scambio e di confronto tra amministratori e studiosi di tutto il mondo,
ognuno con le sue proposte. Gli Scandinavi - poteva essere diversamente?
- hanno tenuto un seminario su come incrementare l'uso della bici in condizioni
climatiche avverse; da Chambery un accurato studio su come il commercio
può trarre beneficio dall'introduzione della bici; da Amsterdam l'esperienza
del registro municipale delle bici, che ha limitato drasticamente i furti;
la vera sorpresa sono gli Stati Uniti: in molte città si sta puntando sulle
due ruote e Portland (Oregon) è diventata il simbolo di una recuperata ciclabilità;
ma la bici diventa vitale in Africa e in America Latina, preziosa risorsa
per una diffusa micromobilità.
Si concludevano i lavori di Parigi e a Reggio Emilia accadeva qualcos'altro.
Con i finanziamenti Agenda 21, il Comune insieme a Conad supermercati presentavano
il carrello della spesa per bici, a noleggio per tutti i clienti che lo
richiedono. Presentato in una prima fase come prototipo, il carrello bici-
spesa è entrato ufficialmente in funzione al centro commerciale Conad Le
Querce di Reggio Emilia. L'idea, in apparenza semplice come l'uovo di Colombo,
è in grado di risolvere alcuni problemi: eliminare ad esempio il rischio
di avere sul manubrio della bicicletta due ingombranti borse, oppure evitare
l'auto, che come si sa aumenta il traffico e lo smog. È nato così - da un'idea
dei gruppi di lavoro di Agenda 21 Locale inserita nel corposo elenco di
provvedimenti strutturali proposti dal Comune per migliorare la qualità
dell'aria in città - il carrello bici-spesa, un piccolo rimorchio da agganciare
alla bicicletta che unisce la praticità e la facilità di utilizzo a indubbi
vantaggi economici e ambientali.
Gli artefici di questa soluzione ecologica per il percorso bici-casa-spesa,
molto diffusa in alcuni paesi del nord Europa, sono l'associazione reggiana
Tuttinbici, il Conad "Le Querce" e la ditta FI-MA di Montecavolo, che ha
progettato e realizzato il carrello con cui si potrà entrare nel centro
commerciale, fare gli acquisti, passare alla cassa per pagare e ritornare
a casa in bici evitando il caos del traffico. Ci teniamo a ripeterlo: non
hanno inventato nulla di nuovo, dato che nei paesi Scandinavi o in Germania,
il carrello bici per la spesa è una realtà da tre o quattro decenni - sì,
avete letto bene -, ma in Italia da qualche parte bisognava pur incominciare,
non siete d'accordo?
I primi 50 carrelli bici-spesa, che sono da oggi a disposizione dei clienti
nel Conad Le Querce di via Francia, sono stati presentati alla stampa nel
maggio 2003 dall'assessore comunale all'Ambiente Luciano Gobbi, che insieme
a Mauro Rondanini (direttore del centro commerciale), Loretta Bonori (vice
presidente dell'associazione Tuttinbici di Reggio Emilia) ed Eugenio Masini
(titolare della ditta FI-MA), ha illustrato le principali caratteristiche
del nuovo servizio, pensato per essere anche un pratico e funzionale concorrente
del tradizionale - e più ingombrante - carrello a quattro ruote diffuso
in tutti i supermercati.
Con una capienza di 150 litri, il carrello potrà essere noleggiato o acquistato.
Con un deposito cauzionale di 60 euro si potrà affittare per un mese e,
al termine di questo periodo, entrarne in possesso pagando altri 60 euro.
Per chi intende fare subito l'acquisto il prezzo è leggermente inferiore,
100 euro. Di buon livello qualità dei materiali, finiture e funzionalità,
anche in caso di impieghi diversi ma pur sempre utili: con una leggera modifica
si può trasportare anche un bimbo. [Gianni, Redazione Cunegonda Italia]
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in paradiso.....................£ ^^ ?
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l'esperienza<BR>del registro municipale delle bici, che ha limitato drasticamente i furti;<BR>la vera sorpresa sono gli Stati Uniti: in molte città si sta puntando sulle<BR>due ruote e Portland (Oregon) è diventata il simbolo di una recuperata ciclabilità;<BR>ma la bici diventa vitale in Africa e in America Latina, preziosa risorsa<BR>per una diffusa micromobilità.<BR>Si concludevano i lavori di Parigi e a Reggio Emilia accadeva qualcos'altro.<BR>Con i finanziamenti Agenda 21, il Comune insieme a Conad supermercati presentavano<BR>il carrello della spesa per bici, a noleggio per tutti i clienti che lo<BR>richiedono. Presentato in una prima fase come prototipo, il carrello bici-<BR>spesa è entrato ufficialmente in funzione al centro commerciale Conad Le<BR>Querce di Reggio Emilia. L'idea, in apparenza semplice come l'uovo di Colombo,<BR>è in grado di risolvere alcuni problemi: eliminare ad esempio il rischio<BR>di avere sul manubrio della bicicletta due ingombranti borse, oppure
evitare<BR>l'auto, che come si sa aumenta il traffico e lo smog. È nato così - da un'idea<BR>dei gruppi di lavoro di Agenda 21 Locale inserita nel corposo elenco di<BR>provvedimenti strutturali proposti dal Comune per migliorare la qualità<BR>dell'aria in città - il carrello bici-spesa, un piccolo rimorchio da agganciare<BR>alla bicicletta che unisce la praticità e la facilità di utilizzo a indubbi<BR>vantaggi economici e ambientali.<BR>Gli artefici di questa soluzione ecologica per il percorso bici-casa-spesa,<BR>molto diffusa in alcuni paesi del nord Europa, sono l'associazione reggiana<BR>Tuttinbici, il Conad "Le Querce" e la ditta FI-MA di Montecavolo, che ha<BR>progettato e realizzato il carrello con cui si potrà entrare nel centro<BR>commerciale, fare gli acquisti, passare alla cassa per pagare e ritornare<BR>a casa in bici evitando il caos del traffico. Ci teniamo a ripeterlo: non<BR>hanno inventato nulla di nuovo, dato che nei paesi Scandinavi o in Germania,<BR>il carrello
bici per la spesa è una realtà da tre o quattro decenni - sì,<BR>avete letto bene -, ma in Italia da qualche parte bisognava pur incominciare,<BR>non siete d'accordo?<BR>I primi 50 carrelli bici-spesa, che sono da oggi a disposizione dei clienti<BR>nel Conad Le Querce di via Francia, sono stati presentati alla stampa nel<BR>maggio 2003 dall'assessore comunale all'Ambiente Luciano Gobbi, che insieme<BR>a Mauro Rondanini (direttore del centro commerciale), Loretta Bonori (vice<BR>presidente dell'associazione Tuttinbici di Reggio Emilia) ed Eugenio Masini<BR>(titolare della ditta FI-MA), ha illustrato le principali caratteristiche<BR>del nuovo servizio, pensato per essere anche un pratico e funzionale concorrente<BR>del tradizionale - e più ingombrante - carrello a quattro ruote diffuso<BR>in tutti i supermercati.<BR>Con una capienza di 150 litri, il carrello potrà essere noleggiato o acquistato.<BR>Con un deposito cauzionale di 60 euro si potrà affittare per un mese e,<BR>al termine
di questo periodo, entrarne in possesso pagando altri 60 euro.<BR>Per chi intende fare subito l'acquisto il prezzo è leggermente inferiore,<BR>100 euro. Di buon livello qualità dei materiali, finiture e funzionalità,<BR>anche in caso di impieghi diversi ma pur sempre utili: con una leggera modifica<BR>si può trasportare anche un bimbo. [Gianni, Redazione Cunegonda Italia]</FONT><BR><BR></FONT></DIV>
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