[movimenti.bicocca] Recensione al secondo numero di «Zaprude…

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Autor: Tommaso Vitale
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Assunto: [movimenti.bicocca] Recensione al secondo numero di «Zapruder»
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Recensione al secondo numero di =ABZapruder=BBSegnalo una "profonda" =
recensione a =ABZapruder=BB apparsa su PeaceLink.

http://db.peacelink.org/forum/thread.php?id_forum=3D12&id=3D1014

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Clio e Marte
Aa. V.v.
Zapruder. Storie in movimento
Quadrimestrale
[Odradek, 165 pagine, 8,50 euro]

Inserito il 03.11.2003 da Livio Mascellari - PeaceLink=20

La premessa e=B9 doverosa. Perche=B9 Zapruder? Cosa (o chi) rappresenta =
questo nome bizzarro? Lasciamo che siano le parole tratte dalla =
presentazione del primo numero di questa rivista, edita da Odradek, a =
motivare tale scelta.=20
=B3A questo punto, qualche lettore si sara=B9 gia=B9 chiesto perche=B9 =
(se non cos=B9e=B9) Zapruder. E=B9 presto detto. Il signor Abraham =
Zapruder e=B9 colui che quasi quarant=B9anni fa filmo=B9 l=B9uccisione =
di John F. Kennedy a Dallas (il 22 novembre 1963). Tra le varie ipotesi, =
si e=B9 scelto Zapruder non tanto perche=B9 tale nome sia =
rappresentativo di un fenomeno di conflittualita=B9 sociale, quanto =
perche=B9, al pubblico italiano, dice e non dice, ha un suono vagamente =
ironico, non e=B9 didascalico, incuriosisce ed e=B9 una sorta di =
telecamera sulla storia=B2.=20
Assodato che stiamo trattando di una rivista, mi rendo conto che ancora =
non se ne capisca facilmente il carattere. Vale la pena, allora, =
precisarlo. E=B9 una pubblicazione quadrimestrale veramente ben fatta, =
sbocciata nell=B9ambito del progetto collettivo =B3Storie in =
movimento=B2, nato nel febbraio 2002 allo scopo di costituire una =
rivista (Zapruder, per l=B9appunto) della storia della conflittualita=B9 =
sociale ed al quale hanno aderito piu=B9 di 200 persone.=20
Le basi dell=B9iniziativa sono solide. Il gruppo redazionale si e=B9 =
costituito dopo una serie di assemblee e votazioni ed e=B9 formato da un =
centinaio di ricercatori, accomunati dalla convinzione che =B3un=B9altra =
storia e=B9 possibile=B2, nonche=B9 dal praticare una ricerca che =AD =
pur non derogando dal rigore scientifico =AD si propone di trattare la =
storia perseguendo forme di comunicazione =B3altre=B2, del tutto lontane =
dall=B9accademia degli ambienti universitari. Il principale strumento di =
comunicazione =B3altra=B2 e=B9 proprio questo oggetto sghembo e spurio, =
sia nella forma che nei contenuti. Una rivista si=B9, ma dall=B9aspetto =
di libro, non solo per il numero di pagine (160) e per il formato, ma =
anche per il fatto che viene venduta sugli scaffali delle principali =
librerie (in particolare nelle Feltrinelli).=20
Sempre dal =B3manifesto programmatico=B2 del primo numero: =B3Questa =
rivista e=B9 rigorosamente no copyright. Non per vezzo. Perche=B9 =
riteniamo che la proprieta=B9 intellettuale sia =AD piu=B9 che un furto =
=AD un grande fattore d=B9impoverimento culturale e d=B9imbrigliamento =
delle risorse=B2. E come non essere d=B9accordo con loro?
=B3Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il =
presente, controlla il passato=B2. Con questa citazione di 1984 di =
George Orwell, si apre l=B9editoriale del secondo numero di Zapruder =
(settembre =AD dicembre 2003), in vendita in questi giorni ed intitolato =
=B3Clio e Marte=B2, rispettivamente musa della storia e dio della =
guerra. Scorrendone le pagine, ci si accorge che nei vari articoli =
(anche se spesso si tratta di veri e propri saggi) si rivolge lo sguardo =
avanti e indietro nella storia, dal secondo conflitto mondiale nel Lazio =
meridionale alla ex Jugoslavia negli anni =B990 e di nuovo alla prima =
guerra mondiale, per poi passare con un balzo a ritroso di secoli alle =
battaglie tra slavi e turchi nel XV e XVI secolo. E questo solo per =
citare la prima parte della rivista, quella che va sotto il nome di Zoom =
e racchiude gli approfondimenti, con tanto di note ed apparato =
bibliografico. In questa rubrica viene affrontato il tema monografico =
del numero, che in questo caso e=B9 =B3la guerra tra storia e =
memoria=B2. Al termine di ognuno dei quattro articoli/saggi di cui si =
compone Zoom, vi e=B9 un Dietro le quinte che fornisce qualche =
informazione sulle metodologie e sulle scelte di fondo che hanno =
ispirato i pezzi. Il target di queste prime 70 pagine e=B9 un po=B9 =
elevato e talvolta i redattori peccano di autoreferenzialita=B9, =
rivolgendosi di fatto piu=B9 ai loro colleghi che ad un pubblico piu=B9 =
allargato. Emblematico in questo senso e=B9 il saggio =B3La storia =
scritta da Tudjman. La nuova storiografia croata e serba sulla seconda =
guerra mondiale=B2, che risente troppo di quel =B3feticismo del =
documento=B2 che viene criticato nell=B9articolo, ma nel quale ricade lo =
stesso autore del pezzo. Assolutamente straordinario (e fruibile da =
chiunque) e=B9 invece il saggio =B3Sotto il giogo dei liberatori. =
Memoria individuale contro retorica pubblica: =B3guerra totale=B2 e =
=B3liberazione=B2 nel Lazio meridionale (1943-44)=B2, che riporta =AD =
dalla viva voce dei testimoni degli eventi =AD la discrepanza tra il =
concetto degli =B3alleati liberatori=B2 (e per cio=B9 stesso =
=B3buoni=B2) presente nell=B9immaginario collettivo italiano e le =
violenze atroci ed immotivate subite dagli abitanti del basso Lazio ad =
opera delle truppe francesi al seguito degli alleati. Per banalizzare, =
l=B9articolo dimostra come in quelle zone siano passati, per cosi=B9 =
dire, =B3dalla padella alla brace=B2, dagli eccidi degli occupanti =
nazisti (i =B3cattivi=B2) ai bombardamenti ed agli stupri di massa delle =
truppe alleate (i =B3buoni=B2). Imperdibile.
La seconda parte della rivista e=B9 =AD almeno nelle intenzioni dei =
redattori =AD piu=B9 =B3leggera=B2, volendo puntare ad un pubblico =
quanto piu=B9 ampio possibile. Si inizia con alcune pagine di fotografie =
di guerra, per dimostrare che si puo=B9 fare storia anche con le =
immagini, per proseguire con due pezzi, entrambi molto interessanti, =
rispettivamente sui meccanismi di costruzione del consenso nella =
propaganda del regime di Vichy (tecniche che =AD per inciso =AD hanno =
fatto scuola sia a destra che a sinistra) e su come i film nostrani =
abbiano raccontato le guerre fasciste in Africa orientale, tacendo =
spesso sui massacri compiuti dagli italiani =B3brava gente=B2.=20
Un altro articolo degno di attenzione e=B9 quello che spiega come sia in =
preparazione un monumentale quanto originale =B3Dizionario biografico =
degli anarchici italiani=B2, in due volumi; mentre =B3Quelle della =
Fiamma. Una ricerca sulle donne del Movimento sociale italiano=B2, =
nonostante il titolo originale che promette chissa=B9 quali rivelazioni, =
riserva =AD perdonatemi il gioco di parole - =B3solo fumo=B2 ai lettori =
di Zapruder. Di particolare rilievo =AD e non solo per l=B9ambito =
storiografico =AD le riflessioni contenute nel saggio =B3Bit generation. =
Il problema del documento digitale per la storia dei nuovi movimenti=B2, =
in cui si affronta il problema di come considerare =B3fonte=B2 una =
mailing list o delle pagine web. Un problema che prima o poi andra=B9 =
affrontato, dato che in molte situazioni di movimento, ma non solo =AD e =
noi di PeaceLink ne siamo un esempio - certa documentazione viene =
prodotta solo in formato elettronico e cio=B9 potrebbe porre dei =
problemi di metodo a chi volesse studiarla da un punto di vista storico =
o sociologico. Sempre a proposito di =B3www=B2, da segnalare un articolo =
che riporta i dati di una ricerca effettuata su un campione di siti web =
di destra radicale, allo scopo di evidenziare la loro visione della =
storia della Rsi.=20
Non poteva mancare, quasi alla fine del numero, un riferimento =
all=B9attualita=B9 della guerra all=B9Iraq, con un intervento =
=B3sull=B9uso politico della storia nella seconda guerra del Golfo=B2, =
nel quale emergono tutte le tecniche di =B3marketing storiografico=B2 =
con le quali si e=B9 cercato di =B3venderci=B2 come giusta questa =
guerra, quali l=B9analogia tra Saddam Hussein e Hitler.
Per nutrire la mente vi raccomandiamo una dose di Zapruder, da assumere =
ogni quattro mesi. Il prodotto lo potete trovare nelle principali =
librerie al costo di euro 8,50. Non ha effetti collaterali.

Livio Mascellari

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del primo numero di questa rivista, edita da Odradek, a motivare tale =
scelta.=20
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22 novembre=20
1963). Tra le varie ipotesi, si e=B9 scelto Zapruder non tanto perche=B9 =
tale nome=20
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allo scopo di=20
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si accorge che nei vari articoli (anche se spesso si tratta di veri e =
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racchiude gli approfondimenti, con tanto di note ed apparato =
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meccanismi di costruzione del consenso nella propaganda del regime di =
Vichy=20
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sinistra) e su come i film nostrani abbiano raccontato le guerre =
fasciste in=20
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spiega come sia=20
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degli=20
anarchici italiani=B2, in due volumi; mentre =B3Quelle della Fiamma. Una =
ricerca=20
sulle donne del Movimento sociale italiano=B2, nonostante il titolo =
originale che=20
promette chissa=B9 quali rivelazioni, riserva &shy; perdonatemi il gioco =
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- =B3solo fumo=B2 ai lettori di Zapruder. Di particolare rilievo &shy; e =
non solo=20
per l=B9ambito storiografico &shy; le riflessioni contenute nel saggio =
=B3Bit=20
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movimenti=B2, in cui si affronta il problema di come considerare =
=B3fonte=B2 una=20
mailing list o delle pagine web. Un problema che prima o poi andra=B9 =
affrontato,=20
dato che in molte situazioni di movimento, ma non solo &shy; e noi di =
PeaceLink=20
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da un punto di vista storico o sociologico. Sempre a proposito di =
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segnalare un articolo che riporta i dati di una ricerca effettuata su un =

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loro=20
visione della storia della Rsi. <BR>Non poteva mancare, quasi alla fine =
del=20
numero, un riferimento all=B9attualita=B9 della guerra all=B9Iraq, con =
un intervento=20
=B3sull=B9uso politico della storia nella seconda guerra del Golfo=B2, =
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emergono tutte le tecniche di =B3marketing storiografico=B2 con le quali =
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tra Saddam=20
Hussein e Hitler.<BR>Per nutrire la mente vi raccomandiamo una dose di =
Zapruder,=20
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librerie al costo di euro 8,50. Non ha effetti collaterali.<BR><BR>Livio =

Mascellari<BR></FONT></DIV></BODY></HTML>

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