[Cerchio] barbara balzerani

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Aihe: [Cerchio] barbara balzerani
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Barbara Balzerani: =ABIl rapporto tra movimento e organizzazioni armate =E8=
=20
abissalmente diverso da quello dei '70. Oggi non c'=E8 spazio alcuno per=20
l'opzione armata. Allora se ne parlava ovunque. Noi volevamo la=20
rivoluzione. Questa invece =E8 un'opposizione sociale e alla guerra=BB.

Tra le nuove Br e il movimento di oggi ci sarebbe, stando alle=20
dichiarazioni e alle interviste che circolano in questi giorni, un rapporto=
=20
identico, sia pure in formato minore, a quello che sussisteva una trentina=
=20
d'anni fa tra le organizzazioni armate e le aree pi=F9 radicali del=20
movimento. Un rapporto se non di fiancheggiamento almeno di colpevole=20
silenzio e di omert=E0. Un rapporto reso ambiguo, secondo l'ex militante di=
=20
Prima Linea Sergio Segio, dal non ammettere che i nuovi brigatisti vengono=
=20
dalla stessa area del sindacalismo di base e dei disobbedienti. Barbara=20
Balzerani, che delle Br =E8 stata dirigente pi=F9 a lungo di chiunque altro,=
=20
non concorda.


Qual =E8 la differenza tra il rapporto Br-movimento oggi e negli anni `70?

E' abissale. E' una differenza complessiva, di ambito, di contesto storico=
=20
e culturale. Davvero non riesco a capire di cosa parli Sergio Segio.

Pi=F9 specificamente?

Allora c'erano migliaia di militanti nelle organizzazioni armate, e le=20
azioni militari erano centinaia. Non dico che i gruppi armati fossero=20
maggioritari nel movimento. Ma i miltanti erano davvero migliaia. Dal quel=
=20
che si capisce, oggi si tratta di un gruppo molto ristretto, una quindicina=
=20
di persone che in 15 anni ha fatto due azioni militari. Restano fatti=20
gravissimi, =E8 ovvio, ma si tratta di un fenomeno residuale. In Italia non=
=20
c'=E8 un'emergenza terrorismo.

Pensi che il movimento mantenga margini di ambiguit=E0 e che dovrebbe=20
prendere maggiormente le distanze da quelle frange residuali armate?

Ma da cosa dovrebbero prendere le distanze? Il ragionamento di Luca=20
Casarini, nell'intervista a Repubblica, mi pare del tutto condivisibile. E=
=20
non =E8 ambiguo, dice cose molto chiare. Togliamo per favore il velo=20
dell'ipocrisia: nel mondo si commettono crimini orrendi, qui si parla di=20
comportamenti illegali. Non mi sembra proprio che questo movimento esprima=
=20
un'attitudine politica e pratica come quella che abbiamo conosciuto negli=20
anni `70. Anche perch=E9 =E8 un movimento che viene da una sconfitta=
storica:=20
non solo la nostra ma quella di tutta un'ipotesi rivoluzionaria.

Perch=E9, secondo te, quella sconfitta ha modificato la natura dei movimenti=
=20
d'opposizione?

Oggi nessuno parla pi=F9 di rivoluzione. Quella degli anni `70 era una=20
mentalit=E0 rivoluzionaria, che mirava a togliere a qualcuno il potere.=20
Questo =E8 un movimento d'opposizione sociale e alla guerra che in alcuni=20
momenti, come durante il conflitto contro l'Iraq, trova vasti strati di=20
consenso. E' una differenza strutturale. Oggi nemmeno quelli considerati=20
pi=F9 =ABcattivi=BB adoperano pratiche simili a quelle degli anni '70. Se=20
qualcuno lo pensa, vuol dire che evidentemente quella storia se la sono=20
dimenticata tutti.

Qualcuno sostiene che la limitata violenza delle manifestazioni di oggi,=20
pur non comparabile a quella degli anni `70, abbia comunque un effetto=20
simile e comporti gli stessi rischi di degenerazione...

Questa =E8 la percezione di gente che =E8 rimasta annichilita. Se non vedi=
le=20
differenze tra l'oggi e l'allora, finisci, come Segio, per fare un discorso=
=20
meccanicistico, per cui una cosa porta inevitabilmente all'altra. Come chi=
=20
dice che =E8 automatico passare dallo spinello all'eroina. Vedi, certe volte=
=20
penso che oggi, se si guarda solo alle nefandezze del potere, le condizioni=
=20
sarebbero persino pi=F9 favorevoli di quelle dei `70 alla nascita di una=20
lotta armata. Per=F2 non =E8 cos=EC, perch=E9 le soggettivit=E0 sono tutte=
diverse.=20
E' la situazione sociale e politica stessa che non permetterebbe il=20
ripetersi di quell'esperienza. Il fatto che non lo si veda, dimostra che=20
quella storia non =E8 stata ancora rivisitata, capita e superata.

Al movimento viene rimproverato il non riconoscere che i nuovi brigatisti=20
vengono dalla sua stessa area politica e culturale. Come quando si parlava=
=20
di voi come delle =ABsedicenti Brigate rosse=BB...

Anche ammettendo che i militanti delle nuove Br vengano dai centri sociali,=
=20
e non =E8 affatto detto, l'esiguit=E0 stessa del fenomeno gli toglie ogni=20
rilevanza. Sempre di dieci persone si tratta. L'importante =E8 che nel=20
dibattito politico di questo movimento non c'=E8 alcuno spazio per l'opzione=
=20
armata. Non era cos=EC negli anni `70. Se ne parlava ovunque. Anche chi era=
=20
contrario, lo era perch=E9 non riteneva maturi i tempi e non accettava le=20
forme delle organizzazioni armate, ma l'opzione era presa in considerazione=
=20
da tutti. Lo vedi persino dai testi dalle canzoni. Il rap dei centri=20
sociali parla di rabbia sociale. Il canzoniere di Lotta continua era una=20
manifesto politico. E allora dov'=E8 che questa cultura della lotta armata=
=20
permea quella del movimento.

Le accuse alludono apertamente a =ABinfltrazioni nel sindacato di base=BB...

Secondo me parlare di infiltrazione brigatista nel sindacato di base=20
significa dare a questo gruppo una valenza politica molto maggiore di=20
quanto non abbia in realt=E0. Lo ripeto: noi non eravamo maggioritari nel=20
movimento ma eravamo una presenza reale. Non mi pare che la situazione di=20
oggi sia paragonabile.

Come ti spieghi che lo spettro della vostra esperienza venga agitato ancora=
=20
contro ogni movimento d'opposizione che si affaccia sulla scena pubblica?

Perch=E9 si =E8 impedito che quell'esperienza venisse discussa e ripercorsa=
=20
criticamente, in modo da superare davvero un periodo storico. Si =E8 scelta=
=20
una cesura, e le cesure non servono a niente.

Siete accusati di non aver mai criticato pubblicamente le vostre scelte di=
=20
allora...

Questo non =E8 vero. Non abbiamo usato la formula per cui, prima ancora di=
=20
inziare a discutere, dovevamo ammettere di aver commesso tutto il male del=
=20
mondo. Abbiamo proposto un altro ragionamento. Abbiamo detto che noi non=20
eravamo soli e non eravamo marziani, che se quella fase storica la si vuole=
=20
capire e riattraversare, bisogna che tutti i protagonisti politici di=20
allora lo facciano, assumendosi ciascuno le proprie responsabilit=E0. Non =
=E8=20
che noi non avremmo voluto affrontare una discussione profonda sulla nostra=
=20
esperienza. Forse non saremmo stati in grado di farlo, ma questo =E8 un=
altro=20
discorso. Avremmo voluto, ma nessun altro era disponibile. E cos=EC si=20
finisce per non capire, ad esempio, che questi delle nuove Br non sono=20
figli nostri. Anche perch=E9 noi avevamo dato a tutti, anche con=
ragionamenti=20
pubblici, la possibilit=E0 di cogliere la discontinuit=E0 storica.

Cosa pensi oggi della scelta della clandestinit=E0, che ha segnato la vostra=
=20
esperienza politica?

Che sia assolutamente improponibile. La vicenda delle Br =E8 interna alla=20
tradizione rivoluzionaria novecentesca, della quale siamo stati forse gli=20
ultimi e magari un po' inadeguati interpreti. Il mondo adesso =E8 cambiato.=
=20
Intendiamoci: c'=E8 ancora chi comanda e chi obbedisce, c'=E8 ancora chi=
mangia=20
e chi ha fame. Ma sono cambiate sia le forme in cui tutto questo si=20
esprime, sia quelle in cui si esprime l'opposizione a tale realt=E0.


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<dd>Barbara Balzerani: =ABIl rapporto tra movimento e organizzazioni armate
=E8 abissalmente diverso da quello dei '70. Oggi non c'=E8 spazio alcuno per
l'opzione armata. Allora se ne parlava ovunque. Noi volevamo la
rivoluzione. Questa invece =E8 un'opposizione sociale e alla guerra=BB.
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</dl>Tra le nuove Br e il movimento di oggi ci sarebbe, stando alle
dichiarazioni e alle interviste che circolano in questi giorni, un
rapporto identico, sia pure in formato minore, a quello che sussisteva
una trentina d'anni fa tra le organizzazioni armate e le aree pi=F9
radicali del movimento. Un rapporto se non di fiancheggiamento almeno di
colpevole silenzio e di omert=E0. Un rapporto reso ambiguo, secondo l'ex
militante di Prima Linea Sergio Segio, dal non ammettere che i nuovi
brigatisti vengono dalla stessa area del sindacalismo di base e dei
disobbedienti. Barbara Balzerani, che delle Br =E8 stata dirigente pi=F9 a
lungo di chiunque altro, non concorda. <br><br>
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Qual =E8 la differenza tra il rapporto Br-movimento oggi e negli anni `70?
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E' abissale. E' una differenza complessiva, di ambito, di contesto
storico e culturale. Davvero non riesco a capire di cosa parli Sergio
Segio. <br><br>
Pi=F9 specificamente? <br><br>
Allora c'erano migliaia di militanti nelle organizzazioni armate, e le
azioni militari erano centinaia. Non dico che i gruppi armati fossero
maggioritari nel movimento. Ma i miltanti erano davvero migliaia. Dal
quel che si capisce, oggi si tratta di un gruppo molto ristretto, una
quindicina di persone che in 15 anni ha fatto due azioni militari.
Restano fatti gravissimi, =E8 ovvio, ma si tratta di un fenomeno residuale.
In Italia non c'=E8 un'emergenza terrorismo. <br><br>
Pensi che il movimento mantenga margini di ambiguit=E0 e che dovrebbe
prendere maggiormente le distanze da quelle frange residuali armate?
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Ma da cosa dovrebbero prendere le distanze? Il ragionamento di Luca
Casarini, nell'intervista a Repubblica, mi pare del tutto condivisibile.
E non =E8 ambiguo, dice cose molto chiare. Togliamo per favore il velo
dell'ipocrisia: nel mondo si commettono crimini orrendi, qui si parla di
comportamenti illegali. Non mi sembra proprio che questo movimento
esprima un'attitudine politica e pratica come quella che abbiamo
conosciuto negli anni `70. Anche perch=E9 =E8 un movimento che viene da una
sconfitta storica: non solo la nostra ma quella di tutta un'ipotesi
rivoluzionaria. <br><br>
Perch=E9, secondo te, quella sconfitta ha modificato la natura dei
movimenti d'opposizione? <br><br>
Oggi nessuno parla pi=F9 di rivoluzione. Quella degli anni `70 era una
mentalit=E0 rivoluzionaria, che mirava a togliere a qualcuno il potere.
Questo =E8 un movimento d'opposizione sociale e alla guerra che in alcuni
momenti, come durante il conflitto contro l'Iraq, trova vasti strati di
consenso. E' una differenza strutturale. Oggi nemmeno quelli considerati
pi=F9 =ABcattivi=BB adoperano pratiche simili a quelle degli anni '70. Se
qualcuno lo pensa, vuol dire che evidentemente quella storia se la sono
dimenticata tutti. <br><br>
Qualcuno sostiene che la limitata violenza delle manifestazioni di oggi,
pur non comparabile a quella degli anni `70, abbia comunque un effetto
simile e comporti gli stessi rischi di degenerazione... <br><br>
Questa =E8 la percezione di gente che =E8 rimasta annichilita. Se non vedi l=
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differenze tra l'oggi e l'allora, finisci, come Segio, per fare un
discorso meccanicistico, per cui una cosa porta inevitabilmente
all'altra. Come chi dice che =E8 automatico passare dallo spinello
all'eroina. Vedi, certe volte penso che oggi, se si guarda solo alle
nefandezze del potere, le condizioni sarebbero persino pi=F9 favorevoli di
quelle dei `70 alla nascita di una lotta armata. Per=F2 non =E8 cos=EC, perc=
h=E9
le soggettivit=E0 sono tutte diverse. E' la situazione sociale e politica
stessa che non permetterebbe il ripetersi di quell'esperienza. Il fatto
che non lo si veda, dimostra che quella storia non =E8 stata ancora
rivisitata, capita e superata. <br><br>
Al movimento viene rimproverato il non riconoscere che i nuovi brigatisti
vengono dalla sua stessa area politica e culturale. Come quando si
parlava di voi come delle =ABsedicenti Brigate rosse=BB... <br><br>
Anche ammettendo che i militanti delle nuove Br vengano dai centri
sociali, e non =E8 affatto detto, l'esiguit=E0 stessa del fenomeno gli togli=
e
ogni rilevanza. Sempre di dieci persone si tratta. L'importante =E8 che nel
dibattito politico di questo movimento non c'=E8 alcuno spazio per
l'opzione armata. Non era cos=EC negli anni `70. Se ne parlava ovunque.
Anche chi era contrario, lo era perch=E9 non riteneva maturi i tempi e non
accettava le forme delle organizzazioni armate, ma l'opzione era presa in
considerazione da tutti. Lo vedi persino dai testi dalle canzoni. Il rap
dei centri sociali parla di rabbia sociale. Il canzoniere di Lotta
continua era una manifesto politico. E allora dov'=E8 che questa cultura
della lotta armata permea quella del movimento. <br><br>
Le accuse alludono apertamente a =ABinfltrazioni nel sindacato di base=BB...
<br><br>
Secondo me parlare di infiltrazione brigatista nel sindacato di base
significa dare a questo gruppo una valenza politica molto maggiore di
quanto non abbia in realt=E0. Lo ripeto: noi non eravamo maggioritari nel
movimento ma eravamo una presenza reale. Non mi pare che la situazione di
oggi sia paragonabile. <br><br>
Come ti spieghi che lo spettro della vostra esperienza venga agitato
ancora contro ogni movimento d'opposizione che si affaccia sulla scena
pubblica? <br><br>
Perch=E9 si =E8 impedito che quell'esperienza venisse discussa e ripercorsa
criticamente, in modo da superare davvero un periodo storico. Si =E8 scelta
una cesura, e le cesure non servono a niente. <br><br>
Siete accusati di non aver mai criticato pubblicamente le vostre scelte
di allora... <br><br>
Questo non =E8 vero. Non abbiamo usato la formula per cui, prima ancora di
inziare a discutere, dovevamo ammettere di aver commesso tutto il male
del mondo. Abbiamo proposto un altro ragionamento. Abbiamo detto che noi
non eravamo soli e non eravamo marziani, che se quella fase storica la si
vuole capire e riattraversare, bisogna che tutti i protagonisti politici
di allora lo facciano, assumendosi ciascuno le proprie responsabilit=E0.
Non =E8 che noi non avremmo voluto affrontare una discussione profonda
sulla nostra esperienza. Forse non saremmo stati in grado di farlo, ma
questo =E8 un altro discorso. Avremmo voluto, ma nessun altro era
disponibile. E cos=EC si finisce per non capire, ad esempio, che questi
delle nuove Br non sono figli nostri. Anche perch=E9 noi avevamo dato a
tutti, anche con ragionamenti pubblici, la possibilit=E0 di cogliere la
discontinuit=E0 storica. <br><br>
Cosa pensi oggi della scelta della clandestinit=E0, che ha segnato la
vostra esperienza politica? <br><br>
Che sia assolutamente improponibile. La vicenda delle Br =E8 interna alla
tradizione rivoluzionaria novecentesca, della quale siamo stati forse gli
ultimi e magari un po' inadeguati interpreti. Il mondo adesso =E8 cambiato.
Intendiamoci: c'=E8 ancora chi comanda e chi obbedisce, c'=E8 ancora chi
mangia e chi ha fame. Ma sono cambiate sia le forme in cui tutto questo
si esprime, sia quelle in cui si esprime l'opposizione a tale realt=E0.
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