Szerző: Leonid Ilijc Brezhnev Dátum: Tárgy: [Cerchio] chiesa sull'iraq
STATI UNITI ALLA PROVA
11 settembre, =E8 la presidenza Bush a impedire la verit=E0
GIULIETTO CHIESA
Perdonate i teorici della cospirazione! Se hanno fantasie pi=F9 o meno=
malate=20
c'=E8, talvolta, pi=F9 d'un motivo. Per esempio la faccenda dell'11=
settembre.=20
Sono passati due anni e ancora non si sa niente di certo. Anzi, quel poco=20
che se n'=E8 saputo, dalle fonti ufficiali, =E8 talmente inattendibile che=
solo=20
gente che desidera tenere gli occhi bendati e giocare a mosca cieca pu=F2=20
crederci. Il caso, per altro, =E8 complicato. Molto pi=F9 complicato della=
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spiegazione, buona per i gonzi, secondo cui tutto cominciava e finiva con=20
un certo Osama bin Laden. Ma i gonzi da questo orecchio non ci sentono.=20
Allora poniamo la domanda in altra forma. Sono passati due anni e in tutto=
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questo tempo le persone pi=F9 informate in materia - quelle che, per altro,=
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hanno in mano le indagini - hanno dei documenti , probabilmente essenziali,=
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ma non li vogliono consegnare agli inquirenti. Per essere pi=F9 precisi: la=
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Casa Bianca ha fatto tutto il possibile per impedire prima l'avvio della=20
speciale commissione d'inchiesta, e poi per ostacolarne i lavori in tutti i=
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modi. Qui i teorici della cospirazione vanno, come si suol dire, a nozze.=20
Chi sono queste persone =E8 noto. Si tratta di George Bush, presidente in=20
carica degli Stati Uniti d'America, di Dick Cheney, vice presidente dello=20
stesso paese, di Donald Rumsfeld, attualmente ministro della difesa, di=20
Condy Rice, segretaria per la sicurezza nazionale. E gi=F9, scendendo,=20
letteralmente, per li rami dell'attuale Amministrazione. Di quali documenti=
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dispongono costoro, che non vogliono condividere? Parecchi a quanto pare,=20
ma uno soprattutto interesserebbe leggere. Un certo rapporto di una qualche=
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agenzia segreta (nome non rivelato) che, un mese prima degli attacchi,=20
inform=F2 Bush =ABche Al Qaeda avrebbe potuto tentare di dirottare aerei di=
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linea=BB. Chi =E8 il teorico della cospirazione che dice queste cose? Un=20
editoriale non firmato del New York Times del 30 ottobre. Il quale si=20
chiede perch=E9 mai questi dettagli siano tenuti segreti. La cosa appare=20
tanto pi=F9 madornale, e fonte di sospetti, se si considera che perfino il=
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presidente della speciale commissione d'inchiesta, un repubblicano che si=20
credeva inoffensivo e per questo fu scelto dalla =ABrecalcitrante=BB=20
Amministrazione, ha perso la pazienza. Il senatore Thomas Kean, del New=20
Jersey, ha minacciato di incriminare l'Amministrazione per rifiuto di=20
collaborare con l'inchiesta. L'autorevole quotidiano americano insinua che=
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Bush, forse, non tira fuori le carte perch=E9 le elezioni si avvicinano e=
lui=20
non vuole far vedere le mirabolanti, straordinarie, iperboliche debolezze=20
mostrate dal sistema difensivo e di intelligence degli Stati Uniti. Si=20
accampano per questo, come al solito, =ABsegreti di stato=BB, e si nega=20
l'esistenza di quei documenti. Tra i quali un piano dettagliato di attacco=
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all'Afghanistan che era gi=E0 pronto, sul tavolo del presidente il giorno 9=
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settembre, e, chiss=E0 perch=E9, non fu firmato. I teorici della=
cospirazione=20
pensano che non fu firmato perch=E9 si aspettava che succedesse =ABqualcosa=
=BB=20
che avrebbe reso quella firma molto meglio spiegabile. Il New York Times si=
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ferma sulla soglia dell'abisso e scrive, testualmente: =ABL'avvicinarsi=
delle=20
elezioni presidenziali rende il tentativo di fuga dell'Amministrazione=20
ancora pi=F9 sospetto. La mancata documentazione e il rifiuto di affrontare=
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la verit=E0 non faranno che alimentare le teorie di cospirazione e=
minacciare=20
le possibilit=E0 dell'America di prevedere future minacce=BB. Parole=
calcolate=20
e gravi, che accusano un imperatore bugiardo e reticente di esporre gli=20
Stati Uniti a pericoli futuri.
Quanti misteri devono ancora uscire? Abbiamo saputo (sempre dalla stampa=20
Usa) che la stessa mattina dell'11 settembre il Don Rumsfeld trov=F2 il=
tempo=20
di convocare i suoi collaboratori per dire loro di =ABcercare tutto quello=
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che c'=E8, e anche quello che non c'=E8=BB, per accusare l'Iraq. Una=
prontezza di=20
riflessi assolutamente fantastica: Rumsfeld aveva gi=E0, mentalmente,=20
concluso una guerra non ancora cominciata (Afghanistan) e stava gi=E0=20
pensando alla seconda. Tutto nella mattinana dell'11 settembre. E nei=20
giorni immediatamente successivi - si =E8 saputo dopo due anni (NYT del 4=20
settembre 2003) - la Casa Bianca (rivelazione di Richard Clarke, che=20
guidava il team dell'Amministrazione per far fronte all'emergenza)=20
autorizz=F2 l'evacuazione segreta dagli Stati Uniti di circa 140 =ABinfluent=
i=BB=20
sauditi, tra cui molti membri della famiglia bin Laden. Tutti gli aerei=20
erano bloccati a terra, in quei giorni, l'America era ferma, paralizzata,=20
angosciata, in difesa, ma alcuni aerei si alzarono, con il permesso del=20
presidente, per portare via un gruppo di persone che, come minimo, dovevano=
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essere incluse tra i sospetti, e quindi interrogate. Qui non =E8 questione=
di=20
incompetenza, di errori, di incapacit=E0: quella fu una scelta. Per non=20
cedere alla tentazione di pensare a un complotto (non a quello di Osama bin=
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Laden) bisogna proprio fare un grande sforzo.