Amici di Critical Mass,
mi posso fregiare di essere uno dei cittadini di Milano più affezionati al
proprio ciclo: non rinuncio al sellino nemmeno nei giorni di pioggia più
battente e gelo più sferzante. La bici è il mezzo più comodo che ci sia, per
una città in piano come la mia, ed oltretutto il più ecologico.
Premesso questo ed aggiunto il fatto che non amo le "manifestazioni" di
alcun genere, dall'indossare orologi costosi allo sbandierare vessilli
palestinesi, anche se è diritto di tutti "manifestare", devo farvi notare un
fatto disdicevole che vi riguarda. Il "manifestare" può essere un tentativo
di svegliare la coscienza della gente che sia disposta ad ascoltare o magari
anche solo un mezzo per evitare di dover spiegare le proprie posizioni, se
queste possono essere intuibili da un comportamento esteriore. In ogni caso,
deve essere un metodo di comunicazione pacifico, privo per chiunque di
costrizioni. Nessuno può e deve essere obbligato ad osservare e prestare
attenzione. Nè, tantomeno, può e deve essere intralciato o infastidito, se
non intralcia o infastidisce.
Ho notato, poichè passate sotto la mia finestra, che ogni Giovedì notte
avete l'abitudine di andare in giro scampanellando in gruppo per la città.
Benissimo: un bel modo di esprimere il vostro messaggio pacificamente e
senza eccessivo fastidio per chi non ha intenzione di cambiare idea. Non
condivido, però, che vengano PROVOCATI esplicitamente i conducenti delle
automobili, oltretutto in maniera TOTALMENTE INDISCRIMINATA. Così da far
nascere malevolenza ed inimicizia anche in una persona che, come me,
potrebbe condividere le vostre idee. Quando vi ho incrociati per strada,
mentre guidavo una delle poche volte la mia macchina, mi sono visto venire
incontro dei dementi che prendevano di mira proprio il mio parafango
anteriore, tanto che, se non avessi frenato, avrei tirato sotto qualcuno. E
se questo può rientrare nel gioco, all'estemo limite di comprensione, nulla
può giustificare quegli sguardi di sfida che venivano tirati proprio a me,
che non stavo facendo null'altro che tornarmene a casa. E tengo a precisare
che non avevo, nè io nè gli altri veicoli, obbligo di fermarmi per far
passare il corteo, visto che non era scortato da macchine della polizia e
visto che la strada era a quattro corsie, due per senso di marcia e che si
poteva stare ognuno nella propria, come faceva la maggior parte di voi.
Mi auguro di non dover più trovarmi in una situazione tanto fastidiosa per
me ed imbarazzante per voi: ma come? Una bici su due portava i colori della
pace e siete proprio voi a provocare? A causare una situazione che, con
protagonisti diversi, può degenerare in rissa?
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