Szerző: Andy Bogard Dátum: Tárgy: [Cm-milano] Fw: [CRM] AVVISI DI GARANZIA
forwardo una mail che mi è arrivata, riguarda poco la massa ma un po' il
movimento, per quanto i disobbedienti mi stiano un po' sul gozzo vederli in
galera non mi piacerebbe per nulla,anzi! per di più che alcuni sono anche
conoscenze personali...beh sucatevi il comunicato e meditate: quel giorno mi
raccontarono di una telecamera rotta e carabinieri minacciosi a schiaffi e
spintoni...uno dev'essere caduto da solo a quanto pare...e meno male che ci
sono quelli buoni, ma chissa dove li nascondono!
31 ottobre 2003
COMUNICATO STAMPA
Sono stati recapitati oggi ad alcuni compagni, a distanza di un anno, 5
avvisi di garanzia per i presunti fatti avvenuti ad Arese, a seguito del
corteo contro la chiusura dell?Alfa Romeo del 14 ottobre 2002. Per due di
loro il reato ipotizzato è di lesione personale nei confronti di un
carabiniere
e per gli altri tre di avere rifiutato di consegnare i propri documenti
per l?identificazione.
Ricordiamo come sono andati realmente i fatti: i lavoratori in sciopero
avevano prima bloccato l?autostrada, per poi recarsi al municipio di Arese
e infine tornare in fabbrica.
Immediatamente dopo i carabinieri fermavano il furgone del Cantiere,
intimidendo
con schiaffi e spintoni e tentando di strappare loro la telecamera. Alcuni
compagni della rete locale dei disobbedienti, di Rifondazione, della Cub
e dei Giovani Comunisti intervenivano per placare la situazione, rifiutando
poi di dare ai carabinieri la propria carta di identità, peraltro ben nota.
La violenta repressione dei carabinieri era giunta alla fine del primo
corteo
in cui si tentava l?allargamento del conflitto contro i licenziamenti alla
Fiat, estendendolo agli studenti, ai precari, ai disobbedienti, a cui
seguirono
a Milano le grandi manifestazioni del 28 novembre sotto i cancelli dell?Alfa
e del 12 dicembre con il blocco della RINASCENTE in piazza Duomo.
La pratica di rilancio del conflitto sociale da Termini Imerese ad Arese,
che vedeva convergere nella lotta movimento operaio e movimento dei
Disobbedienti
era certo considerata pericolosa per il disegno di Fiat, Governo e
multinazionali
della speculazione, e dunque da reprimere, a colpi di manganello e
magistratura.
La totale insussistenza dei fatti contestati è un evidente segno del più
ampio tentativo di criminalizzazione e repressione del movimento in corso
in questi giorni, con l?intento di inserirlo in un filone eversivo con cui
nulla ha da spartire, mentre il governo Berlusconi prosegue la criminosa
politica dei licenziamenti di massa, di precarizzazione del lavoro e delle
esistenze, di privatizzazione del sapere, di servizi sociali e beni
pubblici.
Ciao.
Sono arrivati degli avvisi di garanzia a popo, pippo, alberto, luca
igor per i fatti dello scorso anno all'Alfa. Questa l'ipotesi di
comunicato stampa. Sono le 2 di notte passate e io sono a pezzi! Non mi
rendo neanche conto di che cazzo ho scritto, guardatelo, sistematelo,
sentite gli altri ipotetici firmatari coinvolti, mandatelo via mail e
infine, ma solo alla fine, quando va bene fatelo girare su tutte le reti
possibili e stampa.