[NuovoLaboratorio] iniziativa palestina 4 novembre

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Szerző: Dario Rossi
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Tárgy: [NuovoLaboratorio] iniziativa palestina 4 novembre
Stiamo organizzando una manifestazione a GEnova per il 4 novembre
all'informagiovani del Ducale sulla palestina.ore 21,
Molti hanno già aderito.
è una iniziativa aperta al pubblico, con interventi iniziali del
sottoscritto e di Don Paolo Farinella che è stato quattro anni a
Gerusalemme.
Le associazioni (per es. Buridda etc.) che fossero interessate ad
intervenire me lo facciano sapere entro brevissimo, per pubblicizzare anche
la loro presenza all'iniziativa.
chi fosse interessato mi chieda la bozza di locandina che abbiamo preparato.
dario rossi

From: "Elisabetta Filippi" <elisabettafilippi1@???>
To: <cszapata@???>; <valerio.gennaro@???>;
<tizianaroberto@???>; <s.acerno@???>; <stmartone@???>;
<verobarabba@???>; <statodiallucinazione@???>;
<forumgenova@???>; <nadirleo@???>; <cmanzitti@???>;
<sanitari_fsg@???>; <runchild@???>;
<roberto.demontis@???>; <roberto.bobbio@???>;
<gatiti@???>; <navone.riccardo@???>;
<microcitemia@???>; <poggimonica@???>;
<coordintifada@???>; <nicobas@???>; <nicobucc@???>;
<d.basile@???>; <mmusolino@???>; <punkorotto@???>;
<r.mingarelli@???>; <liguria.direzione@???>;
<lellatrotta@???>; <l.tartarini@???>
Sent: Wednesday, October 29, 2003 8:23 AM
Subject: [NuovoLaboratorio] Stop the wall/Stop the war!


> 8 Novembre MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
>
> STOP THE WALL, STOP THE WAR
>
> VITA, TERRA, LIBERTA' PER IL POPOLO PALESTINESE E TUTTI I POPOLI DEL
> MEDIORIENTE
>
> Il 9 novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino. Nel novembre del 2003
> un altro muro sta sorgendo in Palestina, nei territori occupati nel 1967,
> ad opera del governo israeliano di Ariel Sharon. Il muro dell'apartheid si
> prospetta come il più grande furto di terre dal 1967 in poi tanto che, una
> volta completato, avrà una lunghezza di 650 chilometri e permetterà ad
> Israele di controllare definitivamente più della metà della Cisgiordania
> rendendo così impossibile qualsiasi soluzione negoziata del conflitto
> israelo-palestinese.
> Questa costruzione - chiamata con eufemismo «barriera di sicurezza»- non
> segue infatti il confine tra Israele e la Cisgiordania occupata ma
> penetra all'interno della West Bank per oltre 20 chilometri connettendo

tra
> di loro e con Israele la stragrande maggioranza delle colonie ebraiche
> (illegali per la Convenzione di Ginevra e la comunità internazionale) che
> sarebbero così annesse definitivamente allo stato ebraico con una buona
> metà delle terre palestinesi della Cisgiordania, e con la gran parte delle
> fonti idriche della regione. Un altro muro è previsto nella valle del
> Giordano, scorrendo a 20-30 chilometri all'interno della Cisgiordania
> occupata, con l'obiettivo
> di tagliare fuori i palestinesi da terre fertili, risorse idriche e da

ogni
> sbocco verso la Giordania. In tal modo, con questo secondo muro, verranno
> definitivamente annesse ad Israele sia la valle del Giordano che il
> «deserto della Giudea».
> La vita dentro il muro, in particolare nel nord-ovest della Cisgiordania
> sarà impossibile: il popolo palestinese, imprigionato dentro vere e

proprie
> "riserve" circondati da muri e con una sola porta di entrata e di uscita
> per ogni città e villaggio perderà la possibilità di coltivare le sue

terre
> rimaste al di fuori del muro, le risorse d'acqua e quindi i suoi mezzi di
> sostentamento oltre alla possibilità di recarsi a scuola o negli ospedali
> del centri maggiori. I primi 150 chilometri del muro sono già completi
> oltre il 10% dei palestinesi della Cisgiordania, in particolare quelli
> delle comunità più vicine al confine con Israele, Qalqiliya, Tulkarem

etc,
> sono già imprigionati dentro il muro come avveniva nei ghetti ebraici

delle
> nostre città nei tempi più bui della storia europea.
> Secondo l'organismo israeliano per i diritti umani Betzelem circa 80.000
> palestinesi perderanno ogni forma di sostentamento dal momento che le loro
> terre sono rimaste al di là del muro. Questi terreni nella parte
> nord-occidentale della West Bank (Jenin, Tulkarem, Khaliliya)

costituiscono
> il 40% delle terre coltivabili della Cisgiordania e sono tra le più
> produttive con una resa doppia rispetto a quelle delle altre regioni.
> In questa zona, già investita dal muro, ci sono inoltre i 2/3 delle
> sorgenti della West Bank e ben 28 pozzi si trovano ormai al di là della
> muraglia, verso Israele.
> Ancora più tragica la sorte di quei palestinesi, circa 30.000, che abitano
> 13 villaggi che si sono trovati ad ovest del muro tra il confine con
> Israele e la grande muraglia, impossibilitati ad andare nello stato
> ebraico, impossibilitati a recarsi nel resto della Cisgiordania e persino
> nelle città più vicine alle quali facevano riferimento per gran parte

delle
> loro esigenze lavorative, di studio, familiari e per accedere ad ogni
> servizio di base. Impossibilitati a raggiungere i campi da cui traggono

il
> loro sostentamento.
> La costruzione di alcune «porte» di passaggio, dal momento che la loro
> apertura è decisa dall'umore dei soldati israeliani, si è rivelata una
> tragica beffa. In tal modo non solo verrà annesso ad Israele circa il 60%
> della Cisgiordania ma, rendendo loro la vita impossibile, privandoli dei
> loro mezzi di sussistenza e di ogni prospettiva di studio, di lavoro e di
> movimento verrà realizzata una vera e propria pulizia etnica ai danni di

un
> numero di palestinesi compreso tra i 90.000 e i 200.000.
> Una volta che il muro sarà stato costruito i palestinesi saranno

rinchiusi
> in tre grandi «riserve» (una sorta di salsiccia da Jenin a Ramallah,
> un'altra da Betlemme a Hebron e una terza attorno a Gerico) separate le
> une dalle altre, e da ogni sbocco esterno, su una superficie pari
> all'incirca al 40% della Cisgiordania (il 9% della Palestina mandataria).
> In tal modo emerge chiaramente come l?obiettivo del muro sia non certo la
> «sicurezza» di Israele, raggiungibile solamente con una giusta pace tra i
> due popoli, ma l'annessione allo stato ebraico della "maggior parte delle
> terre con il minimo di arabi" che invece verranno concentrati all'interno
> delle città e dei villaggi privi ormai di ogni retroterra.
> Uno stato palestinese libero e indipendente diventerà quindi impossibile
> dal momento che le condizioni minime perché possa costituirsi sono: il
> ritiro di Israele, colonie, coloni e soldati, alle frontiere del 1967,

una
> continuità territoriale all'interno dell'entità palestinese e un suo

sbocco
> verso l'esterno, la Giordania e l'Egitto, oltre naturalmente al
> riconoscimento del diritto al ritorno dei profughi - la cui attuazione
> andrà poi negoziata. Eppure di fronte a questo vero e proprio tentativo di
> distruzione dell'esistenza del popolo palestinese come una legittima

entità
> sociale, politica ed economica attraverso la distruzione della sfera
> pubblica e privata degli abitanti della West Bank e di Gaza, le reazioni
> internazionali e nazionali sono praticamente inesistenti.
> Per questa ragione un vasto arco di forze politiche e sociali del nostro
> paese, raccogliendo l'invito proveniente dalla Palestina per una
> mobilitazione internazionale, ha proposto una manifestazione nazionale a
> Roma il prossimo otto novembre contro il muro dell'apartheid, contro
> l'occupazione israeliana della West Bank e di Gaza e a sostegno del

diritto
> inalienabile del popolo palestinese alla vita, alla terra, alla libertà.
> Una manifestazione dall'alto profilo che chieda al governo,
> all'opposizione, all'opinione pubblica, alle forze politiche e sindacali,
> alle singole persone impegnate per il raggiungimento di una pace giusta in
> Medioriente di pronunciarsi chiaramente contro il muro della vergogna e
> l'occupazione israeliana e di adottare concrete misure di pressione su
> Israele - come il congelamento, sulla base della clausola sui diritti
> umani, del trattato di associazione di Tel Aviv all'Unione Europea.
> Una mobilitazione, il più vasta possibile, punto di arrivo ma anche punto
> di partenza perché l'Italia dica No al muro della vergogna, No
> all'occupazione, No alla prigionia del legittimo presidente palestinese
> Yasser Arafat, di Marwan Barghouti e di tutti i prigionieri politici
> palestinesi nelle carceri israeliane e in quella di Gerico.
> Un No che, nel solco delle grandi mobilitazioni per la pace dello scorso
> anno, rifiuti la teoria e la pratica della «guerra preventiva» e la follia
> della «guerra permanente» di Bush e Sharon contro gli stati e i popoli del
> Medioriente - dall'Iraq, alla Siria, al Libano, all'Iran - e la
> partecipazione italiana a tali avventure coloniali tese a disgregare,
> «balcanizzare» e dominare la regione mediorientale.
> Una manifestazione che invece chieda una soluzione negoziata del conflitto
> israelo-palestinese, che riaffermi la necessità del rispetto della
> Convenzione di Ginevra sulla protezione delle popolazioni dei territori
> occupati (in Palestina come in Iraq), del rispetto e dell?attuazione delle
> risoluzioni dell'Onu sulla questione palestinese -181 (divisione della
> Palestina in due stati), 242 (ritiro da tutti i territori occupati), 194
> (diritto al ritorno dei profughi palestinesi) - e dei diritti umani e
> nazionali del popolo palestinese e di tutti i popoli del Medioriente.
>
> No al muro dell'apartheid in Palestina
> No all'occupazione israeliana della West Bank, di Gaza e delle alture del
> Golan
> No alla guerra permanente di Bush e Sharon contro gli stati e i popoli del
> Medioriente
> No alla partecipazione italiana all'occupazione Usa dell'Iraq
>
> Si al ritiro israeliano alle frontiere del 1967 e alla nascita dello stato
> palestinese
> Si al rispetto delle risoluzioni dell?Onu e della Convenzione di Ginevra
> Si alla liberazione di Yasser Arafat, Marwan Barghouti e di tutti i
> prigionieri politici palestinesi
> Si ad un Medioriente di pace senza armi di distruzione di massa
> Si al ritiro del contingente italiano dall'Iraq
>
> FORUM PALESTINA; Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila; Comitato di
> Solidarietà con l'Intifada; Comunità Palestinese di Roma e del Lazio;
> Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese in Italia; Mauro
> BULGARELLI (Deputato dei Verdi); Maurizio MUSOLINO (giornalista de La
> Rinascita - PdCI); Letizia MANCUSI (CPN del PRC); Bruno STERI (Dip. Esteri
> del PRC); Partito dei Comunisti Italiani; Confederazione COBAS;
> Associazione SOCIALISMO 2000; Alberto BURGIO (Dip.to Giustizia PRC); Vauro
> SENESI (giornalista del Manifesto); Luciano PETTINARI (Deputato DS);

Joseph
> HALEVI (Docente Università di Sidney); Associazione Al Awda - Emergenza
> Palestina; Comitato contro la guerra Roma sud; CUB Scuola - Federazione
> romana; Associazione JENIN (Roma); Adriana SPERA (Consigliera comunale

PRC
> - Roma); Federazione delle RAPPRESENTANZE DI BASE; i VERDI; ASSOCIAZIONE
> PROGETTO COMUNISTA (Sinistra del PRC); Giovanni BARBAGLI, Capogruppo PRC

in
> Cons° Region. Toscano; Claudio BICCHIELLI, Segreteria region. toscana PRC,
> Capogruppo PRC in Comune di Empoli; Alessandro LEONI, CPN del PRC,
> Segreteria federale fiorentina PRC; Tiberio TANZINI, Presidente Consiglio
> Comunale di Empoli; Mauro LENZI, consigliere provinciale PRC Siena;

Stefano
> CRISTIANO, Assessore comunale a Pistoia, CPN del PRC; Roberto CAPPELLINI,
> Segretario federazione PRC di Pistoia; Marta BILLO, capogruppo PRC in
> Consiglio comunale Sesto Fiorentino ( Fi. ); Sergio BOVICELLI, assessore
> PRC in Provincia di Grosseto; Luciano GIANNONI, capogruppo PRC in

Consiglio
> provinciale di Livorno; Letizia LINDI, Coordinamento nazionale Giovani
> Comunisti; Rosalia BILLERO, capogruppo PRC in Consiglio comunale di
> Pistoia; Ugo BAZZANI, Collegio di Garanzia federaz. PRC di Pistoia;
> Maurizio BROTINI, Direttivo CGIL di Empoli; Adriana MINIATI, Direttivo
> CdL°m di Firenze CGIL; Luca ROVAI, assessore PRC al comune di Montelupo
> Fiorentino; Antonino MOSCATO Comitato Antimperialista Antifascista
> fiorentino "Spartaco Lavagnini"; Gualtiero ALUNNI (Assessore PRC Municipio
> 8 - Roma); Associazione Sardegna - Palestina; Gruppo Palestina del Forum
> Sociale di Modena; Comunità Palestinese Toscana; Circolo ARCI Agorà

(Pisa);
> Fulvio GRIMALDI (giornalista); I Verdi di Ravenna; Associazione I
> Fenicotteri (Viareggio); la redazione di Tombo (Viareggio); Veneto
> controguerra (ANSWER Italia); Associazione BKP (Roma); Circolo Italia -
> Cuba Valle del Tevere; Associazione "La goccia e la pietra" di Fara Sabina
> (Rieti); Associazione Italia - Nicaragua; 100 idee per la pace (Siena);
> Democrazia Popolare; Sandro CANGEMI (giornalista - Torino); Nora GUERALLA
> (poetessa - Villafranca, TO); la redazione di Nuova Unità; Angelo MARZOLLO
> (docente Università di Udine e consulente UNESCO); CSA Asilo Politico
> (Salerno); Unione Generale Ingegneri e Architetti Palestinesi - sezione
> Italia; Collettivo Aula C Scienze Politiche (Bologna); Michela CHIMETTO
> (Segreteria DS di Vicenza); Collettivo di Lingue e Filosofia della

Sapienza
> (Roma); Network per i Diritti Globali (Barletta); Coordinamento di lotta
> per la Palestina (Milano); Franco FUSELLI (PRC Genova); Marina CRISCUOLI -
> Comunità di S. Benedetto al Porto (Genova); Collettivo di Scienze
> Università La Sapienza (Roma); Ramon PARRAL (poeta); Servizio Civile
> Internazionale; Centro di Solidarietà Internazionalista Alta Maremma;
> Circolo Pink (Verona); Mirella CANINI VENTURINI (Cons. Com. Verdi
> Alternativi S. Arcangelo di Romagna - RN); Serena ANTONELLI (Roma);
> Comitato Antimperialista Antifascista (Prato); Comitato "Spartaco
> Lavagnini" (Firenze); Ass. Progetto Comunista - Collettivo di Rieti;
> Filippo BIANCHETTI (Varese); Andrea GENOVALI - associazione PUNTO CRITICO;
> Giorgio STERN - Salaam Ragazzi dell'Ulivo (Trieste) - Unione Comunale dei
> DS (Vicenza); Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo
> Palestinese (ABSPP); CSA Vittoria (Milano); CSOA Ex carcere (Palermo);
> Coordinamento Palestina (Palermo); Mario GALASSO (Progetto Città -

Cantiere
> sociale); Franco FERIOLI - Chango ONLUS (Ferrara); Circolo PRC "A.
> Tognetti" (Pisa); Osservatorio Permanente sulle Carceri; Paola FERRONI -
> Aiutiamo la Jugoslavia; Gianluca CERRINA FERONI ( portavoce "Insieme a
> Sinistra" ); Angelo GRACCI ( medaglia d'argento della "Resistenza", ANPI
> Fi. ); Nino FROSINI (consigliere regionale PdCI); Vanna GIAMMARTINI
> (Direttivo CdL°m CGIL Fi); Claudia ROSATI, Segretaria Circolo PRC "Lenin"
> di Fi.; Alessandro PALLASSINI (Comit° Diret° Region. PRC Toscana); Gino
> BENVENUTI (Capogruppo PRC Provincia Prato); Bernardo FALLANI (Direttivo
> CdL°m CGIL Fi.); Quintilio CHERUBINI (Vicepresid. Cons° comunale Campi B°,
> DS ); Maria L. MANCINI (delegata sindacale S.In.Cobas comune Campi B°);
> Andrea MONTAGNI (Segreteria CdL°m CGIL Fi.); Avv. Desi Bruno -

Associazione
> Giuristi Democratici; Fabio MARCELLI - Coord. Naz. Giuristi Democratici
>
> PER ADERIRE ALLA MANIFESTAZIONE: stopthewall@???
>
> _________________________________________________________________
> Filtri antispamming e antivirus per la tua casella di posta
> http://www.msn.it/msn/hotmail
>
> Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla lista,
> e viene letto da tutti gli iscritti.
> L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle

persone
> che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
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