Autore: g a b r i e l e Data: Oggetto: [Cm-roma] Una pista ciclabile al posto dei binari
Dal giornale "IL Tempo", brrrr, che schifo, ma la notizia e'
interessante
ERCORSI turistici attraverso territori di rilevanza storica o
architettonica, percorsi
naturalistici tra valli, gole e boschi, o ancora percorsi urbani
alternativi al traffico e
dedicati unicamente alle bici e alla mobilità non motorizzata: sono
queste per il Gruppo
Ferrovie dello Stato le Greenways, la via ecologica per valorizzare le
linee ferroviarie non
più in esercizio o scarsamente utilizzate. In totale ci sarebbero quasi
4 mila Km di linea
ferroviaria da poter riconvertire in percorsi turistici alternativi. Su
questi temi si è tenuto
presso l'Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti
(Isfort, il centro di
ricerca del Gruppo Ferrovie dello Stato) un convegno durante il quale
sono state
presentate le conclusioni della ricerca effettuata da Ferrovie dello
Stato in collaborazione
con l'Università di Milano sui possibili modi di riutilizzare le linee
ferroviarie dimesse.
Lo studio ha consentito sia di quantificare le linee potenzialmente
interessate (sono
circa 5.100 i chilometri di linee attualmente non in esercizio, 1.900 di
Ferrovie dello Stato
e 3.200 delle ferrovie concesse - e circa 2.700 quelle di Ferrovie dello
Stato in esercizio
ma poco o non utilizzate, che in futuro potrebbero in parte essere
dimesse) sia di
proporre soluzioni per una loro valorizzazione. Dalla ricerca è emerso
che circa il 49% di
tali linee può essere destinato a progetti di valorizzazione turistica
e naturalistica. Inoltre,
l'indagine ha evidenziato che il 14% delle ferrovie dismesse e
sottoutilizzate (1.100 km,
di cui 625 km di proprietà delle Ferrovie dello Stato) si trova in
centri urbani densamente
popolati, dove è potenzialmente più elevata la domanda di percorsi
verdi, alternativi al
traffico. Sono stati quindi presentati 4 progetti pilota che
interesseranno il recupero delle
linee ferroviarie dimesse tra Ora e Predazzo e tra Poggibonsi e Colle di
Val D'Elsa; la
valorizzazione a fini turistici della linea Alcantara - Randazzo con la
creazione di una rete
di greenways collegata con le stazioni; la riqualificazione della linea
Roma-Viterbo nel
tratto Valle Aurelia-Monte Mario con la realizzazione di un percorso
verde secondo
l'approccio del «rail-with-trail» (percorsi verdi realizzati lungo le
linee ferroviarie in
esercizio, che stanno assumendo un ruolo sempre più importante in molti
paesi
industrializzati per favorire l'uso di mezzi di trasporto non
motorizzati).