[NuovoLaboratorio] E dopo Cancun?... Campagna Questo Mondo N…

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E dopo Cancun?..
Campagna "Questo Mondo Non E' In Vendita"
Newsletter N.12 del 24/10/2003

Cancun e dopo Cancun
La conferenza ministeriale del Wto a Cancun si =E8 chiusa con un completo
fallimento dei negoziati. Secondo diversi osservatori il risultato di Cancu=
n
non =E8 per=F2 un fallimento ma anzi un successo politico, perch=E9 ha dimostrato
l'inadeguatezza del Wto nel condurre questi negoziati, nel trattare
un'agenda tanto ampia da spaziare dall'agricoltura ai servizi essenziali
agli investimenti, cercando di ridurli a meri beni o servizi commerciali, e
perch=E9 ha dato una nuova consapevolezza ed una nuova forza ai paesi del sud
del mondo ed alla societ=E0 civile globale.

A Cancun non c'=E8 stato mai spazio per negoziare, i paesi del sud del mondo
sono arrivati alla ministeriale con due opzioni di fronte a loro: chinare
un'altra volta la testa ed accettare le regole imposte dai paesi occidental=
i
oppure abbandonare i negoziati. La prova di questa affermazione si pu=F2
leggere nella bozza di dichiarazione finale resa pubblica il 13 settembre.
La bozza riprendeva quasi integralmente le posizioni di USA ed UE
sull'agricoltura, in particolare sul tema dei sussidi all'export (dumping),
malgrado le esplicite richieste in direzione opposta di paesi che
rappresentano la maggioranza dei cittadini ed oltre i due terzi degli
agricoltori del pianeta. Nessun passo avanti sulla questione del cotone,
fondamentale per le economie e la stessa sopravvivenza di diversi paesi
africani. In maniera forse ancora pi=F9 arrogante la bozza prevedeva l'inizio
immediato per due (se non tre) dei quattro "temi di Singapore", i nuovi
negoziati che l'UE in particolare spingeva per avviare, contro il parere
contrario di oltre 70 paesi del Sud.

Riassumendo, i paesi occidentali hanno ancora una volta provato ad imporre
una completa liberalizzazione dove sono pi=F9 forti (industria e servizi),
mantenendo un protezionismo spinto dove sono pi=F9 deboli (agricoltura e
tessile). Di fronte a questa intransigenza ed all'assenza di una possibilit=
=E0
reale di negoziato i paesi del sud hanno almeno avuto la forza, il 14
settembre, di rialzare la testa e rifiutare le imposizioni dei paesi ricchi=
.

Il naufragio dei negoziati a Cancun non significa per=F2 la fine delle
politiche portate avanti dal Wto, ne tantomeno l'arresto di quel processo d=
i
esasperazione del libero commercio che da sempre caratterizza i negoziati.
L'accordo sulle tariffe industriali (NAMA) va avanti, cosi come proseguono =
i
negoziati per una totale liberalizzazione e privatizzazione dei servizi,
anche di quelli pubblici ed essenziali, con il negoziato Gats. Una ulterior=
e
concreta minaccia =E8 rappresentata dal tentativo dei paesi occidentali di
sfruttare il fallimento di Cancun per rilanciare negoziati bilaterali o
regionali se possibile ancora meno democratici e trasparenti di quelli in
sede Wto, nei quali fare valere la legge del pi=F9 forte. Se gli USA hanno gi=
=E0
dichiarato esplicitamente di volere percorrere questa strada, possiamo
registrare diversi segnali negativi in questa direzione anche da parte
dellUE.=20

Se da una parte con Cancun si =E8 quindi aperto uno spazio politico nuovo per
cercare di rinegoziare radicalmente le regole sul commercio, =E8 necessario
non solo non abbassare la guardia, ma anzi rilanciare con ancora maggiore
vigore l'impegno dei singoli e delle organizzazioni su queste tematiche.

La Campagna e le organizzazioni promotrici
Come Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita avevamo posto come primo e
fondamentale obiettivo il fallimento della V Conferenza Ministeriale del
Wto, per bloccare l'espansione del mandato del Wto ed aprire uno spazio ed
un dibattito trasparente e democratico nel quale ridefinire le regole sul
commercio. =20

Questo obiettivo, impensabile solo un anno fa, quando nel corso del Social
Forum Europeo di Firenze alcune organizzazioni hanno lanciato l'idea di
costituirsi in una campagna mirata su Cancun, =E8 stato raggiunto. E'
sicuramente un successo senza precedenti per la societ=E0 civile mondiale, pe=
r
le moltissime associazioni, organizzazioni e singoli che in tutto il mondo
si sono impegnati per arrestare la corsa del Wto, e soprattutto per il ruol=
o
fondamentale, riconosciuto dalle stesse delegazioni presenti in Messico, ch=
e
questa societ=E0 civile, nelle sue pi=F9 diverse articolazioni ha svolto, fuori
e dentro il luogo dei negoziati.

A Cancun la campagna italiana ha lavorato in stretta collaborazione con le
reti internazionali che da anni si oppongono alle politiche del Wto, ma
anche con delegati e media di tutto il mondo, per cercare di dare il propri=
o
contributo. In questo vorremmo soprattutto ringraziare le persone e le
organizzazioni che ci hanno aiutato in questo cammino.

Crediamo che nel nostro piccolo sia stato un successo il tentativo di
informazione alternativa realizzato in diretta da Cancun dalla campagna
italiana, con la creazione di un blog che ha visto oltre 15.000 contatti e
quasi 300 notizie pubblicate nei giorni di Cancun. Ricordiamo anche, prima
di Cancun, i numerosi materiali distribuiti ai gruppi locali e presenti sul
sito, le azioni di pressione ed informazione verso i parlamentari e gli ent=
i
locali e le mozioni che sono state presentate e che ancora in questi giorni
molti Comuni stanno discutendo ed approvando, il lavoro di informazione
verso i gruppi locali e gli organi di informazione.

Vorremmo per=F2 soprattutto ricordare il ruolo essenziale svolto dai gruppi e
dai nodi locali, a partire da Palermo per l'impegno nell'organizzazione
delle giornate del 5 e 6 Luglio, alle oltre 50 citt=E0 e paesi che hanno
risposto ai nostri appelli alla mobilitazione in occasione delle giornate
dei beni comuni a Maggio e nuovamente nel corso della giornata mondiale di
mobilitazioni del 13 settembre. Se oggi molte persone non solo sanno cosa
significano le parole Wto o Gats, ma hanno anche preso coscienza dei rischi
che stanno alla base di questi accordi, lo dobbiamo al lavoro di tutte le
persone che si sono impegnate su questi temi.

L'impegno futuro
Con l'appuntamento all'ONU dei popoli di Perugia e l'ultimo direttivo, la
campagna, finalizzata all'appuntamento di Cancun, si chiude.

Oggi i movimenti e la societ=E0 civile sono chiamati ad un ruolo ancora pi=F9
importante. Se l'obiettivo in vista di Cancun era quello di arrestare il Wt=
o
=E8 ora necessario rilanciare delle proposte per contribuire concretamente a
ridisegnare le regole del commercio internazionale e le istituzioni che
queste regole devono stabilire e fare applicare.

E' essenziale non disperdere i risultati raggiunti ma continuare ad
informare i cittadini sulle minacce di questi negoziati, continuare la
pressione sulle istituzioni a partire dagli enti locali, tenere attiva
quella rete di organizzazioni e singoli che ha contribuito al raggiungiment=
o
di importanti risultati. Gi=E0 nei mesi scorsi diversi Comuni italiani hanno
approvato una mozione, lanciata dalla Campagna tramite il sito
www.campagnawto.org <http://www.campagnawto.org/> , per cercare di opporsi
al negoziato sulla liberalizzazione dei servizi. Il negoziato Gats va
avanti, e per questo chiediamo anche a tutte e tutti di proseguire i loro
sforzi, come fatto in questi mesi.

Da parte nostra, se la Campagna in quanto tale si era posta come obiettivo =
e
scadenza l'appuntamento messicano, l'impegno dei singoli e delle
organizzazioni proseguir=E0, anche verso possibili nuove iniziative
collettive. Potete continuare a contattare le nostre organizzazioni rispett=
o
alle differenti questioni. Continueremo il nostro lavoro di monitoraggio
sulle tematiche inerenti il Wto ed il commercio, e rinnoviamo la nostra
disponibilit=E0 per incontri pubblici e richieste di approfondimento, di
materiali o di altre informazioni.

Pubblichiamo di seguito un breve elenco delle organizzazioni e dei referent=
i
che hanno gi=E0 dato la loro disponibilit=E0 per questo lavoro.

Attac
Marco Bersani: marcattac@??? <mailto:marcattac@virgilio.it>
Gats, privatizzazioni, acqua e servizi, brevetti

Azione Aiuto
policy <mailto:policy@azioneaiuto.it> @azioneaiuto.it
<mailto:policy@azioneaiuto.it>
Agricoltura; posizione Europea e della Commissione UE

Campagna Riforma Banca Mondiale
Andrea Baranes: abaranes@???
<mailto:abaranes@crbm.org> Wto in generale / investimenti e Gats

CIPSI
Monica Di Sisto: ufficiostampa@??? <mailto:ufficiostampa@cipsi.it>
Acqua e Gats / Comitato per il contratto mondiale sull'acqua

ReteLilliput
Roberto Cuda: robycuda@??? <mailto:robycuda@tin.it>
Roberto Meregalli: roberto.meregalli@???
<mailto:roberto.meregalli@email.it>
Gats e monitoraggio / informazione sullo stato dei negoziati

Roba
Alberto Zoratti: albe@??? <mailto:albe@roba.coop>
Commercio mondiale e commercio equo e solidale

UDU - UDS
Ilaria Lani: udu@??? <mailto:udu@studenti.it>
Giuseppe Beccia: uds@??? <mailto:uds@studenti.it>
Gats e commercializzazione dell'istruzione

Volontari nel mondo - FOCSIV
Cecilia Dall'Oglio: coord.italia@??? <mailto:coord.italia@focsiv.it>
Dumping e sovranit=E0 alimentare (Campagna NO dumping) / negoziato agricolo e
Obiettivi del Millennio (Campagna Italiana per la Sovranit=E0 Alimentare)

Vi segnaliamo inoltre che CRBM, CIPSI, ROBA dell'Altro Mondo e Mani Tese,
tra i promotori della campagna italiana e aderenti al network internazional=
e
Our World Is Not For Sale, con il contributo di altri referenti ed
organizzazioni hanno deciso di proseguire da subito il lavoro di
monitoraggio sullo stato dei negoziati Wto e la situazione del commercio
internazionale, nel tentativo di realizzare un percorso di analisi,
informazione e condivisione delle informazioni.

Per questo, sono stati lanciati due nuovi blog a questi indirizzi Internet:

http://tradewatch.splinder.it <http://tradewatch.splinder.it/> : notizie
internazionali sul Wto ed altri accordi commerciali, le novit=E0 dai network
della societ=E0 civile da tutto il mondo
Per informazioni, e per interagire se avete notizie o contributi potete
scriverci a: wto@??? <mailto:wto@crbm.org>

http://localtradewatch.splinder.it <http://localtradewatch.splinder.it/> :
le notizie e le novit=E0 che riguardano l'Italia e le iniziative locali
Per informazioni e contriubti: albe@???

<mailto:albe@roba.coop> Ci auguriamo che tutte le organizzazioni, i nodi
locali ed i singoli che hanno contribuito al successo della campagna QMNEIV
possano aiutarci nel fare crescere questo nuovo percorso.

I movimenti e la societ=E0 civile, cos=EC determinanti a Cancun sono chiamati
ora ad un nuovo salto di qualit=E0. E' necessario continuare pi=F9 di prima a
lottare contro leggi ed istituzioni inique ed antidemocratiche ma anche e
soprattutto lanciare e contribuire alla creazione di un sistema di regole
realmente democratiche e trasparenti, nelle quali l'ambiente, la tutela dei
lavoratori, la sovranit=E0 alimentare, i diritti dei popoli non siano solo
espressioni di facciata ma la base reale di qualunque accordo.

Con l'aiuto di tutte e tutti continueremo non solo a sostenere che questo
mondo non =E8 in vendita, ma proporremo concretamente il nostro mondo
possibile, che vogliamo e dobbiamo realizzare.
=20

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"Questo Mondo Non E' In Vendita"<BR>
</B></FONT><I>Newsletter N.12 del 24/10/2003<BR>
<BR>
Cancun e dopo Cancun<BR>
La conferenza ministeriale del Wto a Cancun si &egrave; chiusa con un compl=
eto fallimento dei negoziati. Secondo diversi osservatori il risultato di Ca=
ncun non &egrave; per&ograve; un fallimento ma anzi un successo politico, pe=
rch&eacute; ha dimostrato l'inadeguatezza del Wto nel condurre questi negozi=
ati, nel trattare un'agenda tanto ampia da spaziare dall'agricoltura ai serv=
izi essenziali agli investimenti, cercando di ridurli a meri beni o servizi =
commerciali, e perch&eacute; ha dato una nuova consapevolezza ed una nuova f=
orza ai paesi del sud del mondo ed alla societ&agrave; civile globale. <BR>
<BR>
A Cancun non c'&egrave; stato mai spazio per negoziare, i paesi del sud del=
mondo sono arrivati alla ministeriale con due opzioni di fronte a loro: chi=
nare un'altra volta la testa ed accettare le regole imposte dai paesi occide=
ntali oppure abbandonare i negoziati. La prova di questa affermazione si pu&=
ograve; leggere nella bozza di dichiarazione finale resa pubblica il 13 sett=
embre. La bozza riprendeva quasi integralmente le posizioni di USA ed UE sul=
l'agricoltura, in particolare sul tema dei sussidi all'export (dumping), mal=
grado le esplicite richieste in direzione opposta di paesi che rappresentano=
la maggioranza dei cittadini ed oltre i due terzi degli agricoltori del pia=
neta. Nessun passo avanti sulla questione del cotone, fondamentale per le ec=
onomie e la stessa sopravvivenza di diversi paesi africani. In maniera forse=
ancora pi&ugrave; arrogante la bozza prevedeva l'inizio immediato per due (=
se non tre) dei quattro "temi di Singapore", i nuovi negoziati che=
l'UE in particolare spingeva per avviare, contro il parere contrario di olt=
re 70 paesi del Sud.<BR>
<BR>
Riassumendo, i paesi occidentali hanno ancora una volta provato ad imporre =
una completa liberalizzazione dove sono pi&ugrave; forti (industria e serviz=
i), mantenendo un protezionismo spinto dove sono pi&ugrave; deboli (agricolt=
ura e tessile). Di fronte a questa intransigenza ed all'assenza di una possi=
bilit&agrave; reale di negoziato i paesi del sud hanno almeno avuto la forza=
, il 14 settembre, di rialzare la testa e rifiutare le imposizioni dei paesi=
ricchi.<BR>
<BR>
Il naufragio dei negoziati a Cancun non significa per&ograve; la fine delle=
politiche portate avanti dal Wto, ne tantomeno l'arresto di quel processo d=
i esasperazione del libero commercio che da sempre caratterizza i negoziati.=
L'accordo sulle tariffe industriali (NAMA) va avanti, cosi come proseguono =
i negoziati per una totale liberalizzazione e privatizzazione dei servizi, a=
nche di quelli pubblici ed essenziali, con il negoziato Gats. Una ulteriore =
concreta minaccia &egrave; rappresentata dal tentativo dei paesi occidentali=
di sfruttare il fallimento di Cancun per rilanciare negoziati bilaterali o =
regionali se possibile ancora meno democratici e trasparenti di quelli in se=
de Wto, nei quali fare valere la legge del pi&ugrave; forte. Se gli USA hann=
o gi&agrave; dichiarato esplicitamente di volere percorrere questa strada, p=
ossiamo registrare diversi segnali negativi in questa direzione anche da par=
te dellUE. <BR>
<BR>
Se da una parte con Cancun si &egrave; quindi aperto uno spazio politico nu=
ovo per cercare di rinegoziare radicalmente le regole sul commercio, &egrave=
; necessario non solo non abbassare la guardia, ma anzi rilanciare con ancor=
a maggiore vigore l'impegno dei singoli e delle organizzazioni su queste tem=
atiche.<BR>
<BR>
<B>La Campagna e le organizzazioni promotrici<BR>
</B>Come Campagna Questo Mondo Non E' In Vendita avevamo posto come primo e=
fondamentale obiettivo il fallimento della V Conferenza Ministeriale del Wt=
o, per bloccare l'espansione del mandato del Wto ed aprire uno spazio ed un =
dibattito trasparente e democratico nel quale ridefinire le regole sul comme=
rcio. &nbsp;<BR>
<BR>
Questo obiettivo, impensabile solo un anno fa, quando nel corso del Social =
Forum Europeo di Firenze alcune organizzazioni hanno lanciato l'idea di cost=
ituirsi in una campagna mirata su Cancun, &egrave; stato raggiunto. E' sicur=
amente un successo senza precedenti per la societ&agrave; civile mondiale, p=
er le moltissime associazioni, organizzazioni e singoli che in tutto il mond=
o si sono impegnati per arrestare la corsa del Wto, e soprattutto per il ruo=
lo fondamentale, riconosciuto dalle stesse delegazioni presenti in Messico, =
che questa societ&agrave; civile, nelle sue pi&ugrave; diverse articolazioni=
ha svolto, fuori e dentro il luogo dei negoziati. <BR>
<BR>
A Cancun la campagna italiana ha lavorato in stretta collaborazione con le =
reti internazionali che da anni si oppongono alle politiche del Wto, ma anch=
e con delegati e media di tutto il mondo, per cercare di dare il proprio con=
tributo. In questo vorremmo soprattutto ringraziare le persone e le organizz=
azioni che ci hanno aiutato in questo cammino.<BR>
<BR>
Crediamo che nel nostro piccolo sia stato un successo il tentativo di infor=
mazione alternativa realizzato in diretta da Cancun dalla campagna italiana,=
con la creazione di un blog che ha visto oltre 15.000 contatti e quasi 300 =
notizie pubblicate nei giorni di Cancun. Ricordiamo anche, prima di Cancun, =
i numerosi materiali distribuiti ai gruppi locali e presenti sul sito, le az=
ioni di pressione ed informazione verso i parlamentari e gli enti locali e l=
e mozioni che sono state presentate e che ancora in questi giorni molti Comu=
ni stanno discutendo ed approvando, il lavoro di informazione verso i gruppi=
locali e gli organi di informazione. <BR>
<BR>
Vorremmo per&ograve; soprattutto ricordare il ruolo essenziale svolto dai g=
ruppi e dai nodi locali, a partire da Palermo per l'impegno nell'organizzazi=
one delle giornate del 5 e 6 Luglio, alle oltre 50 citt&agrave; e paesi che =
hanno risposto ai nostri appelli alla mobilitazione in occasione delle giorn=
ate dei beni comuni a Maggio e nuovamente nel corso della giornata mondiale =
di mobilitazioni del 13 settembre. Se oggi molte persone non solo sanno cosa=
significano le parole Wto o Gats, ma hanno anche preso coscienza dei rischi=
che stanno alla base di questi accordi, lo dobbiamo al lavoro di tutte le p=
ersone che si sono impegnate su questi temi.<BR>
<BR>
<B>L'impegno futuro<BR>
</B>Con l'appuntamento all'ONU dei popoli di Perugia e l'ultimo direttivo, =
la campagna, finalizzata all'appuntamento di Cancun, si chiude.<BR>
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Oggi i movimenti e la societ&agrave; civile sono chiamati ad un ruolo ancor=
a pi&ugrave; importante. Se l'obiettivo in vista di Cancun era quello di arr=
estare il Wto &egrave; ora necessario rilanciare delle proposte per contribu=
ire concretamente a ridisegnare le regole del commercio internazionale e le =
istituzioni che queste regole devono stabilire e fare applicare.<BR>
<BR>
E' essenziale non disperdere i risultati raggiunti ma continuare ad informa=
re i cittadini sulle minacce di questi negoziati, continuare la pressione su=
lle istituzioni a partire dagli enti locali, tenere attiva quella rete di or=
ganizzazioni e singoli che ha contribuito al raggiungimento di importanti ri=
sultati. Gi&agrave; nei mesi scorsi diversi Comuni italiani hanno approvato =
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ne dei servizi. Il negoziato Gats va avanti, e per questo chiediamo anche a =
tutte e tutti di proseguire i loro sforzi, come fatto in questi mesi.<BR>
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Da parte nostra, se la Campagna in quanto tale si era posta come obiettivo =
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zioni proseguir&agrave;, anche verso possibili nuove iniziative collettive. =
Potete continuare a contattare le nostre organizzazioni rispetto alle differ=
enti questioni. Continueremo il nostro lavoro di monitoraggio sulle tematich=
e inerenti il Wto ed il commercio, e rinnoviamo la nostra disponibilit&agrav=
e; per incontri pubblici e richieste di approfondimento, di materiali o di a=
ltre informazioni.<BR>
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Pubblichiamo di seguito un breve elenco delle organizzazioni e dei referent=
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Marco Bersani: marcattac@???</FONT><FONT FACE=3D"Verdana"> <mailto=
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e sull'acqua<BR>
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robycuda@???> <BR>
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ei negoziati<BR>
<BR>
Roba<BR>
Alberto Zoratti: albe@???</FONT><FONT FACE=3D"Verdana"> <mailto:albe=
@roba.coop> <BR>
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R>
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UDU - UDS<BR>
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Volontari nel mondo - FOCSIV<BR>
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mailto:coord.italia@focsiv.it> </FONT><FONT FACE=3D"Tahoma"> <BR>
Dumping e sovranit&agrave; alimentare (Campagna NO dumping) / negoziato agr=
icolo e Obiettivi del Millennio (Campagna Italiana per la Sovranit&agrave; A=
limentare)<BR>
<BR>
<B>Vi segnaliamo inoltre che CRBM, CIPSI, ROBA dell'Altro Mondo e Mani Tese=
, tra i promotori della campagna italiana e aderenti al network internaziona=
le Our World Is Not For Sale, con il contributo di altri referenti ed organi=
zzazioni hanno deciso di proseguire da subito il lavoro di monitoraggio sull=
o stato dei negoziati Wto e la situazione del commercio internazionale, nel =
tentativo di realizzare un percorso di analisi, informazione e condivisione =
delle informazioni.<BR>
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</B>Per questo, sono stati lanciati due nuovi blog a questi indirizzi Inter=
net:<BR>
<BR>
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atch.splinder.it/> </FONT><FONT FACE=3D"Tahoma">: notizie internazionali su=
l Wto ed altri accordi commerciali, le novit&agrave; dai network della socie=
t&agrave; civile da tutto il mondo<BR>
Per informazioni, e per interagire se avete notizie o contributi potete scr=
iverci a: wto@???</FONT><FONT FACE=3D"Verdana"> <mailto:wto@crbm.org&g=
t; <BR>
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=3D"Tahoma">: le notizie e le novit&agrave; che riguardano l'Italia e le inizi=
ative locali<BR>
Per informazioni e contriubti: albe@???<BR>
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</FONT><FONT FACE=3D"Verdana"> <mailto:albe@roba.coop> </FONT><FONT FAC=
E=3D"Tahoma">Ci auguriamo che tutte le organizzazioni, i nodi locali ed i sing=
oli che hanno contribuito al successo della campagna QMNEIV possano aiutarci=
nel fare crescere questo nuovo percorso. <BR>
<BR>
I movimenti e la societ&agrave; civile, cos&igrave; determinanti a Cancun s=
ono chiamati ora ad un nuovo salto di qualit&agrave;. E' necessario continua=
re pi&ugrave; di prima a lottare contro leggi ed istituzioni inique ed antid=
emocratiche ma anche e soprattutto lanciare e contribuire alla creazione di =
un sistema di regole realmente democratiche e trasparenti, nelle quali l'amb=
iente, la tutela dei lavoratori, la sovranit&agrave; alimentare, i diritti d=
ei popoli non siano solo espressioni di facciata ma la base reale di qualunq=
ue accordo. <BR>
<BR>
Con l'aiuto di tutte e tutti continueremo non solo a sostenere che questo m=
ondo non &egrave; in vendita, ma proporremo concretamente il nostro mondo po=
ssibile, che vogliamo e dobbiamo realizzare.<BR>
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