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Pubblicato su:
www.resistenzeprecarie.splinder.it
Legacoop contro l'interesse pubblico=20
Gian Luigi Bettoli, componente della direzione nazionale di Legacoop,=20
commenta le proposte della centrale cooperativa in merito alla =
Finanziaria,=20
apparse oggi sul portale
www.vita.it. Legacoop sceglie la strada del =
mercato=20
senza regole -afferma Bettoli- contro l'interesse pubblico, in nome di =
qualcosa
che non =E8 certo pi=F9 la solidariet=E0 cooperativistica.(fdp)
Cantava Gaber: "ma dov'=E8 la destra, dove la sinistra?".=20
E' proprio il caso di ripeterlo, dopo il recente e sempre meno =
sconcertante attacco=20
da destra della ex confederazione rossa delle cooperative al governo =
Berlusconi.
Legacoop, infatti, attacca le norme nazionali che prevedono una =
situazione di ovvio=20
vantaggio per la gestione dei servizi pubblici da parte delle aziende =
economiche a=20
capitale pubblico. Da parte Legacoop ci si sbraccia a tessere le lodi =
del liberismo=20
del precedente governo di centro-sinistra, attaccando le pericolose =
tendenze=20
"no global" del governo Berlusconi.
"Si avrebbe cos=EC il paradosso di soggetti mprenditoriali pubblici =
operanti su mercati=20
protetti che possono da posizioni di vantaggio precostituite =
minacciare la quota di=20
mercato che vede oggi presenti imprese private e cooperative cresciute =
attraverso=20
procedure concorsuali.
Lelio Grassucci, Responsabile Relazioni Esterne di Legacoop, ha per =
questo gi=E0=20
formalizzato a varie forze parlamentari la richiesta di correzione di =
queste scelte=20
normative cos=EC contrastanti con l'obiettivo (a voce pi=F9 volte =
conclamato dai Governi)=20
di liberalizzazione dei mercati e di messa in concorrenza paritaria =
tra pubblico e privato.=20
Siamo in realt=E0 in presenza di una scelta di ri-pubblicizzazione dei =
mercati, scelta=20
compiuta da un Governo di Centro- destra!"
A conferma di una sua campagna lobbystica a favore delle grandi =
cooperative a=20
carattere monopolistico, bene addentro alle manovre per la =
pubblicizzazione dei=20
servizi pubblici e scatenate alla conquista anche dei mercati della =
piccola cooperazione=20
locale (quella a pi=F9 alto tasso mutualistico), solo poche settimane =
prima, Legacoop=20
aveva lanciato una campagna contro le recenti modifiche legislative a =
proposito di Consip,=20
che hanno sancito come gli appalti di questa discussa centrale di =
acquisti governativa
(anch'essa inventata dai governi di centro-sinistra) vadano riservati =
agli acquisti con=20
caratteristiche di alta tecnologia e bassa occupazione di manodopera.
Come nel caso Consip, anche in quello delle privatizzazioni Legacoop =
sceglie la strada=20
del mercato senza regole, contro l'interesse pubblico, in nome di =
qualcosa che non =E8=20
certo pi=F9 la solidariet=E0 cooperativistica.
Gian Luigi Bettoli componente della direzione nazionale di Legacoop
Cooperativa Itaca - Pordenone
www.itaca.coopsoc.it=20
=
-------------------------------------------------------------------------=
-----------------------------------
il nostro commento=20
Questo il contesto a livello nazionale!=20
E ora, dopo la firma del Patto per l' Italia...
sotto con le modifiche da apportare ai regolamenti interni=20
(entro Dicembre di quest' anno) delle singole cooperative,=20
alla luce delle nuove norme da "macelleria sociale"=20
introdotte dalla Legge 30.=20
A cominciare dalle modifiche che la stessa "Riforma Biagi"=20
ha apportato alla Legge 142 sul socio lavoratore, che riportano=20
questa figura lavorativa, di per se gia' abbondantemente discriminata, =
a condizioni da autentico " medio-evo dei diritti " !
Navigando in rete ci siamo imbattuti nel sito
http://www.consercoop.it/infolega.htm ;=20
sapete come viene definita la Legge 30 dai "compagni" cooperatori=20
di LegaCoop:=20
"Riforma del mercato del lavoro: nuovi rapporti di lavoro in sintonia=20
con il mercato europeo"...
Cio' che appare evidente =E8 che la "rossa" LegaCoop =E8 da tempo e=20
sempre meno in sintonia con i diritti dei propri lavoratori !
"La Coop sei tu?!...chi ti sfrutta di piu'!"
Malgrado questo sappiamo che ancora operano qua' e la' per il=20
paese cooperative sociali (Itaca ne =E8 un esempio) che da sempre=20
hanno rifiutato e contrastato la deriva aziendalista della Lega,=20
il suo modellarsi perfetto alle logiche del libero mercato, la scelta=20
sempre piu' evidente di privilegiare il "profit", facendosi beffa di=20
quei valori di socialita', mutualismo e democrazia che ne erano stati=20
alle origini.=20
Da queste cooperative, che rischiano per altro di venire=20
"stritolate" dai monopolistici colossi cooperativi, ci attendiamo=20
una chiara, pubblica presa di posizione circa la non applicazione=20
della legge 30 ai propri soci e dipendenti.=20
Alla parte sana e migliore della cooperazione sociale=20
domandiamo di "DISOBBEDIRE"=20
e di dichiarare che l' unico riferimento normativo riconosciuto=20
nei propri regolamenti e statuti sara' il CCNL e lo Statuto dei=20
Lavoratori, integralmente applicato!
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