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Editoriale del 22 ottobre 2003 di Radio Citt=E0 Aperta
Venerdi 24 o=
ttobre CGIL CISL e UIL hanno convocato uno sciopero generale contro il nu=
ovo sistema previdenziale avanzato dal governo Berlusconi e per la tutela=
del potere d=92acquisto dei salari. Si tratta di due questioni decisive =
per i lavoratori e il complesso dei rapporti sociali nel nostro paese, du=
e questioni che meriterebbero non solo qualche ora di sciopero ma una vas=
ta controffesiva politica e sociale tesa a ristabilire reali criteri di r=
edistribuzione della ricchezza.
Ma sullo sciopero di venerd=EC pesano c=
ome macigni l=92ambiguit=E0 delle posizioni e la catarsi collettiva sulle=
responsabilit=E0 concrete del pesante regresso delle condizioni sociali =
dei lavoratori e dei settori popolari.
E=92 vero che le "masse" hanno=
una memoria storica congiunturale, ma i militanti, i delegati sindacali,=
i giornalisti non possono permettersi la stessa rimozione collettiva. =0D
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CGIL CISL UIL chiamano oggi allo sciopero per difendere la Riforma Dini=
sulle pensioni, una riforma che divide e discrimina pesantemente i lavor=
atori e che fu, giustamente, contestata anche in modo clamoroso dal nuovo=
sindacalismo di base esploso proprio nei primi anni Novanta.
Non sol=
o. Oggi i sindacati hanno scoperto che salari e pensioni hanno perso pote=
re d=92acquisto in misura considerevole. Che CGIL CISL UIL facciano i fin=
ti tonti sulle loro responsabilit=E0 materiali nel crollo dei salari dovu=
to alla politica dei redditi e agli accordi del luglio '93 da loro sottos=
critti non =E8 una sorpresa, ma che queste responsabilit=E0 vengano omess=
e o amnistiate =E8 un masochismo degno di Tafazzi e noi, a Tafazzi, prefe=
riamo Cipputi o ancora meglio la memoria storica di Gasparazzo.
Insom=
ma scioperare il 24 ottobre insieme a CGIL CISL UIL =E8 un p=F2 come fars=
i male da soli. Immergersi nuovamente in questa catarsi collettiva non =E8=
un buon servizio alla chiarezza tra i lavoratori n=E8 alle piattaforme g=
enerali e contrattuali di questo autunno. In tal senso, lo sciopero del 7=
novembre della Fiom e della CUB sembra avere le idee pi=F9 chiare. Il si=
ndacalismo di base anche in questa occasione e intorno a quella data avre=
bbe fatto bene a mantenere l'unit=E0 manifestata nei mesi scorsi. Vogliam=
o augurarci che se i sindacati di base "marceranno divisi" abbiano il buo=
n senso di colpire "uniti" nella imminente stagione del conflitto sociale=
nel nostro paese.
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Editoriale del 22 ottobre 2003 di Radio Citt=E0 Aperta=20
Venerdi 24 ottobre CGIL CISL e UIL hanno convocato uno sciopero generale =
contro il nuovo sistema previdenziale avanzato dal governo Berlusconi e =
per la tutela del potere d'acquisto dei salari. Si tratta di due =
questioni decisive per i lavoratori e il complesso dei rapporti sociali =
nel nostro paese, due questioni che meriterebbero non solo qualche ora =
di sciopero ma una vasta controffesiva politica e sociale tesa a =
ristabilire reali criteri di redistribuzione della ricchezza.=20
Ma sullo sciopero di venerd=EC pesano come macigni l'ambiguit=E0 delle =
posizioni e la catarsi collettiva sulle responsabilit=E0 concrete del =
pesante regresso delle condizioni sociali dei lavoratori e dei settori =
popolari.=20
E' vero che le "masse" hanno una memoria storica congiunturale, ma i =
militanti, i delegati sindacali, i giornalisti non possono permettersi =
la stessa rimozione collettiva.=20
CGIL CISL UIL chiamano oggi allo sciopero per difendere la Riforma Dini =
sulle pensioni, una riforma che divide e discrimina pesantemente i =
lavoratori e che fu, giustamente, contestata anche in modo clamoroso dal =
nuovo sindacalismo di base esploso proprio nei primi anni Novanta.=20
Non solo. Oggi i sindacati hanno scoperto che salari e pensioni hanno =
perso potere d'acquisto in misura considerevole. Che CGIL CISL UIL =
facciano i finti tonti sulle loro responsabilit=E0 materiali nel crollo =
dei salari dovuto alla politica dei redditi e agli accordi del luglio =
'93 da loro sottoscritti non =E8 una sorpresa, ma che queste =
responsabilit=E0 vengano omesse o amnistiate =E8 un masochismo degno di =
Tafazzi e noi, a Tafazzi, preferiamo Cipputi o ancora meglio la memoria =
storica di Gasparazzo.=20
Insomma scioperare il 24 ottobre insieme a CGIL CISL UIL =E8 un p=F2 =
come farsi male da soli. Immergersi nuovamente in questa catarsi =
collettiva non =E8 un buon servizio alla chiarezza tra i lavoratori n=E8 =
alle piattaforme generali e contrattuali di questo autunno. In tal =
senso, lo sciopero del 7 novembre della Fiom e della CUB sembra avere le =
idee pi=F9 chiare. Il sindacalismo di base anche in questa occasione e =
intorno a quella data avrebbe fatto bene a mantenere l'unit=E0 =
manifestata nei mesi scorsi. Vogliamo augurarci che se i sindacati di =
base "marceranno divisi" abbiano il buon senso di colpire "uniti" nella =
imminente stagione del conflitto sociale nel nostro paese.=20
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UIL=20
facciano i finti tonti sulle loro responsabilit=E0 materiali nel crollo =
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dovuto alla politica dei redditi e agli accordi del luglio '93 da loro=20
sottoscritti non =E8 una sorpresa, ma che queste responsabilit=E0 =
vengano omesse o=20
amnistiate =E8 un masochismo degno di Tafazzi e noi, a Tafazzi, =
preferiamo Cipputi=20
o ancora meglio la memoria storica di Gasparazzo. </P>
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UIL =E8 un=20
p=F2 come farsi male da soli. Immergersi nuovamente in questa catarsi =
collettiva=20
non =E8 un buon servizio alla chiarezza tra i lavoratori n=E8 alle =
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generali e contrattuali di questo autunno. In tal senso, lo sciopero del =
7=20
novembre della Fiom e della CUB sembra avere le idee pi=F9 chiare. Il =
sindacalismo=20
di base anche in questa occasione e intorno a quella data avrebbe fatto =
bene a=20
mantenere l'unit=E0 manifestata nei mesi scorsi. Vogliamo augurarci che =
se i=20
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