Ricevo da un Ponte per e inoltro.
Elisabetta
DATTERI IRACHENI
CONTRO LOCCUPAZIONE DELLIRAQ
PER LAUTODETERMINAZIONE
Una guerra immorale e illegale ha sostituito in Iraq un embargo crudele che
durava da 12 anni, con una occupazione militare guidata dagli Stati Uniti.
Le condizioni di vita di milioni di iracheni, rei solo di essere nati nella
terra del petrolio, non sono cambiate, anzi peggiorano di giorno in giorno.
Alla già grave situazione umanitaria si è aggiunta una insostenibile carenza
di sicurezza. A cinque mesi dalla fine ufficiale del conflitto gran parte
della popolazione è ancora senza lavoro, senza elettricità, senz'acqua e si
profila una grave crisi alimentare. La pretesa statunitense di far
ricostruire il paese alle multinazionali invece che agli iracheni ha
impedito sinora ogni significativo miglioramento della situazione.
La promessa di democrazia si è rivelata uno specchietto per allodole e la
restituzione di sovranità alla popolazione irachena è sempre più rinviata
nel tempo. Intanto si costruiscono basi militari destinate a restare a lungo
per controllare il petrolio mediorientale e, attraverso questo, l'economia
mondiale.
Il diritto alla autodeterminazione del popolo iracheno è una variabile a cui
nessuno bada.
Per il quarto anno consecutivo lassociazione Un ponte per
propone la
Campagna Datteri Made in Iraq in occasione del Natale.
Si tratta della prima volta che questa iniziativa si svolge legalmente. Sino
al maggio 2003 lembargo vietava ogni importazione di merci dallIraq.
Nonostante questo divieto, come atto di disobbedienza civile ad una legge
che condannava un intero popolo alla fame, sulle tavole di decine di
migliaia di italiani sono arrivati i datteri dei contadini iracheni.
Le campagne degli scorsi anni hanno sostenuto progetti di emergenza di aiuto
umanitario.
Vogliamo ora investire sul futuro dellIraq, sul suo sviluppo, sulla sua
autodeterminazione. I datteri, di qualità behri (la più pregiata) in
confezioni da 250 gr./ 500gr. in cartone e 250gr. in cestini di foglia di
palma, sono stati acquistati direttamente da piccoli gruppi di coltivatori,
così come i cestini fatti a mano da un gruppo di donne.
Il ricavato della iniziativa di questanno sarà utilizzato per sostenere lo
sviluppo della società civile irachena attraverso un "Centro Servizi" per
lassociazionismo e le ONG locali a Baghdad e per avviare un progetto di
sostegno ai piccoli coltivatori di datteri a Bassora.
I datteri saranno venduti attraverso le Botteghe del Commercio Equo e
Solidale e tutte le associazioni e gruppi locali che vorranno sostenere la
Campagna Datteri.
Facciamo appello al movimento, le associazioni, i partiti ed alla società
civile tutta ad essere protagonisti della distribuzione dei datteri nelle
piazze italiane il
21 dicembre 2003
giornata di mobilitazione per lautodeterminazione
del popolo iracheno.
I risultati delle campagne precedenti:
* 2000 27.000 euro a sostegno del dispensario medico Sindbad
* 2001 39.000 euro per la riabilitazione di un Centro Sanitario di Base a
Bassora
* 2002 38.000 euro a sostegno del dispensario medico Sindbad
Per aderire e per informazioni clicca qui
oppure contattaci dal lunedì al venerdì (h.10.00-14.00; 15.30-19.30) al
numero 081/5749320 fax 081/5748213
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La Campagna 2002
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