[Cm-milano] Fw: [reLOAd] per una assemblea metropolitana

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Autor: ajorn
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Betreff: [Cm-milano] Fw: [reLOAd] per una assemblea metropolitana
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> di seguito la versione finale (mancanva una frase su preoccupati e
> teknocasa) del testo
> il testo sta girando non su liste pubbliche ma agli indirizzi degli
> spazi milanesi per raccogliere (sperabilmente entro stasera) le firme di
> quanti piu' spazi possibili
>
> il testo e' pensato come qualcosa piu' o meno sulle linee che si erano
> gia' discusse aggiustandolo in modo che potesse essere condiviso dal
> numero maggiore di situazioni possibili (da rifcom a cobas e ambulatorio
> popolare, passando attraverso i nostri amichetti :))))))
>
> come scritto in fondo
> abbiamo prediletto i tempi rapidi con un testo non vincolante, i cui
> limiti e pregi li valutiamo all'assemblea che lanciamo e non sul testo
> in se'
>
> stasera c'e' da parlare anche di questo, insieme a sgombero e modalita',
> luce, cose da fare in sta settimana, prospettive e via dicendo
> un'altra assemblea pesa insomma
>
>
>
> --
> ciao
> blicero
>

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Quelle che segue sono un po' di considerazioni che tre persone si sono =
prese la briga di mettere su carta; vorrebbero essere il frutto di molte =
chiacchierate fatte ormai da un po' di tempo a questa parte, per cui, =
come sempre avviene in questi casi, se vi troverete qualcosa di errato e =
che non vi convince =E8 assolutamente colpa nostra, se vi riconoscerete =
intuizioni e pensieri condivisibili, beh, non =E8 farina del nostro =
sacco. Si chiama sapere collettivo, intelligenza diffusa.=20


PER UN'ASSEMBLEA METROPOLITANA

Reload occupa in settembre, viene sgomberato dopo tre giorni ma rioccupa =
ancora in via Confalonieri. Attualmente =E8 di nuovo a rischio sgombero. =
A marzo il collettivo preokkupati in viale monza a milano e teknocasa a =
san giuliano occupano due stabili rilanciando la questione del diritto =
alla casa e del diritto agli spazi sociali. Dopo un mese esatto =
teknocasa viene sgomberata e ogni forma di dialogo con l'amministrazione =
e' impossibile. In luglio e agosto, in giro per Milano, numerosi =
appartamenti sfitti sia di propriet=E0 privata che di propriet=E0 =
pubblica sono stati occupati da migranti e italiani. Sempre a luglio, in =
zona bovisasca, occupa Malamanera, giovani studenti e precari in cerca =
di casa ma non solo. Pochi giorni or sono casa LOCA ha occupato in viale =
Sarca e nel momento in cui scriviamo non sappiamo quanti giorni =
riuscir=E0 a resistere alla minaccia di sgombero: potrebbe accadere che =
tra i primi che leggeranno queste righe e gli ultimi che le riceveranno =
passino solo pochi giorni ma pi=F9 di uno sgombero! Se non vi bastano =
gli esempi accennati aggiungete la situazione di via Polidori e di via =
Adda e il quadro =E8 completo. Spazi nuovi nascono per rispondere a =
diversi ma accomunabili bisogni
e non =E8 finita, altre occupazioni abitative e sociali sono in arrivo?
Si tratta solo di qualcosa che riguarda la nostra citt=E0? Non =
esattamente? a Monza c'=E8 una vertenza aperta e un gruppo che ha gi=E0 =
conosciuto la disponibilit=E0 al dialogo delle amministrazioni locali in =
tempi assai recenti e nei territori della cintura metropolitana, da =
Abbiategrasso ad Arese passando per Laveno, il magentino e quant'altro =
la richiesta di spazi ad uso sociale e collettivo travalica ampiamente i =
cartelli che delimitano il territorio cittadino.

Dal basso si dice che questa metropoli non funziona. Dal basso si creano =
antidoti e anticorpi al malessere che queste nostre citt=E0 generano =
costantemente. Dal basso si cercano soluzioni collettive ai problemi che =
dall'alto pochi individui creano e volutamente non risolvono. Le =
risposte? Non ci sono e quando ci sono parlano la lingua del controllo, =
della repressione, del chiudere e del vietare, del negare e del =
sottrarre.

Cosa sta succedendo nella metropoli? Alcune cose semplicissime ma che =
nessuno dice:

In questi territori non esistono politiche sociali. Sia per quanto =
riguarda le politiche che a livello locale sono e vengono determinate =
(qualcuno parl=F2 addirittura di Welfare ambrosiano non pi=F9 di pochi =
anni or sono) sia per quelle che dipendono da leggi nazionali ed =
europee. I soggetti storicamente deboli sono sempre meno tutelati. I =
migranti, in continuo aumento, non trovano pi=F9 neanche quelle briciole =
di accoglienza che un tempo scavando tra le pieghe del sociale era =
possibile intravedere. I precari, siano essi giovani neo-ingressi nel =
mondo del lavoro quanto "anziane" figure produttive sulle quali s'=E8 =
abbattuta la mannaia della "ristrutturazione", sono catapultati allo =
sbaraglio in un mercato globale della forza lavoro che gli garantisce =
solo incertezza di qualsiasi diritto fondamentale. Non vi sono spazi per =
la socialit=E0, la cultura, la musica, l'arte che non siano privati e =
cari, inaccessibili nei fatti a chi non gode del privilegio di essere =
affermato socialmente ma soprattutto economicamente. I territori che =
attraversiamo assomigliano sempre pi=F9 alle brutte copie di quelli che =
vediamo nei film: telecamere, videocontrollo, recinzioni, polizie =
private di ogni tipo, retate nelle scuole e cani antidroga fuori, =
vigilantes nelle facolt=E0 universitarie, controllori armati, vigili =
urbani palestrati. Questo giusto per limitarci a ci=F2 che attiene i =
soggetti pubblici e istituzionali.



Dopo anni di conflitto sulla dimensione globale dei problemi una =
generazione di soggetti varia e diversa reclama spazio politico nella =
metropoli e lo fa a partire dalla metropoli stessa. Qualcuno pensava =
forse che le migliaia di persone che da qui si sono mosse per andare a =
Genova, a Evian, a Firenze, a Cancun, a Roma, quei soggetti che hanno =
contestato i potenti della terra, la guerra, la privatizzazione delle =
risorse e l'illegittimit=E0 dei vertici tornassero ad un certo punto a =
casa senza dire nulla, senza che si aprissero gli occhi sulle storture e =
i disastri che i processi della globalizzazione hanno anche qui, nel =
quotidiano dei territori dove vivono? Qualcuno pensava che le migliaia =
di persone che hanno riempito, quantomeno negli ultimi due anni e mezzo, =
le piazze di questa metropoli si accontentassero del piatto riscaldato =
che la politica cittadina poteva offrire? C'=E8 un protagonismo nuovo =
che serpeggia nei nostri territori e noi vogliamo farlo emergere. =
L'affollato e gioioso mayday, le reti del circo e dell'equilibrio =
precario, le occupazioni di spazi e di case, le occupazioni dei =
migranti, le battaglie per l'articolo 18, l'opposizione diffusa alla =
guerra, le iniziative nei parchi e per la riqualificazione collettiva e =
sociale delle aree urbane, la forza silenziosa della massa critica; =
tutto ci=F2 =E8 il segno evidente anche se discontinuo della necessit=E0 =
di protagonismo, incidenza, visibilit=E0 di un numero sempre pi=F9 =
crescente di soggetti, progetti, esperienze.


La precariet=E0 snatura e trasforma i territori, modifica e plasma la =
vita di ognuno di noi in tutti i suoi aspetti. La citt=E0 non =
rappresenta pi=F9 il nostro orizzonte. Il territorio metropolitano si =
espande al di l=E0 dei semplici confini dell'amministrazione milanese e =
delle sue politiche (o della mancanza di politiche) e non rappresenta =
pi=F9 la prospettiva su cui leggere la complessit=E0 dei cambiamenti in =
atto. E' un area metropolitana ben pi=F9 vasta quella che determina le =
geografie sociali e urbanistiche e le interazioni tra i soggetti sociali =
che l'attraversano. Da quando ci alziamo al mattino a quando andiamo a =
dormire attraversiamo innumerevoli territori complessi le cui =
caratteristiche specifiche vanno lette per essere comprese non =
all'interno della collocazione cittadina bens=EC come parte d'una vasta =
area che comprende quasi una regione.



Siamo convinti che ci siano le potenzialit=E0 per ripensare ad una =
azione e ad un intervento politico e sociale incisivo e concreto sul =
terreno della metropoli. L'immobilismo e l'autoreferenzialit=E0 a cui da =
tempo siamo condannati hanno in noi la principale responsabilit=E0. Le =
condizioni oggettive perch=E9 su questa metropoli si torni a produrre =
conflitto ci sono tutte, sono per=F2 sino ad oggi mancate quelle =
soggettive: siamo mancati noi.
Abbiamo bisogno di elaborare proposte reali e concrete per convincere e =
coinvolgere tutti quei soggetti che pur avversando lo stato attuale =
delle cose hanno troppo spesso pensato che oltre il manifestare dissenso =
non sapessimo andare.
L'atomizzazione dei percorsi su troppi temi ormai ci ha resi impotenti: =
siamo quelli che hanno ragione ma che sono troppo pochi, divisi e che =
hanno proposte o confuse o irrealizzabili.
Vorremmo creare un percorso che nasca dal basso ma che non abbia la =
paura di potersi eventualmente confrontare con tutti i livelli =
dell'agire politico, per darsi la possibilit=E0 di incidere e =
determinare i territori che attraversiamo tutti i giorni, per rigenerare =
le politiche sulla metropoli, sui giovani e sugli spazi sociali.
Il nanismo non ci interessa e l'auto-emarginazione mascherata da virt=F9 =
meno ancora.

Quello che proponiamo =E8 un percorso che riguarda solo una parte delle =
tematiche di cui tutti ci occupiamo e che forse proprio per questo =
speriamo possa avere possibilit=E0 di riuscita: mettiamoci in relazione =
su un pezzo e non sul tutto, condividiamo un tratto di strada e lasciamo =
che ognuno sia libero di immaginare quale sia pi=F9 complessivamente la =
meta finale.
Cerchiamo di condividere efficacemente dei passaggi, definendo =
comunemente gli obbiettivi da raggiungere e le modalit=E0 per farlo, =
senza ventilare improbabili sintesi di percorsi generali su cui =E8 bene =
che ognuno mantenga autonomia di vedute, pratiche, parole d'ordine.
Ma quello che proponiamo =E8 anche un attitudine mentale al confronto =
vero, alla diversit=E0, alla rete. Per questo chiediamo a tutti i =
soggetti interessati a costruire questa ipotesi di contribuire =
rinunciando a veti incrociati, antiche rivalit=E0 o pregiudiziali =
precostituite che di fatto si sono dimostrate in passato sterili =
ostacoli alla riuscita di percorsi efficaci.=20
Questo percorso vuole nascere per essere creativo, efficace e vincente e =
non semplice esercizio dialettico con cui dimostrare supremazia e/o =
egemonia.


Proponiamo di incontrarci in una Assemblea Metropolitana che metta =
all'ordine del giorno i tre temi che, a nostro giudizio, permettono di =
attivare il percorso accennato in questo testo e cerchi di individuare =
possibilita', iniziative e percorsi su questi terreni.=20
politiche metropolitane: precarizzazione della vita e dei diritti, =
mancanza di politiche di welfare e tutela per i soggetti deboli, =
migranti, lavoratori precari, ecc.
politiche giovanili: il vuoto delle amministrazioni locali, la mancanza =
di proposte/progetti per gli spazi e le opportunit=E0 di valorizzare =
autonomia, creativit=E0 e protagonismo giovanile, contestazione e blocco =
delle politiche di controllo con particolare riferimento a scuole e =
universit=E0.
politiche sugli spazi sociali: blocco di qualunque sgombero, diritto =
all' accesso alle utenze pubbliche (acqua, corrente elettrica, =
connettivit=E0) come terreno minimo da cui partire; attivazione di forme =
collettive di confronto e ricerca di soluzioni a medio-lungo termine per =
tutti gli spazi sociali senza metterne in discussione le modalit=E0 =
sostanziali e non formali di autogestione.


Chiediamo a tutti i soggetti e le realt=E0 interessate di sottoscriverlo =
subito. Questo documento non impegna nessuno a nessun percorso, che =E8 =
tutto da definire, definisce soltanto un intenzione e una =
disponibilit=E0 al dialogo. Per questo vi proponiamo di elaborare =
precisazioni, contrariet=E0, suggerimenti ecc. per l'assemblea che viene =
proposta e non per una nuova stesura di questo testo

PS: stiamo ancora cercando una sala possibile per realizzare =
quest'assemblea (stiamo cercando di puntare alla Sala Primo Maggio della =
Cooperativa Sassetti in quartiere Isola; in alternativa stiamo pensando =
di puntare al LSOA Deposito Bulk). Per quanto riguarda la data =
attendiamo di capire i tempi di risposta di tutte le situazioni ma =
soprattutto l'evolversi dei paventati sgomberi per alcune delle realt=E0 =
milanesi: ipoteticamente consideriamo gioved=EC 30 ottobre o mercoled=EC =
5 novembre come date possibili. L'idea =E8 quella di presentare questa =
assemblea in una conferenza stampa da tenersi entro al massimo una =
settimana a reload , via confalonieri 3++.


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