[Consumo critico - Milano Social Forum]serata con sindfacali…

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Auteur: Rossana Papagni
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Sujet: [Consumo critico - Milano Social Forum]serata con sindfacalista colombiano
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vi inoltro il comunito per la campagna cocacola, con serata lunedi prossimo


Luned=EC 27 ottobre alle ore 20,30 presso la sede di Puntorosso, via
Morigi 8, Milano

incontro pubblico con Ember Ortiz, un sindacalista del Sinaltrainal, il
sindacato colombiano del settore alimentare, sul tema
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO DELLA COCA COLA

Lo sapevi che la Coca Cola colombiana (controllata dalla casa madre
americana) =E8 accusata di essere la mandante di una feroce politica
repressiva contro i sindacalisti colombiani, minacciati, torturati,
sequestrati, uccisi, costretti all=92esilio a migliaia dagli squadroni
militari, spesso con l=92appoggio dell=92esercito regolare? Sono 193 i
sindacalisti colombiani assassinati nel 2001, 143 nel 2002. Questa
politica, appoggiata da varie imprese tra cui la Coca Cola, ha
l=92obiettivo di eliminare ogni possibilit=E0 di contrattazione collettiva
per poter continuare a imporre una strategia di distruzione dei diritti
dei lavoratori, di precarizzazione dell=92impiego, i licenziamenti
indiscriminati e la diminuzione dei salari, aumentando a dismisura i
profitti.
Il Sinaltrainal ha lanciato una serie di udienze popolari (una davanti
al Parlamento europeo a Bruxelles, dove la Coca Cola si =E8 rifiutata di
presentarsi per rispondere alle accuse) e ha richiesto l=92incriminazione
ufficiale della multinazionale americana presso il tribumale di Atlanta,
in Usa, e il 31 marzo del 2003 un giudice della Corte federale ha
affermato che le accuse sono fondate e quindi il procedimento penale pu=F2
proseguire. Il 22 luglio il Sinaltrainal ha lanciato la campagna di
boicottaggio internazionale di tutti i prodotti della Coca Cola.
E le accuse contro la Coca Cola non finiscono qui. In India, =E8 accusata
di vendere bibite fortemente contaminate da pesticidi, insetticidi e
altre sostanze tossiche, approfittando del fatto che le leggi indiane
ammettono limiti molto alti: la concentrazione di inquinanti arriva a
essere 30-35 volte superiore a quella ammessa dalle regolamentazioni
europee.
Negli stati indiani del Kerala e del Maharashtra, la Coca Cola per
produre le sue bibite ha sottratto l=92acqua alle popolazioni locali,
pagandola pochissimo e inquinandola senza problemi. In questo modo ha
praticamente distrutto l=92agricoltura locale, fonte principale di
sopravvivenza delle popolazioni indigene (tra l=92altro per i lavoratori
locali l=92impresa ha creato pochissimi posti di lavoro); si diffondono
malattie da inquinamento e la gente =E8 costretta a fare decine di
chilometri per trovare l=92acqua per bere, cucinare e lavarsi.
In Guatemala, Filippine, Venezuela, Pakistan, India, Israele i movimenti
sociali accusano Coca Cola, direttamente o attraverso le sue filiali, di
utilizzare politiche di violenza e corruzione per aumentare i suoi
profitti.

Durante la serata sar=E0 possibile firmare la petizione contro la Coca
Cola, ricevere copie della petizione stessa e del volantino da
diffondere, contribuire finanziariamente alla campagna.
Obiettivo dell=92incontro =E8 anche creare nuove reti locali per diffondere
la campagna di boicottaggio contro i prodotti della Coca Cola (Coca
Cola, Fanta, Sprite, Nestea, Bonaqua, Kinley, Beverly, Minute Maid)

Organizzano: Coordinamento lombardo Nord Sud del Mondo, Nodo di Milano
di Rete Lilliput, Tatavasco, Puntorosso

Per informazioni tel. 3381907412
e mail cangemi@???
e mail generale della campagna: no_cocacola_il@???
www.tmcrew.org/killamulti/cocacola
www.sinaltrainal.org
www.killercoke.org




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in Usa, e il 31 marzo del 2003 un giudice della Corte federale ha<BR>
affermato che le accuse sono fondate e quindi il procedimento penale pu=F2<BR=
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proseguire. Il 22 luglio il Sinaltrainal ha lanciato la campagna di<BR>
boicottaggio internazionale di tutti i prodotti della Coca Cola.<BR>
E le accuse contro la Coca Cola non finiscono qui. In India, =E8 accusata<BR>
di vendere bibite fortemente contaminate da pesticidi, insetticidi e<BR>
altre sostanze tossiche, approfittando del fatto che le leggi indiane<BR>
ammettono limiti molto alti: la concentrazione di inquinanti arriva a<BR>
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europee.<BR>
Negli stati indiani del Kerala e del Maharashtra, la Coca Cola per<BR>
produre le sue bibite ha sottratto l=92acqua alle popolazioni locali,<BR>
pagandola pochissimo e inquinandola senza problemi. In questo modo ha<BR>
praticamente distrutto l=92agricoltura locale, fonte principale di<BR>
sopravvivenza delle popolazioni indigene (tra l=92altro per i lavoratori<BR>
locali l=92impresa ha creato pochissimi posti di lavoro); si diffondono<BR>
malattie da inquinamento e la gente =E8 costretta a fare decine di<BR>
chilometri per trovare l=92acqua per bere, cucinare e lavarsi.<BR>
In Guatemala, Filippine, Venezuela, Pakistan, India, Israele i movimenti<BR=
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sociali accusano Coca Cola, direttamente o attraverso le sue filiali, di<BR=
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utilizzare politiche di violenza e corruzione per aumentare i suoi<BR>
profitti.<BR>
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Durante la serata sar=E0 possibile firmare la petizione contro la Coca<BR>
Cola, ricevere copie della petizione stessa e del volantino da<BR>
diffondere, contribuire finanziariamente alla campagna.<BR>
Obiettivo dell=92incontro =E8 anche creare nuove reti locali per diffondere<BR>
la campagna di boicottaggio contro i prodotti della Coca Cola (Coca<BR>
Cola, Fanta, Sprite, Nestea, Bonaqua, Kinley, Beverly, Minute Maid)<BR>
<BR>
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