Autor: Luca Randazzo Data: Asunto: [Cm-pisa] Il chicco di senape sfrattato
IL CHICCO DI SENAPE SFRATTATO
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Carissim* tutt*.
Vi preghiamo di arrivare fino in fondo a queste poche righe,
perche' parlano del futuro dell'associazione Il chicco di senape
a cui tutti voi, nel corso di questi anni, siete stati vicini.
Volontari,
soci, compagni di viaggio, amici, sostenitori, o semplicemente cittadini
di questa citta' che avete imparato a conoscere la solidarieta' attiva e
l'impegno di giustizia che il commercio equo e solidale, nel suo
piccolo, porta avanti da oltre dodici anni a Pisa, ci siamo attaccati
alla tastiera
e abbiamo buttato giu' queste poche
parole per informarvi di una situazione difficile, non drammatica, ma
difficile senz'altro, in cui si trova la nostra/vostra bottega del
mondo.
L' INAIL e' in regime di cartolarizzazione dei beni immobili, come tutti
gli enti pubblici e quindi mettera' all'asta il suo "inutile" fondo
commerciale in piazza delle Vettovaglie 18. Purtroppo quello spazio non
e' vuoto: al suo interno c'e' Il chicco di senape.
L'asta partira' all'inizio del 2004 e il nostro contratto d'affitto
scade nell'agosto dello stesso anno.
Ci restano dunque due possibilita' per non essere costretti a chiudere.
O compriamo il fondo (abbiamo diritto di prelazione sul prezzo finale
d'asta) o ci trasferiamo.
Entrambe le soluzioni sono molto onerose, e sicuramente non saremo in
grado di affrontarle da soli. Il prezzo d'acquisto, infatti, sara'
sicuramente dell'ordine delle centinaia di milioni delle vecchie lire e
gli affitti in zona centrale sono piu' del doppio di quello che paghiamo
attualmente.
Il chicco ha piu' vite dei gatti e noi siamo fiduciosi di uscire dalle
peste anche questa volta. Certo e' che, vi avvisiamo fin da ora, avremo
bisogno del sostegno e delle idee di tutti, cittadini e associazioni,
movimenti ed enti pubblici.
Il commercio equo e solidale e' un valore di questa citta'. Aiutateci a
difenderlo.
I VOLONTARI E IL DIRETTIVO DE "IL CHICCO DI SENAPE"
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Preghiamo di far girare questo messaggio il piu' possibile tra amici,
conoscenti, liste di discussione.
Informeremo la citta' degli sviluppi di questa situazione.
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