[Cm-milano] Reload: dal virtuale al reale

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: tibi
Data:  
Asunto: [Cm-milano] Reload: dal virtuale al reale
Quella che vi raccontiamo =E8 la storia di Reload, una comunit=E0 virtuale=
alla
conquista di uno spazio reale.=20
E=92 la storia di una occupazione un po=92 particolare, fatta per dare vita=
a un
progetto particolare, lanciando allo stesso tempo l=92allarme su una=
situazione
che invece di particolare non ha nulla: le citt=E0 si stanno chiudendo ai=
loro
abitanti, non hanno pi=F9 spazi di socialit=E0 creativa, e stanno diventando
luoghi
asettici, dove chi non appartiene alle logiche del commercio viene visto=
come
un pericoloso fastidio. Noi stiamo cercando invece uno spazio

Stiamo cercando persone sensibili agli stessi problemi, che abbiano voglia=
di
rivendicare le stesse necessit=E0, che abbiano voglia di stare dalla nostra
parte
e chiedere al Comune di Milano di rivedere le sue politiche urbanistiche e=
di
attribuzione del territorio. Scrivendo a Reload@??? le proprie
impressioni, o rilasciando dichiarazioni pubbliche. Luned=EC potremmo
scomparire.

Il progetto Reload nasce dall=92idea di dar vita a un laboratorio di
sperimentazione per amplificare le idee, l=92uso della tecnologia, le=
tecniche
di l=92informazione, e affrontare con nuovi mezzi, messi a disposizione di
tutti,
vecchi e nuovi problemi sociali.
Reload =E8 un insieme di individui e collettivi che hanno gia' sperimentato
pratiche di condivisione dei saperi, consapevolezza delle potenzialit=E0=
che
offrono le tecnologie e gli strumenti di informazione per ridefinire
attraverso il nostro desiderio, la realta'.

Reload =E8 reality hacker, qualcosa che =E8 molto lontano dallo stereotipo=
un po=92
romantico e un po=92 inquietante di quello che i media amano invece definire
pirata informatico.

Per sfatare questo mito, ci voleva un posto reale e accogliente, dove=
chiunque
avrebbe potuto trovare un internet point per avere un accesso gratuito in
internet, una mediateca dove scambiare materiali ludici e informativi, la
possibilit=E0 di fare informazione raccontando la propria versione dei fatti
organizzando una web radio o una televisione di strada, corsi per=
l'utilizzo
del computer con software non di propriet=E0 del gigante Microsoft e=
liberamente
condivisi, persone competenti con cui mettersi in relazione per non aver=
paura
di sperimentare nuove tecnologie.

Reload si mostra alla citta' con la prima occupazione, il 14 settembre
2003. Una folla mascherata fa salire la saracinesca dell'ex-negozio di=
animali
in piazzale Segrino, quartiere isola. La permanenza nello stabile e'=
purtroppo
estremamente breve: la
proprieta', Rete Ferroviaria Italiana societ=E0 responsabile del patrimonio=
di
Trenitalia, si
mostra subito decisa a non dialogare con noi e tempo tre giorni, richiede
l'uso della forza pubblica e fa sgomberare il negozio.

Il motivo? I consigli di amministrazione di Fs e Rete ferroviaria italiana
hanno approvato in luglio una delibera che prevee la costituzione della
societ=E0
Fs Real Estate. Alla nuova societ=E0 spetter=E0 il compito di vendere tra le=
altre
cose 13.800 alloggi, e gli uffici del gruppo Fs. Un patrimonio immobiliare=
che
complessivamente vale 2,6 miliardi di euro che verr=E0 ceduto per finanziare
investimenti e manutenzione della rete ferroviaria. L'obbiettivo =E8 vendere=
per
100 milioni di euro nel 2003, 400 milioni nel 2004, e arrivare al miliardo=
nel
2005.=20
Per il momento le azioni publiche di maggiore rilievo effettuate da Rfi a
Milano sono la messa in vendita dei grattacieli di Porta Garibaldi e lo
sgombero di piazzale Segrino, spiegato dai funzionari come fondamentale per
far
comprendere la seriet=E0 dell'impegno preso dall'azienda, che desidera
capitalizzare per poter finalmente migliorare il servizio.

Reload si trova allora senza casa e inizia la sperimentazione del nomadismo,
con una serie di iniziative volte a ribadire la presenza effettiva sul
territorio, anche senza uno spazio fisico definito.Sabato 20 settembre =E8=
di
nuovo in piazza, per un aperitivo cittadino davanti al posto sgomberato, con
cucina bio e musica minimal-tecno, tra una chiacchiera e l'altra si
distribuisce materiale informativo sull=92hacking sociale .Una settimana=
dopo
reload rilancia con una fiera per la degustazione dei suoi progetti, in=
piazza
Minniti. streaming radio, videoattivismo,
l'immancabile cucina vegana, la mediateca per scambiare materiale digitale,=
pc
per navigare in wireless dalla piazza sono solo (appunto) un assaggio.Si
susseguono le serate nella cafeteria di Pergola, in collaborazione con=
Pergola
Tribe, il sabato sera, dove si autogestisce un piccolo bar, con=
distribuzione
di t=E8 di vari gusti e torte. Immancabile la presenza dei dj alla console e=
la
possibilta' di navigare in internet.=20


A un mese di distanza la nuova occupazione in via Confalonieri : Reload
versione 2.0. Una cinquantina di attivisti, un'altra saracinesca alzata, un
altro negozio vuoto, sfitto da pi=F9 di dieci anni, , questa volta di=
proprieta'
del comune, che torna a vivere. Il parco colorato dal mercatino dei cantieri
isola e la Stecca degli artigiani salutano il ritorno di Reload, che si
aggiunge a tutte le realt=E0 che stanno reclamando il loro diritto ad=
abitare in
quartiere e che rifiutano chi, dopo aver sfruttato l'immagine di un luogo
vitale e ricco di connessioni ed eventi, vuole allargare proprio qui la=
citt=E0=20
dell'indifferenza.=20


Alcuni arrivano dal Loa hacklab, un collettivo di acari, o hackers come=
piace
chiamarli ai giornali. Questo significa voler riconfigurare le cose intorno=
a
noi per farle funzionare meglio, dove meglio si abbina con parole come
condivisione, compartecipazione, liberta'. Essere attivisti del Loa=
significa
aver organizzato in 5 anni di attivit=E0' decine di corsi semestrali, decine=
di
seminari e workshop e aver contribuito a campagne contro la siae e il
copyright
come forma di limitazione della circolazione dei saperi, alla costruzione di
media center e spazi ad accesso pubblico a internet in giro per mezza
italia, a
sperimentazioni di ogni sorta con tecnologie e nuovi strumenti di
comunicazione
elettronica, a webradio e radio via etere, alla creazione di server
indipendenti, alla mayday nelle sue tre edizioni, come agli ultimi 5
hackmeeting (incontri annuali degli hackers italiani).

Altri ancora partecipano assiduamente a una rete chiamata Indymedia, il cui
nodo italiano (http://italy.indymedia.org) da 3 anni cerca di fornire uno
strumento a chiunque voglia raccontare la propria versione della realta',
attraverso un sito web, radio via etere e via web, produzioni video, e la
possibilit=E0 di partecipare alla gestione del sito e delle sue diverse=
sezioni.
Nell'ultimo anno indymedia italia ha dato vita anche a pagine locali ,che
alcuni di noi hanno tentato di animare con gli eventi e i racconti di una
lombardia diversa da quella delle prime pagine dei giornali. Molti hanno
occupato negli ultimi anni diversi spazi nel territorio dell'isola e della
zona
Garibaldi, dal Laboratorio Studentesco Deposito Bulk, dal 1997 al 2000 ,
ora di
fronte al Cimitero Monumentale, in cui abbiamo ospitato esposizioni,=
concerti,
ricerche universitarie, colletivi, studenti, biblioteche, studi d'arte,
cinema, teatro,iniziative di solidarieta', assemblee e chi piu' ne ha piu'=
ne
metta, fino ad arrivare alle prime riunioni di quello che sar=E0' il=
progetto
Cantierisola; all'Ostello Autogestito e Casa Occupata Metropolix, in piazza
Minniti prima e in viale Zara poi, che ha portato in questo quartiere oltre
1000 giovani da tutto il mondo e l'idea di un ostello gestito dai ragazzi
per i
ragazzi.

Altri ancora collaborano da molti mesi ormai con i ragazzi e le ragazze di
Pergola e di Garigliano alla realizzazione di spazi come Connecta, un
internetpoint, al Sanantonio Rock Squat, che proprio oggi viene costretto a
scomparire dalla geografia dell'Isola, scacciato da interessi economici e
politici sul futuro del quartiere, o della stanza per fare webradio vicino
alla
caffetteria in via della Pergola 5.

E ancora non =E8 finita. Altri lavorano da qualche anno sul concetto
diprecariato
sociale, con vite e lavori costretti a uno stato di precariet=E0=
permanente,
schiavi prima che lavoratori, debitori
prima che desideranti, vittime prima che individui liberi di scegliere la
propria vita e il modo di soddisfare i propri desideri e i propri bisogni.=
Da
tre anni si chiamano a raccolta tutti i precari e coloro che si sentono tali=
a
farsi vedere, a mostrarsi, a desiderare durante la parata del primo maggio=
che
nell'ultima edizione del 2003 ha raccolto 30.000 persone.=20

Sabato e domenica Reload =E8 aperto a tutti. E=92 uno spazio dove scambiare=
idee,
domande e risposte, ma anche dove si potr=E0 trovare
*wireless reality: non una falsa promessa delle telecom, ma vera connessione=
=20
*fai la tua radio: prendi il microfono in mano, porta i tuoi dischi e impara=
a
fare una radio con il tuo computer.
*no alla scimmia, si al pinguino: windows ti droga? Il metadone non=
funziona.
Passa a Linux. E puoi farlo anche gradualmente con Dynebolic.

Rassegna stampa
http://italy.indymedia.org/news/2003/10/400481.php corriere della sera
luned=EC 13
ottobre
http://italy.indymedia.org/news/2003/10/400501.php il giorno luned=EC 13=
ottobre
http://italy.indymedia.org/news/2003/10/401476.php il manifesto marted=EC=
14
ottobre



Reload!
reality hacking
http://reload.realityhacking.org

siamo dappertutto
we are everywhere
nos somos en todas las partes
nos estamos em toda parte

=20