[RSF] Cuba. Riflessioni e reportage per discutere

Delete this message

Reply to this message
Author: Radio Città Aperta
Date:  
Subject: [RSF] Cuba. Riflessioni e reportage per discutere
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_000C_01C39189.731048E0
Content-Type: text/plain;
    charset="Windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


Cuba ci deve far discutere... (e mobilitare)

Report da e su Cuba


Nella prima settimana di ottobre, abbiamo avuto l'occasione di =
partecipare alla XI Conferenza del Centro Studi Europei di Cuba alla =
quale eravamo stati invitati e che si =E8 svolta in una fase molto =
delicata per i rapporti tra Cuba e la politica europea.

Il CSE negli anni scorsi ha avuto la funzione di aprire al massimo le =
relazioni di Cuba con istituzioni, centri studi e ONG europee. Questa =
funzione aveva fatto s=EC che alla conferenza annuale fosse venuta =
crescendo anche la presenza di fondazioni, istituti, ONG vicine ai =
partiti socialdemocratici e cattolici europei.=20

Alla luce di quanto accaduto in questi mesi - con le dure misure =
adottate dalle autorit=E0 cubane e le prese di posizione ostili a Cuba =
prese sia dall'Unione Europea che dai partiti della sinistra europea - =
la conferenza ha assunto una grande rilevanza nell'agenda politica =
cubana e i suoi rapporti con la societ=E0 civile europea.

La Conferenza si =E8 articolata su tre giorni di lavori con quattro =
sessioni quotidiane e parallele di discussione sui vari temi =
(conseguenze politiche e militari dell'allargamento a est dell'Unione =
Europea, conseguenze dell'unilateralismo USA sull'Europa, la dinamica =
degli investimenti esteri nell'Europa dell'Est; i criteri della politica =
di cooperazione allo sviluppo dell'UE verso il terzo mondo; le relazioni =
tra Cuba ed Unione Europea).

Nella Conferenza, come delegazione italiana ci sono state assegnate le =
relazioni di una intera sessione di lavoro (dedicata alle conseguenze =
sociali, economiche e politiche del processo di unificazione europea) e =
la presidenza dell'ultima, significativa, sessione a cui ha partecipato =
anche il Ministro degli Esteri cubano Felipe Roque Perez.

Nei vari momenti di dibattito che sono seguiti alle varie relazioni =
nelle sessioni di lavoro, ci siamo trovati spesso a dover rintuzzare =
sistematicamente le posizioni degli altri invitati europei (soprattutto =
quelli legati alla SPD tedesca ed a Izquierda Unida spagnola, posizioni =
che non fanno certo rimpiangere quelle dei DS italiani). Su questioni =
come l'uso strumentale e asimmetrico delle sanzioni da parte della UE =
(applicate alla Jugoslavia ma non a Israele, applicate a Cuba ma non ad =
altri paesi), sulla rimozione/omissione delle responsabilit=E0 europee =
nell'aggressione NATO alla Jugoslavia, sulla "ritirata" =
politico-diplomatica nella questione palestinese, fino all'ultima =
sessione in cui abbiamo dovuto "mettere sulla graticola" l'ipocrisia =
della sinistra spagnola che pontifica sui diritti umani a Cuba ma tace e =
consente sulla ferita democratica in corso ormai da due anni in Spagna =
dove sono stati messi fuorilegge partiti politici, chiusi giornali, =
documentati numerosissimi casi di tortura, imprigionate con l'accusa di =
terrorismo centinaia di persone. E' curioso dover registrare come in =
Europa i prigionieri politici siano tutti ritenuti "terroristi" mentre a =
Cuba i terroristi dovrebbero tutti avere la dignit=E0 di "prigionieri =
politici".

Sul piano politico dobbiamo sottolineare il persistere di una diversa =
visione dell'Europa tra noi e i compagni e gli studiosi cubani. Mentre =
la nostra analisi la delinea come un polo imperialista nascente e =
competitivo con gli USA (una Europa dunque che diverge strategicamente =
dagli interessi USA ma ne assume i connotati liberisti, reazionari e =
aggressivi sul piano sociale ed internazionale), i cubani - che prima =
contavano sull'Europa come sponda alternativa agli USA - adesso la =
leggono come una struttura ancora subalterna sul piano politico agli =
Stati Uniti. Occorre per=F2 rilevare positivamente come il nostro punto =
di vista venga oggi esaminato con maggiore attenzione e minore =
superficialit=E0 che in passato.


Una situazione inquietante

In questa fase i cubani stanno dando priorit=E0 alla battaglia politica =
in Europa. Alla Conferenza del Centro Studi Europei sono intervenuti in =
tre giorni diversi dirigenti di rilievo come Angel Dalmau (viceministro =
degli Esteri), Riccardo Alarc=F2n (Presidente dell'Assemblea Nazionale, =
ex ministro degli esteri ed ex ambasciatore presso l'ONU), Felip Roque =
Perez (l'attuale e giovane ministro degli esteri).=20

E' il segno dell'importanza affidata alla Conferenza, della =
preoccupazione per la piega che stanno prendendo le cose e per il =
rischio che un isolamento di Cuba possa spianare la strada a nuove =
operazioni aggressive da parte degli USA (vedi le recenti dichiarazioni =
dell'amministrazione Bush sulle armi di distruzioni di massa che ci =
sarebbero a Cuba come minaccia per la sicurezza nazionale degli USA e le =
nuove misure anticubane adottate dagli Stati Uniti con l'obiettivo =
aperto del rovesciamento politico del governo cubano).

A Cuba si ha l'impressione di essere diventati una sorta di "pedina di =
scambio" tra Unione Europea e Stati Uniti. L'UE sarebbe disposta a dare =
mano libera agli USA nella loro area di influenza (America Centrale) =
rieditando una nuova dottrina Monroe in cambio di maggiori spazi in =
altre aree geopolitiche di maggiore interesse per l'Europa (Balcani, =
Medio Oriente). Cuba potrebbe dunque essere una "pedina sacrificabile" =
sul piatto delle relazioni tra Stati Uniti ed Unione Europea.


Preoccupazioni sul Forum Sociale Europeo di Parigi

In un contesto come questo, i compagni cubani sono molto amareggiati e =
preoccupati dal clima che si respira alla vigilia del Forum Sociale =
Europeo di Parigi, dove c'=E8 un aperto ostracismo contro le =
organizzazioni e gli studiosi cubani e dove gli organizzatori francesi =
vorrebbero far intervenire invece solo i "dissidenti cubani" nelle =
assemblee plenarie.

Il problema grave e preoccupante anche per la sinistra in Europa, =E8 =
che in Francia a guidare le iniziative contro Cuba oltre alla ambigua =
sezione francese di "Reporters Sans Fronti=E9r" (che tanto ricorda =
MSF/Francia e il ruolo aggressivo del suo leader Bernard Kouchner contro =
la Jugoslavia) ci sono ATTAC, gruppi trotskisti ma anche l'attuale =
maggioranza del "PCF rinnovato" quindi il settore dominante del FSE in =
Francia.=20

Nelle valutazioni fatte dagli studiosi cubani sono proprio Francia, =
Spagna e Italia i paesi europei dove si =E8 maggiormente concentrata =
l'ostilit=E0 politica dei governi di destra (Chirac, Aznar, Berlusconi) =
contro Cuba. La complicit=E0 con questa politica da parte del PCF, IU e =
DS dovrebbe far riflettere seriamente i militanti, gli elettori e i =
simpatizzanti di questi partiti. Una riflessione analoga dovrebbe =
viaggiare anche dentro il composito movimento antiliberista che ha posto =
- giustamente - in agenda la necessit=E0 di un altro mondo possibile in =
aperta opposizione ai signori della guerra e ai padroni del mondo.

Nel contenzioso storico e politico tra l'esperienza cubana e =
l'aggressivit=E0 degli Stati Uniti non solo non si pu=F2 essere neutrali =
ma non si possono liquidare con un colpo di spugna l'originalit=E0, le =
difficolt=E0 e le conquiste sociali e politiche di un processo =
rivoluzionario come quello cubano. Mettere sullo stesso piano e =
decontestualizzando la norma e l'eccezione (nel caso dell'attuazione =
della pena capitale), repressione di massa e misure coercitive =
specifiche in un clima di guerra preventiva a largo raggio, un modello =
originale di partecipazione politica e pluralismo liberale, =E8 un =
errore di valutazione tragico che imprigiona le coscienze e depotenzia =
l'alternativa politica e sociale nella nostra Europa sempre pi=F9 =
reazionaria.

I compagni cubani chiedono quindi di concentrare tutte le forze =
disponibili nel FSE di Parigi per dare pi=F9 forza alla battaglia =
politica di chiarezza e solidariet=E0 con Cuba in quella sede e nelle =
altre iniziative in cantiere in Europa.=20

Il convegno nazionale su Cuba in preparazione in Italia ad Arcore per il =
22 e 23 novembre prossimi, a nostro avviso, si deve inserire in questo =
dibattito a livello europeo per impedire ogni forma di complicit=E0 =
dell'Italia e dell'Unione Europea nel blocco economico e =
nell'aggressione statunitense contro Cuba. Questa consapevolezza deve =
diventare il minimo comune denominatore per procedere ad una discussione =
franca, leale ed aperta su Cuba, le sue conquiste, i suoi errori, le sue =
potenzialit=E0 e le sue difficolt=E0.

Interessanti incontri bilaterali

La partecipazione alla XI Conferenza del Centro Studi Europei all'Avana, =
=E8 stata anche l'occasione per una serie di incontri bilaterali con =
istituti e centri di ricerca cubani. Dall'Associazione degli Economisti =
Cubani ai vari centri studi (Centro Jos=E8 Mart=EC, Centro Studi =
Europei, Centro studi sull'Africa, l'Istituto Cubano per l'Amicizia tra =
i Popoli, le varie universit=E0, Radio Avana etc.) l'interscambio =
politico/culturale bilaterale =E8 stato notevole e viene riconosciuto =
positivamente. All'universit=E0 di Pinar del Rio abbiamo potuto tenere =
una conferenza sul "modello economico italiano" ai docenti di economia =
dell'universit=E0. Lo scambio di articoli tra riviste cubane con le =
riviste Proteo, Nuestra America, Contropiano e le possibilit=E0 di =
progetti di scambi culturali tra le varie universit=E0 e centri studi =
=E8 un terreno estremamente fertile, stimolante e importante. E' un =
terreno che qui in Italia non possiamo e non dobbiamo trascurare, anche =
perch=E8 questi sono i centri di formazione della nuova generazione =
politica cubana ed a questa formazione viene dedicata grande attenzione. =
Sulla scena politica si sta affacciando una nuova generazione politica =
che mostra - al momento - buone capacit=E0 e diventa decisiva nella =
transizione del "dopo-Fidel" di cui si comincia a parlare senza troppi =
tab=F9, senza le suggestioni che circolano qui in Italia ma anche senza =
eccessive preoccupazioni sulla tenuta del processo rivoluzionario. A =
Cuba l'intellettuale collettivo sembra funzionare molto meglio del =
leaderismo imperante in Italia. La vecchia generazione sta assumendo la =
funzione di "consigliera" trasmettendo esperienza ai pi=F9 giovani e =
assicurando la continuit=E0 politica in una situazione piuttosto critica =
sul piano economico ed internazionale.

L'incontro con i dirigenti del Dipartimento Esteri del Partito Comunista =
Cubano =E8 stato estremamente interessante. Vi hanno partecipato il vice =
responsabile esteri del partito (Oscar Cordov=E9s), la compagna del CC =
addetta ai rapporti con l'Italia (Jamila Pita), il presidente del Centro =
Studi Europei (Dennis Guzman).

Nei giorni precedenti abbiamo avuto un incontro al Ministero degli =
Esteri con Angel Dalmau che =E8 il Viceministro degli esteri addetto ai =
rapporti con l'Europa.

Inoltre abbiamo avuto un interessante incontro con Leonel Gonzales - =
responsabile esteri della CTC (il sindacato cubano) - spiegandogli =
l'esistenza in Italia del sindacalismo di base (di cui non erano a =
conoscenza) e aprendo la strada al possibile confronto tra il =
sindacalismo di base e la CTC anche in presenza di un raffreddamento =
totale da parte della direzione della CGIL, mentre sopravvivono contatti =
e progetti con singole federazioni locali o di categoria.

Non abbiamo incontrato Fidel Castro, ce ne rammarichiamo perch=E8 gli =
avremmo detto chiaramente che, per quanto ci riguarda, "la storia lo ha =
gi=E0 assolto".

Abbiamo inteso socializzare la sintesi di questa nostra esperienza a =
Cuba, per fornire a chi avr=E0 la voglia, l'interesse o la curiosit=E0 =
di leggere questo report, elementi di riflessione che ci sono parsi =
utili al dibattito su Cuba nel nostro paese e in Europa.

Saremo lieti di confrontarci con chi lo riterr=E0 utile e vorr=E0 farlo =
anche pubblicamente.


Buon lavoro!!!


Luciano Vasapollo (direttore del CESTES)

Rita Martufi (coordinatrice editoriale di Proteo)

Sergio Cararo (direttore di Contropiano)

Maria Grazia Orsati (direttrice di Nuestra America)


per contatti: cestes@??? - cpiano@???=20






------=_NextPart_000_000C_01C39189.731048E0
Content-Type: text/html;
    charset="Windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Dwindows-1252" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2614.3500" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV align=3Djustify><FONT face=3DArial size=3D2><FONT =
size=3D5><STRONG><SPAN=20
style=3D"COLOR: #ff0000"><SPAN class=3Dg>Cuba</SPAN></SPAN> <SPAN =
class=3Dc>ci deve=20
far discutere... &nbsp;(e =
mobilitare)</SPAN><BR><BR></STRONG></FONT><SPAN=20
style=3D"COLOR: #006699"><SPAN class=3Dg>Report da e su=20
Cuba</SPAN></SPAN><BR><BR><BR>Nella prima settimana di ottobre, abbiamo =
avuto=20
l'occasione di partecipare alla XI Conferenza del Centro Studi Europei =
di Cuba=20
alla quale eravamo stati invitati e che si =E8 svolta in una fase molto =
delicata=20
per i rapporti tra Cuba e la politica europea.<BR><BR>Il CSE negli anni =
scorsi=20
ha avuto la funzione di aprire al massimo le relazioni di Cuba con =
istituzioni,=20
centri studi e ONG europee. Questa funzione aveva fatto s=EC che alla =
conferenza=20
annuale fosse venuta crescendo anche la presenza di fondazioni, =
istituti, ONG=20
vicine ai partiti socialdemocratici e cattolici europei. <BR><BR>Alla =
luce di=20
quanto accaduto in questi mesi - con le dure misure adottate dalle =
autorit=E0=20
cubane e le prese di posizione ostili a Cuba prese sia dall'Unione =
Europea che=20
dai partiti della sinistra europea - la conferenza ha assunto una grande =

rilevanza nell'agenda politica cubana e i suoi rapporti con la societ=E0 =
civile=20
europea.<BR><BR>La Conferenza si =E8 articolata su tre giorni di lavori =
con=20
quattro sessioni quotidiane e parallele di discussione sui vari temi=20
(conseguenze politiche e militari dell'allargamento a est dell'Unione =
Europea,=20
conseguenze dell'unilateralismo USA sull'Europa, la dinamica degli =
investimenti=20
esteri nell'Europa dell'Est; i criteri della politica di cooperazione =
allo=20
sviluppo dell'UE verso il terzo mondo; le relazioni tra Cuba ed Unione=20
Europea).<BR><BR>Nella Conferenza, come delegazione italiana ci sono =
state=20
assegnate le relazioni di una intera sessione di lavoro (dedicata alle=20
conseguenze sociali, economiche e politiche del processo di unificazione =

europea) e la presidenza dell'ultima, significativa, sessione a cui ha=20
partecipato anche il Ministro degli Esteri cubano Felipe Roque =
Perez.<BR><BR>Nei=20
vari momenti di dibattito che sono seguiti alle varie relazioni nelle =
sessioni=20
di lavoro, ci siamo trovati spesso a dover rintuzzare sistematicamente =
le=20
posizioni degli altri invitati europei (soprattutto quelli legati alla =
SPD=20
tedesca ed a Izquierda Unida spagnola, posizioni che non fanno certo =
rimpiangere=20
quelle dei DS italiani). Su questioni come l'uso strumentale e =
asimmetrico delle=20
sanzioni da parte della UE (applicate alla Jugoslavia ma non a Israele,=20
applicate a Cuba ma non ad altri paesi), sulla rimozione/omissione delle =

responsabilit=E0 europee nell'aggressione NATO alla Jugoslavia, sulla =
"ritirata"=20
politico-diplomatica nella questione palestinese, fino all'ultima =
sessione in=20
cui abbiamo dovuto "mettere sulla graticola" l'ipocrisia della sinistra =
spagnola=20
che pontifica sui diritti umani a Cuba ma tace e consente sulla ferita=20
democratica in corso ormai da due anni in Spagna dove sono stati messi=20
fuorilegge partiti politici, chiusi giornali, documentati numerosissimi =
casi di=20
tortura, imprigionate con l'accusa di terrorismo centinaia di persone. =
E'=20
curioso dover registrare come in Europa i prigionieri politici siano =
tutti=20
ritenuti "terroristi" mentre a Cuba i terroristi dovrebbero tutti avere =
la=20
dignit=E0 di "prigionieri politici".<BR><BR>Sul piano politico dobbiamo=20
sottolineare il persistere di una diversa visione dell'Europa tra noi e =
i=20
compagni e gli studiosi cubani. Mentre la nostra analisi la delinea come =
un polo=20
imperialista nascente e competitivo con gli USA (una Europa dunque che =
diverge=20
strategicamente dagli interessi USA ma ne assume i connotati liberisti,=20
reazionari e aggressivi sul piano sociale ed internazionale), i cubani - =
che=20
prima contavano sull'Europa come sponda alternativa agli USA - adesso la =
leggono=20
come una struttura ancora subalterna sul piano politico agli Stati =
Uniti.=20
Occorre per=F2 rilevare positivamente come il nostro punto di vista =
venga oggi=20
esaminato con maggiore attenzione e minore superficialit=E0 che in=20
passato.<BR><BR><BR><STRONG><SPAN style=3D"COLOR: #006699"><SPAN =
class=3Dg>Una=20
situazione inquietante</SPAN></SPAN><BR><BR></STRONG>In questa fase i =
cubani=20
stanno dando priorit=E0 alla battaglia politica in Europa. Alla =
Conferenza del=20
Centro Studi Europei sono intervenuti in tre giorni diversi dirigenti di =
rilievo=20
come Angel Dalmau (viceministro degli Esteri), Riccardo Alarc=F2n =
(Presidente=20
dell'Assemblea Nazionale, ex ministro degli esteri ed ex ambasciatore =
presso=20
l'ONU), Felip Roque Perez (l'attuale e giovane ministro degli esteri).=20
<BR><BR>E' il segno dell'importanza affidata alla Conferenza, della=20
preoccupazione per la piega che stanno prendendo le cose e per il =
rischio che un=20
isolamento di Cuba possa spianare la strada a nuove operazioni =
aggressive da=20
parte degli USA (vedi le recenti dichiarazioni dell'amministrazione Bush =
sulle=20
armi di distruzioni di massa che ci sarebbero a Cuba come minaccia per =
la=20
sicurezza nazionale degli USA e le nuove misure anticubane adottate =
dagli Stati=20
Uniti con l'obiettivo aperto del rovesciamento politico del governo=20
cubano).<BR><BR>A Cuba si ha l'impressione di essere diventati una sorta =
di=20
"pedina di scambio" tra Unione Europea e Stati Uniti. L'UE sarebbe =
disposta a=20
dare mano libera agli USA nella loro area di influenza (America =
Centrale)=20
rieditando una nuova dottrina Monroe in cambio di maggiori spazi in =
altre aree=20
geopolitiche di maggiore interesse per l'Europa (Balcani, Medio =
Oriente). Cuba=20
potrebbe dunque essere una "pedina sacrificabile" sul piatto delle =
relazioni tra=20
Stati Uniti ed Unione Europea.<BR><BR><BR><STRONG><SPAN=20
style=3D"COLOR: #006699"><SPAN class=3Dg>Preoccupazioni sul Forum =
Sociale Europeo di=20
Parigi</SPAN></SPAN><BR><BR></STRONG>In un contesto come questo, i =
compagni=20
cubani sono molto amareggiati e preoccupati dal clima che si respira =
alla=20
vigilia del Forum Sociale Europeo di Parigi, dove c'=E8 un aperto =
ostracismo=20
contro le organizzazioni e gli studiosi cubani e dove gli organizzatori =
francesi=20
vorrebbero far intervenire invece solo i "dissidenti cubani" nelle =
assemblee=20
plenarie.<BR><BR>Il problema grave e preoccupante anche per la sinistra =
in=20
Europa, =E8 che in Francia a guidare le iniziative contro Cuba oltre =
alla ambigua=20
sezione francese di "Reporters Sans Fronti=E9r" (che tanto ricorda =
MSF/Francia e=20
il ruolo aggressivo del suo leader Bernard Kouchner contro la =
Jugoslavia) ci=20
sono ATTAC, gruppi trotskisti ma anche l'attuale maggioranza del "PCF =
rinnovato"=20
quindi il settore dominante del FSE in Francia. <BR><BR>Nelle =
valutazioni fatte=20
dagli studiosi cubani sono proprio Francia, Spagna e Italia i paesi =
europei dove=20
si =E8 maggiormente concentrata l'ostilit=E0 politica dei governi di =
destra (Chirac,=20
Aznar, Berlusconi) contro Cuba. La complicit=E0 con questa politica da =
parte del=20
PCF, IU e DS dovrebbe far riflettere seriamente i militanti, gli =
elettori e i=20
simpatizzanti di questi partiti. Una riflessione analoga dovrebbe =
viaggiare=20
anche dentro il composito movimento antiliberista che ha posto - =
giustamente -=20
in agenda la necessit=E0 di un altro mondo possibile in aperta =
opposizione ai=20
signori della guerra e ai padroni del mondo.<BR><BR>Nel contenzioso =
storico e=20
politico tra l'esperienza cubana e l'aggressivit=E0 degli Stati Uniti =
non solo non=20
si pu=F2 essere neutrali ma non si possono liquidare con un colpo di =
spugna=20
l'originalit=E0, le difficolt=E0 e le conquiste sociali e politiche di =
un processo=20
rivoluzionario come quello cubano. Mettere sullo stesso piano e=20
decontestualizzando la norma e l'eccezione (nel caso dell'attuazione =
della pena=20
capitale), repressione di massa e misure coercitive specifiche in un =
clima di=20
guerra preventiva a largo raggio, un modello originale di partecipazione =

politica e pluralismo liberale, =E8 un errore di valutazione tragico che =

imprigiona le coscienze e depotenzia l'alternativa politica e sociale =
nella=20
nostra Europa sempre pi=F9 reazionaria.<BR><BR>I compagni cubani =
chiedono quindi=20
di concentrare tutte le forze disponibili nel FSE di Parigi per dare =
pi=F9 forza=20
alla battaglia politica di chiarezza e solidariet=E0 con Cuba in quella =
sede e=20
nelle altre iniziative in cantiere in Europa. <BR><BR>Il convegno =
nazionale su=20
Cuba in preparazione in Italia ad Arcore per il 22 e 23 novembre =
prossimi, a=20
nostro avviso, si deve inserire in questo dibattito a livello europeo =
per=20
impedire ogni forma di complicit=E0 dell'Italia e dell'Unione Europea =
nel blocco=20
economico e nell'aggressione statunitense contro Cuba. Questa =
consapevolezza=20
deve diventare il minimo comune denominatore per procedere ad una =
discussione=20
franca, leale ed aperta su Cuba, le sue conquiste, i suoi errori, le sue =

potenzialit=E0 e le sue difficolt=E0.<BR><BR><STRONG><SPAN=20
style=3D"COLOR: #006699"><SPAN class=3Dg>Interessanti incontri=20
bilaterali</SPAN></SPAN><BR><BR></STRONG>La partecipazione alla XI =
Conferenza=20
del Centro Studi Europei all'Avana, =E8 stata anche l'occasione per una =
serie di=20
incontri bilaterali con istituti e centri di ricerca cubani. =
Dall'Associazione=20
degli Economisti Cubani ai vari centri studi (Centro Jos=E8 Mart=EC, =
Centro Studi=20
Europei, Centro studi sull'Africa, l'Istituto Cubano per l'Amicizia tra =
i=20
Popoli, le varie universit=E0, Radio Avana etc.) l'interscambio =
politico/culturale=20
bilaterale =E8 stato notevole e viene riconosciuto positivamente. =
All'universit=E0=20
di Pinar del Rio abbiamo potuto tenere una conferenza sul "modello =
economico=20
italiano" ai docenti di economia dell'universit=E0. Lo scambio di =
articoli tra=20
riviste cubane con le riviste Proteo, Nuestra America, Contropiano e le=20
possibilit=E0 di progetti di scambi culturali tra le varie universit=E0 =
e centri=20
studi =E8 un terreno estremamente fertile, stimolante e importante. E' =
un terreno=20
che qui in Italia non possiamo e non dobbiamo trascurare, anche perch=E8 =
questi=20
sono i centri di formazione della nuova generazione politica cubana ed a =
questa=20
formazione viene dedicata grande attenzione. Sulla scena politica si sta =

affacciando una nuova generazione politica che mostra - al momento - =
buone=20
capacit=E0 e diventa decisiva nella transizione del "dopo-Fidel" di cui =
si=20
comincia a parlare senza troppi tab=F9, senza le suggestioni che =
circolano qui in=20
Italia ma anche senza eccessive preoccupazioni sulla tenuta del processo =

rivoluzionario. A Cuba l'intellettuale collettivo sembra funzionare =
molto meglio=20
del leaderismo imperante in Italia. La vecchia generazione sta assumendo =
la=20
funzione di "consigliera" trasmettendo esperienza ai pi=F9 giovani e =
assicurando=20
la continuit=E0 politica in una situazione piuttosto critica sul piano =
economico=20
ed internazionale.<BR><BR>L'incontro con i dirigenti del Dipartimento =
Esteri del=20
Partito Comunista Cubano =E8 stato estremamente interessante. Vi hanno =
partecipato=20
il vice responsabile esteri del partito (Oscar Cordov=E9s), la compagna =
del CC=20
addetta ai rapporti con l'Italia (Jamila Pita), il presidente del Centro =
Studi=20
Europei (Dennis Guzman).<BR><BR>Nei giorni precedenti abbiamo avuto un =
incontro=20
al Ministero degli Esteri con Angel Dalmau che =E8 il Viceministro degli =
esteri=20
addetto ai rapporti con l'Europa.<BR><BR>Inoltre abbiamo avuto un =
interessante=20
incontro con Leonel Gonzales - responsabile esteri della CTC (il =
sindacato=20
cubano) - spiegandogli l'esistenza in Italia del sindacalismo di base =
(di cui=20
non erano a conoscenza) e aprendo la strada al possibile confronto tra =
il=20
sindacalismo di base e la CTC anche in presenza di un raffreddamento =
totale da=20
parte della direzione della CGIL, mentre sopravvivono contatti e =
progetti con=20
singole federazioni locali o di categoria.<BR><BR>Non abbiamo incontrato =
Fidel=20
Castro, ce ne rammarichiamo perch=E8 gli avremmo detto chiaramente che, =
per quanto=20
ci riguarda, "la storia lo ha gi=E0 assolto".<BR><BR>Abbiamo inteso =
socializzare=20
la sintesi di questa nostra esperienza a Cuba, per fornire a chi avr=E0 =
la voglia,=20
l'interesse o la curiosit=E0 di leggere questo report, elementi di =
riflessione che=20
ci sono parsi utili al dibattito su Cuba nel nostro paese e in=20
Europa.<BR><BR>Saremo lieti di confrontarci con chi lo riterr=E0 utile e =
vorr=E0=20
farlo anche pubblicamente.<BR><BR><BR><SPAN style=3D"COLOR: =
#ff0000"><SPAN=20
class=3Dg>Buon lavoro!!!</SPAN></SPAN><BR><BR><BR><SPAN=20
style=3D"COLOR: #006699"><SPAN class=3Dg>Luciano Vasapollo (direttore =
del=20
CESTES)<BR><BR>Rita Martufi (coordinatrice editoriale di =
Proteo)<BR><BR>Sergio=20
Cararo (direttore di Contropiano)<BR><BR>Maria Grazia Orsati (direttrice =
di=20
Nuestra America)<BR><BR><BR>per contatti:</SPAN></SPAN> <A=20
href=3D"mailto:cestes@tin.it">cestes@???</A> &nbsp;- &nbsp; <A=20
href=3D"mailto:cpiano@tiscali.it">cpiano@???</A> =
<BR></DIV></FONT>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><BR></FONT>&nbsp;</DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_000C_01C39189.731048E0--