[NuovoLaboratorio] LETTERINA APERTA...

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著者: R-esistenze precarie
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題目: [NuovoLaboratorio] LETTERINA APERTA...
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----- Original Message -----=20
From: Carlo Ghione=20
To: alessandro.curzi@???=20
Sent: Sunday, October 12, 2003 1:12 PM
Subject: LETTERINA APERTA...


"Letterina aperta" alle compagne/i del PRC a margine degli articoli =
sulla Legge 30=20
pubblicati sull' ultimo numero di Liberazione

Care compagne e compagni,

A volte penso davvero che, per certi versi, se Berlusconi non ci =
fosse...bisognerebbe inventarlo!
E' straordinario constatare con quanta "naturalezza" vengano oggi=20
rilasciate dichiarazioni di questo tipo:

"L'interrogativo che occorre porre al centrosinistra, non =E8 quello =
della=20
astratta disponibilit=E0 da parte di un futuro governo ad abrogare la=20
legge 30, ma se oggi le amministrazioni governate dall'Ulivo si=20
impegnano a contrastare la legge 30 ed il suo carico di lavoro =
indecente. "

Raffaello Renzacci
Direttivo nazionale Cgil (da liberazione di domenica 12 Ottobre)

Quasi come se le amministrazioni di cento sinistra e piu' in generale =20
la sinistra riformista e le politiche sindacali concertative degli =
ultimi=20
anni non avessero prodotto a loro volta "lavoro indecente"!

Basterebbe leggere il resto degli articoli    (potete farlo anche sul =
sito=20
www.resistenzeprecarie.splinder.it) per capire quanti e quali margini
di azione politica potrebbero vederci una volta tanto    "protagonisti"=20
tanto sul piano territoriale quanto su quello nazionale, di quella =
sempre=20
piu' diffusa istanza di "deprecarizzazione" e di difesa ed estensione
dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.


Una articolata ed efficace serie di proposte concrete da avanzare alle=20
giunte di centro-sinistra, ricompattando su obbiettivi ben definiti e=20
soprattutto "raggiungibili", movimento, "societa' civile" e forze =
sindacali=20
(per "alcune" delle quali il ragionamento =E8 ovviamente analogo!),=20
renderebbero il "re" nudo, costringendolo a scelte "insperabilmente di =
sinistra" !

Mai come in questa tribolata fase politica, abbiamo avuto la =
possibilita' concreta=20
di aprire contraddizioni forti nella sinistra al governo nelle nostre =
citt=E0.
Mai come oggi =E8 stato possibile evidenziare quanto le politiche di =
progressiva=20
privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici, i meccanismi =
delle gare=20
d' appalto al massimo ribasso, l' utilizzo del terzo settore come =
serbatoio di lavoro=20
sottocosto e non garantito, le connivenze con le grandi "lobbies" =
cooperative, il ricorso=20
al lavoro interinale e quant' altro, pochissimo si differenziassero dal =
modello neoliberista=20
di mercato del lavoro e di welfar delle destre e, addirittura, ne =
abbiano agevolato
lo "sfondamento" definitivo a colpi di legge 30!

Mai, come oggi, possiamo costringerle a "pagare pegno" verso lavoratori, =
cittadini e
welfar nel nome della cacciata del governo Berlusconi!

Ma nelle sedi istituzionali e nelle maggioranze in cui siamo presenti, =
occorre smettere=20
di tacere e di coprire, nel nome del "buon vicinato", quelle scelte che =
continuano a=20
produrre precariet=E0 e disfacimento dello stato sociale.

In una intervista di qualche settimana fa, il compagno Fulvio Perini, =
della FIOM torinese,=20
ben fotografa questa possibilita':=20
"La lotta deve svilupparsi su pi=F9 piani. Innanzitutto sul piano =
culturale e politico, ponendo al centro la libert=E0 e la dignit=E0 di =
chi lavora e non soltanto l'aspetto della eccessiva precariet=E0 del =
lavoro da contemperare con un reddito non a caso, a questo punto, =
chiamato di cittadinanza. Se il lavoro =E8 solo una delle possibilit=E0 =
per campare mentre al suo rapporto con la natura e ai rapporti sociali =
che ne deriveranno ci penseranno altri, come sembra dirci la nuova carta =
europea, allora anche la sinistra sar=E0 appannaggio dei ricchi. Credo =
che la Cgil, con la dichiarazione dello sciopero generale di due ore, =
abbia colto le nuove contraddizioni. E credo che i rinnovi dei contratti =
nazionali di lavoro non potranno ignorarle. Penso infine che chi ha =
promosso e sostenuto il referendum per l'estensione dell'art. 18 debba =
valorizzare il pi=F9 importante risultato ottenuto, l'aver costruito in =
Italia una importante base di massa antiliberista. Che non va dispersa e =
ricondotta ai ranghi. Va invece riorganizzata una nuova fase di lotta di =
resistenza alla attuale mercificazione del lavoro progettando e =
realizzando nuovi territori liberati. Un'impresa, un comune, una =
provincia dove le norme pi=F9 disumanizzanti del mercato del lavoro non =
vengono applicate sono i territori liberati. Si pu=F2 tornare a mettere =
un cartello: =ABterritorio deprecarizzato=BB ."

Il "nostro" ritardo su questi temi appare oggi in tutta la sua =
drammatica evidenza.
Su tutto questo vi invito a riflettere.
Su tutto questo vi invito ad agire.
Ma che si faccia in fretta...prima che ci pensi Fini!

Carlo Ghione - "R-esistenze precarie" - Genova
mail: r_esistenze_precarie@???
web-blog: www.resistenzeprecarie.splinder.it


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