Salve,
in sexyshok list si discute a proposito delle donne
DEI disobbedienti, questa è, a parer mio, una delle
mail + interessanti.
> Message: 1
> Date: Mon, 6 Oct 2003 16:00:38 +0200 (CEST)
> From: =?iso-8859-1?q?bea?= <psychobax@???>
> Subject: Re: [Sexyshock]
> R:_[Sexyshock]_la_differenza_che_non_c'è
> To: sexyshock@???
> Reply-To: sexyshock@???
>
> Appena tornata da Roma, trovo la vostra lista in
> fermento su disobbedienza-femminismo-azione politica
> e
> non posso non farmi solleticare da voi tutte su
> questi
> temi perchè la voglia di sfogo e l'attrazione per
> gli
> argomenti non me lo consentono.
> Manifestazione triste quella di Roma, sfilacciata,
> priva di idee e fantasia.
> I disobbedienti tanto hanno fatto che sono riusciti
> a
> sflilacciare in due il corteo perchè parte del
> movimento è passata avanti di fronte al loro
> blocco.Le
> donne???Se non fosse stato per il cancan mediatico
> non
> si sarebbe mai capito chi stava dietro pareti e
> scudi
> a fare il giochino della guerra con la
> police.Scaramuccia penosa nella quale ci rimettiamo,
> ovvio, quelli la guerra la fanno di professione.
> Strategicamente un autogol:non si fanno queste
> azioni
> all'Eur dove non hai via di scampo e una valanga di
> sbirri armati.Guerrieri della minchia!
> Più che esseri, al di là dei generi, attivi e
> combattivi siamo stati di fronte ad un'ansia di
> protagonismo personale in grado di irritare il più
> pacifista dei movimentisti e poco importa se questo
> protagonismo malato sia maschile o femminile.La
> malattia è unica.Non c'è una varicella maschile o
> femminile.
> Le donne disobbedienti non considerano il femminismo
> perchè non vedono la differenza tra loro e i maschi
> ma
> non penso che sabato abbiano fatto qualcosa di
> diverso
> dalle donne poliziotto(tra l'altro anche quelle
> numerose) o da chi di noi fa carriera
> militare.Quando
> sei dentro una gerarchia che impone linee, modalità,
> linguaggi maschili della peggior specie non ha
> nessuna
> importanza di che sesso tu sia.
> Parodia triste e penosa.
> Forse è utile interrogarsi invece sulle nostre
> identità individuali e collettive per cercare di
> evitare di prenderle a prestito dagli zapatisti
> della
> selva ai quali non assomigliamo neanche nei nostri
> orifizi.A vedere un lavoro così per come li conosco
> si
> sarebbero sbellicati dalle risate.
> E' vero: gli indios di fronte ad unomini armati fino
> ai denti capaci di stragi e torture fanno andare
> avanti le loro donne perchè riconoscono a loro il
> dono
> del giudizio equo, della saggezza, la forza
> inesauribile che si esprime nel quotidiano nella
> ricerca di cibo e legna , di un carattere votato
> alla
> sopravvivenza della specie oltre ogni dire e
> nell'accudimento della prole che avviene senza
> cicciecoccò ma sulla base di principi forti che
> creano
> guerrieri e guerriere in grado di resistere.
> La loro forza è nei loro sguardi che noi non
> possiamo
> imitare neppure dipingendoli, nella loro esperienza,
> nelle loro mani e soprattutto nell'abbraccio di
> teliattaccati ai loro corpi dove tengono i loro
> bambini.
> Sono daccordo con quanto avete detto finora e penso
> che semplicemente il maschilismo sia stato per noi
> europee globalizzante.
> La presunzione con cui ci si appropria di modelli
> dei
> quali si ignorano le articolazioni dimostra il
> nostro
> vuoto di esistenza, la nostra non pratica alla
> libertà
> priva di egocentrismi e ci pone su un terreno comico
> quanto profondamente triste di donne da copertina
> bianche e sterili.
>
> Concepiamo perciò che siamo più diverse da queste
> donne dell'altra parte del mondo che dagli
> odiati-amati maschi europei anche se ciò ci mette in
> crisi.Essere uguali a loro personalmente mi spaventa
> molto, è un'immagine allo specchio inclemente, ma
> così
> è.
> Questo ci eviterà di prendere in mezzo indios arabi
> o
> chicchessia soprattutto rispettando culture che non
> ci
> prendiamo la briga di comprendere.
>
> In stile europeo avrebbero più fatto parlare vestiti
> con gonne grandi come una piazza dove scrivere a
> grandi lettere slogan e insulti.L'idea non è
> mia.Biennale a Venezia padiglione olanda.
> Restiamo a casa nostra e voliamo basso in attesa dei
> voli infiniti che la fantasia potrà suggerirci.
> Non sono una pacifista, lo dichiaro.Ma è inutile
> apparire così ridicoli.
> Un abbraccio a tutte:monelle, in carriera o
> disobbedienti.
>
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