Lähettäjä: massimiliano.piacentini@tin.it Päiväys: Aihe: [Forumlucca] "Siamo liberi grazie ai caduti di Marzabotto"
Da "L'Unit=E0" 6/10/03
"QUELLA STRAGE FU OPERA DEI NAZISTI E DEI FASCISTI"
Marzabotto(Bologna) - "Se Silvio Berlusconi vuol rendersi conto di cosa
=E8 stato veramente il nazifascismo, venga a vedere Montesole. Noi l'abbi=
amo
invitato 20 giorni fa con una lettera aperta, dopo le sue sconcertanti di=
chiarazioni
su Mussolini, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta". Andrea De Maria,
Sindaco di Marzabotto, uno dei tre comuni dell'appennino bolognese colpit=
i
dall'eccidio dell'autunno del 1944, ribadisce la "matrice nazifascista di=
quelle stragi". 2Bisogna evitare ogni rischio di deriva populista del gov=
erno.
Alcuni suoi esponenti hanno tentato di attribuire la responsabilit=E0 del=
l'eccidio
ai partigiani (il riferimento =E8 all'azzurro Sandro Bondi, ndr), poi Ber=
lusconi
ha fatto le sue esternazioni su Mussolini. Questi signori sono tenuti a
non dimenticare che i loro poteri vengono dala Costituzione , e questa =E8=
nata dalla Resistenza , dall'antifascismo". Non si pu=F2 "mettere sullo s=
tesso
piano coloro che combattevano dalla parte della libert=E0 - conclude De M=
aria
- e chi stava dalal parte della dittaturae dei campi di concentramento".
SCALFARO RICORDA L'ECCIDIO
(...) "Se io sono libero lo devo a coloro che hanno lasciato qui la propr=
ia
vita. E se taluni abusano di questa libert=E0 per alterare la storia in m=
odo
sciocco e vuoto, si ricordino che sono liberi, anche di dire sciocchezze,=
grazie a loro.
(...) "Lo so che si pu=F2 dire che Mussolini non ha ucciso nessuno, ma ne=
anche
Nerone personalmente non ha mai ucciso nessuno".
(...) ""Mi chiedo quanti abbiano contestato quando la dittatura fascista
ha cominciatoa togliere il diritto di voto, la libert=E0 di stampa, a dis=
criminare
gli ebrei... E quanti invece siano stati in silenzio per restare fuori da=
i
guai? Il silenzio davanti a queste storture non =E8 prudenza, =E8 vigliac=
cheria.
E' il silenzio terribilmente colpevole di chi se ne lava le mani..."