Allâattenzione
della PROCURA DELLA REPUBBLICA
LECCE
I sottoscritti Luca Ruberti [...] e Rosanna Mazzarello [...]
ESPONGONO QUANTO SEGUE
Nella serata di ieri, 03.10.03, intorno alle 23 circa, ricevevamo presso i
rispettivi telefoni cellulari, diverse chiamate da parte di trattenuti
presso il Centro di Permanenza Temporanea Regina Pacis di San Foca.
Nel corso delle telefonate ci veniva richiesto di intervenire inviando
soccorsi medici, a fronte di una situazione di forte tensione, di
maltrattamenti in corso e di disordini.
A me sottoscritto, Luca Ruberti, veniva richiesto, inoltre, di intervenire
in soccorso della persona kurda che, protagonista di un tentativo di
suicidio, a mezzo di una corda, risultava riversa a terra priva di sensi.
Chiamato il 118 ed esposta la situazione, mi veniva assicurato lâintervento,
previa telefonata al Centro Regina Pacis. Richiamato dallâoperatrice del
118, mi veniva confermata la notizia del tentativo di suicidio e riferito
che, a detta delle forze dellâordine, la persona stava bene, veniva
sottoposta alle cure dellâinfermeria del centro e non si riteneva necessario
il ricovero in ospedale.
Io sottoscritta, Rosanna Mazzarello, mi sono recata in questura insieme al
Sig. Manfredi De Pascalis, per chiedere un sopralluogo del questore o di un
suo vice e mi veniva riferito che gli avvenimenti erano stati portati a
conoscenza sia dei Carabinieri di Melendugno che della Prefettura di Lecce,
già interessata dal Sig. Mauro Pascariello, per conto del Parlamentare Mauro
Bulgarelli.
Ripetute telefonate ancora dallâinterno del Centro continuavano a riferire
di una situazione di preoccupante disordine. In particolare lâinterlocutore
al telefono con me, Luca Ruberti, lamentava, in unâulteriore telefonata
nella mattinata di oggi, 04.10.2003, di essere stato coinvolto in pestaggi
che gli avrebbero prodotto fratture alle costole.
A differenza delle conversazioni avute nella serata di ieri, la sua voce
risultava fortemente impastata come se la bocca fosse interessata da ferite.
Alla luce di quanto sopra esposto, chiediamo alla Procura di procedere ad
accertamento dei fatti e ad eventuali connesse responsabilità penali.