[Cm-roma] In che mani siamo

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Autor: Stefano Casini
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Asunto: [Cm-roma] In che mani siamo
Ho letto il post di Lorenzo, e dopo essere saltato sulla sedia, l'ho
contattato per sapere maggiori particolari. Sapevo infatti del fatto che
tale divieto è stato abrogato nel 1997 dal regolamento di P.U. ma anche che
qualche (..#@!!£.) ha fatto realizzare i cartelli nuovi con il vecchio
regolamento, quello del 1946. Sono quelli a sfondo bianco con lo stemma del
comune e del servizio giardini che trovate a tutti gli accessi di tutti i
parchi. Quest'errore è stato segnalato oltre un anno e mezzo fa
all'Osservatorio per la mobilità ciclistica (che non si riunisce da oltre un
anno) e a chi di competenza, proprio per evitare confusione, multe
illeggittime, ricorsi e brutte figure da parte di VV:UU. e Comune. Ho avuto
maggiori dettagli da Lorenzo, e mi sono messo alla ricerca dei documenti.
Basta che andate sul sito della Polizia Municipale: in mezzo alla Home page
potete scaricare in pdf il regolamento di Polizia Urbana. Controllate:
all'articolo 21 il divieto è solo per i ciclomotori, e c'è anche nota di
quando è stato modificato. Stampata la pagina in questione, sono andato
verso le 19 davanti ai giardini di Corso Sempione, i cui cancelli erano già
chiusi (a partire dalle 19: quindi, niente massa critica, a meno di
anticiparla). Di fronte c'è il gabbiotto dei vigili urbani. Ho chiesto
educatamente agli stessi se era vietato o meno entrare con la bici nel
parco, e in forza di quale regolamento. Mi hanno risposto che lo era, in
forza del famoso art.21 di P.U. Ho chiesto se vigevano provvedimenti
ulteriori, ulteriori divieti alle bici validi su quel parco, mi è stato
risposto di no. Tiro fuori la pagina stampata, e cominciano a dire "Ah ma è
valido solo quello che è scritto sulla Gazzetta Ufficiale, sui siti può
esserci scritto diversamente, anche sul sito nostro" poi cortesemente va in
macchina a prendere sia la sua copia del regolamento di P.U. che una
circolare interna analoga in cui non si fa riferimento a modifiche
dell'art.21 datata 5 aprile 1993. Sulla copia (arcaica e incartapecorita)
del regolamento c'è in effetti ancora il divieto d'accesso, tra l'altro, a
cavalli e velocipedi. Continua a ripetere che quello è il regolamento che ha
e lui deve far rispettare quello. Ringrazio il tenente, che mi fa un po'
pena poveraccio (ma non glielo do a intendere) perché gli danno un
regolamento vecchio di oltre 6 anni che lo espone potenzialmente a compiere
atti illeggittimi che possono portare anche a denunce penali a suo carico, e
torno a casa.
Ho voluto informarvi, potete fare rapidamente la ricerca che ho fatto io.
Anzi se qualcuno vuole impolverarsi ben bene in un archivio delle gazzette
ufficiali potrebbe andarsi a ricercare la delibera 131 del 17 luglio 97,
visto che i siti della Polizia Municipale non contengono informazioni
affidabili. Da qualunque parte la si guardi, ce n'é abbastanza per inguaiare
parecchia gente in alto per omissioni aggravate.
Certo Lorenzo dovrebbe fare immediatamente ricorso contro la
contravvenzione. E se vuole, visto come è stato trattato, anche una
richiesta di risarcimento danni al Comune, che era stato avvertito e ben
consapevole della situazione da molto tempo.



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