Autor: antonio bruno Data: Asunto: [NuovoLaboratorio] non e' un albero,
ma l'incompetenza che mette in ginocchio l'Italia
IL BLACK OUT VISTO DA UN INGEGNERE ELETTRICO E LE MISTIFICAZIONI DELLA TV
Con questa lettera voglio esprimere la mia indignazione, come tecnico e
come cittadina italiana, per la pessima qualit=E0 dell=92informazione sul
black-out diffusa dalla televisione domenica scorsa.
Sono ingegnere elettrico, con tesi di laurea sul ripristino delle reti dopo
i black-out ed esperienza di cinque anni nel settore energia.
Posso dire che nessun sistema elettrico, di qualsivoglia dimensione, =E8
progettato per soccombere a un primo guasto, e tantomeno la nostra rete.=20
La perdita di una delle linee che ci collegano all=92estero non dovrebbe
provocare l=92interruzione di tutte le altre a catena n=E8 il collasso dell=
a
rete nazionale: infatti se non si pu=F2 far fronte all=92eccesso di richiest=
a
di potenza, si risponde in tempi rapidi con il cosiddetto =93distacco
carico=94 per evitare che la rete, sovraccaricata, diventi instabile. Detto
in altre parole, in casi estremi si mette al buio qualcuno, per evitare che
vadano al buio tutti e che il sistema vada alla deriva.
La prima cosa che ho pensato domenica mattina =E8 perci=F2 che siano fallite=
le
procedure che i centri di controllo eseguono in questi casi, o che non
siano state eseguite.
Durante tutto il giorno, per=F2, sulle reti televisive nazionali ho visto
solo gente fare a gara a gridare pi=F9 forte che in Italia mancano le
centrali (anche quelle nucleari), con lunghi intermezzi sui surgelati
andati a male. Nessuno ha menzionato la gestione della rete. Come al solito
molti slogan e tanta confusione per il telespettatore medio.
Veramente penosa poi la trasmissione di Raiuno alle 22:15, dove le
dichiarazioni del presidente di GRTN, che attribuiva tutta la
responsabilit=E0 del disastro alla nostra dipendenza energetica dall=92ester=
o,
non sono state n=E8 supportate n=E8 contestate da alcun tecnico del settore =
o
persona informata sui fatti.=20
Sono convinta che la nostra rete, i nostri centri di controllo e la nostra
capacit=E0 produttiva diversificata potevano evitare un tale macroscopico=
danno.
Quello che voglio sapere =E8: le procedure di emergenza (e in particolare
quelle citate dall=92Ing. Marconato su Repubblica di oggi30/09) sono state
applicate? La riserva =93calda=94 domenica notte era in funzione? Il contrat=
to
che abbiamo con Francia e Svizzera ci obbliga a comprare tanta energia
anche di notte cos=EC da non usare la nostra che di notte avremmo? Rafforzar=
e
la nostra rete =E8 meno costoso che costruire nuove centrali?
Un albero caduto su una linea non mette in ginocchio l=92Italia.
L=92incompetenza, invece, s=EC.