Dichiarazione di astensione=20
per un contributo alla discussione
L=B4alternativa non =E8 alternanza di governo
L=B4orientamento emerso dalla segreteria, espresso dal documento qui presen=
tato, ci appare uno scarto rispetto all=B4impostazione dell=B4ultimo Cpn, a=
nticipando gli esiti del confronto tra le opposizioni in vista di un=B4alte=
rnativa di governo. Il dibattito cui abbiamo assistito ha contribuito a cre=
are confusione, a volte disorientamento, nel partito ritardando l=B4avvio d=
i una discussione aperta e proficua senza risposte precostituite n=E9 perco=
rsi dettati dall=B4alto.=20
Non ci nascondiamo la difficolt=E0 della nuova fase politica in cui dinamic=
a di movimento e crisi del liberismo producono un sommovimento e la necessi=
t=E0 di risposte in avanti.
La fragilit=E0 della vittoria statunitense in Iraq come l=B4esito del verti=
ce Wto di Cancun contribuiscono a fare chiarezza sulla crisi internazionale=
delle politiche liberiste. A Cancun si =E8 realizzata infatti la prima vit=
toria politica del movimento antiglobalizzazione che ha potuto certamente s=
fruttare le contraddizioni tra paesi imperialisti e paesi del Sud - simbole=
ggiata dalla creazione del coordinamento G22 - ma che ha messo sul piatto l=
a forza e lo spostamento dell=B4opinione pubblica maturato in quattro anni =
d lotte. La crisi del Wto =E8 una crisi politica di legittimit=E0 della "gl=
obalizzazione concertata" tanto cara ai fautori della Terza via, D=B4Alema =
in testa, che affonda nella crisi economica internazionale. Le difficolt=E0=
della nuova fase, segnata da un recupero di aggressivit=E0 imperialista de=
gli Usa, sono evidenti ma l=B4esito del Wto costituisce una prova delle rag=
ioni del movimento e un=B4occasione per questo di cimentarsi con l=B4indivi=
duazione di politiche e risposte alternative. Infatti, la contestazione, pu=
r necessaria, non basta pi=F9. L=B4ipotesi della crescita "autocentrata" de=
l movimento, gi=E0 errata in passato, rischierebbe oggi di rivelarsi altame=
nte perdente. Il movimento ha bisogno di misurarsi con la propria efficacia=
, innanzitutto sociale, ottenendo vittorie non simboliche e invertendo i ra=
pporti di forza sociali. Quest=B4efficacia =E8 resa ancora pi=F9 urgente da=
i colpi inferti dal liberismo in crisi.
Crisi del liberismo, efficacia dei movimenti
Il fallimento del Wto, infatti, =E8 l=B4espressione di un crisi interna al =
sistema dettata dall=B4esaurimento dei margini di profitto, dalla stagnazio=
ne prolungata a livello internazionale, fattori chiave per spiegarsi l=B4ag=
gressivit=E0 imperialista e la svolta neoconservatrice degli Usa, l=B4annun=
cio di nuove guerre, l=B4accelerazione impressa dai paesi europei alla prop=
ria unificazione politica ed economica. In realt=E0 quella che si consuma i=
nternazionalmente =E8 una vera e propria crisi del capitalismo che riduce u=
lteriormente i margini di riformismo ed esacerba la lotta di classe. La ste=
ssa situazione del governo Berlusconi, la sua difficolt=E0 ma anche la sua =
pericolosit=E0, si spiega in questo contesto: il governo Berlusconi, frutto=
di una sapiente commistione tra liberismo e populismo, =E8 oggi costretto =
a poggiare solo sul secondo, ad aggregare gli umori pi=F9 retrivi del paese=
, a rimediare alla difficile relazione con il proprio blocco sociale di rif=
erimento accentuando un profilo autoritario e reazionario. Le dichiarazioni=
su Mussolini, il rilancio del proibizionismo sulle droghe, le "sparate" de=
lla Lega, sono tutti tasselli di una strategia di polarizzazione dell=B4ele=
ttorato che pu=F2 fare danni ancora pi=F9 gravi.=20
Tutti questi elementi pongono il problema dello "sbocco politico". Ma il pr=
oblema =E8 soprattutto quello dell=B4efficacia dei movimenti, che non pu=
=F2 ridursi al problema delle alleanze e delle tattiche elettorali. E l=B4e=
fficacia politica, per una forza comunista e rivoluzionaria, non pu=F2 che =
sintetizzarsi in una serie di obiettivi e di contenuti, di risposte per usc=
ire dalla crisi. L=B4individuazione di obiettivi "transitori", cio=E8 obiet=
tivi "ponte" tra bisogni sociali e necessit=E0 di costruire un altro mondo =
possibile, si rivela un buon metodo per sintonizzarsi su aspettative di mas=
sa. Una forza comunista ha oggi il dovere di prospettare un "programma" ade=
guato alla fase: la rinazionalizzazione di settori strategici dell=B4econom=
ia; la riduzione drastica delle spese militari, il rifiuto della Nato e del=
l=B4esercito europeo e quindi il ritiro immediato di tutti i militari all=
=B4estero; il ripristino di un meccanismo automatico di difesa dei salari; =
uno stato sociale garantito di cui salario sociale e pensioni per tutti e t=
utte ne siano i capisaldi; una scuola pubblica e gratuita; una democrazia s=
ostanziale sui luoghi di lavoro cos=EC come nelle istituzioni - a partire d=
al ritorno al proporzionale -, la difesa intransigente dell=B4ambiente e de=
i beni comuni contro le privatizzazioni, sono solo alcuni esempi.
E=B4 a partire dal programma che si possono fare passi avanti nell=B4unit=
=E0, dal basso, tra tutti i lavoratori. A condizione di non mitizzare n=E9 =
l=B4unit=E0 n=E9 l=B4opposizione. L=B4unit=E0 =E8 un bene essenziale a cond=
izione che sia basata su contenuti efficaci e mobilitanti, su forme di lott=
a partecipate, su vittorie possibili. Sanit=E0, pensioni, scuola, democrazi=
a, pace, ambiente, sono passaggi ineludibili di una piattaforma dell=B4oppo=
sizione che, se fondata solo sul collante di un generico, per quanto legitt=
imo, antiberlusconismo potrebbe non essere efficace. In questo senso, la ma=
nifestazione delle opposizioni, pur impportante, rischia ancora di apparire=
vaga e indeterminata. La manifestazione del 4 ottobre e la contestazione a=
vviata all=B4interno del movimento europeo nei confronti del progetto di Co=
stituzione europea ci appare invece una piattaforma pi=F9 chiara e urgente:=
il successo di questa =E8 condizione della riuscita di mobilitazioni pi=F9=
ampie.
Non ci sono le condizioni per un accordo di governo
L=B4unit=E0 sui contenuti permette anche di verificare le reali posizioni e=
la natura del centrosinistra. L=B4ipotesi di un Ulivo in evoluzione rispet=
to al 1996, permeato dai movimenti, consapevole della crisi del liberismo e=
quindi alla ricerca di un percorso alternativo, non regge alla prova dei f=
atti. Nel giudizio sul Wto, sulle pensioni, sul progetto di Costituzione eu=
ropea l=B4Ulivo si presenta come espressione interna agli interessi della b=
orghesia. La stessa proposta della lista unica, del partito riformista di P=
rodi e D=B4Alema si spiega in questa chiave, e si colloca come esito conclu=
sivo, e negativo, della lunga marcia involutiva compiuta dall=B4ex Pci-Pds-=
Ds. Un progetto che pu=F2 avere possibilit=E0 di successo elettorale ma che=
=E8 costretto a cimentarsi con una contraddizione insanabile: se =E8 vero =
che la crisi del capitalismo esaurisce i margini di riformismo, costruire u=
n partito riformista =E8 illusorio e perdente, a meno di non concepire il r=
iformismo come liberismo concertato e temperato.=0D
Lo "sbocco politico" non passa quindi per un accordo di governo ma per la c=
ostruzione di un soggetto politico alternativo al presunto riformismo. Un s=
oggetto che innanzitutto costruisca l=B4efficacia del movimento, disponibil=
e a un=B4opposizione unitaria, dal basso e sui contenuti. Un soggetto plura=
le, in cui possano mescolarsi forze sociali e politiche, all=B4altezza dell=
a crisi del capitalismo. Non la somma di coloro che restano "fuori" dal par=
tito riformista ma un altro soggetto, un=B4altra prospettiva politica.
Un soggetto che ovviamente si ponga il compito di cacciare Berlusconi innan=
zitutto favorendo un ciclo di lotte. Certamente andranno predisposti gli st=
rumenti tecnico-elettorali per battere le destre ma non ci si pu=F2 disporr=
e a un accordo di governo con il centrosinistra realmente esistente. Un=B4a=
lternativa di governo, Lula lo insegna, ha bisogno di condizioni sociali ec=
cezionali, di partecipazione democratica, di uno sviluppo di movimenti e di=
lotte particolarmente intenso, di una crisi verticale del fronte avverso. =
Eppure, nonostante queste condizioni, lo stesso Lula =E8 gi=E0 in difficolt=
=E0 e l=B4esperienza della gauche plurielle francese si =E8 chiusa con un f=
allimento.
Nemmeno l=B4argomento che la fase =E8 cambiata per via dei movimenti degli =
ultimi anni =E8 convincente: i movimenti non hanno finora ottenuto una conq=
uista, una vittoria, un obiettivo parziale capace di modificare i rapporti =
di forza e di scomporre e ricomporre i soggetti politici. Pensare di rimedi=
are all=B4inefficacia dei movimenti con un=B4ipotetica efficacia della poli=
tica =E8 una scelta illusoria o una rimozione del problema.=20
Le priorit=E0 della fase rimangono dunque il rilancio del movimento di mas=
sa, con particolare attenzione al movimento sindacale, e la costruzione di =
una sinistra alternativa. Sono queste le coordinate dell=B4ultimo congresso=
di Rifondazione comunista che rimane il nostro orientamento.=20
Per questo decidiamo di astenerci sul documento presentato dalla segreteria=
: per continuare, nel rispetto delle reciproche divergenze, un dibattito co=
mune che sappia esprimersi in tutto il corpo del partito, il cui pronunciam=
ento diventa ormai determinante.
Flavia D=B4Angeli, Franco Turigliatto
La redazione di Bandiera Rossa News
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