Autor: Edoardo Magnone Data: Tópicos Antigos: [NuovoLaboratorio] manifestazione8novembre Assunto: [NuovoLaboratorio] Intervista a Gelli:
"Giustizia, tv, ordine pubblico è finita proprio come dicevo io"
Licio Gelli: "Avevo gi=E0 scritto tutto trent'anni fa"
Di Concita de Gregorio "La Repubblica" del 28 settembre 2003
______________________
Intervista a Gelli:
"Guardo il Paese, leggo i giornali e dico: avevo gi=E0 scritto tutto=20
trent'anni fa"
"Giustizia, tv, ordine pubblico =E8 finita proprio come dicevo io"
AREZZO - Son soddisfazioni, arrivare indenni a quell'et=E0 e godersi il=20
copyright. "Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci=20
della mia coscienza, ed =E8 un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo=
=20
i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a=20
pezzo. Forse s=EC, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv,=20
l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa". Tutto nel piano di=20
Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate qui a villa=20
Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari,=20
magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente=
=20
del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora=20
erano socialisti.
Chi ha condiviso quel progetto =E8 oggi alla guida del paese. "Se le radici=
=20
sono buone la pianta germoglia. Ma questo =E8 un fatto che non ha pi=F9=
niente=20
a che vedere con me". Niente, certo. Difatti quando parla di Berlusconi e=20
di Cicchitto, di Fini di Costanzo e di Cossiga lo fa con la benevolenza=20
lieve che si riserva ai ricordi di una stagione propizia. Sempre con una=20
frase, per=F2, con una parola che li fissa senza errore ad un'origine=
precisa=20
della storia.
Quel che rende Licio Gelli ancora spaventosamente potente =E8 la memoria. Lo=
=20
si capisce dopo la prima mezz'ora di conversazione, atterrisce dopo due. Il=
=20
Venerabile maestro della Loggia Propaganda 2 =E8 in grado di ricordare=20
l'indirizzo completo di numero civico della prima casa romana di Giorgio=20
Almirante, l'abito che indossava la sua prima moglie quel giorno che gli=20
fece visita a Natale, i nomi dei tre figli di Attilio Piccioni e da l=EC=20
ricostruire nel dettaglio il caso Montesi che vide coinvolto uno dei tre,=20
ricorda il numero di conto corrente su cui fece quel certo bonifico un=20
giorno di sessant'anni fa, la targa della camionetta di quando era=20
ufficiale di collegamento col comando nazista, quante volte esattamente ha=
=20
incontrato Silvio Berlusconi e in che anni in che mesi in che giorni, come=
=20
si chiamava il segretario di Giovanni Leone a cui consegn=F2 la cartella coi=
=20
58 punti del piano R, che macchina guidava, se a Roma c'era il sole quella=
=20
mattina e chi incontr=F2 prima di arrivare a destinazione, che cosa gli=20
disse, cosa quello rispose.
Questo di ogni giorno dei suoi 84 anni di vita, attualmente archiviata in=20
33 faldoni al primo piano di villa Wanda, dietro a una porta invisibile a=20
scomparsa. "Ogni sera, sempre, ho scritto un appunto del giorno. Per il=20
momento per fortuna non mi servono, perch=E9 ricordo tutto. Per=F2 sono=20
tranquillo, gli appunti sono l=EC".
Il potere della memoria, ecco. Il resto =E8 coreografia: il parco della=
villa=20
che sembra il giardino di Bomarzo, con le statue le fontane i mostri, la=20
villa in fondo a un sentiero di ghiaia dietro a un convento, le stanze con=
=20
le pareti foderate di seta, i soffitti bassi di legno scuro, elefanti di=20
porcellana che reggono i telefoni rossi, divani di cuoio da due da tre da=20
sette posti, di velluto blu, di raso rosa, a elle e a emiciclo, icone=20
russe, madonne italiane, guerrieri d'argento, pupi, porcellane danesi, un=20
vittoriano buio con le imposte chiuse al sole di settembre, scale, studi,=20
studioli, sale d'attesa coi vassoi d'argento pieni di caramelle al limone.=
=20
Ma lei vive qui da solo?. "S=EC certo solo". E questi rumori, le ombre=
dietro=20
le porte di vetro colorato? "La servit=F9".
Commendatore, gli sussurra una segretaria pallida porgendogli un biglietto:=
=20
una visita. "Mi scusi, mi consente di assentarmi un attimo? E' un vecchio=20
amico".
Gelli =E8 in piena attivit=E0. Riceve in tre uffici: a Pistoia, a=
Montecatini,=20
a Roma. Oltre che in villa, naturalmente, ma fino ad Arezzo si spingono gli=
=20
intimi. Dedica ad ogni citt=E0 un giorno della settimana. A Pistoia il=20
venerd=EC, di solito. A Roma viene il mercoled=EC, e scende ancora=20
all'Excelsior. Le liste d'attesa per incontrarlo sono di circa dodici=20
giorni, ma dipende. Per alcuni il rito =E8 abbreviato. Al telefono coi suoi=
=20
segretari si =E8 pregati di chiamarlo "lo zio": "La regola numero uno =E8=
non=20
fare mai nomi ? insiste l'ultimo di una serie di intermediari ? Lei non=20
dica niente, n=E9 chi la manda n=E9 perch=E9. La richiameranno. Quando poi=
lo=20
incontra vedr=E0: =E8 una persona squisita. Solo: non gli parli di=
politica".=20
Di poesia, vorrebbe si parlasse: perch=E9 Licio Gelli da quando ha=20
ufficialmente smesso di lavorare alla trasformazione dell'Italia in un=20
Paese "ordinato secondo i criteri del merito e della gerarchia", come lui=20
dice, "per l'esclusivo bene del popolo" ha preso a scrivere libri di=20
poesia, ovviamente premiati di norma con coppe e medaglie, gli "amici" nel=
=20
'96 lo hanno anche candidato al Nobel.
"Vorrei scivolare dolcemente nell'oblio. Vedo che il mio nome compare anche=
=20
nelle parole crociate, e ne soffro. Vorrei che di me come Venerabile=20
maestro non si parlasse pi=F9. Siamo stati sottoposti a un massacro. Pensi a=
=20
Carmelo Spagnolo, procuratore generale di Roma, pensi a Stammati che tent=F2=
=20
di uccidersi. E' stata una gogna in confronto alla quale le conseguenze di=
=20
Mani Pulite sono una sciocchezza. In fondo Mani pulite =E8 stata solo una=20
faccenda di corna. Lei crede che la corruzione sia scomparsa? Non vede che=
=20
=E8 ovunque, peggio di prima? Prima si prendeva facciamo il 3 per cento, ora=
=20
il 10. Io non ho mai fatto niente di illegale n=E9 di illecito. Sono stato=
=20
assolto da tutto. Le mie mani, eccole, sono nette di oro e di sangue".
Assolto da tutto non =E8 vero, dev'essere per questo che lo ripete tre volte=
=20
e s'indurisce. Indossa un abito principe di Galles, cravatta di seta,=20
catena d'oro al taschino, occhiali con montatura leggerissima, all'anulare=
=20
la fede e un grosso anello con stemma. Questo avrebbe detto dunque a=20
Montecatini, a quel convegno a cui l'hanno invitata e poi non =E8 andato?=20
Dicono che Andreotti l'abbia chiamata per dissuaderla. "E' una sciocchezza.=
=20
Andreotti non =E8 uomo da fare un gesto simile. Si vede che lei non lo=
conosce".
Senz'altro lei lo conosce meglio. "Se Andreotti fosse un'azione avrebbe sul=
=20
mercato mondiale centinaia di compratori. E' un uomo di grandissimo valore=
=20
politico". Come molti della sua generazione. "Molti, non tutti. Cossiga=20
certamente. Non Forlani, non aveva spina dorsale. Naturalmente Almirante,=20
eravamo molto amici, siamo stati nella Repubblica sociale insieme. L'ho=20
finanziato due volte: la seconda per Fini. Prometteva molto, Fini. Da un=20
paio d'anni si =E8 come appannato". Forse un po' schiacciato dalla=20
personalit=E0 di Berlusconi. "Pu=F2 darsi. Berlusconi =E8 un uomo fuori dal=
=20
comune. Ricordo bene che gi=E0 allora, ai tempi dei nostri primi incontri,=
=20
aveva questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del=
=20
fare. Di questo c'=E8 bisogno in Italia: non di parole, di azioni".
Vi sentite ancora? "Che domanda impertinente. Piuttosto. L'editore Dino, lo=
=20
conosce?, ha appena ripubblicato il mio primo libro: Fuoco! E' stata la mia=
=20
opera pi=F9 sofferta, anche perch=E9 ha coinciso con la morte di mio=
fratello=20
nella nostra guerra di Spagna. E' un edizione pregiata a tiratura limitata,=
=20
porta in copertina il mio bassorilievo in argento. Ci sono due altri solo=20
autori in questo catalogo: il Santo padre, e Silvio Berlusconi". Anche=20
Berlusconi col bassorilievo d'argento? "Certo, guardi". Il titolo=20
dell'opera =E8 "Cultura e valori di una societ=E0 globalizzata". Pensa che=
=20
Berlusconi abbia saputo scegliere con accortezza i suoi collaboratori?=20
"Credo che in questa ultima fase si senta assediato. E' circondato da=20
persone che pensano al "dopo". Non si fida, e fa bene.
E' stato giusto bonificare il partito, affidarlo a un uomo come Cicchitto.=
=20
Cicchitto lo conosco bene: =E8 bravo, preparato". Il coordinatore sarebbe=20
Bondi in realt=E0. "S=EC, d'accordo. Credo che anche Bondi sia preparato. E'=
=20
uno che viene dalla disciplina di partito". Comunista. "Non importa. Quello=
=20
che conta =E8 la disciplina e il rispetto della gerarchia". Ha visto il=20
progetto di riordino del sistema televisivo? "S=EC, buono". E la riforma=20
della giustizia? "Ho sentito che quel Cordova ha detto: ma questo =E8 il=20
piano di Gelli. E dunque?
L'avevo messo per scritto trent'anni fa cosa fosse necessario fare. Leone=20
mi chiese un parere, gli mandai uno schema in 58 punti per il tramite del=20
suo segretario Valentino. Pensa che chi voglia assaltare il comando=20
consegni il piano al generale nemico, o al ministro dell'Interno? Ma=20
comunque non =E8 di questo che vogliamo parlare, no? Vuole anche lei avere i=
=20
materiali per scrivere una mia biografia? Arriva tardi: ho gi=E0 completato=
=20
il lavoro con uno scrittore di gran fama". Su una poltrona =E8 appoggiato=20
l'ultimo libro di Roberto Gervaso. La scrive con Gervaso? "Ma no, ci vuole=
=20
una persona estranea ai fatti. Se vuole le mostro lo scaffale con le opere=
=20
che mi riguardano, le ho catalogate: sono 344". Certo: il burattinaio =E8 un=
=20
soggetto affascinante. "And=F2 cos=EC: venne Costanzo a intervistarmi per il=
=20
Corriere della sera. Dopo due ore di conversazione mi chiese: lei cosa=20
voleva fare da piccolo. E io: il burattinaio. Meglio fare il burattinaio=20
che il burattino, non le pare?".
Sembra che ce ne siano diversi di burattinai in giro ultimamente. "Il=20
burattinaio =E8 sempre uno, non ce ne possono essere diversi". E adesso chi=
=20
=E8? "Adesso? Questa =E8 una classe politica molto modesta, mediocre. Sono=
=20
tutti ricattabili". Tutti? Mettiamo: Bossi. "Bossi si =E8 creato la sua=20
fortezza con la Padania, ha portato 80 parlamentari =E8 stato bravo. Ma=
aveva=20
molti debiti... Per risollevare il Paese servono soldi, non proclami. Ho=20
sentito che Berlusconi ha invitato gli americani a investire in Italia: ha=
=20
fatto bene, se qualcuno abbocca?
Ma la situazione =E8 molto seria. L'economia va malissimo, l'Europa =E8=
stata=20
una sventura. Non abolire le barriere, bisognava: moltiplicarle. Fare la=20
spesa =E8 diventato un problema, il popolo =E8 scontento. Serve un progetto=
=20
preciso". Per la Rinascita del Paese. "Certo". C'=E8 il suo: certo forse i=
=20
900 affiliati alla P2 erano pochi. "Ma cosa dice, novecento persone sono=20
anche troppe. Ne bastano molte meno". Allora quelle che ci sono ancora=20
bastano, tolti i pentiti. "Nessuno si =E8 pentito. Pentiti? A chi si=20
riferisce? Costanzo, forse. L'unico. Con tutto quello che ho fatto per lui.=
=20
Guardi: io non devo niente a nessuno ma tutti quelli che ho incontrato=20
devono qualcosa a me. Ci sono dei ribelli a cui ho salvato la vita, ancora=
=20
oggi quando mi incontrano mi abbracciano". Ribelli? "S=EC, i ribelli che=20
stavano sulle montagne, in tempo di guerra. Io ero ufficiale di=20
collegamento fra il comando tedesco e quello italiano. Ne ho salvati=20
tanti". Intende partigiani. "Li chiami come crede. Eravamo su fronti=20
opposti, ma quando sei di fronte ad un amico non c'=E8 divisa che conti.
L'amicizia, la fedelt=E0 ad un amico viene prima di ogni cosa". L'amicizia,=
=20
s=EC. La rete. Cossiga l'ha citata giorni fa, in un'intervista. Ha detto:=20
chiedete a Gelli cosa pensava di Moro. "Da Moro andai a portare le=20
credenziali quando ero console per un paese sudamericano. Mi disse: lei=20
viene in nome di una dittatura, l'Italia =E8 una democrazia. Mi spieg=F2 che=
la=20
democrazia =E8 come un piatto di fagioli: per cucinarli bisogna avere molta=
=20
pazienza, disse, e io gli risposi stia attento che i suoi fagioli non=20
restino senz'acqua, ministro'". Anche in questo caso tragicamente=20
profetico, per cos=EC dire. Lei cosa avrebbe fatto, potendo, per salvare=20
Moro? "Non avrei fatto niente. Era stato fascista in giovent=F9, come=
Fanfani=20
del resto, ma poi era diventato troppo diverso da noi. Lei ha visto il film=
=20
sul delitto Moro?" Quello di Bellocchio? "No, l'altro. Quello tratto dal=20
libro di Flamigni.
Ma le pare che si possa immaginare un agente dei servizi segreti che con un=
=20
impermeabile bianco va a controllare sulla scena del delitto se =E8 tutto=20
andato secondo i piani?". Gli agenti dei servizi sono pi=F9 prudenti? "Lei=
=20
conosce Cossiga? Proprio una bravissima persona. E poi un uomo cos=EC colto,=
=20
uno capace di conversare in tedesco. Un uomo puro, un animo limpido. Dopo=20
la morte di mia moglie mi mand=F2 un biglietto: "Ti sono vicino nel tuo=
primo=20
Natale senza di lei", capisce che pensiero? Vorrebbe farmi una cortesia? Se=
=20
lo incontra, vuole porgergli i miei ricordi, e i miei saluti?".
<html>
<font face=3D"Times New Roman, Times" size=3D4>Licio Gelli: "Avevo gi=
=E0
scritto tutto trent'anni fa"<br>
Di Concita de Gregorio "<i>La Repubblica</i>" del 28 settembre
2003<br>
______________________<br>
Intervista a Gelli:<br>
"Guardo il Paese, leggo i giornali e dico: avevo gi=E0 scritto
tutto trent'anni fa" <br>
<b>"Giustizia, tv, ordine pubblico =E8 finita proprio come dicevo
io" <br><br>
AREZZO -</b> Son soddisfazioni, arrivare indenni a quell'et=E0 e godersi il
copyright. "Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le
voci della mia coscienza, ed =E8 un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese,
leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco,
pezzo a pezzo. Forse s=EC, dovrei avere i diritti d'autore. <b>La
giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni
fa</b>". Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in
quelle carte sequestrate qui a villa Wanda ventidue anni fa: 962
affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici,
imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, il
suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano
socialisti.<br>
<b>Chi ha condiviso quel progetto =E8 oggi alla guida del paese</b>.
"Se le radici sono buone la pianta germoglia. Ma questo =E8 un fatto
che non ha pi=F9 niente a che vedere con me". Niente, certo. Difatti
quando parla di Berlusconi e di Cicchitto, di Fini di Costanzo e di
Cossiga lo fa con la benevolenza lieve che si riserva ai ricordi di una
stagione propizia. Sempre con una frase, per=F2, con una parola che li
fissa senza errore ad un'origine precisa della storia.<br>
Quel che rende Licio Gelli ancora spaventosamente potente =E8 la memoria.
Lo si capisce dopo la prima mezz'ora di conversazione, atterrisce dopo
due. Il Venerabile maestro della Loggia Propaganda 2 =E8 in grado di
ricordare l'indirizzo completo di numero civico della prima casa romana
di Giorgio Almirante, l'abito che indossava la sua prima moglie quel
giorno che gli fece visita a Natale, i nomi dei tre figli di Attilio
Piccioni e da l=EC ricostruire nel dettaglio il caso Montesi che vide
coinvolto uno dei tre, ricorda il numero di conto corrente su cui fece
quel certo bonifico un giorno di sessant'anni fa, la targa della
camionetta di quando era ufficiale di collegamento col comando nazista,
quante volte esattamente ha incontrato Silvio Berlusconi e in che anni in
che mesi in che giorni, come si chiamava il segretario di Giovanni Leone
a cui consegn=F2 la cartella coi 58 punti del piano R, che macchina
guidava, se a Roma c'era il sole quella mattina e chi incontr=F2 prima di
arrivare a destinazione, che cosa gli disse, cosa quello rispose.<br>
Questo di ogni giorno dei suoi 84 anni di vita, attualmente archiviata in
33 faldoni al primo piano di villa Wanda, dietro a una porta invisibile a
scomparsa. "Ogni sera, sempre, ho scritto un appunto del giorno. Per
il momento per fortuna non mi servono, perch=E9 ricordo tutto. Per=F2 sono
tranquillo, gli appunti sono l=EC".<br>
Il potere della memoria, ecco. Il resto =E8 coreografia: il parco della
villa che sembra il giardino di Bomarzo, con le statue le fontane i
mostri, la villa in fondo a un sentiero di ghiaia dietro a un convento,
le stanze con le pareti foderate di seta, i soffitti bassi di legno
scuro, elefanti di porcellana che reggono i telefoni rossi, divani di
cuoio da due da tre da sette posti, di velluto blu, di raso rosa, a elle
e a emiciclo, icone russe, madonne italiane, guerrieri d'argento, pupi,
porcellane danesi, un vittoriano buio con le imposte chiuse al sole di
settembre, scale, studi, studioli, sale d'attesa coi vassoi d'argento
pieni di caramelle al limone. Ma lei vive qui da solo?. "S=EC certo
solo". E questi rumori, le ombre dietro le porte di vetro colorato?
"La servit=F9".<br>
Commendatore, gli sussurra una segretaria pallida porgendogli un
biglietto: una visita. "Mi scusi, mi consente di assentarmi un
attimo? E' un vecchio amico".<br>
Gelli =E8 in piena attivit=E0. Riceve in tre uffici: a Pistoia, a
Montecatini, a Roma. Oltre che in villa, naturalmente, ma fino ad Arezzo
si spingono gli intimi. Dedica ad ogni citt=E0 un giorno della settimana. A
Pistoia il venerd=EC, di solito. A Roma viene il mercoled=EC, e scende ancor=
a
all'Excelsior. Le liste d'attesa per incontrarlo sono di circa dodici
giorni, ma dipende. Per alcuni il rito =E8 abbreviato. Al telefono coi suoi
segretari si =E8 pregati di chiamarlo "lo zio": "La regola
numero uno =E8 non fare mai nomi ? insiste l'ultimo di una serie di
intermediari ? Lei non dica niente, n=E9 chi la manda n=E9 perch=E9. La
richiameranno. Quando poi lo incontra vedr=E0: =E8 una persona squisita.
Solo: non gli parli di politica". Di poesia, vorrebbe si parlasse:
perch=E9 Licio Gelli da quando ha ufficialmente smesso di lavorare alla
trasformazione dell'Italia in un Paese "ordinato secondo i criteri
del merito e della gerarchia", come lui dice, "per l'esclusivo
bene del popolo" ha preso a scrivere libri di poesia, ovviamente
premiati di norma con coppe e medaglie, gli "amici" nel '96 lo
hanno anche candidato al Nobel.<br>
"Vorrei scivolare dolcemente nell'oblio. Vedo che il mio nome
compare anche nelle parole crociate, e ne soffro. Vorrei che di me come
Venerabile maestro non si parlasse pi=F9. Siamo stati sottoposti a un
massacro. Pensi a Carmelo Spagnolo, procuratore generale di Roma, pensi a
Stammati che tent=F2 di uccidersi. E' stata una gogna in confronto alla
quale le conseguenze di Mani Pulite sono una sciocchezza. In fondo Mani
pulite =E8 stata solo una faccenda di corna. Lei crede che la corruzione
sia scomparsa? Non vede che =E8 ovunque, peggio di prima? Prima si prendeva
facciamo il 3 per cento, ora il 10. Io non ho mai fatto niente di
illegale n=E9 di illecito. Sono stato assolto da tutto. Le mie mani,
eccole, sono nette di oro e di sangue".<br>
Assolto da tutto non =E8 vero, dev'essere per questo che lo ripete tre
volte e s'indurisce. Indossa un abito principe di Galles, cravatta di
seta, catena d'oro al taschino, occhiali con montatura leggerissima,
all'anulare la fede e un grosso anello con stemma. Questo avrebbe detto
dunque a Montecatini, a quel convegno a cui l'hanno invitata e poi non =E8
andato? Dicono che Andreotti l'abbia chiamata per dissuaderla. "E'
una sciocchezza. Andreotti non =E8 uomo da fare un gesto simile. Si vede
che lei non lo conosce".<br>
Senz'altro lei lo conosce meglio. "Se Andreotti fosse un'azione
avrebbe sul mercato mondiale centinaia di compratori. E' un uomo di
grandissimo valore politico". Come molti della sua generazione.
"Molti, non tutti. Cossiga certamente. Non Forlani, non aveva spina
dorsale. Naturalmente Almirante, eravamo molto amici, siamo stati nella
Repubblica sociale insieme. <b>L'ho finanziato due volte: la seconda per
Fini</b>. <b>Prometteva molto, Fini</b>. Da un paio d'anni si =E8 come
appannato". Forse un po' schiacciato dalla personalit=E0 di
Berlusconi. "Pu=F2 darsi. <b>Berlusconi =E8 un uomo fuori dal comune.
Ricordo bene che gi=E0 allora, ai tempi dei nostri primi incontri, aveva
questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del
fare. Di questo c'=E8 bisogno in Italia: non di parole, di
azioni".<br>
</b>Vi sentite ancora? "Che domanda impertinente. Piuttosto.
L'editore Dino, lo conosce?, ha appena ripubblicato il mio primo libro:
Fuoco! E' stata la mia opera pi=F9 sofferta, anche perch=E9 ha coinciso con
la morte di mio fratello nella nostra guerra di Spagna. E' un edizione
pregiata a tiratura limitata, porta in copertina il mio bassorilievo in
argento. Ci sono due altri solo autori in questo catalogo: il Santo
padre, e Silvio Berlusconi". Anche Berlusconi col bassorilievo
d'argento? "Certo, guardi". Il titolo dell'opera =E8
"Cultura e valori di una societ=E0 globalizzata". Pensa che
Berlusconi abbia saputo scegliere con accortezza i suoi collaboratori?
"Credo che in questa ultima fase si senta assediato. E' circondato
da persone che pensano al "dopo". Non si fida, e fa bene.<br>
E' stato giusto bonificare il partito, affidarlo a un uomo come
Cicchitto. Cicchitto lo conosco bene: =E8 bravo, preparato". Il
coordinatore sarebbe Bondi in realt=E0. "S=EC, d'accordo. Credo che
anche Bondi sia preparato. E' uno che viene dalla disciplina di
partito". Comunista. "Non importa. Quello che conta =E8 la
disciplina e il rispetto della gerarchia". Ha visto il progetto di
riordino del sistema televisivo? "S=EC, buono". E la riforma
della giustizia? "Ho sentito che quel Cordova ha detto: ma questo =E8
il piano di Gelli. E dunque?<br>
<b>L'avevo messo per scritto trent'anni fa cosa fosse necessario
fare</b>. Leone mi chiese un parere, gli mandai uno schema in 58 punti
per il tramite del suo segretario Valentino. Pensa che chi voglia
assaltare il comando consegni il piano al generale nemico, o al ministro
dell'Interno? Ma comunque non =E8 di questo che vogliamo parlare, no? Vuole
anche lei avere i materiali per scrivere una mia biografia? Arriva tardi:
ho gi=E0 completato il lavoro con uno scrittore di gran fama". Su una
poltrona =E8 appoggiato l'ultimo libro di Roberto Gervaso. La scrive con
Gervaso? "Ma no, ci vuole una persona estranea ai fatti. Se vuole le
mostro lo scaffale con le opere che mi riguardano, le ho catalogate: sono
344". Certo: il burattinaio =E8 un soggetto affascinante. "And=F2
cos=EC: venne Costanzo a intervistarmi per il Corriere della sera. Dopo due
ore di conversazione mi chiese: lei cosa voleva fare da piccolo. E io: il
burattinaio. Meglio fare il burattinaio che il burattino, non le
pare?".<br>
Sembra che ce ne siano diversi di burattinai in giro ultimamente.
"<b>Il burattinaio =E8 sempre uno, non ce ne possono essere
diversi</b>". E adesso chi =E8? "Adesso? <b>Questa =E8 una classe
politica molto modesta, mediocre. Sono tutti ricattabili</b>".
Tutti? Mettiamo: Bossi. "Bossi si =E8 creato la sua fortezza con la
Padania, ha portato 80 parlamentari =E8 stato bravo. Ma aveva molti
debiti... Per risollevare il Paese servono soldi, non proclami. Ho
sentito che Berlusconi ha invitato gli americani a investire in Italia:
ha fatto bene, se qualcuno abbocca?<br>
Ma la situazione =E8 molto seria. L'economia va malissimo, l'Europa =E8 stat=
a
una sventura. Non abolire le barriere, bisognava: moltiplicarle. Fare la
spesa =E8 diventato un problema, il popolo =E8 scontento. Serve un progetto
preciso". Per la Rinascita del Paese. "Certo". C'=E8 il suo:
certo forse i 900 affiliati alla P2 erano pochi. "Ma cosa dice,
novecento persone sono anche troppe. Ne bastano molte meno". Allora
quelle che ci sono ancora bastano, tolti i pentiti. "Nessuno si =E8
pentito. Pentiti? A chi si riferisce? <b>Costanzo, forse. L'unico. Con
tutto quello che ho fatto per lui</b>. Guardi: io non devo niente a
nessuno ma tutti quelli che ho incontrato devono qualcosa a me. Ci sono
dei ribelli a cui ho salvato la vita, ancora oggi quando mi incontrano mi
abbracciano". Ribelli? "S=EC, i ribelli che stavano sulle
montagne, in tempo di guerra. Io ero ufficiale di collegamento fra il
comando tedesco e quello italiano. Ne ho salvati tanti". Intende
partigiani. "Li chiami come crede. Eravamo su fronti opposti, ma
quando sei di fronte ad un amico non c'=E8 divisa che conti.<br>
L'amicizia, la fedelt=E0 ad un amico viene prima di ogni cosa".
L'amicizia, s=EC. La rete. Cossiga l'ha citata giorni fa, in un'intervista.
Ha detto: chiedete a Gelli cosa pensava di Moro. "Da Moro andai a
portare le credenziali quando ero console per un paese sudamericano. Mi
disse: lei viene in nome di una dittatura, l'Italia =E8 una democrazia. Mi
spieg=F2 che la democrazia =E8 come un piatto di fagioli: per cucinarli
bisogna avere molta pazienza, disse, e io gli risposi stia attento che i
suoi fagioli non restino senz'acqua, ministro'". Anche in questo
caso tragicamente profetico, per cos=EC dire. Lei cosa avrebbe fatto,
potendo, per salvare Moro? "Non avrei fatto niente. Era stato
fascista in giovent=F9, come Fanfani del resto, ma poi era diventato troppo
diverso da noi. Lei ha visto il film sul delitto Moro?" Quello di
Bellocchio? "No, l'altro. Quello tratto dal libro di Flamigni.<br>
Ma le pare che si possa immaginare un agente dei servizi segreti che con
un impermeabile bianco va a controllare sulla scena del delitto se =E8
tutto andato secondo i piani?". Gli agenti dei servizi sono pi=F9
prudenti? "Lei conosce Cossiga? Proprio una bravissima persona. E
poi un uomo cos=EC colto, uno capace di conversare in tedesco. Un uomo
puro, un animo limpido. Dopo la morte di mia moglie mi mand=F2 un
biglietto: "Ti sono vicino nel tuo primo Natale senza di lei",
capisce che pensiero? Vorrebbe farmi una cortesia? Se lo incontra, vuole
porgergli i miei ricordi, e i miei saluti?". <br>
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