Szerző: cm-milano@inventati.org Dátum: Tárgy: [Cm-milano] Fwd: [reLOAd] Per andare a Roma partiamo dal sempione
a me sembra interessante
On 29/09/03 at 17.04 bulk@??? <bulk@???> wrote:
>Il Deposito Bulk accetta l'invito delle Tribu' Indigene del Parco: ci
>saremo e poi andremo a Roma.
>
>
> Festeggeremo all'interno degli indesiderati cancelli del parco sempione
>in nome dell'agire politico che ci appartiene,
> Sguinzaglieremo i nostri corpi tra le divise blu e i gazebo della festa
>azzurra per vivere il parco come da sempre lo vogliamo, un luogo aperto,
>privo di paranoie da biodiversita'
> e privo soprattutto di un vento intollerante che decreti e vertici
>europei vorrebbero far soffiare, senza divise ne' frontiere, perche' e'
>cosi' che vogliamo vivere...
> Vorremmo stare con tutte le persone che non hanno bisogno di mura e
>cancelli per sentirsi al sicuro perche' sanno di essere cittadini
>dell'universo, con chi combatte l'arroganza delle occupazioni
> nei territori e l' oppressione dei popoli e liberano spazi abbandonati in= >tutte le citta' del mondo.
> Dopo l'aperitivo andremo a Roma e per le strade contrasteremo l'avanzare
>delle mura della Fortezza Europa, dei suoi sproloqui e delle politche di
>cui si sta facendo portavoce.
> Verrano organizzati dei treni per andare a Roma, saremo su quei treni,
>con le associazioni del forum sociale europeo, con i disobbedienti, con il= >movimento antagonista, con la societa' civile, e vorremmo essere con tutti= >loro e altri ancora anche al parco sempione.
> Ci vediamo venerdi' 3 ottobre alle 19,00 in piazza del cannone, da li' ci= >muoveremo per raggiungere la stazione Garibaldi da dove alle 23,30
>partiranno i treni speciali per Roma.
>
>
>Deposito Bulk
> per info: 340/0765975
>
> *****************************************************
>
>alleghiamo di seguito l'appello pubblicato su
>http://italy.indymedia.org delle tribu Indigene del Parco
>
>*****************************************************
>
>..la rivoluzione non e' un pranzo di gala ma un picnic al parco
>sempione...
>
> parco sempione... l'anti-camera di roma
>
>
>Tanza e Punza decidono dopo anni di ritornare al parco sempione.
> Tempo fa passavano ore in quel luogo. Ci si incontrava per
>suonare,giocare, fumare, studiare o anche per chiaccherare nel centro di
>una sempre piu' ingrigita e noiosa Milano...
> Si ricordavano di quanto fosse complesso trovare un luogo aperto a
>chiunque e in qualsiasi momento...
> Questa volta pero' l'entrata del parco non e' cosi' agevole...Cancelli da= >varcare, telecamere indiscrete da evitare, divise a cavallo insospettite
>da ogni gesto da aggirare...arrogante promemoria della neonata legge sulle= >sostanze stupefacenti e dell'inasprimento del trattamento penale per le
>droghe leggere, in nome della loro equiparazione alle droghe pesanti e di
>un tanto cercato abbandono delle politiche sulla riduzione del danno.
> La dove c'era l'erba ora c'e' il bar bianco, palco scenico di un'elite
>trincerata dietro a gabbie su misura per le loro esigenze in vendita a
>caro prezzo....
>
> Tra logiche di paura ed emergenza il sistema mondiale mette ognuno al
>proprio posto, questa meccanica di sfruttamento e' supportata
>quotidianamente da frontiere e sistemi di controllo che ci troviamo a
>dover affrontare.
> Intere elite circondate dalle proprie mura, dalle telecamenre che
>monitorizzano intere aree e ogni singolo spostamento intaccando la nostra
>sfera piu' personale...
> Tristezza, grigiore e ipocrisia brillantinata hanno cambiato i connotati
>del parco...
> Questo non lo vogliono perdere:
> "potremmo organizzare una festa e invitare il maggior numero di persone
>possibili"
> "tu sei matto..."
> "No, cancelli chiusi e telecamere nel parco sono simbolo e realta' delle
>trasformazioni che la citta' subisce..."
>
> 3 ottobre, giorno prima della mobilitazione contro la conferenza
>intergovernativa a Roma, festeggiamo la partenza rivendicando i nostri
>spazi.
> Aspettiamo il treno dandoci appuntamento per un aperitivo in P.zza del
>Cannone, simbolo milanese di un controllo alienante, e palcoscenico in
>quei giorni di un'arrogante mutazione culturale (e non solo) chiamata
>festa azzurra...
>
> In una citta` dove la fantasia e` un optional, non ci stanchiamo di
>combattere per gli spazi di espressione, per continuare ad avere una
>capacita` critica...
> portate i vostri contributi
>
> ...dietro a ogni pazzo c'e' un giardino incantato (F. De
>Andre')__________________________
>
> Tribu' Indigene del Parco
>
>--
>Isole nella Rete - www.ecn.org >
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