[Cm-milano] OT Chi ha spento la luce ?

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Autor: marinz
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Assunto: [Cm-milano] OT Chi ha spento la luce ?
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=20
Wu Ming 5
Tardo pomeriggio di domenica 28 settembre 2003. Quando New York si =E8 =
trovata
al buio mio padre, tecnico dell'Enel in pensione, mi ha assicurato che =
era
difficile, se non impossibile, che un evento del genere potesse prodursi
anche qui da noi. Mi diceva che il sistema era compartimentato. Un =
guasto o
un malfunzionamento in Val d'Aosta avrebbe avuto scarso o nessun effetto =
gi=E0
sul Nord Est, e nessunissimo effetto sul Centro o sul Meridione del =
paese.
Non =E8 andata cos=EC.
Le cause del black out sarebbero, a quanto ci dicono: 1] Un fulmine in
Francia. 2] La caduta di un albero in Svizzera. In Francia e in Svizzera
dicono che non esiste proprio. Boh. In ogni caso, l'effetto domino =E8 =
stato
disastroso. Altro che compartimentazione: Il sistema pi=F9 importante =
nella
vita del paese =E8 imploso come un castello di carte, tra gli sforzi =
patetici
dei minimizzatori. Quello che diceva mio padre - sistema =
compartimentato,
relativamente al sicuro da interruzioni estese a larghi territori - =
valeva,
evidentemente, per un'altra Enel, in un altro momento storico, in un =
altro
paese. Dopo il pensionamento di mio padre, dopo la privatizzazione, sono
state fatte altre scelte. E cos=EC in questo paese, dodici ore dopo i =
guasti,
aree estese del centro e del meridione erano ancora prive di energia
elettrica.
Il Presidente della Repubblica ha affermato: bisogna che tutti si =
mettano in
testa che =E8 necessario costruire altre centrali. Ha specificato: le =
fonti
energetiche dovranno essere quelle "tradizionali". Combustibili fossili,
quindi. Tutti quelli che hanno parlato: ministri, tecnici, osservatori
eccetera, hanno ribadito la stessa cosa. E' ora di intraprendere, =
costruire.
"Produrre pi=F9 energia". Nessuno si =E8 preoccupato della "struttura =
del
sistema". Se sia cio=E8 economico e ammissibile che un sistema possa =
implodere
per un guasto in Francia o un albero caduto in Svizzera. Se un sistema =
=E8
instabile, un evento del genere potrebbe verificarsi anche in presenza =
di
flussi energetici considerevolmente piu' intensi, o sbaglio? Il problema =
non
sarebbe la "portata" del flusso dentro il sistema, ma la "qualit=E0" del
sistema stesso.
I comparti vitali per il paese andrebbero sottratti alla logica =
d'impresa.
Nessun privato o consorzio di privati affronter=E0 mai lavori o
ristrutturazioni i cui benefici saranno evidenti solo per le generazioni
future. Un imprenditore massimizza i profitti e abbassa i costi. E vuole
vedere i profitti arrivare nel corso della propria vicenda biologica su
questo pianeta. Tra vent'anni, se =E8 lungimirante. Non tra duecento. =
Un'altra
cosa. Nessuno di quei signori ha detto, nemmeno timidamente, che sarebbe
utile "risparmiare" energia.
P. S. [domenica sera] L'inquilino del Quirinale si domanda come mai =
nessuno
voglia le centrali vicino a casa sua. La risposta pu=F2 trovarla
nell'inchiesta che la trasmissione Report ha dedicato a questo tema
nell'aprile 2003: www.report.rai.it/2liv.asp?s=3D139
Poi si torna a straparlare di nucleare [in un paese a forte attivit=E0 =
sismica
e in pieno dissesto idrogeologico]. Ci dirigiamo tutti verso il nihil.
L'importante =E8 farlo cantando l'Inno di Mameli, per non sorbirsi dal
Presidente uno dei suoi "severi moniti".
P.S.2. Nonostante tutto, come ci scrive Emiliano, "proposte per progetti =
di
vero cambiamento esistono e sono anche attuabili... Il numero di =
settembre
della rivista "Altreconomia" contiene proprio un paio di articoli sul =
tema
energia. Se non lo avete ancora letto vi inoltro l'url:
www.altreconomia.it/Numeri/numero42/esco.html

www.wumingfoundation.com

a.. Black out. Chiedi il rimborso di 25,82 euro (vedi qui sotto)

http://www.carta.org/agenzia/fotonotizie/testi/030929blackout.htm
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albero caduto in Svizzera. Se un sistema =E8<BR>instabile, un evento del =
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=E8=20
lungimirante. Non tra duecento. Un'altra<BR>cosa. Nessuno di quei =
signori ha=20
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[domenica sera] L'inquilino del Quirinale si domanda come mai =
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