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Ufficio Stampa FSE-ESF <ufficiostampa@???> wrote:A:
Da: Ufficio Stampa FSE-ESF
Data: Fri, 12 Sep 2003 16:56:16 +0200
Oggetto: [fori-sociali] manifestazione 4 ottobre 2003
Nella riunione di mercoledì 10, il gruppo di continuità del Fse ha
definito alcune
delle modalità di svolgimento della manifestazione nazionale del 4
ottobre a Roma, dove, in mattinata, inizieranno i lavori della Conferenza
intergovernativa che discuterà del trattato di Costituzione europea.
Il concentramento sarà alle 14 alla stazione del metrò Laurentina per dar
vita a un corteo che attraverserà l'Eur avvicinandosi alla sede della
conferenza intergovernativa. Le parole d'ordine saranno
"voi 15 noi 400.000.000 L'Europa siamo noi Contro il liberismo, la
guerra
e il razzismo In piazza per un'altra Europa".
Ricordiamo che l'appello che lancia la manifestazione è stato approvato a
Genova a luglio dall'assemblea dei movimenti sociali e integrato a Riva
del Garda.
La manifestazione sarà preceduta il 3 pomeriggio, sempre a roma, da un
forum internazionale a cui inviteremo a discutere dell'altra Europa
reti, movimenti, sindacati italiani ed europei, esponenti della ces e la
tavola della pace.
Chiediamo alle reti, i movimenti, le associazioni che non fanno parte del
gruppo di continuità del fse ma condividono i contenuti della
mobilitazione
a partecipare alla costruzione del forum e della manifestazione che apre
"l'autunno sociale" dei movimenti e che fa parte
di un percorso che continuerà con tanti altri appuntamenti, tra cui la
marcia perugia-assisi del 12, la manifestazione della fiom del 17, il fse
di parigi, l'annunciata mobilitazione sulla scuola ecc.ecc. per arrivare
nel
2004 alla convocazione degli stati generali dell'altra europa.
Chiediamo a tutti di far girare nelle rispettive reti questa comunicazione
e di aiutarci a far crescere la mobilitazione del 4.
Il gruppo di continuità del fse
Di seguito il testo dell'appello
VOI 15 NOI 400.000.000
L'EUROPA SIAMO NOI
CONTRO IL LIBERISMO, LA GUERRA
E IL RAZZISMO
IL 4 OTTOBRE IN PIAZZA
PER UN'ALTRA EUROPA
Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di stato
e di governo dell'Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,
proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della
Convenzione.
All'Europa liberista e del Patto di Stabilità, all'Europa che alza i muri
contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora
invece alla costituzione dell'esercito europeo, il 4 ottobre noi opporremo
un'altra Europa: quella dei popoli e della pace, l'Europa del Forum Sociale
Europeo e del 15 febbraio.
La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: è antiliberista,
ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della
partecipazione valori fondanti.
E' l'Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo Stato sociale, il
lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la
mercificazione della scuola, della salute, della cultura e contro la
progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa è l'Europa
dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una
esistenza dignitosa.
E' una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la
società sostenibile e il rispetto dell'ambiente siano punti inaggirabili e
dove le differenze di genere, le identità sessuali e le libertà civili non
siano negoziabili.
E' l'Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma.
Contraria all'aumento delle spese militari e all'ipotesi di un esercito
europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, con le
missioni civili e la solidarietà internazionale. La nostra Europa lavora per
la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo abbiamo
manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le bandiere
della pace.
Per questo vogliamo la fine dell'occupazione militare in Iraq e il ritiro
delle truppe italiane, così come da tempo chiediamo la fine dell'occupazione
della Palestina.
La nostra è l'Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono
discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta,
accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna è
straniero o straniera.
La nostra è l'Europa della partecipazione: locale, nazionale,
sopranazionale. L'esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla a
che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione presieduta
da Giscard d'Estaing.
Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al
Forum Sociale Europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a un
processo costituente per un'altra Europa. Un processo aperto, comprensivo
delle forme più articolate del conflitto sociale, delle diverse soggettività
e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. Un processo che
valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. Un processo che
culmini nel 2004 con la Convocazione degli Stati Generali dell'altra Europa.
Facciamo appello alla molteplicità della società civile, alle forze sociali
e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi, a
costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che hanno
realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio, per avviare
un confronto perché il 4 ottobre sia una giornata fondativa dell'altra
Europa.
Appuntamento a Roma
venerdì 3 ottobre: forum internazionale dell'altra Europa
sabato 4 ottobre: manifestazione nazionale
Questo impegno vivrà anche in altre mobilitazioni. Ci sono infatti altri
appuntamenti, eventi, scadenze di lotta, percorsi diversi che intendiamo
promuovere, sostenere e attraversare, dopo le giornate di mobilitazione di
Riva del Garda e la mobilitazione internazionale di Cancun per fermare il
WTO:
· le mobilitazioni in occasione dei tanti vertici europei che si
svolgeranno quest'anno in Italia, da quello di Roma per le politiche
abitative del 30 e 31 ottobre a di San Patrignano il 5 e 6 ottobre in
occasione del vertice dei ministri dell'Istruzione e degli Affari Sociali
· le mobilitazioni che fanno vivere questi contenuti:
. la marcia Perugia Assisi del 12 ottobre
. la giornata di mobilitazione sulla scuola contro la riforma Moratti il 26
settembre
. lo sciopero generale della Fiom il 17 ottobre
· gli appuntamenti del movimento internazionale:
. il Forum Sociale Europeo di Parigi a novembre
. il Forum Sociale Mondiale a Mumbai in India nel gennaio 2004
le organizzazioni e i movimenti italiani
del Forum Sociale Europeo
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<BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">A: <FORI-SOCIALI@???><BR>Da: Ufficio Stampa FSE-ESF <UFFICIOSTAMPA@???><BR>Data: Fri, 12 Sep 2003 16:56:16 +0200<BR>Oggetto: [fori-sociali] manifestazione 4 ottobre 2003<BR><BR>Nella riunione di mercoledì 10, il gruppo di continuità del Fse ha<BR>definito alcune<BR>delle modalità di svolgimento della manifestazione nazionale del 4<BR>ottobre a Roma, dove, in mattinata, inizieranno i lavori della Conferenza<BR>intergovernativa che discuterà del trattato di Costituzione europea.<BR>Il concentramento sarà alle 14 alla stazione del metrò Laurentina per dar<BR>vita a un corteo che attraverserà l'Eur avvicinandosi alla sede della<BR>conferenza intergovernativa. Le parole d'ordine saranno<BR>"voi 15 noi 400.000.000 L'Europa siamo noi Contro il liberismo, la<BR>guerra<BR>e il razzismo In piazza per un'altra Europa".<BR>Ricordiamo che l'appello che lancia la manifestazione
è stato approvato a<BR>Genova a luglio dall'assemblea dei movimenti sociali e integrato a Riva<BR>del Garda.<BR>La manifestazione sarà preceduta il 3 pomeriggio, sempre a roma, da un<BR>forum internazionale a cui inviteremo a discutere dell'altra Europa<BR>reti, movimenti, sindacati italiani ed europei, esponenti della ces e la<BR>tavola della pace.<BR>Chiediamo alle reti, i movimenti, le associazioni che non fanno parte del<BR>gruppo di continuità del fse ma condividono i contenuti della<BR>mobilitazione<BR>a partecipare alla costruzione del forum e della manifestazione che apre<BR>"l'autunno sociale" dei movimenti e che fa parte<BR>di un percorso che continuerà con tanti altri appuntamenti, tra cui la<BR>marcia perugia-assisi del 12, la manifestazione della fiom del 17, il fse<BR>di parigi, l'annunciata mobilitazione sulla scuola ecc.ecc. per arrivare<BR>nel<BR>2004 alla convocazione degli stati generali dell'altra europa.<BR>Chiediamo a tutti di far girare nelle rispettive reti
questa comunicazione<BR>e di aiutarci a far crescere la mobilitazione del 4.<BR>Il gruppo di continuità del fse<BR><BR>Di seguito il testo dell'appello<BR><BR>VOI 15 NOI 400.000.000<BR>L'EUROPA SIAMO NOI<BR><BR>CONTRO IL LIBERISMO, LA GUERRA<BR>E IL RAZZISMO<BR>IL 4 OTTOBRE IN PIAZZA<BR>PER UN'ALTRA EUROPA<BR><BR>Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di stato<BR>e di governo dell'Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,<BR>proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della<BR>Convenzione.<BR><BR>All'Europa liberista e del Patto di Stabilità, all'Europa che alza i muri<BR>contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora<BR>invece alla costituzione dell'esercito europeo, il 4 ottobre noi opporremo<BR>un'altra Europa: quella dei popoli e della pace, l'Europa del Forum Sociale<BR>Europeo e del 15 febbraio.<BR><BR>La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: è antiliberista,<BR>ripudia la guerra e tutti
i razzismi, fa della democrazia e della<BR>partecipazione valori fondanti.<BR><BR>E' l'Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo Stato sociale, il<BR>lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la<BR>mercificazione della scuola, della salute, della cultura e contro la<BR>progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa è l'Europa<BR>dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una<BR>esistenza dignitosa.<BR><BR>E' una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la<BR>società sostenibile e il rispetto dell'ambiente siano punti inaggirabili e<BR>dove le differenze di genere, le identità sessuali e le libertà civili non<BR>siano negoziabili.<BR><BR>E' l'Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma.<BR><BR>Contraria all'aumento delle spese militari e all'ipotesi di un esercito<BR>europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, con le<BR>missioni civili e la solidarietà
internazionale. La nostra Europa lavora per<BR>la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo abbiamo<BR>manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le bandiere<BR>della pace.<BR><BR>Per questo vogliamo la fine dell'occupazione militare in Iraq e il ritiro<BR>delle truppe italiane, così come da tempo chiediamo la fine dell'occupazione<BR>della Palestina.<BR><BR>La nostra è l'Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono<BR>discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta,<BR>accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna è<BR>straniero o straniera.<BR><BR>La nostra è l'Europa della partecipazione: locale, nazionale,<BR>sopranazionale. L'esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla a<BR>che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione presieduta<BR>da Giscard d'Estaing.<BR><BR>Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al<BR>Forum Sociale
Europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a un<BR>processo costituente per un'altra Europa. Un processo aperto, comprensivo<BR>delle forme più articolate del conflitto sociale, delle diverse soggettività<BR>e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. Un processo che<BR>valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. Un processo che<BR>culmini nel 2004 con la Convocazione degli Stati Generali dell'altra Europa.<BR><BR>Facciamo appello alla molteplicità della società civile, alle forze sociali<BR>e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi, a<BR>costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che hanno<BR>realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio, per avviare<BR>un confronto perché il 4 ottobre sia una giornata fondativa dell'altra<BR>Europa.<BR><BR>Appuntamento a Roma<BR>venerdì 3 ottobre: forum internazionale dell'altra Europa<BR>sabato 4 ottobre: manifestazione
nazionale<BR><BR>Questo impegno vivrà anche in altre mobilitazioni. Ci sono infatti altri<BR>appuntamenti, eventi, scadenze di lotta, percorsi diversi che intendiamo<BR>promuovere, sostenere e attraversare, dopo le giornate di mobilitazione di<BR>Riva del Garda e la mobilitazione internazionale di Cancun per fermare il<BR>WTO:<BR><BR>· le mobilitazioni in occasione dei tanti vertici europei che si<BR>svolgeranno quest'anno in Italia, da quello di Roma per le politiche<BR>abitative del 30 e 31 ottobre a di San Patrignano il 5 e 6 ottobre in<BR>occasione del vertice dei ministri dell'Istruzione e degli Affari Sociali<BR><BR>· le mobilitazioni che fanno vivere questi contenuti:<BR>. la marcia Perugia Assisi del 12 ottobre<BR>. la giornata di mobilitazione sulla scuola contro la riforma Moratti il 26<BR>settembre<BR>. lo sciopero generale della Fiom il 17 ottobre<BR><BR>· gli appuntamenti del movimento internazionale:<BR>. il Forum Sociale Europeo di Parigi a novembre<BR>. il Forum
Sociale Mondiale a Mumbai in India nel gennaio 2004<BR><BR>le organizzazioni e i movimenti italiani<BR>del Forum Sociale Europeo<BR><BR><BR>Moderiamoci: no reply alla lista, messaggi personali alle persone, no flames. Gli attachment sono stati disabilitati.<BR>Tutti possono iscriversi e intervenire nella mailing list.<BR>Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta partecipando. <BR>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: <BR>fori-sociali-unsubscribe@???<BR><BR><BR><BR>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle
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