Regolamento edilizio per il parcheggio delle bici nei cortili: confermo che
sono provvedimenti di Milano e Torino, e che Roma non ce li ha. Il
coordinamento delle associazioni dei ciclisti ha inviato tutta la
documentazione e la giurisprudenza all'ufficio bici, sembra che abbiano
intenzione di copiare il provvedimento (ma le starde dell'inferno sono
lastricate di buone intenzioni...)
Il 23 settembre scorso è apparso sul Messaggero un articolo sui nuovi stalli
bici, con la foto di Lobefaro che li prova. Nell'articolo c'è scritto che i
parcheggi sono stati concordati con le associazioni di cicloamatori. Se si
riferisce a quelle aderenti a Roma-Ciclabile, la notizia è spudoratamente
FALSA. Fin da prima della nascita ufficiale del coordinamento stesso il
modello di stallo bici proposto al Comune e ai Municipi è completamente
diverso da quello installato a Piazza di Spagna e altri posti. E' stato
proposto dalle associazioni invece un modello chiamato Sheffield, molto
semplice, a forma di U rovesciata, molto simile ai parapedonali bianchi a
strisce rosse che si vedono qua e là nella città. Al Direttore dell'ufficio
tecnico del I Municipio è stato consegnato quasi un anno fa un documento con
le specifiche tecniche dei parcheggi, scaricabile (documento Word da 1 mega,
okkio!!) dal sito
www.lcc.org.uk sotto il nome di Cycle Parking Equipment
Installation Standard. Questo tipo di stallo è semplice, privo di spigoli,
permette di agganciare 2 o anche più bici al singolo stallo e di sicuro
costa meno di 100 euri a pezzo!
Per favore fate girare la notizia: le associazioni ciclistiche sapevano solo
(fine luglio) che dovevano essere installati dei parcheggi in centro, ma non
sapevano che tipo, quanti, dove, quando.
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