[Cerchio] l'infinita tristezza di michele serra

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Autor: leonid ilijc brezhnev
Data:  
Asunto: [Cerchio] l'infinita tristezza di michele serra
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Invece di chiedersi perch=E8 la gente odia gli sbirri e appena pu=F2 gliele=
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suona di santa ragione, ecco che parte con la retorica della legalit=E0. che=
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tristezza.

Quei poliziotti braccati
dentro gli stadi italiani

di MICHELE SERRA

Si vedono pochi e ansanti poliziotti, qualcuno non giovane, qualcuno non=20
agile, braccati e bastonati da ventenni con l'odio dei linciatori, con la=20
vigliaccheria frignona di chi, qualunque cosa faccia e dica, gi=E0 si=
prepara=20
a nasconderla dietro la sciarpa, dentro gli schifosi alibi del branco.

Le immagini degli incidenti di Avellino sono di eccezionale ripugnanza. Il=
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collasso del povero vicequestore, l'idea di un salariato di Stato che=20
stramazza e rischia la pelle per difendere quattro cartelloni pubblicitari=
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e quattro bandierine del corner da quattro cialtroni, non consente neanche=
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di scomodare Pasolini e la sua celebre e discussa poesia su Valle Giulia,=20
in polemica difesa dei questurini figli del popolo.

C'=E8 molto di meno, e molto di peggio, c'=E8 l'insignificanza morale,=
storica,=20
umana di chi colpisce la legge, la irride, la sputa nel nome di nient'altro=
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che non sia il suo diletto festivo: =E8 sabato, =E8 domenica, si svaligiano=
gli=20
autogrill, si sfasciano i treni, si devastano gli stadi, si grida "negro"=20
ai neri, "ebreo" a tutti gli altri.

Nessuna manifestazione politica, di nessuna parte, neppure quelle che=20
covavano in seno qualche farabutto con il colpo in canna, ha mai offerto=20
una rappresentazione della violenza cos=EC gratuita, demente, miserabile,=20
caotica, imprevedibile. (Si ricordi, in proposito, che negli ultimi=20
vent'anni i morti da stadio sono molto pi=F9 numerosi dei morti da corteo. E=
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che costi sociali, impegno di polizia e carabinieri, rischio di scontri,=20
ogni week-end di campionato sono almeno altrettanto alti che per un solenne=
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G8. Ogni week-end di campionato...).

Gli ultras napoletani si lanciavano dai gradoni e rimbalzavano per lo=20
stadio come palline da flipper, senza obiettivo logico, senza movente. Sono=
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i soli e indubitabili assassini del loro compagno, precipitato da una=20
tettoia per emulazione degli altri ossessi, morto di adrenalina e di=20
stupidit=E0, povero figliolo accecato e assordato da un sabato infame.

La ridicola retorica delle sciarpette, dei gagliardetti, del bigliettino=20
melenso, dell'applauso in favore di telegiornale, risparmi almeno questo=20
funerale da tifo. Non si festeggiano le malattie.

Nella terribile e colpevole confusione dei tempi, molte curve ultras=20
usurpano e scimmiottano gli slogan politici per dare qualche cifra al loro=
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zero mentale. Questo ha indotto troppi esperti a prendere sul serio le=20
manfrine degli agitatori, soprattutto neonazisti, che provano a guidare il=
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branco. Nei fatti, le pulsioni che guidano i gruppi pi=F9 violenti sono di=
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natura rozzamente territoriale, non ideologica.

Vogliono il controllo totale della gradinata, oppure espugnare la gradinata=
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avversa, vogliono entrare senza pagare, viaggiare gratis, servirsi a mani=20
libere negli autogrill, che di domenica sono diventati, per gli utenti=20
normali, off-limits. (Vietato fare pip=EC o bere un caff=E9, l'autogrill =E8=
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chiuso per tifo. Provate a parlarne con i baristi terrorizzati, esasperati,=
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e chiedetevi se =E8 normale, se =E8 civile che di domenica stadi, treni e=20
stazioni di mezza Italia siano sequestrati da poche migliaia di energumeni,=
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e presidiati come per una battuta in Aspromonte... ).

Vogliono, gli ultras, che in quel segmento del loro tempo, in quei luoghi=20
del loro paese, non ci sia altra legge tranne quella del loro clan.

In questo, c'=E8 pi=F9 del neomafioso che del neonazista, o del neoautonomo.=
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C'=E8 la furiosa negazione di codici, leggi, comportamenti che non=20
appartengano al gruppo cui si =E8 affiliati. E c'=E8 il ricatto, il pizzo,=
il=20
taglieggiamento alle societ=E0 di calcio, che scuciono biglietti e altri=20
favori perch=E9 sono sotto schiaffo, e perch=E9 molti dirigenti non=
conoscono=20
la dignit=E0 di ribellarsi.

Il poliziotto =E8 odiato in quanto sbirro, ultimo argine fisico allo=20
strapotere del gruppo. Il poliziotto =E8 colui che cerca (spesso=
inutilmente)=20
di mantenere lo stadio dentro lo Stato, dentro l'Italia, dentro le regole=20
pubbliche, le leggi della collettivit=E0. Se quelle leggi valessero,=20
finirebbe la ragione stessa dello spirito ultras, che =E8 la conquista di=20
un'extraterritorialit=E0 di fatto, di un'impunit=E0 assoluta.

Sono cose che si sanno e si dicono da una vita. Ma il calcio e gli uomini=20
che lo governano hanno preferito, negli ultimi mesi, occuparsi della=20
ripartizione di una torta sempre meno ampia, dando, tra l'altro, loro per=20
primi, un notevole e pessimo esempio di indifferenza alle regole e=20
all'etica sportiva. Che la polizia, da sola, debba fare scudo agli stadi e=
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alle partite, =E8 reso evidente dalla sempre pi=F9 penosa e grave=
esposizione=20
domenicale di italiani in divisa al dileggio e alla violenza di italiani=20
fuori controllo. Mai che ci vadano i presidenti miliardari che fanno gli=20
spiritosi o i bulli in televisione, a fronteggiare le loro curve impazzite.


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Invece di chiedersi perch=E8 la gente odia gli sbirri e appena pu=F2 gliele
suona di santa ragione, ecco che parte con la retorica della legalit=E0.
che tristezza.<br><br>
<b>Quei poliziotti braccati<br>
dentro gli stadi italiani<br><br>
</b><i>di MICHELE SERRA<br><br>
</i>Si vedono pochi e ansanti poliziotti, qualcuno non giovane, qualcuno
non agile, braccati e bastonati da ventenni con l'odio dei linciatori,
con la vigliaccheria frignona di chi, qualunque cosa faccia e dica, gi=E0
si prepara a nasconderla dietro la sciarpa, dentro gli schifosi alibi del
branco. <br><br>
Le immagini degli incidenti di Avellino sono di eccezionale ripugnanza.
Il collasso del povero vicequestore, l'idea di un salariato di Stato che
stramazza e rischia la pelle per difendere quattro cartelloni
pubblicitari e quattro bandierine del corner da quattro cialtroni, non
consente neanche di scomodare Pasolini e la sua celebre e discussa poesia
su Valle Giulia, in polemica difesa dei questurini figli del popolo.
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C'=E8 molto di meno, e molto di peggio, c'=E8 l'insignificanza morale,
storica, umana di chi colpisce la legge, la irride, la sputa nel nome di
nient'altro che non sia il suo diletto festivo: =E8 sabato, =E8 domenica, si
svaligiano gli autogrill, si sfasciano i treni, si devastano gli stadi,
si grida "negro" ai neri, "ebreo" a tutti gli altri.
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Nessuna manifestazione politica, di nessuna parte, neppure quelle che
covavano in seno qualche farabutto con il colpo in canna, ha mai offerto
una rappresentazione della violenza cos=EC gratuita, demente, miserabile,
caotica, imprevedibile. (Si ricordi, in proposito, che negli ultimi
vent'anni i morti da stadio sono molto pi=F9 numerosi dei morti da corteo.
E che costi sociali, impegno di polizia e carabinieri, rischio di
scontri, ogni week-end di campionato sono almeno altrettanto alti che per
un solenne G8. Ogni week-end di campionato...). <br><br>
Gli ultras napoletani si lanciavano dai gradoni e rimbalzavano per lo
stadio come palline da flipper, senza obiettivo logico, senza movente.
Sono i soli e indubitabili assassini del loro compagno, precipitato da
una tettoia per emulazione degli altri ossessi, morto di adrenalina e di
stupidit=E0, povero figliolo accecato e assordato da un sabato infame.
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La ridicola retorica delle sciarpette, dei gagliardetti, del bigliettino
melenso, dell'applauso in favore di telegiornale, risparmi almeno questo
funerale da tifo. Non si festeggiano le malattie. <br><br>
Nella terribile e colpevole confusione dei tempi, molte curve ultras
usurpano e scimmiottano gli slogan politici per dare qualche cifra al
loro zero mentale. Questo ha indotto troppi esperti a prendere sul serio
le manfrine degli agitatori, soprattutto neonazisti, che provano a
guidare il branco. Nei fatti, le pulsioni che guidano i gruppi pi=F9
violenti sono di natura rozzamente territoriale, non ideologica.
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Vogliono il controllo totale della gradinata, oppure espugnare la
gradinata avversa, vogliono entrare senza pagare, viaggiare gratis,
servirsi a mani libere negli autogrill, che di domenica sono diventati,
per gli utenti normali, off-limits. (Vietato fare pip=EC o bere un caff=E9,
l'autogrill =E8 chiuso per tifo. Provate a parlarne con i baristi
terrorizzati, esasperati, e chiedetevi se =E8 normale, se =E8 civile che di
domenica stadi, treni e stazioni di mezza Italia siano sequestrati da
poche migliaia di energumeni, e presidiati come per una battuta in
Aspromonte... ). <br><br>
Vogliono, gli ultras, che in quel segmento del loro tempo, in quei luoghi
del loro paese, non ci sia altra legge tranne quella del loro clan.
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In questo, c'=E8 pi=F9 del neomafioso che del neonazista, o del neoautonomo.
C'=E8 la furiosa negazione di codici, leggi, comportamenti che non
appartengano al gruppo cui si =E8 affiliati. E c'=E8 il ricatto, il pizzo, i=
l
taglieggiamento alle societ=E0 di calcio, che scuciono biglietti e altri
favori perch=E9 sono sotto schiaffo, e perch=E9 molti dirigenti non conoscon=
o
la dignit=E0 di ribellarsi. <br><br>
Il poliziotto =E8 odiato in quanto sbirro, ultimo argine fisico allo
strapotere del gruppo. Il poliziotto =E8 colui che cerca (spesso
inutilmente) di mantenere lo stadio dentro lo Stato, dentro l'Italia,
dentro le regole pubbliche, le leggi della collettivit=E0. Se quelle leggi
valessero, finirebbe la ragione stessa dello spirito ultras, che =E8 la
conquista di un'extraterritorialit=E0 di fatto, di un'impunit=E0 assoluta.
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Sono cose che si sanno e si dicono da una vita. Ma il calcio e gli uomini
che lo governano hanno preferito, negli ultimi mesi, occuparsi della
ripartizione di una torta sempre meno ampia, dando, tra l'altro, loro per
primi, un notevole e pessimo esempio di indifferenza alle regole e
all'etica sportiva. Che la polizia, da sola, debba fare scudo agli stadi
e alle partite, =E8 reso evidente dalla sempre pi=F9 penosa e grave
esposizione domenicale di italiani in divisa al dileggio e alla violenza
di italiani fuori controllo. Mai che ci vadano i presidenti miliardari
che fanno gli spiritosi o i bulli in televisione, a fronteggiare le loro
curve impazzite. <br><br>
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