[Cerchio] stadi e nuova repressione

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Szerző: Tuula Haapiainen
Dátum:  
Tárgy: [Cerchio] stadi e nuova repressione
be' questa volta non ho pensato che fossero dei vandali di destra e basta,
dopo quella discussione che facemmo qui tanto tempo fa..;)
infatti poi si è capito perché si sono arrabbiati i tifosi di avellino ..e
giustamente::
tuula
----- Original Message -----
From: "Bebe" <rossofuoco@???>
To: "movimento" <movimento@???>; "cerchio" <cerchio@???>
Sent: Tuesday, September 23, 2003 3:21 AM
Subject: [Cerchio] stadi e nuova repressione


> sempre più controlli, sempre più poliziotti, sempre più cancelli, sempre

più
> telecamere. a gennaio non comincia il 2004 ma il 1984...
> bebe
> piss&love
> "la vostra violenza ha il colore dei soldi, la nostra quello della

passione"
>
> da www.ilnuovo.it
> Pisanu: "Fermerò le partite a rischio"
>
>
> Il ministro degli Interni annuncia provvedimenti drastici alla fine della
> riunione con i vertici dello sport e del calcio al Viminale: "La sicurezza

delle
> forze dell'ordine e dei tifosi pacifici vale più del campionato".
>
>
> ROMA - "Se sarò costretto dalle circostanze non esiterò a vietare le

partite di
> calcio che comportino rischi gravi per la sicurezza e l'ordine pubblico".

E'
> finito col proposito più drastico il vertice convocato al Viminale dal

ministro
> degli Interni coi massimi rappresentanti dello sport italiano dopo i

drammatici
> incidenti di sabato sera ad Avellino che hanno porato alla morte del

tifoso
> napoletano Sergio Ercolano.
>
> "Mi aspetto dalla giustizia sportiva decisioni di esemplare durezza -

continua
> Pisanu -. Mi auguro comunque che da oggi si lavori alacremente anche per
> eliminare una volta per sempre tutte le carenze strutturali e

organizzative che
> concorrono, con la violenza degli ultras, a rendere quasi irraggiungibile

la
> sicurezza negli stadi. Ribadisco che l'incolumità delle forze dell'ordine

e
> degli spettatori pacifici vale molto di più dell'intero campionato di

calcio".
>
> Alla riunione, durata un'ora e venti minuti, hanno partecipato anche il

capo
> della Polizia, Gianni De Gannaro, il presidente dell'Osservatorio sulle
> manifestazioni sportive, Francesco Tagliente, il presidente del Coni,

Gianni
> Petrucci, e il presidente della Figc Franco Carraro.
> Dal vertice al Viminale emergono alcuni elementi chiave per fronteggiare

la
> violenza negli stadi: non permettere (e si sottolinea "nel modo più

assoluto")
> l' arrivo di tifosi senza biglietto nell' area dello stadio, istituire in

tutti
> i settori, anche i curva, posti numerati con seggiolini, realizzarei

varchi di
> ingresso, controllati da appositi sistemi automatizzati, posizionare

sistemi
> televisivi a circuito chiuso e creare la figura del responsabile della
> sicurezza, il quale avrà alle sue dipendenze personal specifico, definito
> "stewards".
> Viene inoltre confermato il divieto di vendita dei biglietti per la

tifoseria
> ospite il giorno della gara. I tagliandi saranno messi a disposizione

della
> squadra ospite almeno 5 giorni prima della gara; i biglietti non andati

venduti
> entro le 19 del giorno che precede la gara verranno distrutti da parte

della
> società. Infine, le società sportive non avranno la possibilità di vendere
> biglietti per la tifoseria ospite "a prezzo politico". Si prevede anche un
> rafforzamento della prevenzione e del prefiltraggio, sia per i tifosi che
> arrivano in treno che per quelli che viaggiano su autobus o automobili

proprie.
> L'obiettivo è evitare che i tifosi sprovvisti di biglietto entrino nell'

area
> riservata a chi ha, invece, il tagliando.
>
> Il provvedimento annunciato da Pisanu, era stato chiesto dal sindacato di
> polizia Siulp: "Non c' è nessuna partita che possa valere una sola vita

umana:
> per cui lo Stato, in situazioni eccezionali in cui un evento possa essere
> pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica, deve impedire che esso

abbia
> luogo. Il prefetto ed il questore in casi di vera emergenza possono e

devono
> rinviare o sospendere una partita di calcio. E lo sforzo comune degli
> appassionati, delle società, degli opinionisti, deve essere quello di far

capire
> che non si possono più tenere manifestazioni sportive rischiose per l'
> incolumità personale".
>
> Il sottosegretario al ministero dei Beni cultrali, Mario Pescante, invita

a non
> dimenticare il contenuto del decreto anti-violenza approvato dal governo

lo
> scorso inverno: "La verità è che bisogna perseguire immediatamente e con
> sanzioni severe i delinquenti comune. Purtroppo il decreto è stato

annacquato in
> troppe parti, in particolare dall'emendamento che ha tolto le invasioni di

campo
> dai reati punibili in flagranza". E aggiunge: "Le cose si devono fare con
> decisione; se poi si scelgono strade intermedie e troppo garantieste, non

ci si
> può lamentare se una minoranza di delinquenti in buona percentuale anche
> abituali finiscano con il rovinare la festa. E purtroppo - rileva -

parliamo di
> una festa in cui c'é un morto ed oltre 30 agenti feriti: cose

assolutamente
> inaccettabili che non avvengono in altri Paesi".
>
> Chiede severità anche Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli e

governatore
> della Campania: "Sono indispensabili leggi più giuste e severe, come si è

fatto
> in Inghilterra, dove contro gli hooligans, qualche risultato si è

ottenuto".
>
> (22 SETTEMBRE 2003, ORE 20:03 - ultimo aggiornamento ore 22:10)
>
>
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>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su

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