Autor: antonio bruno Data: Assumpte: [NuovoLaboratorio] DIAZ LA GALLERIA DEGLI ORRORI
DA lAVORO rEPUBLBICA
DIAZ LA GALLERIA DEGLI ORRORI
Nei verbali le violenze e i pestaggi della notte piu' lunga
THOMAS Daniel Albrecht, violoncellista nato a Dresda 24 anni fa, =E8
condannato dall'ordine alfabetico ad essere il primo della lista: Albrecht'
pi=F9 92, =E8 scritto nei verbali di poli
zia e nei documenti della ocura genovese relativi ai (93) no-global pestati
a sangue ed ingiustamente arrestati durante il famigerato blitz nella
scuola Diaz. Thomas Daniel Albrecht =E8 stato interrogato dai magistrati che
indagano sulle violenze del G8, e come lui M.S., un altro giovane tedesco
la cui identit=E0 - proprio per la delicatezza delle sue deposizioni - viene
per il momento taciuta. I due ragazzi hanno ricostruito davanti ai pm del
capoluogo ligure ed a quelli di Berlino, dove si sono svolti gli
interrogatori, le fasi del massacro perpreatato dalla polizia italiana la
notte de l21 luglio 2001.=20
Repubblica e' in grado di publbicare alcuni passaggi di queste
agghiaccianti testimonianze -.vagliate a lungo dai giudici, che hanno
obbligato i loro interlocutori a rispondere a mille domande -e io fa
evitando accuratamente di commentare. 1 racconti dei protagonisti sono
sufficienti, crediamo.
All'interno della scuola Diaz =E8 circa mezzanotte: =AB...i poliziotti che
venendo dalle scale entrarono a passo veloce nel corridoio, gridavano delle
parole in lingua italiana di cui ho capito solamente 'bastardi' e pezzi di
m..' e picchiarono subito le prime persone che stavano (li piedi vicino al
mure e che tenevano le mani alzate, ( ..) I poliziotti si fermavano da
davanti ad ogni persona a la colpivano dall'alto e con tutta la forza. (,
,.) Uno del poliziotti mostrava il suo disprezzo nel confronti di una donna
e di altre persone che stavano per terra lungo il muro toccandosi in mezzo
alle gambe e muovendo i fianchi avanti ed indietro, come per imitare un
atto sessuale. (...) Sulla mia destra si trovava K=E0tharinaZ. Ho osservato
come uno dei poliziotti la colpiva - in mezzo alla faccia con un pugno
sferrato con la mano guantata e come lei poi sanguinasse- dalla bocca. Ho
ricevuto almeno tre - colpi di manganello in testa, di questi uno era
talmente forte che non ci sentivo pi=F9 dall'orecchio sinistro e cominciai a
sentire dei rumori metallici all'interno della testa=BB. Albrecht finisce in
ospedale, sottoposto a Tac. =ABil mattino dopo un medico mi spieg=F2 che nel
mio cranio si era formato un ematoma e che dovevo essere operato. Marted=EC
24 luglio venne una collaboratrice dell'ambasciata tedesca e mi inform=F2 ch=
e
mi trovavo in stato di detenzione preventiva. Era la prima volta che mi
veniva spiegato perch=E9 prima ero sempre circondato e sorvegliato dalla
polizia=BB.
Anche M.S. racconta dell'irruzione: =ABErano gi=E0 entrati, si udivano urla =
e
gente piangere. La polizia era salita al primo piano, improvvisamente
vennero spentele luci e i poliziotti ricominciarono a picchiare. Sentii le
grida, e cercai di proteggermi. (...) Vidi un poliziotto afferrare i
capelli di un ragazzo che portava le freccine, i dread-lock. Gliene tagli=F2
una ciocca e se la mise in tasca=BB.
Secondo i pm che hanno chiuso nei giorni scorsile indagini preliminari,
responsabili deil'irruzione non sono semplicemente i "celerini" romani agli
ordini del vice-questore Vincenzo canterini e del suo bracci odestro
Michelangelo Fournier. Certo questi agenti - il VII Reparto Mobile noto
soprattutto in tutta Italia per le feroci cariche da stadio, lanciate con
tanto di urla di guerra "Geronimo" - dono sicuramente protagonisti de
lmassacro.
La Procura, non potendoli identificare uno per uno perche' coperti da
fazzoletti e caschi (come i black block) chiedera' d iprocessare Canterini,
Fournier e gli otto capo-squadra.
In concorso con loro uomini (ignoti) ma anche con tutti gli altri agenti
compresi quelli che indossavano la pettorina gialla (Digos e squadra mobile
genovese) che picchiarono indiscriminatamente e senza ragione, dentro e
fuori l'istituto scolastico.
MASSIMO CALANDRI
MARCO PREVE
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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