[Cm-milano] fwd: inquinamento sesto

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Auteur: Shodan
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Sujet: [Cm-milano] fwd: inquinamento sesto
ok e' un po' lungo... scusate.....

potrebbe essere interessante per giov prossimo.

direi che la cm e' sempre stata sensibile alle tematiche riguardanti
inquinamento e simili.


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gioved? 25 settembre al ponte della ghisolfa ci sar? uno spettacolo
teatrale sulla questione dei processi per l'amianto di sesto.

lo spettacolo ? tutto basato sugli atti del processo.

il tema inquinamento ? il cardine della serata

questo che segue ? un doc. relativo alle vicende (seguir? volantino ecc.
quando sar? pronto..:-)

il documento approvato nella assemblea di Sesto San Giovanni Sabato 25
gennaio
> 2003. Documento che sar? sottoscritto dagli operai esposti all?amianto e

che
> sar? inviato all'XI commissione del Senato.
>
>
>
> Al Presidente e ai membri dell?11? Commissione del Senato.
>
>
>
> L?amianto ? una sostanza micidiale, noi l?abbiamo respirato per anni. I
> padroni ci hanno fatto i soldi, noi ci siamo presi le malattie. Non lo
> sapevamo, e forse eravamo gli unici a non saperlo. Voi che avete cultura

e il
> tempo per affinarla sicuramente lo sapevate. Gli scienziati l?avevano
> denunciato fin dal 1960. I padroni come al solito hanno fatto i furbi e

hanno
> nascosto la realt? dei fatti. Per accorgerci della fregatura abbiamo dovuto
> aspettare i morti, i nostri compagni che si ammalavano di asbestosi e di
> mesotelioma, a decine. Ce ne siamo accorti quando abbiamo cominciato a
> dubitare degli ?specialisti? che ci volevano convincere che le nostre
> malattie erano il frutto della modernit?, del progresso, ed erano comuni a
> tutta la societ?. Ce ne siamo accorti quando abbiamo cominciato a fare la
> conta dei morti e tra i nostri e quelli delle altre classi non c?era
> pareggio.Dopo che l?abbiamo capito, i nostri problemi non sono finiti, sono
> passati altri anni per eliminare definitivamente l?amianto dalle

lavorazioni
> e questo ? avvenuto non perch? era diventata improvvisamente importante la
> nostra salute per la ?societ? civile?, ma perch? l?amianto non era pi? una
> materia a basso costo e le fabbriche che la utilizzavano andavano in crisi.
> Con la 257 ? iniziata la via crucis dei riconoscimenti per usufruire della
> miseria dei benefici pensionistici. Ci siamo trovati tutti contro: INPS,
> INAIL, sindacalisti, politici, industriali. Prima ci hanno avvelenato e poi
> ci hanno scaricato. Si saranno lamentati sicuramente del fatto che il
> mesotelioma abbia un?incubazione cos? lunga, avrebbero sperato in un esito
> pi? veloce.
>
> La vostra commissione in questo compito ingrato ? stata particolarmente
> zelante. Quando ci avvelenavano ? stata muta come una tomba. Quando poi le
> richieste di riconoscimento del nostro avvelenamento sono cresciute troppo,
> si ? attivata. Avete cercato la scappatoia per evitare anche gli indennizzi
> minimi nei nostri confronti. Con la scusa della spesa statale da contenere,
> avete discusso con noncuranza dei soldi da risparmiare sulla nostra pelle.
> Non ve lo nascondiamo, ma avremmo preferito ruoli invertiti: voi

avvelenati e
> noi a discutere dei risparmi sulla vostra salute malandata. Cos?,
> sfortunatamente per noi non ? stato. Oggi siamo costretti ancora una

volta a
> fare i conti con una proposta di legge da voi partorita. Un altro pessimo
> testo contro di noi. Il relatore ? un altro tizio che di amianto ne ha
> sentito parlare solo a riguardo di guai passati da altri. Anche lui

sostiene
> i risparmi di spesa da attuare sulla nostra pelle e ne parla con la
> determinazione e la prosopopea di uno che sta facendo una grande campagna
> morale. Fabbri ? il suo nome.
>
> La scienza medica dice che il limite di dieci anni di esposizione ?
> un?idiozia, perch? bastano esposizioni per un tempo minore e per quantit?
> minime per contrarre gravi malattie e lui, invece, riconferma i dieci

anni e
> stabilisce che l?esposizione debba essere avvenuta per quantit? ?non
> inferiori a 100 fibre/litro come valore medio su otto ore al giorno?.
>
> Chi ha lavorato in reparti dove si utilizzava l?amianto ? stato avvelenato:
> l?operaio direttamente in produzione come l?operaio che puliva i locali,
> entrambi. Ebbene Fabbri prevede invece che l?esposizione sia ?diretta ed
> abituale?, escludendo in questo modo tutti coloro che pur lavorando in
> ambienti inquinati non erano direttamente addetti alla produzione.
>
> La scienza medica stabilisce che chi ha l?organismo minato dall?amianto pu?
> contrarre pi? facilmente gravi malattie se rimane a contatto di ?cause
> scatenanti?: polveri, fumi, esalazioni. Fabbri per farci rimanere di pi? in
> fabbrica e farci morire prima, stabilisce che i periodi da prendere in
> considerazione per il calcolo dei benefici pensionistici debbano riguardare
> periodi in cui le attivit? con l?amianto siano state ?effettivamente

svolte?,
> quindi tutti i periodi non lavorativi e quelli in cui l?amianto ? stato
> dismesso, ma era ancora presente in fabbrica, vengono esclusi.
>
> Gli operai rappresentano la parte lesa e i soggetti deboli rispetto alle
> aziende e perci? il nostro Fabbri si schiera con le aziende. Devono essere
> gli operai a dimostrare di essere stati avvelenati presentando un

?curriculum
> lavorativo rilasciato dal datore di lavoro?, ben sapendo che i padroni

questa
> ?documentazione? l?hanno sempre e sistematicamente nascosta, adducendo

mille
> scuse.
>
> La suddetta esposizione deve essere poi accertata dall?INAIL, che, come

tutti
> gli operai sanno, ? organo di parte che, come ha dimostrato in passato,

tende
> a restringere strumentalmente il pi? possibile la platea degli esposti.
>
> Il nostro Fabbri mostra attenzione particolare anche per i nostri

compagni gi?
> in pensione e, come c?era da aspettarsi, anche per costoro ha un occhio
> malevolo escludendo dai benefici pensionistici quelli gi? in pensione nel
> 1992 e quelli che hanno gi? accumulato quaranta anni di contributi. In

questo
> modo, un grande numero di operai oltre al danno subito con

l?avvelenamento e
> a quello per aver lavorato senza usufruire di nessuno sconto pensionistico,
> subir? anche al beffa di vedersi negato qualsiasi indennizzo.
>
> Per gli operai danneggiati in molti modi, Fabbri stabilisce che avranno
> diritto ad un solo tipo di beneficio come ?risarcimento?, cio? non potranno
> essere cumulati benefici pensionistici diversi.
>
> Ma la vera ossessione del nostro senatore della Repubblica ? che le

porte ai
> benefici pensionistici debbano essere chiuse definitivamente e non debbano
> pi? riaprirsi. Per raggiungere questo scopo stabilisce che, dopo

l?entrata in
> vigore della legge, si avranno solo 180 giorni di tempo per poter

presentare
> le domande di riconoscimento.
>
> In questo modo migliaia di nostri compagni che ancora non sanno di essere
> stati avvelenati, trascorsi questi 180 giorni, non avranno pi? la

possibilit?
> di chiedere di usufruire dei benefici pensionistici.
>
> Fabbri non dimentica nemmeno quelli tra noi gia riconosciuti avvelenati e
> stabilisce che, per essere confermati, dovranno conformarsi alle nuove
> regole.
>
> Ma dove supera se stesso ? quando passa alle proposte che riguardano gli
> ammalati e i morti.
>
> Per i morti per amianto riconosciuti, stabilisce un indennizzo di circa

40.000
> euro. Mentre per i vivi, malati di tumore, un terzo di questa somma

all?anno
> come assegno vitalizio. Inoltre ?l?erogazione delle provvidenze economiche
> (su citate) esonera il datore di lavoro dalla responsabilit? civile per le
> neoplasie professionali causate dall?amianto? e limita quella penale solo
> alle situazioni, impossibili da provare dopo tanti anni, di ?violazione di
> norme di prevenzione?, che erano inadeguate ed insufficienti.
>
> In pratica lo Stato si fa carico delle spese dei padroni, riducendole
> drasticamente, e li libera sia della responsabilit? civile che penale per
> l?avvelenamento degli operai. Cos?, il nostro Fabbri, partendo dal grande
> scopo morale di eliminare la 257 per gli aggravi di spesa che causa alle
> casse dello Stato, giunge alla fine ad un aumento di detta spesa a

favore dei
> padroni!
>
> Al nostro Fabbri cosa dobbiamo dire? Quello che abbaimo detto nella

sostanza a
> quelli che l?hanno preceduto: che la sua legge ? per noi una vera

schifezza e
> non pu? essere emendata perch? ? tutto l?impianto che per noi non va. Per
> aiutarlo a cestinarla ci impegneremo a fondo affinch? la mobilitazione

degli
> operai esposti sia il pi? possibile fastidiosa, tanto da arrivare fino alle
> stanze austere della XI commissione del senato.




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Shodan
E-Mail:    shodan@???


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