Grazie tantissime, Maurizio! so d'esperienza quanto è faticoso tradurre!
ciao
tuula
----- Original Message -----
From: "Maurizio / DJ M" <canadianm@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Saturday, September 13, 2003 11:00 PM
Subject: [Cerchio] [M] : Speciale 9/11 . Allegato n. 4 . Follia di Robert
Fisk . Mandatory!
>
> Ritengo giusto concludere la fatica '9/11' con l'ultimo recentissimo
> articolo di Robert Fisk, scritto per The Independent proprio nel giorno
> della tragedia di due anni fa. La giusta perla ad un lungo lavoro che mi
ha
> costretto a lunghe sessioni davanti al pc per tutta la settimana. E'
questo
> un lavoro? Lo lascio giudicare a voi, mentre naturalmente invito a
consumare
> questo articolo con avida curiosità, visto che è assolutamente
> strepitoso...grande Fisk!!
>
> Questo è l'allegato n 4 (l'ultimo dello speciale)...e adesso un pò di
> riposo, ma neanche tanto :)
>
> Enjoy
> M
>
> ________________
>
> Una Follia Portata ad un Livello che Non Vedevamo dalla Seconda Guerra
> Mondiale.
>
> di Robert Fisk
>
> Tradotto da M . canadianm@???
>
> 11 Settembre 2003: (The Independent)
>
> Quando due anni fa gli attacchi sono stati lanciati contro il World Trade
> Centre e il Pentagono, chi aveva mai sentito parlare di Fallujah o Hillah?
> Quando il dirottatore Libanese ha fatto schiantare il suo aereo in
> Pennsylvania, chi avrebbe mai creduto che il presidente George Bush
avrebbe
> annunciato l'apertura di "un nuovo fronte nella guerra al terrore", una
> volta che le sue truppe si sono imbarcate in una campagna disperata contro
> la guerriglia Irachena?
>
> Chi avrebbe mai potuto immaginare un presidente Americano che chiama il
> mondo ad armarsi contro "il terrorismo" in "Afghanistan, Iraq e Gaza"?
Gaza?
> Che cosa hanno a che fare Palestinesi miseri, schiacciati, crudelmente
> imprigionati a Gaza, con i crimini internazionali contro l'umanità di New
> York, Washington e in Pennsylvania? Niente, naturalmente. Ed anche l'Iraq
> non ha niente a che fare con l'11 Settembre. Né c'erano armi di
distruzione
> di massa in Iraq, o alcun collegamento di Al-Qa'ida con l'Iraq, o nessun
> tempo di 45-minuti per lo schieramento di armi chimiche e né c'è stata
> alcuna "liberazione".
>
> No, gli attacchi dell'11 Settembre hanno niente a che fare con l'Iraq. E
l'
> 11 Settembre non ha cambiato il mondo. Il presidente Bush ha manipolato
> crudelmente il dolore della gente Americana - e la compassione del resto
del
> mondo - per introdurre "un ordine del mondo" sognato da un covo di
> fantasisti che consigliano il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld.
>
> "Il cambiamento di regime" Iracheno, come ora sappiamo, è stato progettato
> come componente di un documento di campagna di Richard Perle e Paul
> Wolfowitz per il sarebbe-stato primo ministro Israeliano Benjamin
Netanyahu,
> anni prima che Bush salisse al potere. Ciò fa ritenere che Tony Blair
debba
> avere firmato questa assurdità senza rendersi conto che era niente di meno
> che un progetto inventato da un gruppo di neo-neo-conservatori Americani
> pro-Israele e di fondamentalisti Cristiani di destra.
>
> Ma anche ora, veniamo alimentati con ancor più fantasticherie.
> L'Afghanistan - con i suoi signori della guerra pagati dagli Americani che
> violentano e che assassinano i loro nemici, con le sue donne ancora in
gran
> parte avvolte nel burqa, con la sua produzione di oppio che ora è tornata
ad
> essere il mercato di esportazione numero uno nel mondo, e con la sua gente
> che è uccisa fino ad un massimo di cento alla settimana (e cinque soldati
> Americani sono stati uccisi due fine settimane fa) - è "un successo",
> qualcosa di cui Bush e Rumsfeld si vantano. L'Iraq - un putrido mucchio di
> odio guerrigliero e di rancore popolare - è anch'esso "un successo". Sì,
> Bush vuole 87 miliardi di dollari per mantenere l'Iraq funzionante, esige
> andare di nuovo alle stesse Nazioni Unite ch'ha condannato l'anno scorso
> come una "bottega della discussione", vuole che una massa di eserciti
> stranieri vada in Iraq a ripartire le difficoltà dell'occupazione - anche
se
> naturalmente non l'autorità decisionale, che deve rimanere esclusiva
riserva
> imperiale di Washington.
>
> Per di più, il mondo è supposto accettare l'insana nozione che il
conflitto
> Israeliano-Palestinese - l'ultima guerra coloniale del pianeta, anche se
> qualsiasi menzione delle illegali colonie ebraiche nella West Bank e a
Gaza
> è stata cancellata dalla narrativa del Medio Oriente sulla stampa
Americana
> - fa parte "della guerra al terrore", il cosmico conflitto di volontà
> religiosa che il presidente Bush ha inventato dopo l'11 di Settembre.
Hanno
> potuto gli interessi di Israele essere meglio serviti da un così infantile
> gesto di Bush?
>
> I viziosi bombardieri suicidi Palestinesi e l'installazione grottesca di
> Ebrei e di Ebrei soltanto nelle colonie sono ora stati inseriti in questa
> colossale lotta del "bene" contro "il male", in cui persino Ariel Sharon -
> definito "personalmente" responsabile dei massacri del 1982 di Sabra e
> Chatila da una commissione d'inchiesta della stessa Israele - è "un uomo
di
> pace", secondo quanto detto da Bush.
>
> E nuovi precedenti vengono creati senza discussione. Washington uccide la
> leadership dei suoi nemici con impunità: prova ad uccidere Osama bin Laden
e
> il Mullah Omar, uccide Uday e Qusay Hussein e si vanta della sua prodezza
> nel "liquidare" la leadership di Al-Qa'ida con "aerei teleguidati" lancia
> razzi. Prova ad uccidere Saddam a Bagdad e massacra invece 16 civili ed
> ammette che l'operazione non era "al riparo da rischi". In Afghanistan,
tre
> uomini sono stati appena assassinati nel centro di interrogazione
> Statunitense di Bagram. E ancora non sappiamo che cosa accade realmente a
> Guantanamo.
>
> Che cosa significano questi precedenti? Ho uno scuro sospetto. D'ora in
poi,
> i nostri leader, i nostri politici, i nostri uomini di stato saranno anch'
> essi parte della partita. Se andiamo per la giugulare, perchè non
dovrebbero
> andarci anche loro? L'uccisione di Sergio Vieira de Mello dell'ONU, non è
> stato, io penso, un omicidio casuale. Le dichiarazioni più recenti di
> Hamas - e visto che sono stati aggiunti da Bush al circo del male,
dovremmo
> prenderle seriamente in considerazione - stanno ora più che mai,
> personalmente minacciando Sharon. Perchè dovremmo aspettarci che qualunque
> altro leader possa essere al sicuro? Se Yasser Arafat è ancora una volta
> spinto all'esilio, sarà lasciato esistere alcun freno?
>
> Naturalmente, i nemici dell'America erano un gruppo brutale. Saddam ha
> disseminato il suo paese di fosse comuni piene di innocenti, il Mullah
Omar
> ha permesso che le sue legioni di misogini terrorizzassero un'intera
società
> in Afghanistan. Ma in loro assenza, abbiamo generato banditismo, violenza,
> rapimenti, guerriglia e caos. E tutto in nome dei morti dell'11 Settembre.
> Il futuro del Medio Oriente - che è ciò che è parzialmente relazionato
all'
> 11 di Settembre, anche se non ci è permesso dirlo - mai è sembrato più
> lugubre o più sanguinante. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono
> incastrati in una guerra da loro stessi creata, responsabili del proprio
> terribile impiccio ma responsabili, anche, delle vite di migliaia di
esseri
> umani innocenti - fatti a pezzi dalle bombe Americane in Afghanistan e in
> Iraq, uccisi nelle strade dell'Iraq da GI che hanno la pistola facile.
>
> Per quanto riguarda "il terrore", i nostri nemici stanno chiudendosi sui
> nostri eserciti in Iraq e sui nostri presunti alleati a Bagdad e in
> Afghanistan - anche in Pakistan. Abbiamo fatto tutto questo in nome dei
> morti dell'11 Settembre. Non accadeva dalla Seconda Guerra Mondiale che
> vedevamo una follia di questa intensità. Ed è a malapena cominciata.
> _________________
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio