[Lecce-sf] Fw: scaenze no global

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Autor: Rosario Gallipoli
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Assunto: [Lecce-sf] Fw: scaenze no global
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scaenze no global
----- Original Message -----=20
From: d17@???=20
To: Assemblea (campo)=20
Sent: Saturday, September 13, 2003 12:25 AM
Subject: scaenze no global


CCC

qui sotto il comunicato sulle prossime scandenze appena diffuso dal =
Forum sociale italiano con la proposta della manifestazione nazionale di =
sabato 4 ottobre.
Dovremo decidere il da farsi.

Mor.



<<Il 4 ottobre si apre a Roma la conferenza Intergovernativa. I capi di =
stato
e di governo dell'Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,
proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della
Convenzione.
All'Europa liberista e del patto di stabilita', all'Europa che alza i =
muri
contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora
invece alla costituzione dell'esercito europeo, il 4 ottobre noi =
opporremo
un'altra Europa: quella dei popoli e della pace, l'Europa del Forum =
sociale
europeo e del 15 febbraio.
La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: e' antiliberista,
ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della
partecipazione valori fondanti.
E' l'Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo stato sociale, =
il
lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la
mercificazione della scuola, della salute, della cultura, e contro la
progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa e' =
l'Europa
dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una
esistenza dignitosa.
E' una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la
societa' sostenibile e il rispetto dell'ambiente siano punti =
inaggirabili e
dove le differenze di genere, le identita' sessuali e le liberta' civili =
non
siano negoziabili.
E' l'Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma.
Contraria all'aumento delle spese militari e all'ipotesi di un esercito
europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, =
con le
missioni civili e la solidarieta' internazionale. La nostra Europa =
lavora
per la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo =
abbiamo
manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le =
bandiere
della pace.
Per questo vogliamo la fine dell'occupazione militare in Iraq e il =
ritiro
delle truppe italiane, cosi' come da tempo chiediamo la fine
dell'occupazione della Palestina.
La nostra e' l'Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono
discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta,
accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna e'
straniero o straniera.
La nostra e' l'Europa della partecipazione: locale, nazionale,
sopranazionale. L'esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla =
a
che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione =
presieduta
da Giscard d'Estaing.
Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo =
al
forum sociale europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a =
un
processo costituente per un'altra Europa. Un processo aperto, =
comprensivo
delle forme piu' articolate del conflitto sociale, delle diverse
soggettivita' e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. =
Un
processo che valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. =
Un
processo che culmini nel 2004 con la convocazione degli stati generali
dell'altra Europa.
Facciamo appello alla molteplicita' della societa' civile, alle forze
sociali e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e
percorsi, a costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a =
coloro
che hanno realizzato il forum sociale europeo di Firenze e il 15 =
febbraio,
per avviare un confronto perche' il 4 ottobre sia una giornata fondativa
dell'altra Europa.
Appuntamento a Roma: venerdi' 3 ottobre: forum internazionale dell'altra
Europa; sabato 4 ottobre: manifestazione nazionale.
Questo impegno vivra' anche in altre mobilitazioni. Ci sono infatti =
altri
appuntamenti, eventi, scadenze di lotta, percorsi diversi che intendiamo
promuovere, sostenere e attraversare, dopo le giornate di mobilitazione =
di
Riva del Garda e la mobilitazione internazionale di Cancun per fermare =
il
Wto: le mobilitazioni in occasione dei tanti vertici europei che si
svolgeranno quest'anno in Italia, da quello di Roma per le politiche
abitative del 30 e 31 ottobre a di San Patrignano il 5 e 6 ottobre in
occasione del vertice dei ministri dell'Istruzione e degli affari =
sociali;
le mobilitazioni che fanno vivere questi contenuti: la marcia =
Perugia-Assisi
del 12 ottobre; la giornata di mobilitazione sulla scuola contro la =
riforma
Moratti il 26 settembre; lo sciopero generale della Fiom il 17 ottobre; =
gli
appuntamenti del movimento internazionale: il forum sociale europeo di
Parigi a novembre; il forum sociale mondiale a Mumbai in India nel =
gennaio
2004.

Le organizzazioni e i movimenti italiani del Forum sociale europeo.>>

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teniamo appese ai balconi le bandiere<BR>della pace.<BR>Per questo =
vogliamo la=20
fine dell'occupazione militare in Iraq e il ritiro<BR>delle truppe =
italiane,=20
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nostra e' l'Europa della cittadinanza universale. Dove non=20
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partecipativa non ha nulla a<BR>che vedere con il metodo oligarchico =
adottato=20
dalla Convenzione presieduta<BR>da Giscard d'Estaing.<BR>Dopo Firenze, =
dopo il=20
15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al<BR>forum sociale =
europeo di=20
Parigi, il<B> 4 ottobre</B> daremo un nuovo impulso a un<BR>processo =
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tanti=20
movimenti che compongono il nostro movimento. Un<BR>processo che =
valorizzi le=20
resistenze sociali e i progetti alternativi. Un<BR>processo che culmini =
nel 2004=20
con la convocazione degli stati generali<BR>dell'altra =
Europa.<BR>Facciamo=20
appello alla molteplicita' della societa' civile, alle forze<BR>sociali =
e=20
politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade =
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costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro<BR>che =
hanno=20
realizzato il forum sociale europeo di Firenze e il 15 febbraio,<BR>per =
avviare=20
un confronto perche' il<B> 4 ottobre sia una giornata =
fondativa<BR>dell'altra=20
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dell'altra<BR>Europa; sabato 4 ottobre: manifestazione =
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impegno vivra' anche in altre mobilitazioni. Ci sono infatti=20
altri<BR>appuntamenti, eventi, scadenze di lotta, percorsi diversi che=20
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mobilitazione di<BR>Riva del Garda e la mobilitazione internazionale di =
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per fermare il<BR>Wto: le mobilitazioni in occasione dei tanti vertici =
europei=20
che si<BR>svolgeranno quest'anno in Italia, da quello di Roma per le=20
politiche<BR>abitative del <B>30 e 31 ottobr</B>e a di San Patrignano =
il<B> 5 e=20
6 ottobre</B> in<BR>occasione del vertice dei ministri dell'Istruzione e =
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