Autor: Anonymous Data: Asunto: [Cm-crew] (no subject)
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From: "csaintifada" <intifada@???>
Date: Mon, 8 Sep 2003 15:54:26 +0200
Subject: [cs] Empoi SABATO 13 SETTEMBRE CRITICAL MASS STOP ALLE PRIVATIZZAZIONI
SABATO 13 SETTEMBRE
CRITICAL MASS
ore 17.30 P.zza Farinata degli Uberti
NO AL WTO STOP ALLE PRIVATIZZAZIONI
Dal 10 al 14 Settembre del 2003 è fissata a Cancun, in Messico, la 5 conferenza Ministeriale del WTO (l'organizzazione mondiale del commercio). A 4 anni dalla battaglia di Seattle, contro il vertice del WTO, che segnò l'inizio di un movimento planetario di reazione alla globalizzazione capitalistica, questo nuovo round di negoziati ha come obbiettivo di affermare la supremazia del commercio su tutti gli accordi internazionali. Tutto è merce, tutto deve diventare profitto (acqua, cibo, l'intera biosfera) perseguendo il modello della liberalizzazione e privatizzazione di ogni servizio dall'istruzione alla sanità, dai trasporti alla gestione dei rifiuti, dalla fornitura d'acqua alle telecomunicazioni.. Per il WTO tutto deve essere posto in un regime di libera concorrenza a livello mondiale, liquidando il settore pubblico e regalando alle grosse multinazionali il controllo dei beni essenziali per la vita.
SAREMO A CANCUN AD AFFERMARE CHE IL MONDO NON E' IN VENDITA!
A battersi contro la privatizzazione dell'accesso e della fornitura d'acqua nei paesi del sud del mondo. Contro l'aggressione delle multinazionali dei trasporti, delle telecomunicazioni, dei servizi postali, della chimica e dell'agricoltura. Ad affermare l'insostenibilità dell'attuale sistema produttivo e dei meccanismi di governo dominati dalle finalità speculative e dalla estensione dell'economia capitalistica a tutto il pianeta. E' sotto gli occhi di tutti il fallimento delle politiche 'neoliberiste' basate sul dogma del mercato come soluzione dei problemi. Critichiamo e riteniamo inaccettabile la considerazione dell'ambiente come 'motore dello sviluppo', come oggetto della valorizzazione del Capitale.
Per questo ci opponiamo alla mercificazione dei sistemi ecologici, dei beni collettivi: l'acqua, l'aria, il territorio, la città, i boschi... Così come intendiamo sviluppare lotte e proposte per fermare la privatizzazione e la liberalizzazione dei servizi ambientali e dei servizi sociali. In questo quadro non é più rinviabile l' avvio di processi di trasformazione economica e sociale - la costruzione di un altro mondo, di un'alternativa societaria al capitalismo.
MA CANCUN E' GIA' IN TOSCANA
PASSANDO DA EMPOLI
Il tanto decantato, dal centrosinistra, modello toscano non è altro che un modello di liberismo temperato, ed è all'avanguardia nel trasferimento della gestione dei beni pubblici a società per azioni (spa). Attraverso questo sistema sono già state effettuato massicce privatizzazioni. Il risultato è quello che ormai conosciamo: peggioramento dei servizi ed aumento delle tariffe; privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite. Conseguenza la crescita dello sfruttamento sul lavoro: salari bassissimi, niente diritti (cococo, intermittenti) e la truffa delle cooperative per pagare meno e sfruttare di più il lavoro. Crediamo anche che la trasformazione dal punto di vista urbanistico che sta subendo sia Empoli e il suo circondario trasformati di fatto in periferia di Firenze, distrugge quelle che sono le radici di un territorio: costruire due ipermercati multisale cinematografiche sale convegni private(vedi ristrutturazione palazzo delle esposizioni e lo Stadio) vuol dire stravolgere dal punto di vista culturale un territorio che ha avuto anche durante il suo sviluppo della piccola impresa un rapporto molto stretto con la terra.
PER UNO SVILUPPO URBANO A MISURA DI UOMO
IN MOVIMENTO CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI
CSA INTIFADA
Movimento antagonista toscano
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