Subject: Castelvolturno: il sindaco di destra denuncia i comboniani
> APPELLO a favore dei COMBONIANI
>
> Carissimi Amici e compagni,
> se potete diffondete e pubblicate questa notizia anche sui
> vostri siti e giornali.
> Un altro vero e proprio atto di ingiustizia che si compie nei
> riguardi di chi lotta a favore dei diritti dei più
> poveri,emarginati,sfruttati e non accettati dalla civiltà del
> benessere,anzi, uomini di classe inferiore,considerati spazzatura e cosa
da
> eliminare.Così il vile atto di denuncia compiuto dal sindaco di Castel
> Volturno (CE),nei riguardi di P.Giorgio missionario comboniano che si è
> schierato a favore degli immigrati di colore ,quelli che incontriamo
spesso
> per strada,sui marciapiedi,sulle spiagge,sotto l'afa del sole d'estate, il
> freddo gelo d'inverno ,sotto la pioggia,nei pressi dei semafori...a
> svolgere lavori che noi italiani minimamente ci piegheremmo a
> fare,quest'atto vile ,dicevo,ha davvero dell'incredibile.I poveri
immigrati
> che spesso lasciano la loro patria e tutto ciò che hanno di più caro a
> causa della guerra e della povertà che imperversa sulla loro terra
> ,emigrano anche dalle nostre parti nella speranza di ricominciare una vita
> da capo...
> Ma quì cosa trovano?Ambiguità
> ,incertezza,incoerenza,freddezza,da parte di un governo che dovrebbe
> mettere in pratica la democrazia,invece opta e fa applicare con rigore la
> legge"ALTO IMPATTO" Bossi-Fini e inoltre delle istituzioni che se ne
lavano
> le mani... e se ne infischiano...
> Ma forse e continuo a chiedermelo,anche se il colore della
> pelle è diverso dal nostro,non siamo tutti esseri umani nati liberi,con
gli
> stessi diritti uguali per tutti?E perchè ancora ci si batte per un
> permesso di soggiorno che non viene loro concesso? Così questa povera
gente
> si ritrova a combattere da sola e cade schiava sotto la trappola della
> camorra,che gli promette vitto e alloggio ,in cambio di lavoro nero e
> sfruttamento.Non esiste più libertà di scelta e se provano a ribellarsi
> vengono uccisi.Non possiamo stare fermi a guardare di fronte all'
> incalzare dell' ingiustizia.Dobbiamo agire in prima persona,unire le
nostre
> forze nel nome della Pace e della Giustizia,nel nome della Libertà,alti
> Valori che ora più che mai reclamano "SPAZIO,DIRITTI"
> quì dove lo spazio e il diritto sembra essere violato sempre
> più, perdere in potenza e cedere allo svantaggio ;mentre poi l'avversario
> opposto acquista sempre più potere e
> forza:guerra,ingiustizia,razzismo,violenza,odio,disordine,mali d'ogni
> genere... schiavitù,sfruttamento,prigionia,terrorismo,diventano voci e
> realtà sempre più macabre e terrificanti.
> Guerra e guerre infinite!
> Io ribadisco e lo ripeto:"NO a tutte le GUERRE!"
> Per questo motivo che ci uniamo ancora una volta ,anche in
> questo periodo di transito estivo,anche perchè la Pace non va in ferie e
> ci uniamo appoggiando l'azione non violenta dei comboniani che hanno messo
> in pratica e testimoniato con coraggio il messaggio della Pace.
> A Loro va tutto l'appoggio e la solidarietà.
> -Per questo motivo che ci mobiliteremo anche noi,
partecipando
> alla manifestazione del 5 Ottobre davanti a Montecitorio a partire dalle
> ore 17:00
> -Mentre il 15 Novembre davanti alle prefetture e preture in
> tutt'Italia,si manifesterà a favore dei diritti e permesso di soggiorno
dei
> nostri fratelli immigrati.
> -Come portavoce e su invito di p.Giorgio che ho sentito
> personalmente,
> INVITO A
> tutto il: Coordinamento Matesino per la Pace, tutti i
> Comitati,Centri sociali,Movimenti, Associazioni a favore della Pace, tutti
> gli uomini di buona volontà nella nostra zona ,a metterci in contatto fra
> di noi e mobilitarci per questa causa.
> Grazie!
>
> Chi può partecipi e soprattutto aiuti a diffondere questa
notizia.
> L'articolo sottostante è interessante da leggere.Pubblicato
> sull'unità da parte di "Raffaele Sardo".
>
> Un grosso saluto "ARCOBALENO"
> Shalom,pace,pax,pau,mir,aleka,salaam,peac....
>
> "....Quante volte ho visto incatenare...veri Uomini e Donne
> diversi che hanno creduto in un 'Ideale'/Pensati dei pazzi,dei folli,eran
> Uomini veri,eran Uomini Eroi../A volte si deve rischiare,si deve
> lottare,fortemente sperare.../Contro le guerre e poi...razzismi e
> schiavitù..!Violenze e odi che ci uccidono nei cuor..!/Forse noi uomini
non
> siamo tutti ugulal?../AMORE non c'è AMORE più.../:Domani che sarà...?
> -Amore mio dimmi :Come sarà..il Domani,domani,domani,domani
....
> se non costruiremo il Domani ORA?
> AMORE E LIBERTA'!Domani,domani,domani,domani...l /i voglio
> sentire,li voglio toccare...
> con tutti i colori dell'Arcobaleno...l /i voglio sentire,li
> voglio toccare...
> nell'unico Cuore che ha dentro ogni Uomo.../li voglio
> sentire,li voglio toccare...
> perchè voglio vivere,vivere e amare Te.../li voglio
sentire,li
> voglio toccare...
> perchè voglio vivere,vivere e amare Te.../li voglio
sentire,li
> voglio toccare...
>
> Amore mio dimmi:Come sarà...come sarà?Domani Pace,Pace
verrà..!-"
> (Da:"Come sarà il Domani..?"M.e T.di AGNESE Ginocchio
> Dedicata a P:Giorgio e P.Francesco comboniani di Castel
> Volturno-CE)
>
>
> AGNESE Ginocchio-cantautrice(Alife-Caserta)
> "Musica contro tutte le guerre...
> per la Giustizia,la Libertà e la Pace nel mondo"
> -attivista per la Pace-.
>
> info:agnese.musica@???;
> info/contatti:
> combonianicastelvolturno@???
>
> *************************************
> (www.unita.it)
>
> 27.08.2003
> Il sindaco di destra denuncia i comboniani: «Proteggono gli
> immigrati»
> di Raffaele Sardo
>
> CASTEL VOLTURNO Il sindaco di Forza Italia, Antonio
Scalzone,
> denuncia alla magistratura padre Giorgio Poletti, il comboniano che a
> giugno scorso si incatenò sotto la prefettura di Caserta per protestare
> contro le retate indiscriminate nei confronti degli immigrati. Lo accusa
di
> "denigrare il suo operato, istigando gli immigrati e sfidando le
> istituzioni". E lo individua come l'unico responsabile capace di mettere a
> repentaglio l'ordine e la sicurezza pubblica su tutto il litorale domizio.
>
> Lo fa con un esposto-querela inviato alla Procura della
> Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, al Ministro dell'Interno, al
> Prefetto di Caserta, al Questore di Caserta e al vescovo di Capua,
> monsignor Bruno Schettino, nella cui diocesi ricade la parrocchia di Santa
> Maria dell'Aiuto, la chiesa di cui è parroco proprio padre Giorgio
Poletti.
>
> Si riacutizza in questo modo uno scontro che aveva avuto il
> suo momento più aspro nel Consiglio Comunale aperto del 7 luglio scorso,
> quando a padre Giorgio fu quasi impedito di parlare, in un clima di forte
> tensione creato da Scalzone e dai sui supporter. Quella volta solo grazie
> alla forza pubblica e alle forti proteste del parlamentare diessino,
> Lorenzo Diana, fu riportata la calma espellendo dall'aula i più scalmanati
> che inveivano contro i comboniani. Ma prima ancora c'era stata la "calata"
> di Borghezio, a Castel Volturno, il parlamentare razzista della Lega Nord,
> invitato proprio dal sindaco di Forza Italia.
>
> "Denuncio il signor Giorgio Poletti scrive il primo
> cittadino di Forza Italia nel suo esposto - per il contenuto dell'articolo
> del giornale "Black and White" dell'agosto 2003" (è un periodico
pubblicato
> dai comboniani di Castel Volturno ndr). In particolare Scalzone ritiene
> offensivo e lesivo della propria immagine il fatto che i comboniani a
> proposito dell'accordo di programma stipulato il primo agosto tra varie
> istituzioni, hanno scritto: "E' un accordo trasversale alle forze
> politiche, che unisce sinistra e destra, d'altronde c'è di mezzo il denaro
> che un potere unificante e corruttore incredibile".
>
> "Ho appreso da più parti continua Scalzone nel suo
esposto
> che anche durante la celebrazione delle messe in varie zone del
territorio,
> continuano a denigrare il mio operato, ad istigare gli extracomunitari
> contro la mia persona, a individuarmi come nemico della solidarietà e dei
> valori civili. Considero questo atteggiamento non solo assolutamente
> inaccettabile per la carica istituzionale che ricopro e per l'impegno
> profuso ogni giorno in nome della legalità, ma anche lesivo e rischioso
per
> la mia persona che viene continuamente additata come nemica della
> solidarietà e dei valori civili. Ho ritenuto necessario e doveroso
> informarla al fine di prevenire ogni possibile causa di turbativa
> dell'ordine pubblico derivante dal tentativo di delegittimare le regole
> istituzionali".
>
> Traspare dalle parole del sindaco la stessa identica
> intolleranza del capo del suo partito quando parla del dissenso e delle
> contestazioni alla sua persona. Tanto che le manifestazioni annunciate in
> tutta Italia per il 27 settembre dai padri comboniani contro la
Bossi-Fini,
> sono viste come atti sovversivi contro le istituzioni. Una difesa delle
> istituzioni poco credibile, se è vero che il precedente consiglio
comunale,
> presieduto dallo stesso Scalzone, fu sciolto per condizionamenti di
> camorra. Ma tant'è. "I padri comboniani - scrive ancora Scalzone nella sua
> lunga lettera - annunciano una serie di manifestazioni a favore di
> immigrati clandestini a rischio di espulsione. Tra queste ne emerge una,
> prevista per il 27 settembre, durante la quale i comboniani bruceranno gli
> ordini di espulsione per gli extracomunitari trovati senza permesso di
> soggiorno e rilasceranno agli immigrati i permessi siglati da loro con il
> timbro "in nome di Dio". Una sfida, quindi, in piena regola alle leggi
> dello Stato, alle norme della convivenza civile, un atto di provocazione
> che mira a destabilizzare l'ordine della comunità locale, duramente
provata
> dal fenomeno dell'immigrazione clandestina, dalla criminalità e
> dall'illegalità ad essa collegata, che da anni subisce uno scenario fatto
> di prostituzione e spaccio di droga. Non solo, però, i comboniani sfidano
> lo Stato e le sue Istituzioni ma ingeriscono nello sviluppo e nella
> legalità." E la chiosa finale. Rivolgendosi a Pisanu, scrive: "Chiedo di
> prendere ogni provvedimento ritenuto opportuno per il rispetto delle leggi
> dello Stato e per garantire ordine e sicurezza pubblica messa a rischio da
> padre Giorgio Poletti".
>
> Lapidario il commento di Padre Giorgio Poletti su tutta
questa
> vicenda: "Il sindaco Scalzone? Non è una persona credibile e non intendo
> interloquire con chi non ha credibilità. Faccia quello che vuole. Noi
> abbiamo i nostri programmi che portiamo avanti quotidianamente.
> Evidentemente qualcuno ha paura di quello che facciamo noi. Ma saranno i
> fatti a parlare e non le polemiche" .
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