[Forumumbri] FW: [fori-sociali] ZAMBIA RIFIUTA AIUTI OGM DAG…

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Autor: forumumbri@inventati.org
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Betreff: [Forumumbri] FW: [fori-sociali] ZAMBIA RIFIUTA AIUTI OGM DAGLI USA
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Date: Thu, 21 Aug 2003 04:16:36 +0200
Subject: [fori-sociali] ZAMBIA RIFIUTA AIUTI OGM DAGLI USA
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      Zambia: quando la geo-politica degli Ogm diventa un intrigo internazi=
onale=20
      by robdinz Thursday August 21, 2003 at 12:57 AM=20
      robdinz@???=20=20



    Ogm: il caso Zambia.=20


ZAMBIA 21/8/2003 1:55=20

LA GEOPOLITICA DEGLI OGM RACCONTATA DA UN MISSIONARIO GESUITA=20

Se qualcuno fosse alla ricerca di un esempio dell'impatto della globalizzaz=
ione su un Paese del Sud del mondo, potr=E0 trovare un ottimo esempio nelle=
dispute e nelle pressioni che si concentrano sullo Zambia a causa del suo =
recente rifiuto di accettare l'introduzione dei prodotti geneticamente modi=
ficati.=20

Quella che dovrebbe essere stata semplicemente una disputa scientifica sull=
e conseguenze ambientali e per la salute nel ricevere il mais geneticamente=
modificato (Gm) dagli Stati Uniti, =E8 divenuta un intrigo internazionale =
di proporzioni sorprendenti e un caso di intensa attivit=E0 diplomatica die=
tro le quinte. A met=E0 del 2002, risult=F2 evidente che lo Zambia e molti =
altri Paesi dell'Africa meridionale, sarebbero andati incontro a serie care=
nze di cibo per i mancati raccolti dovuti alla siccit=E0.=20

In risposta ad un appello d'aiuto del presidente Mwanawasa, il governo degl=
i Stati Uniti d'America offr=EC un prestito di 50 milioni di dollari allo Z=
ambia per comprare mais in caso d'emergenza. Poich=E9 il mais sarebbe giunt=
o dagli Stati Uniti, si sarebbe trattato di mais geneticamente modificato. =
Lo Zambia non aveva ancora introdotto ufficialmente alcun tipo di prodotti =
Gm e si pose immediatamente una seria questione sull'opportunit=E0 di accet=
tare questa offerta dagli Stati Uniti.=20

All'inizio di agosto, il presidente convoc=F2 un incontro di emergenza per =
dibattere il problema pubblicamente: furono invitati consulenti scientifici=
del governo, ricercatori universitari, rappresentanti del Programma alimen=
tare mondiale (Pam) e altri donatori, gruppi della societ=E0 civile, organi=
zzazioni agricole e governative.=20

Parteciparono ai lavori anche importanti membri del parlamento e leader pol=
itici. Nel ventaglio d'opinioni offerte durante l'incontro, l'opinione prev=
alente fu quella di appellarsi "principio di precauzione" riconosciuto inte=
rnazionalemente, per impedire l'arrivo di alimenti Gm fino a che si potesse=
dare adeguata risposta a tutte le questioni sulla sicurezza ambientale e s=
ulla salute. In seguito, per rispondere ad alcuni quesiti, un gruppo di sci=
enziati zambiani parteciparono a un viaggio negli Stati Uniti e in diversi =
altri Paesi, sponsorizzato dagli Usa.=20

Rientrarono quindi con un rapporto scientifico che raccomandava al presiden=
te di mantenere il bando sugli Organismi geneticamente modificati (Ogm). Ci=
=F2 fu fatto, e il divieto persiste ancora. Per rispondere alla crisi alime=
ntare, il governo zambiano richiese maggiori aiuti in cibo non Gm. Il presi=
dente Mwanawasa disse che sarebbe stato meglio che qualche zambiano avesse =
sofferto la fame piuttosto che in molti rimanessero intossicati.=20

La reazione degli Usa fu rapida e forte: una dura critica alla posizione de=
l governo zambiano, scherno sulle argomentazioni e chi le aveva sostenute, =
pressioni politiche e minacce di ritorsioni. Tony Hall, ambasciatore degli =
Stati Uniti a Roma presso la Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per =
l'alimentazione e l'agricoltura, si spinse addirittura a fare appello alla =
Corte internazionale contro tutti i leader di governo che avrebbero rifiuta=
to l'aiuto in Ogm, esprimendosi in termini di genocidio per fame della prop=
ria gente. (Si tratta certo di un appello ironico da parte di un governo ch=
e non riconosce la Corte internazionale!). Quel che sembra chiaro =E8 che l=
'azione dello Zambia ha toccato un punto veramente nevralgico: il contenzio=
so tra Usa e Unione europea (Ue) sull'importazione dei prodotti geneticamen=
te modificati.=20

L'Ue attualmente impedisce l'accesso al mercato a meno che ognuno di questi=
prodotti sia chiaramente certificato, cosa che trova fortemente contrari g=
li Usa. Poich=E9 gli Stati Uniti inviano prodotti Gm ad altri Paesi african=
i, percepiscono il rifiuto dello Zambia come un precedente che potrebbe ave=
re effetti negativi a catena. Nella geopolitica della globalizzazione del c=
ommercio, questo =E8 certamente pericoloso.=20

Che la reazione degli Usa fosse pi=F9 di una semplice preoccupazione umanit=
aria per le persone affamate, lo si pu=F2 vedere dall'attacco montato dal g=
overno degli Stati Uniti contro due istituzioni della Compagnia in Zambia: =
secondo gli Usa, esse influenzerebbero il dibattito pubblico sull'accettazi=
one nel Paese dei prodotti Gm.=20

Il Centro Kasisi per la formazione agricola (Katc: Kasisi agricultural trai=
ning centre) =E8 un progetto educativo che opera con piccoli produttori agr=
icoli; il Centro della Compagnia per la riflessione teologica (Jctr: Jesuit=
centre for theological reflection) =E8 un centro di ricerca e azione socia=
le. Prima della controversia sugli aiuti in granoturco Gm, queste due istit=
uzioni avevano collaborato assieme a uno studio sull'impatto dell'introduzi=
one dei prodotti Gm sulle infrastrutture del settore agricolo.=20

Furono invitate a dare la loro testimonianza prima dell'incontro di governo=
di cui sopra. Le conclusioni della loro ricerca appoggiavano la decisione =
finale del governo di rifiutare il mais Gm. Secondo lo studio Katc-Jctr, l'=
introduzione dei prodotti geneticamente modificati causerebbe problemi a lu=
ngo termine, diminuirebbe la produzione, aumenterebbe l'uso di erbicidi, ri=
durrebbe la biodiversit=E0, darebbe risultati imprevedibili e abbasserebbe =
i guadagni dei piccoli produttori che garantiscono l'80 per cento del fabbi=
sogno alimentare dello Zambia.=20

Si misero in luce in particolare gli aspetti legati alla giustizia sociale,=
come il fatto che l'agricoltura che d=E0 lavoro a molti e sostiene le fami=
glie, verrebbe sostituita dalla coltivazione intensiva di cibo per scopi co=
mmerciali, realizzata in grandi aziende agricole meccanizzate, col risultat=
o di aumentare la disoccupazione e minacciare la sicurezza alimentare del P=
aese.=20

La posizione presa nello studio era controversa dal punto di vista scientif=
ico, politico ed etico, ma si reggeva su linee corrette di dialogo rispetto=
so. Il rapporto venne inserito nel sito web del Jctr e fu fatto ampiamente =
circolare tra gli operatori pastorali, le Ong, la comunit=E0 diplomatica e =
altre parti interessate.=20

Arrivarono complimenti da alcuni gruppi internazionali (ad esempio, Food fi=
rst e Amici della terra) e lamentele da altri (come da parte di alcuni agro=
scienziati che avevano lavorato per la Monsanto), tutte reazioni prevedibil=
i. In generale il dibattito si calm=F2 dopo che il governo zambiano prese p=
osizione. In seguito scoppi=F2 una sorta di tempesta sul versante politico,=
con un forte accento sul coinvolgimento dei gesuiti nella disputa.=20

La stampa annunci=F2 che il Segretario di Stato Usa Colin Powell aveva scri=
tto al Vaticano per chiedere che i vescovi zambiani sfidassero la posizione=
del governo.=20

L'ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede fece visita alla Curi=
a dei gesuiti chiedendo con forza che le pi=F9 alte autorit=E0 intervenisse=
ro presso il Jctr, domandando ragione delle sue attivit=E0 e sostenendo che=
la loro posizione stava causando un grave danno alla popolazione affamata.=
La dirigenza di Usaid (Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale) sollev=
=F2 a Washington la questione dei gesuiti "insensibili" alla situazione cri=
tica provocata dalla carestia. In alcuni giornali americani apparvero artic=
oli che accusavano lo studio del Katc e del Jctr di essere irresponsabili n=
ella ricerca e nel sostegno alla posizione del governo dello Zambia. Il dir=
ettore del Jctr discusse la faccenda con il rappresentante zambiano di Usai=
d e alcuni funzionari dell'Ambasciata Usa a Lusaka. Ricevette la visita di =
due fra massimi esponenti dell'Ufficio di revisione dei Conti del Congresso=
americano (Gao) che voleva conoscere la sua opinione. Da vari gruppi in tu=
tto il mondo arrivarono nell'ufficio del Jctr domande e commenti: alcuni a =
favore, altri contrari.=20

Ma il Katc e il Jctr consideravano la loro posizione ben fondata dal punto =
di vista scientifico e conforme alla dottrina sociale della Chiesa e manten=
nero la loro linea.=20

La ricerca e l'advocacy sul problema degli Ogm continua in Zambia e in altr=
e parti. Il numero non =E8 una priorit=E0 del Katc: la formazione dei conta=
dini poveri nell'agricoltura sostenibile per sfamare la nazione ha la prece=
denza. Non =E8 neppure il primo obiettivo del Jctr: portare avanti question=
i quali la cancellazione del debito e i giusti salari richiedono tempo e en=
ergia. Si tratta di una questione di immensa importanza etica e politica ch=
e non finir=E0 presto.=20

In un discorso fatto verso la met=E0 di maggio, il presidente degli Stati U=
niti George W. Bush ha ripetuto la posizione del suo governo: privare i Pae=
si africani dei prodotti Gm vuol dire bloccare gli sforzi per far cessare l=
a fame e gli Usa continueranno a spingere per una pi=F9 larga accettazione =
dei prodotti Gm.=20

Questa disputa in Zambia potrebbe apparire di poca importanza se paragonata=
a questioni internazionali pi=F9 pressanti quali la guerra in Iraq e il te=
rrorismo. Ma fa realmente parte di un disegno pi=F9 ampio di globalizzazion=
e e rivela la geopolitica del commercio, delle influenze, degli interessi d=
elle imprese ecc. Rivela inoltre il ruolo costruttivo che la societ=E0 civi=
le, i gruppi ecclesiali, i gesuiti e i loro collaboratori possono svolgere.=
(di padre Peter Henriot, in 'Promotio Iustitiae', pubblicazione a cura del=
Segretariato per la 'Giustizia Sociale' della Curia generalizia della Comp=
agnia di Ges=F9)=20
[CO]=20


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"Non c'=E8 speranza nell'uomo se non nell'amore ke uccide l'odio, nella car=
it=E0 ke uccide cupidigie,e rancori, e ingiustizie. I potenti rammentino ke=
la felicit=E0 non nasce dalla rikkezza n=E8 dal potere, ma dal piacere di =
donare. La morte =E8 rimorso per ki non ha saputo aprirsi, in vita, alla co=
mpassione."
Fabrizio De Andr=E9


[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]


Moderiamoci: no reply alla lista, messaggi personali alle persone, no flame=
s. Gli attachment sono stati disabilitati.
Tutti possono iscriversi e intervenire nella mailing list.
Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta partecipa=
ndo.=20
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:=20
fori-sociali-unsubscribe@???

=20

L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle http://it.docs=
.yahoo.com/info/utos.html=20




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