grazie vampire
veramente.
paolo Kh trezzi Lecco
----- Original Message -----
From: "VAMPIRE SHADOW" <frcometa@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Friday, August 08, 2003 6:14 PM
Subject: Re: [Cerchio] Giustizia divina
> Rispondo con una lettera scritta da un compagno del CSA Gatanegra;
> "Dopo l'impatto tra Platano e Placanica, quanta falsa morale, quante
bugie,
> quante ipocrisie, si leggono sui mass media ed anche in rete.
> Da una parte ci sono gli eterni manipolatori della comunicazione e dall'
> altra quelli che si sentono depositari di una sorta di morale del
movimento.
> Personalmente diffido degli uni e degli altri, perché seppur non sono
> affatto la stessa cosa, entrambi vorrebbero in qualche modo pilotare le
> emozioni altrui in una direzione piuttosto che un'altra!
> Insomma quasi un brutta edizione del grande fratello Orwelliano, in cui il
> controllo non si limita a sondare le azioni, ma anche le sensazioni, le
> intenzioni, i desideri.
> Ma andiamo con ordine.
> La maggior parte dei Mass media ci raccontano quotidianamente quali sono
le
> cose di cui gioire, quali quelle che devono far incazzare, quelle che
devono
> intristirci, ecc.
> Guai a confondersi in questa egemonica scala di valori, guai a provare
> sensazioni anomale che non corrispondono alla tendenza del momento!
> L'esposizione dei cadaveri di Saddam è legittima (sembra quasi di vedere
l'
> assistente televisivo che ci mostra il cartello : applausi), quella dei
> prigionieri USA un crimine contro l'umanità (stesso assistente con
cartello:
> lacrima), le bombe sulla popolazione civile in Serbia, kosovo, Iraq, ecc.
> atti di liberazione, il crollo delle due torri uno spaventoso ed
> ingiustificabile crimine, e si potrebbe proseguire così all'infinito!
> Eppure, nonostante l'ostinazione dei piloti delle sensazioni altrui, non
> tutt@ si adeguano, c'è chi esulta dove non dovrebbe e si intristisce dove
> dovrebbe esultare!
> Ohibò avrebbe detto Totò, invece Gasparri e soci di questa
insubordinazione
> emozionale ne fanno un caso politico degno di interpellanza parlamentare
ed
> il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) un motivo di oscuramento di siti
che
> pubblicano sensazioni non conformi.
> Sicché chi ha dovuto assistere a Genova ai massacri, ai pestaggi, ai
> blindati lanciati contro la folla, ai lacrimogeni cancerogeni, agli
arresti,
> all'omicidio di Carlo, di fronte a Placanica che si schianta contro un
> Platano, dovrebbe abbandonare qualunque sensazione umana e vestire i panni
> subumani più consoni alla politacally correct, al controllo delle
> sensazioni, ed esclamare: Oh poverino, mi spiace!
> E' come chiedere al torturato di provare pena per le sorti del suo
> torturatore!
> Beh a me che chi ha ucciso Carlo (o ha contribuito ad ucciderlo) si sia
> fatto male non spiace per nulla, ma non per chissà quale ragionamento
> politico, ma di pelle.
> La politica semmai, il ragionamento, mi porta a pensare a ciò che potrebbe
> esserci dietro a questo incidente. Forse, in quella Piazza Alimonda,
> Placanica non è stato l'unico a sparare e forse qualcuno con il solito
stile
> consolidato da Mattei fino ad Ustica, sta semplicemente cercando di
ridurre
> il numero di coloro che sanno ciò che non deve essere detto e scoperto!
> Ma se le argomentazioni dei pennivendoli di potere sono scontate, a queste
> si sommano quelle vestite di moralismo di altri che dichiarano anch'essi
di
> essere stati a Genova.
> C'è chi dice che esprimere pubblicamente queste sensazioni significa
> prestarsi ai giochi politici altrui, ai burattinai dell'informazione, che
> così si perdono consensi, ecc, ec.
> Insomma si chiede a tutti e tutte o ipocrisia o silenzio, si chiede in
ogni
> caso di ignorare ciò che si prova, di tenerselo per sé. mi spiace, si
chiede
> anche qui al torturato di provare pena per le sorti del suo torturatore.
> Spesso lo si chiede in nome di una riscoperta dei valori umani. che
> paradosso ci chiedono di trasformarci in subumani in nome di un umanità
> fittizia e condizionata!
> Ci dicono: come si puo' esultare per l'incidente di un altro essere umano?
> Risposta: come si puo' preoccuparsi delle sorti di chi ha sparato in
faccia
> ad un tuo fratello di sangue?
> Miei cari moralisti: quali di questi due comportamenti è quello più umano?
> Passiamo poi alla famosa richiesta di verità e giustizia.
> Possibile che cose così importanti possano venir affidate ad un organo
> repressivo per antonomasia come la magistratura?
> Non so, ma quando penso alla giustizia più che alla magistratura penso a
> quella sociale, che manca, che viene negata da leggi, leggine e compagnia
> danzante. tantomeno mi interessano opzioni pochissimo interessanti, tipo
"il
> giustiziere della notte".
> Quando penso alla verità, a ciò che ho vissuto insieme da altri 300.000 in
> quelle giornate di luglio a Genova ed a ciò che viene invece discusso
nelle
> aule di tribunale, non posso che prendere atto che di verità lì non vi è
> traccia!
> La ricostruzione della morte di Carlo e il tentativo di accreditare la
tesi
> del sasso che devia il proiettile ha dell'incredibile. Qualcuno mi sa
citare
> un altro processo in cui la vittima è un agente di PS o CC ed in cui chi
ha
> sparato, dopo aver avuto una collutazione, viene assolto perché un sasso
ha
> deviato il proiettile?
> Pensate a come i giornali avrebbero gridato allo scandalo, alla
magistratura
> di parte, alle toghe rosse..
> In compenso vi sono stati diversi arresti e processi di manifestanti e
> qualcuno permane tuttora in carcere.
> Non so voi, ma chi è stato a Genova e si è trovato a dover correre di qui
e
> di là sperando di non capitare nel vicoletto o nel posto sbagliato,
cercando
> di sfuggire alla morte, ai blindati che cercavano di schiacciarti sui
> marciapiedi, ai pulotti che cercavano di pestarti in 10, o peggio, a chi
si
> è ritrovato a Bolzaneto a cantar faccetta nera mentre qualcun altro gli
> rompeva i denti, ecc. tutte queste persone a chi dovrebbe chiedere verità
e
> soprattutto cosa centra ciò che è davvero accaduto con le sentenze della
> magistratura?
> Se penso alla giustizia non penso mai alla pena di morte, nemmeno per
> Placanica, perché sono sempre stato contro la pena di morte, al di là del
> delitto di cui si è accusati, ma penso seriamente che per poter parlare di
> giustizia ciò che è accaduto a Genova nel luglio 2003 e soprattutto ciò
che
> è accaduto a Carlo non debba succedere più.
> In fin dei conti basta leggere il libro bianco fatto dal Comitato Luca
Rossi
> sugli effetti della Legge Reale (quella varata nel 1975 che permette l'uso
> delle armi da parte delle forze dell'ordine non so o per difesa e che ha
già
> provocato centinaia di morti tra posti di blocco, controlli, cortei,
ecc.),
> per capire che probabilmente l'unica soluzione sensata sarebbe sciogliere
PS
> e CC. o quantomeno disarmarli.
> Per finire vorrei occuparmi degli utili idioti e dei provocatori che
> scrivono da questure e case private su Indymedia e altrove.
> Quelli che: Carlo doveva stare a casa sua, era un teppista, se lo
meritava,
> ecc.
> Prima di tutto Carlo era a casa sua, a Genova, era il battaglione Tuscania
> (per citarne uno) e la maggior parte delle forze dell'ordine e soprattutto
i
> fantastici 8 che venivano da fuori!
> Ma dentro e fuori sono concetti ormai antiquati nell'impero e soprattutto
> potrei rispondere che casa "mia" è il mondo intero e che quest'ultimo in
> realtà non dovrebbe proprio essere di nessuno!
> Sul resto mi limiterò a dire due cose (parole sprecate al vento, che
volete)
> su aggressori ed aggrediti e sulla legittima difesa.Carlo ha aggredito i
CC,
> si dice. Falso, perché l'aggressione è iniziata ben prima, in fondo a Via
> Tolomaide con una carica immotivata fatta dai CC sul corteo che proveniva
> dal carlini. A questa sono seguite decine di cariche con decine di
tentativi
> di investire (e dunque uccidere) i manifestanti (tutto ciò è visionabile
nei
> filmati e nei film che girano qua e là per la penisola). In Piazza
Alimonda
> dopo l'ennesima carica sul lato del corteo i CC si ritirano ed uno dei due
> defender rimane stranamente incastrato. Dal finestrino dietro sporge un
arma
> e qualcuno grida (probabilmente Placanica) vi ammazzo tutti.
> Inoltre il famoso estintore pare proprio provenire dal Defender,
> precedentemente scagliato dall'interno verso i manifestanti.
> Dunque, semmai, Carlo stava cercando di difendere se e gli altri da questi
> continui ed immotivati tentativi di massacrare i manifestanti!
> Ancor peggio sono le argomentazioni che riguardano la legittima difesa.
> E' cosa nota che tra azione e reazione esistono delle proporzioni.
> Ovvero ad una sberla non si risponde con una coltellata al collo!
> Si dice che Placanica era in pericolo di vita. ma basta vedere come il
> defender se n'è andato velocemente (2 secondi) dopo aver ucciso Carlo per
> capire quanto in realtà fosse davvero incastrato.
> Comunque gli stessi che dicono ha fatto bene a sparare perché era in
> pericolo di vita difficilmente avrebbero legittimato lo stesso
comportamento
> se fosse stato attuato da qualche manifestante.
> Esempio: tizio sta scappando, un blindato cerca di investirlo sul
> marciapiede, lui spara e uccide un agente. legittima difesa?
> Oppure: caio viene scaraventato da 8 agenti giù dal muretto sul lungomare
> (da 3 a 5 metri di volo), questi cercano di avvicinarsi nuovamente per
> finire di massacrarlo, lui sanguina, è ferito, ha paura, tira fuori un
> coltello ed uccide un agente. legittima difesa?
> Bene a Genova di tizi e caio ce ne sono stati centinaia, ma fortunatamente
> non è accaduto quanto citato negli esempi, fortunatamente non si è
applicata
> quella che voi definite legittima difesa. Insomma a Genova il senso delle
> proporzioni c'è stato solo da una parte e non certo da quella delle
> cosiddette forze dell'ordine!"
>
> VAMPIRE SHADOW - FRANZ
>
> ----- Original Message -----
> From: "Jonny Stecchino" <alfaomega60@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Wednesday, August 06, 2003 4:37 PM
> Subject: Re: [Cerchio] Giustizia divina
>
> > Pessima caduta di stile!
> > Sei un penoso idiota!
> > js
> >
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
>