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In questi giorni e' stata presentata una mozione in Parlamento che, tra =
i suoi punti fondamentali,chiede il non allargamento dei trattati in =
seno al WTO (GATS, TRIPS, Investimenti etc).
Questo e' l'intervento di Martone in Senato.
Fabio
nota:
Francesco Martone, gi=E0 Presidente di Greenpeace, =E8 stato fondatore =
della Campagna per la Riforma della Banca mondiale.
-----Messaggio Originale-----=20
Da: <f.martone@???>
Data invio: marted=EC 29 luglio 2003 12.26
Oggetto: intervento OMC in aula
Vi invio sperando di fare cosa gradita il mio intervento in aula per =
illustrare la mozione sul OMC di Cancun, che mi vede primo firmatario =
e alla quale hanno aderito altri 70 senatori.
Francesco Martone
=20
Senato della Repubblica
=20
Seduta del 28 /07/2003
=20
PRESIDENTE. Ha facolt=E0 di parlare il senatore Martone per illustrare =
le mozioni nn. 168 e 174.
=20
MARTONE (Verdi-U). Signor Presidente, signor Vice ministro, l'odierno =
dibattito sulla Conferenza di Cancun giunge in una congiuntura =
estremamente appropriata.=20
Ci troviamo di fronte ad un passaggio molto importante: dagli incontri =
delle prossime settimane potrebbero scaturire decisioni assai rilevanti, =
che possono determinare il successo o il fallimento di Cancun. =C8 =
proprio per questo che oggi =E8 importante svolgere un dibattito sulle =
sfide, sulle potenzialit=E0 e i rischi di un'accelerazione dei processi =
di liberalizzazione degli scambi commerciali.=20
Noi non crediamo che Cancun sia soltanto un momento di passaggio =
intermedio, siamo invece preoccupati per una serie di questioni sulle =
quali alcuni Paesi vorrebbero prendere una decisione tra qualche =
settimana, e proprio per questo abbiamo chiesto in settanta parlamentari =
di discuterne oggi in quest'Aula.
Un esercizio, questo, non formale ma sostanziale, per restituire =
sovranit=E0 al Parlamento su scelte che troppo spesso vengono prese =
lontano dalla societ=E0 civile e da queste Aule, nonostante il forte =
impatto che possono avere sulle prerogative stesse del Parlamento e sui =
diritti fondamentali dei cittadini.
Ora in quest'Aula si apre uno spazio nel quale possono finalmente =
trovare rappresentanza le proposte e le piattaforme delle organizzazioni =
non governative e sindacali, che da anni lavorano sul WTO e dimostrano =
quotidianamente la loro grande capacit=E0 di mobilitazione, =
comprensione, analisi e proposta su temi ed emergenze di grande =
attualit=E0.
Oggi l'ansia di giungere a un qualsiasi risultato negoziale da proporre =
come successo a livello mediatico, per tenere in piedi la credibilit=E0 =
e la legittimit=E0 di un'istituzione che dall'impasse di Seattle non =E8 =
in effetti mai pi=F9 uscita, rischia di costruire i presupposti per un =
sistema internazionale ancora pi=F9 sbilanciato, non trasparente, ed =
ingiusto in primo luogo nei confronti dei Paesi e dei popoli che =
dovrebbero esserne i principali beneficiari.
Ci dobbiamo pertanto, signor Vice ministro, interrogare su quali siano =
le condizioni necessarie affinch=E9 il commercio sia effettivamente una =
leva, non l'unica, ma essenziale senz'altro, per un modello di sviluppo =
centrato sullo sradicamento della povert=E0, sulla sostenibilit=E0 e =
sull'equit=E0 e giustizia sociale. In poche parole, su un paradigma di =
sviluppo basato sui diritti fondamentali (come ha voluto spesso e =
volentieri riaffermare Mary Robinson, allora Segretario della =
Commissione per i diritti umani dell'ONU).
Per farlo non possiamo per=F2 non far riferimento a quel luogo, appunto, =
nel quale l'elaborazione collettiva della comunit=E0 internazionale =
negli ultimi decenni ha prodotto princ=ECpi e norme di diritto =
internazionale che sono il parametro di riferimento imprescindibile: le =
Nazioni Unite.=20
Al di l=E0 di considerazioni importanti da fare sulla necessaria riforma =
istituzionale dell'ONU (non =E8 questa certo la sede), va sottolineato =
che l'ONU oltre a istituzione =E8 anche quell'insieme di regole, di =
convenzioni, di Carte dei diritti che rappresentano la trave portante e =
l'architettura fondante della convivenza civile su scala planetaria.
La prima condizione ineludibile, quindi, per chi si appresta ad andare a =
Cancun e sta seguendo il negoziato =E8 la riaffermazione necessaria =
dell'approccio multilaterale. Nella stesura della mozione ci siamo =
interrogati su cosa pu=F2 venire dopo Cancun, se fosse inevitabile =
chiedere l'abolizione tout court del WTO, se fosse possibile sostenere =
il negoziato in corso o se invece fosse opportuno chiedere un =
rallentamento delle trattative, per recuperare alcuni fattori essenziali =
quali il superamento del grave deficit democratico che caratterizza non =
solo l'istituzione WTO in quanto tale, ma anche i suoi rapporti con i =
Paesi membri, con i Parlamenti e con la societ=E0 civile.
Abbiamo bisogno di tempo per poter comprendere le condizioni alle quali =
sottoporre i negoziati affinch=E9 siano orientati al fine ultimo, cio=E8 =
quello dello sviluppo sociale ed economico, nel rispetto dei diritti =
fondamentali, e per affrontare i rischi connessi all'allargamento a =
dismisura della mission originaria del WTO.
In questo senso abbiamo confrontato varie ipotesi, facendo tesoro delle =
elaborazioni e delle proposte dei movimenti della societ=E0 civile e dei =
sindacati e siamo giunti alla seguente richiesta. Riteniamo che sarebbe =
opportuno un rallentamento, anche per capire se il WTO, come anche le =
altre istituzioni internazionali (Banca mondiale e Fondo monetario =
internazionale in primis), non necessitino di un profondo ripensamento, =
di una loro ricollocazione nell'alveo del sistema ONU, magari con il =
trasferimento delle tematiche commerciali all'UNCTAD, di un'elaborazione =
delle loro priorit=E0 programmatiche che vada al di l=E0 di un pensiero =
unico neoliberale che dimostra la sua incapacit=E0 di rispondere alle =
grandi sfide globali, da quella della stabilit=E0 a quella =
dell'equit=E0.=20
Un multilateralismo, quindi, ripensato, rielaborato e rafforzato, che si =
traduce in questo caso nel riconoscimento della centralit=E0 degli =
obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, ed in =
particolare nell'Obiettivo 8, relativo ad un partenariato globale per lo =
sviluppo, e nello studio di nuove ipotesi, quali quella di un Consiglio =
di sicurezza economico e sociale nell'ambito dell'Assemblea generale =
delle Nazioni Unite.
In un partenariato globale per lo sviluppo, il commercio =E8 considerato =
in relazione ad altre questioni cruciali, quali la cooperazione allo =
sviluppo, la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali, =
politiche innovative per la soluzione del debito estero, come procedure =
eque e trasparenti di arbitrato internazionale, interventi correttivi =
riguardanti l'instabilit=E0 dei prezzi delle materie prime, =
l'elaborazione di strumenti politici per prevenire le speculazioni =
finanziarie e costruire regole per il settore privato.
In secondo luogo, riteniamo necessario e fondamentale per il Governo =
italiano, in quanto anche Presidente di turno della UE, riaffermare la =
centralit=E0 dei diritti umani, sociali ed economici degli Stati e dei =
popoli rispetto alle priorit=E0 di liberalizzazione di Cancun.
Il negoziato WTO, per come si sta profilando, pu=F2 causare un forte =
arretramento in questo campo, se non addirittura un grave pregiudizio. =
Sul tema del diritto alla salute ha gi=E0 parlato il collega Tonini. =
Faccio riferimento anche alla mozione di cui =E8 primo firmatario il =
senatore Malabarba, che mi ha chiesto di trattarne brevemente in questa =
sede.
Siamo molto preoccupati che l'accordo annunciato sulla questione =
brevetti, altrimenti detta TRIPS ed accesso ai farmaci, segni un forte =
arretramento rispetto agli impegni presi a Doha. A Doha venne affermato =
un principio chiaro ed incontrovertibile: quello secondo il quale i =
TRIPS non devono impedire a tutti gli Stati membri di intraprendere =
iniziative volte a proteggere la salute pubblica. Si =E8 affermato che =
l'Accordo pu=F2 e deve essere interpretato ed attuato in maniera tale da =
sostenere il diritto dei Paesi membri del WTO di proteggere la salute =
pubblica e di promuovere l'accesso ai medicinali per tutti.
La pressione di Big Pharma e di Paesi quali gli Stati Uniti ha portato =
all'adozione di una bozza di compromesso (la bozza Motta), che riteniamo =
blanda, contraddittoria e volutamente vaga, e quindi soggetta a varie =
interpretazioni di comodo. Oggi quell'ipotesi =E8 sottoposta a ulteriori =
forti limitazioni, ad esempio - come ha detto anche il collega Tonini - =
rispetto alla lista delle malattie, per le quali si chiede un'eccezione =
ai TRIPS e si riconosce il diritto ai Paesi di produrre farmaci =
generici.
Vorremmo sapere da lei, signor Vice ministro, a quale sistema di =
razionalit=E0 per la salute pubblica risponde la proposta di elencare =
malattie per le quali non esistono oggi terapie farmacologiche o per le =
quali i farmaci a disposizione non sono pi=F9 coperti da brevetti, =
poich=E9 scaduti, oppure proporre la limitazione dell'eccezione ai TRIPS =
solo in caso di emergenza, dopo, e non per prevenire lo scoppio di =
epidemie.=20
La soluzione proposta come compromesso tra Stati Uniti ed Unione Europea =
si pu=F2 tradurre in una camicia di forza per i Paesi flagellati =
dall'AIDS e per le loro prerogative sovrane, gi=E0 minacciate da =
innumerevoli accordi regionali o bilaterali o di assistenza tecnica =
messi in campo dagli Stati Uniti.
Oggi quello che chiediamo =E8, n=E9 pi=F9 n=E9 meno, di attuare gli =
impegni presi a Doha, di non fare della salute una pedina di trattativa =
per servire gli interessi dei Paesi produttori di medicinali e di =
promuovere programmi di assistenza tecnica ai Paesi in via di sviluppo =
che siano equilibrati, trasparenti e disinteressati.
Chiediamo che venga respinta la proposta Motta e venga elaborata la =
proposta formulata dall'OMS di porre un'eccezione all'articolo 30 =
dell'accordo TRIPS. Vale la pena di ricordare che l'Unione Europea aveva =
proposto gi=E0 a suo tempo l'OMS come osservatore nell'ambito del WTO.=20
Nei giorni scorsi lei, signor Vice ministro, ha annunciato, con un certo =
ottimismo, che gli Stati Uniti accetteranno la proposta fatta =
dall'Unione Europea sui farmaci. Ora vorremmo sapere qual =E8 lo scambio =
che avete negoziato con gli Stati Uniti, cosa rimane della proposta =
Motta e del ruolo dell'OMS in quanto osservatore in ambito WTO.
L'altro importante dossier negoziale riguarda in qualche maniera il =
diritto al cibo ed alla sovranit=E0 alimentare, ed il diritto dei Paesi =
in via di sviluppo di usufruire delle stesse condizioni di accesso ai =
mercati dei produttori dei Paesi ricchi, in una parola dell'abolizione =
del dumping e dei sussidi e crediti all'esportazione.
Questa materia nasconde la grave ipocrisia di Paesi produttori, USA e UE =
in primis, che chiedono oggi ai Paesi in via di sviluppo di aprire ancor =
di pi=F9 i loro mercati, ma non vogliono rinunciare a sostenere con =
fondi pubblici i prodotti agricoli nazionali. Noi chiediamo l'abolizione =
di questa pratica, ma allo stesso tempo garanzie affinch=E9 l'apertura =
dei mercati non comporti la perdita di sovranit=E0 alimentare per quei =
Paesi.=20
Sembra che si stia profilando un accordo tra USA e UE sul tema, che =
prevede l'omissione di dati quantitativi sull'ammontare dei sussidi che =
si intende abrogare. Sar=E0 sufficiente? Noi pensiamo di no, ed anzi =
siamo anche preoccupati dalle richieste statunitensi.=20
A fronte di una possibile riduzione dei sussidi, gli americani chiedono =
all'Europa di aumentare l'accesso dei loro prodotti agricoli sul mercato =
europeo. A quale prezzo? Per caso a costo di allentare i vincoli sugli =
OGM o di rinunciare al principio di precauzione?=20
Noi chiediamo chiarezza, chiediamo che venga riconosciuto al protocollo =
di Cartagena sulla biosicurezza, entrato in vigore qualche settimana fa, =
supremazia rispetto alle regole del WTO e che quindi ogni discussione =
relativa agli OGM e al principio di precauzione riconosca la =
centralit=E0 della Convenzione sulla biodiversit=E0 e protocolli =
annessi.
In cambio di queste concessioni di facciata, anzi bifronte, come le =
facce di Giano, ai Paesi in via di sviluppo si chiede di accettare due =
cose fondamentali: la prima, che nei negoziati GATS questi Governi =
accettino di includere l'acqua ed i servizi pubblici essenziali.=20
Siete in grado di dimostrare che la liberalizzazione e la =
privatizzazione dei servizi pubblici in quei Paesi porta all'efficienza =
ed al diritto di accesso per tutti? A quali condizioni? Noi pensiamo, ad =
esempio, che l'acqua sia un diritto umano, non una merce o un bisogno, e =
che quindi i Governi ed i Parlamenti abbiano diritto a decidere se ed a =
quali condizioni mantenere il controllo pubblico. La norma vigente nel =
WTO del single undertaking, potrebbe portare invece quei Paesi a =
prendere tutto o lasciare anche le esigue concessioni che si vorrebbero =
mettere sul tavolo della trattativa.
E cos=EC i Parlamenti, come il nostro al quale nulla =E8 stato =
comunicato rispetto alle offerte italiane e quindi rispetto ai settori =
che il Governo intende impegnarsi a liberalizzare, dovranno accettare il =
fatto compiuto e veder erodere ancor di pi=F9 il loro diritto sovrano di =
decidere le politiche economiche e commerciali nazionali.
La seconda pedina di scambio =E8 il rilancio del negoziato sui =
cosiddetti temi di Singapore, per i quali il commissario Pascal Lamy =
avrebbe ricevuto pieno mandato a negoziare; i cosiddetti temi di =
Singapore riguardano soprattutto la liberalizzazione degli investimenti =
privati, gli appalti pubblici e le norme per la concorrenza.
Ed =E8 proprio sugli investimenti che si gioca oggi la partita pi=F9 =
rilevante, poich=E9 pensiamo che sussista il rischio di creare una =
situazione di profondo svantaggio per quei Paesi che ne dovrebbero in =
effetti beneficiare, rilevando inoltre la netta opposizione di ben 77 =
Paesi in via di sviluppo, il pronunciamento della Camera dei Comuni =
inglese, e del Bundestag tedesco, nonch=E9 la posizione del Governo =
belga che di recente hanno posto in questione il mandato di Lamy a =
negoziare sui Singapore's issues.=20
Noi non siamo contro un sistema omogeneo e vincolante di norme e regole =
per il settore privato, ma riteniamo che il WTO, visti i suoi gap e =
asimmetrie allo stato attuale non sia il luogo adatto e crediamo che =
prima di procedere in un negoziato sugli investimenti vada svolta una =
valutazione accurata dei vantaggi che ha portato fino ad oggi =
l'espansione degli IDE (Investimenti diretti esteri) in termini di lotta =
alla povert=E0 ed all'esclusione sociale.=20
Siamo altres=EC convinti che ai Governi dei Paesi in via di sviluppo e =
non solo debba essere riconosciuto il diritto di mantenere strumenti di =
controllo pubblico sui flussi di investimenti diretti esteri al fine di =
orientarli verso il perseguimento degli obiettivi di sviluppo del =
millennio.
I diritti dell'ambiente e quelli dei lavoratori sono un tema troppo =
scottante per mantenerlo alto tra le priorit=E0 del dibattito di Cancun. =
Sappiamo solo che di questo, della relazione che deve intercorrere tra i =
cosiddetti Accordi multilaterali sull'ambiente (MEAS) e il WTO e tra il =
WTO e le Norme fondamentali del lavoro, a Cancun non si parler=E0, per =
mantenere un canale aperto con i Paesi in via di sviluppo.=20
Eppure oggi come non mai va affermata la primazia delle Convenzioni =
sull'ambiente, e delle norme dell'OIL rispetto alla rimozione delle =
cosiddette barriere non tariffarie. E non =E8 vero che di questo non si =
parla: basti appunto far riferimento al tema degli OGM e del principio =
di precauzione, delle condizioni poste per l'accesso dei prodotti =
tessili e non solo dei Paesi in via di sviluppo verso i nostri mercati. =
Risulta infatti chiaro che l'esigenza di una corsa al ribasso dei costi =
di produzione in quei Paesi, al fine di rendere quei prodotti =
concorrenziali va tutta a discapito del contenuto "etico" o di diritto =
di quei prodotti.=20
Noi non vogliamo sui nostri mercati merci provenienti da zone di libera =
esportazione o da laboratori clandestini dove i diritti pi=F9 elementari =
non vengono tutelati. Non =E8 protezionismo, ma affermazione della =
centralit=E0 dei diritti umani e del lavoro, diritti universali ed =
inseparabili.=20
Su questo, per=F2, il Governo italiano e l'Unione Europea sono silenti, =
e per questo noi nella mozione chiediamo che venga riaffermata la =
prevalenza dei trattati ONU, degli standard fondamentali del lavoro =
definiti dall'OIL e degli accordi multilaterali sull'ambiente, =
sostenendo la necessit=E0 di un aggiornamento dell'articolo XX allegato =
1a dell'OMC sulle eccezioni generali.
Per concludere, signor Vice ministro, vorrei riprendere il tema con il =
quale ho iniziato, quello della democrazia non formale ma sostanziale. =
Prima di continuare ogni forma di negoziato, sar=E0 urgente - al fine di =
renderlo trasparente, equo, paritario e effettivamente partecipato - =
rilanciare un programma di democratizzazione e maggior trasparenza del =
WTO e la riforma del meccanismo di risoluzione delle controversie.=20
E' urgente abbandonare pratiche, tuttora seguite, quali quella del =
single undertaking, o quella dei negoziati a porte chiuse, nelle =
cosiddette Green Room, nei quali spesso e volentieri sono esclusi i =
Paesi in via di sviluppo, o quella anche recente che attribuisce ai =
Chair, ai presidenti dei gruppi di discussione, il diritto di =
finalizzare una posizione politica anche delicata in maniera unilaterale =
e poco trasparente. E' fondamentale rafforzare gli strumenti messi a =
disposizione dei Paesi in via di sviluppo per poter comprendere appieno =
e negoziare alla pari con i Paesi pi=F9 ricchi questioni essenziali per =
il bene comune dei loro cittadini.
Ci auguriamo che il Senato approvi questa mozione, per riaffermare il =
suo ruolo di indirizzo politico e di governo sui processi di =
globalizzazione, e per chiamare il Governo italiano ad una posizione di =
maggior responsabilit=E0 nei confronti di questioni politiche cruciali; =
basti ricordarne due: la qualit=E0 e la genuinit=E0 della ripresa del =
dialogo transatlantico e la scelta tra l'assetto unipolare, =
multilaterale o multipolare del pianeta nell'era della guerra =
permanente; le prospettive per le popolazioni impoverite del pianeta di =
liberarsi finalmente dal peso della povert=E0, riconoscendo anche il =
nostro debito ecologico e sociale nei loro confronti.
In ultima analisi, =E8 intorno a questi temi che si definiscono i =
termini con i quali rendere operativi principi e diritti troppo spesso =
rimasti sulla carta; una partita che non ammette giochi al ribasso, in =
nome di successi effimeri che si tradurrebbero in fallimenti per coloro =
che da tutto ci=F2 dovrebbero invece trarre beneficio.
=20
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seguendo il negoziato =E8 la riaffermazione necessaria =
dell’approccio=20
multilaterale. Nella stesura della mozione ci siamo interrogati su cosa =
pu=F2=20
venire dopo Cancun, se fosse inevitabile chiedere l’abolizione <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">tout court</I> del WTO, se fosse =
possibile=20
sostenere il negoziato in corso o se invece fosse opportuno chiedere un=20
rallentamento delle trattative, per recuperare alcuni fattori essenziali =
quali=20
il superamento del grave <I style=3D"mso-bidi-font-style: =
normal">deficit</I>=20
democratico che caratterizza non solo l’istituzione WTO in quanto =
tale, ma anche=20
i suoi rapporti con i Paesi membri, con i Parlamenti e con la societ=E0=20
civile.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Abbiamo=20
bisogno di tempo per poter comprendere le condizioni alle quali =
sottoporre i=20
negoziati affinch=E9 siano orientati al fine ultimo, cio=E8 quello dello =
sviluppo=20
sociale ed economico, nel rispetto dei diritti fondamentali, e per =
affrontare i=20
rischi connessi all’allargamento a dismisura della <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">mission</I> originaria del =
WTO.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">In questo=20
senso abbiamo confrontato varie ipotesi, facendo tesoro delle =
elaborazioni e=20
delle proposte dei movimenti della societ=E0 civile e dei sindacati e =
siamo giunti=20
alla seguente richiesta. Riteniamo che sarebbe opportuno un =
rallentamento, anche=20
per capire se il WTO, come anche le altre istituzioni internazionali =
(Banca=20
mondiale e Fondo monetario internazionale <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">in primis</I>), non necessitino di =
un=20
profondo ripensamento, di una loro ricollocazione nell’alveo del =
sistema ONU,=20
magari con il trasferimento delle tematiche commerciali =
all’UNCTAD, di=20
un’elaborazione delle loro priorit=E0 programmatiche che vada al =
di l=E0 di un=20
pensiero unico neoliberale che dimostra la sua incapacit=E0 di =
rispondere alle=20
grandi sfide globali, da quella della stabilit=E0 a quella =
dell’equit=E0. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Un=20
multilateralismo, quindi, ripensato, rielaborato e rafforzato, che si =
traduce in=20
questo caso nel riconoscimento della centralit=E0 degli obiettivi di =
sviluppo del=20
Millennio delle Nazioni Unite, ed in particolare nell’Obiettivo 8, =
relativo ad=20
un partenariato globale per lo sviluppo, e nello studio di nuove =
ipotesi, quali=20
quella di un Consiglio di sicurezza economico e sociale =
nell’ambito=20
dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">In un=20
partenariato globale per lo sviluppo, il commercio =E8 considerato in =
relazione ad=20
altre questioni cruciali, quali la cooperazione allo sviluppo, la =
riforma delle=20
istituzioni finanziarie internazionali, politiche innovative per la =
soluzione=20
del debito estero, come procedure eque e trasparenti di arbitrato=20
internazionale, interventi correttivi riguardanti l’instabilit=E0 =
dei prezzi delle=20
materie prime, l’elaborazione di strumenti politici per prevenire =
le=20
speculazioni finanziarie e costruire regole per il settore privato.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">In secondo=20
luogo, riteniamo necessario e fondamentale per il Governo italiano, in =
quanto=20
anche Presidente di turno della UE, riaffermare la centralit=E0 dei =
diritti umani,=20
sociali ed economici degli Stati e dei popoli rispetto alle priorit=E0 =
di=20
liberalizzazione di Cancun.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Il negoziato=20
WTO, per come si sta profilando, pu=F2 causare un forte arretramento in =
questo=20
campo, se non addirittura un grave pregiudizio. Sul tema del diritto =
alla salute=20
ha gi=E0 parlato il collega Tonini. Faccio riferimento anche alla =
mozione di cui =E8=20
primo firmatario il senatore Malabarba, che mi ha chiesto di trattarne=20
brevemente in questa sede.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Siamo molto=20
preoccupati che l’accordo annunciato sulla questione brevetti, =
altrimenti detta=20
TRIPS ed accesso ai farmaci, segni un forte arretramento rispetto agli =
impegni=20
presi a Doha. A Doha venne affermato un principio chiaro ed =
incontrovertibile:=20
quello secondo il quale i TRIPS non devono impedire a tutti gli Stati =
membri di=20
intraprendere iniziative volte a proteggere la salute pubblica. Si =E8 =
affermato=20
che l’Accordo pu=F2 e deve essere interpretato ed attuato in =
maniera tale da=20
sostenere il diritto dei Paesi membri del WTO di proteggere la salute =
pubblica e=20
di promuovere l’accesso ai medicinali per tutti.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">La pressione=20
di Big Pharma e di Paesi quali gli Stati Uniti ha portato =
all’adozione di una=20
bozza di compromesso (la bozza Motta), che riteniamo blanda, =
contraddittoria e=20
volutamente vaga, e quindi soggetta a varie interpretazioni di comodo. =
Oggi=20
quell’ipotesi =E8 sottoposta a ulteriori forti limitazioni, ad =
esempio - come ha=20
detto anche il collega Tonini - rispetto alla lista delle malattie, per =
le quali=20
si chiede un’eccezione ai TRIPS e si riconosce il diritto ai Paesi =
di produrre=20
farmaci generici.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Vorremmo=20
sapere da lei, signor Vice ministro, a quale sistema di razionalit=E0 =
per la=20
salute pubblica risponde la proposta di elencare malattie per le quali =
non=20
esistono oggi terapie farmacologiche o per le quali i farmaci a =
disposizione non=20
sono pi=F9 coperti da brevetti, poich=E9 scaduti, oppure proporre la =
limitazione=20
dell’eccezione ai TRIPS solo in caso di emergenza, dopo, e non per =
prevenire lo=20
scoppio di epidemie. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">La soluzione=20
proposta come compromesso tra Stati Uniti ed Unione Europea si pu=F2 =
tradurre in=20
una camicia di forza per i Paesi flagellati dall’AIDS e per le =
loro prerogative=20
sovrane, gi=E0 minacciate da innumerevoli accordi regionali o bilaterali =
o di=20
assistenza tecnica messi in campo dagli Stati Uniti.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Oggi quello=20
che chiediamo =E8, n=E9 pi=F9 n=E9 meno, di attuare gli impegni presi a =
Doha, di non=20
fare della salute una pedina di trattativa per servire gli interessi dei =
Paesi=20
produttori di medicinali e di promuovere programmi di assistenza tecnica =
ai=20
Paesi in via di sviluppo che siano equilibrati, trasparenti e=20
disinteressati.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Chiediamo=20
che venga respinta la proposta Motta e venga elaborata la proposta =
formulata=20
dall’OMS di porre un’eccezione all’articolo 30 =
dell’accordo TRIPS. Vale la pena=20
di ricordare che l’Unione Europea aveva proposto gi=E0 a suo tempo =
l’OMS come=20
osservatore nell’ambito del WTO. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Nei giorni=20
scorsi lei, signor Vice ministro, ha annunciato, con un certo ottimismo, =
che gli=20
Stati Uniti accetteranno la proposta fatta dall’Unione Europea sui =
farmaci. Ora=20
vorremmo sapere qual =E8 lo scambio che avete negoziato con gli Stati =
Uniti, cosa=20
rimane della proposta Motta e del ruolo dell’OMS in quanto =
osservatore in ambito=20
WTO.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">L'altro=20
importante <I style=3D"mso-bidi-font-style: normal">dossier =
negoziale riguarda=20
in qualche maniera il diritto al cibo ed alla sovranit=E0 alimentare, ed =
il=20
diritto dei Paesi in via di sviluppo di usufruire delle stesse =
condizioni di=20
accesso ai mercati dei produttori dei Paesi ricchi, in una parola=20
dell'abolizione del <I style=3D"mso-bidi-font-style: normal">dumping</I> =
e dei=20
sussidi e crediti all'esportazione.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Questa=20
materia nasconde la grave ipocrisia di Paesi produttori, USA e UE <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">in primis</I>, che chiedono oggi =
ai Paesi in=20
via di sviluppo di aprire ancor di pi=F9 i loro mercati, ma non vogliono =
rinunciare a sostenere con fondi pubblici i prodotti agricoli nazionali. =
Noi=20
chiediamo l'abolizione di questa pratica, ma allo stesso tempo garanzie =
affinch=E9=20
l'apertura dei mercati non comporti la perdita di sovranit=E0 alimentare =
per quei=20
Paesi. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Sembra che=20
si stia profilando un accordo tra USA e UE sul tema, che prevede =
l'omissione di=20
dati quantitativi sull'ammontare dei sussidi che si intende abrogare. =
Sar=E0=20
sufficiente? Noi pensiamo di no, ed anzi siamo anche preoccupati dalle =
richieste=20
statunitensi. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">A fronte di=20
una possibile riduzione dei sussidi, gli americani chiedono all'Europa =
di=20
aumentare l'accesso dei loro prodotti agricoli sul mercato europeo. A =
quale=20
prezzo? Per caso a costo di allentare i vincoli sugli OGM o di =
rinunciare al=20
principio di precauzione? </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Noi=20
chiediamo chiarezza, chiediamo che venga riconosciuto al protocollo di =
Cartagena=20
sulla biosicurezza, entrato in vigore qualche settimana fa, supremazia =
rispetto=20
alle regole del WTO e che quindi ogni discussione relativa agli OGM e al =
principio di precauzione riconosca la centralit=E0 della Convenzione =
sulla=20
biodiversit=E0 e protocolli annessi.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">In cambio di=20
queste concessioni di facciata, anzi bifronte, come le facce di Giano, =
ai Paesi=20
in via di sviluppo si chiede di accettare due cose fondamentali: la =
prima, che=20
nei negoziati GATS questi Governi accettino di includere l'acqua ed i =
servizi=20
pubblici essenziali. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Siete in=20
grado di dimostrare che la liberalizzazione e la privatizzazione dei =
servizi=20
pubblici in quei Paesi porta all’efficienza ed al diritto di =
accesso per tutti?=20
A quali condizioni? Noi pensiamo, ad esempio, che l'acqua sia un diritto =
umano,=20
non una merce o un bisogno, e che quindi i Governi ed i Parlamenti =
abbiano=20
diritto a decidere se ed a quali condizioni mantenere il controllo =
pubblico. La=20
norma vigente nel WTO del <I style=3D"mso-bidi-font-style: =
normal">single=20
undertaking</I>, potrebbe portare invece quei Paesi a prendere tutto o =
lasciare=20
anche le esigue concessioni che si vorrebbero mettere sul tavolo della=20
trattativa.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">E cos=EC i=20
Parlamenti, come il nostro al quale nulla =E8 stato comunicato rispetto =
alle=20
offerte italiane e quindi rispetto ai settori che il Governo intende =
impegnarsi=20
a liberalizzare, dovranno accettare il fatto compiuto e veder erodere =
ancor di=20
pi=F9 il loro diritto sovrano di decidere le politiche economiche e =
commerciali=20
nazionali.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">La seconda=20
pedina di scambio =E8 il rilancio del negoziato sui cosiddetti temi di =
Singapore,=20
per i quali il commissario Pascal Lamy avrebbe ricevuto pieno mandato a=20
negoziare; i cosiddetti temi di Singapore riguardano soprattutto la=20
liberalizzazione degli investimenti privati, gli appalti pubblici e le =
norme per=20
la concorrenza.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Ed =E8 proprio=20
sugli investimenti che si gioca oggi la partita pi=F9 rilevante, =
poich=E9 pensiamo=20
che sussista il rischio di creare una situazione di profondo svantaggio =
per quei=20
Paesi che ne dovrebbero in effetti beneficiare, rilevando inoltre la =
netta=20
opposizione di ben 77 Paesi in via di sviluppo, il pronunciamento della =
Camera=20
dei Comuni inglese, e del <I style=3D"mso-bidi-font-style: =
normal">Bundestag</I>=20
tedesco, nonch=E9 la posizione del Governo belga che di recente hanno =
posto in=20
questione il mandato di Lamy a negoziare sui <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">Singapore’s issues</I>. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Noi non=20
siamo contro un sistema omogeneo e vincolante di norme e regole per il =
settore=20
privato, ma riteniamo che il WTO, visti i suoi <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">gap</I> e asimmetrie allo stato =
attuale non=20
sia il luogo adatto e crediamo che prima di procedere in un negoziato =
sugli=20
investimenti vada svolta una valutazione accurata dei vantaggi che ha =
portato=20
fino ad oggi l'espansione degli IDE (Investimenti diretti esteri) in =
termini di=20
lotta alla povert=E0 ed all'esclusione sociale. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Siamo=20
altres=EC convinti che ai Governi dei Paesi in via di sviluppo e non =
solo debba=20
essere riconosciuto il diritto di mantenere strumenti di controllo =
pubblico sui=20
flussi di investimenti diretti esteri al fine di orientarli verso il=20
perseguimento degli obiettivi di sviluppo del millennio.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">I diritti=20
dell'ambiente e quelli dei lavoratori sono un tema troppo scottante per=20
mantenerlo alto tra le priorit=E0 del dibattito di Cancun. Sappiamo solo =
che di=20
questo, della relazione che deve intercorrere tra i cosiddetti Accordi=20
multilaterali sull’ambiente (MEAS) e il WTO e tra il WTO e le =
Norme fondamentali=20
del lavoro, a Cancun non si parler=E0, per mantenere un canale aperto =
con i Paesi=20
in via di sviluppo. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Eppure oggi=20
come non mai va affermata la primazia delle Convenzioni sull'ambiente, e =
delle=20
norme dell'OIL rispetto alla rimozione delle cosiddette barriere non =
tariffarie.=20
E non =E8 vero che di questo non si parla: basti appunto far riferimento =
al tema=20
degli OGM e del principio di precauzione, delle condizioni poste per =
l'accesso=20
dei prodotti tessili e non solo dei Paesi in via di sviluppo verso i =
nostri=20
mercati. Risulta infatti chiaro che l'esigenza di una corsa al ribasso =
dei costi=20
di produzione in quei Paesi, al fine di rendere quei prodotti =
concorrenziali va=20
tutta a discapito del contenuto "etico" o di diritto di quei prodotti. =
</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Noi non=20
vogliamo sui nostri mercati merci provenienti da zone di libera =
esportazione o=20
da laboratori clandestini dove i diritti pi=F9 elementari non vengono =
tutelati.=20
Non =E8 protezionismo, ma affermazione della centralit=E0 dei diritti =
umani e del=20
lavoro, diritti universali ed inseparabili. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Su questo,=20
per=F2, il Governo italiano e l’Unione Europea sono silenti, e per =
questo noi=20
nella mozione chiediamo che venga riaffermata la prevalenza dei trattati =
ONU,=20
degli <I style=3D"mso-bidi-font-style: normal">standard</I> fondamentali =
del=20
lavoro definiti dall'OIL e degli accordi multilaterali =
sull’ambiente, sostenendo=20
la necessit=E0 di un aggiornamento dell'articolo XX allegato 1a dell'OMC =
sulle=20
eccezioni generali.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Per=20
concludere, signor Vice ministro, vorrei riprendere il tema con il quale =
ho=20
iniziato, quello della democrazia non formale ma sostanziale. Prima di=20
continuare ogni forma di negoziato, sar=E0 urgente - al fine di renderlo =
trasparente, equo, paritario e effettivamente partecipato - rilanciare =
un=20
programma di democratizzazione e maggior trasparenza del WTO e la =
riforma del=20
meccanismo di risoluzione delle controversie. </P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">E' urgente=20
abbandonare pratiche, tuttora seguite, quali quella del <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">single undertaking</I>, o quella =
dei=20
negoziati a porte chiuse, nelle cosiddette <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">Green Room</I>, nei quali spesso e =
volentieri sono esclusi i Paesi in via di sviluppo, o quella anche =
recente che=20
attribuisce ai <I style=3D"mso-bidi-font-style: normal">Chair</I>, ai =
presidenti=20
dei gruppi di discussione, il diritto di finalizzare una posizione =
politica=20
anche delicata in maniera unilaterale e poco trasparente. E' =
fondamentale=20
rafforzare gli strumenti messi a disposizione dei Paesi in via di =
sviluppo per=20
poter comprendere appieno e negoziare alla pari con i Paesi pi=F9 ricchi =
questioni=20
essenziali per il bene comune dei loro cittadini.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">Ci auguriamo=20
che il Senato approvi questa mozione, per riaffermare il suo ruolo di =
indirizzo=20
politico e di governo sui processi di globalizzazione, e per chiamare il =
Governo=20
italiano ad una posizione di maggior responsabilit=E0 nei confronti di =
questioni=20
politiche cruciali; basti ricordarne due: la qualit=E0 e la genuinit=E0 =
della=20
ripresa del dialogo transatlantico e la scelta tra l’assetto =
unipolare,=20
multilaterale o multipolare del pianeta nell'era della guerra =
permanente; le=20
prospettive per le popolazioni impoverite del pianeta di liberarsi =
finalmente=20
dal peso della povert=E0, riconoscendo anche il nostro debito ecologico =
e sociale=20
nei loro confronti.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: =
justify">In ultima=20
analisi, =E8 intorno a questi temi che si definiscono i termini con i =
quali=20
rendere operativi principi e diritti troppo spesso rimasti sulla carta; =
una=20
partita che non ammette giochi al ribasso, in nome di successi effimeri =
che si=20
tradurrebbero in fallimenti per coloro che da tutto ci=F2 dovrebbero =
invece trarre=20
beneficio.</P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT=20
size=3D2> </FONT></o:p></P></DIV></BODY></HTML>
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