[Lecce-sf] paese di banderuole e uomini in vendita

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著者: Gaetano Bucci
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題目: [Lecce-sf] paese di banderuole e uomini in vendita
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}{\fs24 (Le precisazioni di)
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luglio 03
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\par  \tab A proposito de }{\cs15\b\f33 Il Paese delle banderuole }{\f33 =
e di }{\cs15\b\f33 uomini in vendita }{\cs15\f33 (Spartaco 5 luglio =
03)}{\b\f33 ,}{\f33  non \'e8
 stato forse sufficientemente precisato che le giravolte di Bertinotti =
sono state fatte e avvengono giocando di sponda con D'Alema entrambi =
interessati prima ad "eliminare" Cofferati (chi per scopi personali =
colpisce per scopi personali perisce), poi ad e
l
iminare ed impedire qualsiasi forza o presenza alla sinistra di =
Bertinotti. In pratica, Bertinotti dovrebbe avere il monopolio =
riconosciuto della "sinistra radicale" legittimato e riconosciuto da =
D'Alema e Bertinotti legittimerebbe come accettabili a sini
stra cose che vengono proposte dall'area di potere dalemiana. }{\f1=20
\par }{\f33  \tab In pratica, si tratterebbe di uno scambio =
autoritario-dispotico tra vertici in una logica di spartizione di potere =
e ripartizione di aree di influenza del tipo di quello "siglato" in =
Rifondazi
one tra Bertinotti e Ferrando, dove a quest'ultimo erano riconosciuti =
posti e il monopolo di rappresentanza della minoranza e di presentazione =
delle mozioni congressuali (in Rifondazione nessuno dal basso, neanche =
un Circolo, poteva e pu\'f2
 presentare mozioni alternative riservate a chi \'e8 presente nella =
segreteria), questa volta a livello di area di centro sinistra, con =
Bertinotti nella veste di "Ferrando" e D'Alema in quella di =
"Bertinotti". }{\f1=20
\par }{\f33 Su questa base di reciproco riconoscimento e aiuto hanno =
messo fuori gioco il segretario Fiom Sabatini che dava fastidio a =
Bertinotti con una Fiom alla sinistra di Bertinotti e il progetto di =
creare una forza del lavoro pi\'f9
 a sinistra dell'ondivaga e poco affidabile Rifondazione. Un progetto =
fatto in convergenza con Patta (insieme abbiamo costituito Charta 90 =
della CGIL che lo fece uscire dal ghetto di democrazia consigliare e DP =
e lo rilanci\'f2
 fino a diventare successivamente segretario nazionale Cgil, dopo che =
lui svendette Charta 90 - in cambio di una migliore prospetti
va per la segreteria che non quella di una dura e faticosa battaglia dal =
basso come quella che ci proponevamo come charta 90 - accordandosi con =
Bertinotti per fare "Essere sindacato" quando gi\'e0
 avevamo presentato la mozione congressuale di Charta 90 e proprio il =
giorno dopo l'uscita del mio articolo su il Manifesto, in cui si =
annunciava che avremmo presentato la nostra mozione alternativa anche ai =
39 di Bertinotti.=20
\par I bertinottiani erano 39, appunto, charta 90 erano circa 10.000 =
mila militanti: lo scambio f
u appunto di portare un esercito ad una capo in cambio di posti di =
segreteria per chi come noi avevano fondato carta 90 se accettavano di =
accordarsi con Bertinotti: la prospettiva personalmente vantaggiosa per =
molti, dopo tormenti, convinse la maggioranza
 del consiglio di Charta 90, compresi quelli di Ferrando, di Patta, di =
Crippa: io ed altri ci opponemmo, e ce ne andammo (anche perch\'e8
 noi eravamo per principio contrari ad entrare nelle segreterie che sono =
esecutivi in cui una minoranza non deve compromettersi: Patta poi =
entr\'f2
 in segreteria nazionale Cgil, molti nelle segreterie regionali e di =
categoria, e quando Bertinotti divenne segretario di Rifondazione senza =
essere mai stato iscritto - fu un golpe di cossuttiani e ex DP contro =
Garavini che avevano usa
to per ridare credibilit\'e0 a cossuttiani e DP - a Ferrrando venne =
riconosciuto il monopolio della minoranza e quello che era conosciuto =
come un vero e proprio "trinariciuto", Crippa, entr\'f2 in segreteria =
nazionale e divenne senatore. }{\f1=20
\par }{\f33  \tab Oggi le lotte intestine di potere interne alla =
sinistra che sono state e sono la rovina di goni forza di sinistra, =
continua con una intensit\'e0 pari alla mancanza di idee e volont\'e0
 di sacrificio e ad una mancanza di rispetto per chi la pensa =
diversamente che non ha eguali nei pa
rtiti "borghesi". Quando denunciammo alla magistratura Bertinotti e le =
segreterie di Rifondazione per violazione delle norme statutarie e delle =
norme costituzionali che prevedono partiti che per essere riconosciuti =
devono assumere il metodo democratico pr
evisto dalla Costituzione, era per sottolineare che la democrazia deve =
ancora entrare nei partiti e nei sindacati (ci\'f2 che ha fatto =
Cofferatti in Cgil \'e8
 roba da autentico dittatore), e che il vero problema della riforma del =
sistema politico non era e non \'e8 di sostiuire la proporzionale col =
sistema elettorale maggioritario come si \'e8
 ingannato, ma la riforma democratica dei partiti con il loro =
adeguamento alla Costituzione, rovesciando il rapporto autoritario =
verticistico instaurato dalle segreterie, in cui po
chi comandano e decidono e gli altri ubbidiscono, stravolgendo il =
concorso democratico e sociale dei cittadini alla determinazione delle =
scelte politiche nazionali previsto dall'art.49 della C.=20
\par    Centinaia di interi Circoli - come mai era successo ne avrebbe =
potuto succedere nel Pci anche solo verso singoli sostenitori di =
posizioni diverse - sono stati commissariati, espulsi o sciolti (tra cui =
quello di Tradate) quando e solo perch\'e8
 esprimevano una
 posizione diversa da quella stabilita dalla segreteria nazionale con la =
giravolta del momento, che si deve essere pronti a rovesciare in =
occasione della giravolta successiva. Avevamo anticipato, chiesto di =
dibattere e previsto i temi della scissione tra=20
i proconsoli Cossutta e Bertinotti che soffocavano e impedivano =
qualsiasi dialettica orizzontale e verticale, ma nel frattempo quando =
ci\'f2 avvenne, le centinaia di circoli che avevano anticipato e =
previsto non c'erano pi\'f9. Non c'\'e8
 nesuna speranza per una sin
istra che non sappia rovesciare la forma di potere dall'alto prima e =
anzitutto nei partiti per antiocipare una nuova forma di potere =
democratica nello stato, che sia l'opposti del tradizionale dispotismo =
dei vertici imposto in regime che strada facendo ha
nno non solo contraddetto ma negata la critica marxista, con l'afasia =
comunista di una prassi distorcente la teoria della prassi, sia negli =
ordinamenti governati dai comunisti che nei partiti comunisti anche =
occidentali.=20
\par }\pard \ql =
\fi708\li0\ri0\widctlpar\faauto\adjustright\rin0\lin0\itap0 {\f33 Ci =
sono ragione a iosa per spiegare come mai Rifondazione rimane bloccata =
nei consensi da anni. La gente lo sa e non si fida, al di la di quello =
che pu\'f2
 essere la condivisione di alcune linee di politica economica e =
sociale.}{\f1 =20
\par }\pard \ql \li0\ri0\widctlpar\faauto\adjustright\rin0\lin0\itap0 =
{\f33  \tab In fondo sono antimarxisti che negano la possibilit\'e0 di =
cercare e di dire il reale, accettando i pensieri pi\'f9 stantii sullo =
sfondo di un incredibile eclettismo e povert\'e0
 teorica, sotto il pretesto di una sedicente postmodernit\'e0 dove, di =
nuovo, la materia sarebbe scomparsa per cedere il posto agli immateriali =
della com
unicazione (questa nuova torta alla crema teorica che si avvale dei =
segni della nuova tecnologia), convinti anch'essi che il marxismo sia =
un'altra volta morto e sepolto. Non credono che al di la della lettera, =
l'ispirazione materialista di Marx attraverse
r\'e0 tutti i deserti, non fosse altro che per la buona ragione che il =
pensiero attuale \'e8 teoricamente cos\'ec
 debole che il semplice richiamo delle esigenze elementari di autentico =
pensiero - il rigore, la coerenza, la chiarezza - venuto il momento =
spiccher\'e0 cos\'ec
 vistosamente da colpire le menti smarrite degli accecati dal cammino =
del mondo. Ma a condizione di dare forme adeguate di coordinamento =
organizzato senza dominio gerarchico. L'unica speranza in fondo - come =
in proposito diceva Althusser - \'e8
 che "non si ricada nelle passate aberrazioni trovando forme di =
organizzazione realmente democratiche ed efficaci per i movimenti e le =
forze popolari".}{
\par=20
\par=20
\par }}
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