[NuovoLaboratorio] la Buridda incontra Pericu

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Aihe: [NuovoLaboratorio] la Buridda incontra Pericu
ciao a tutti
aderiamo all' appello
per attac genova, Daniele

>From =

    : forumgenova-admin@???
To          : forumgenova@inventat=
i.org
Cc          : 
Date      : Wed, 23 Jul 2003 16:56:46 +0200
Subje=
ct : [NuovoLaboratorio] la Buridda incontra Pericu


> Ciao a tutti/e, i=

l 30 luglio dovrebbe esserci un incontro con il sindaco Pericu sul futuro=
della Buridda e, pi=F9 in generale, di tutti i progetti che sono attivi =
all'interno del Laboratorio occupato. Il condizionale purtroppo =E8 d'obb=
ligo poich=E8 mancano ancora la conferma della data e dell'ora dell'incon=
tro.
> Per discutere insieme i contenuti e la composizione della delegaz=

ione, l'assemblea della buridda ha comunque pensato di fissare un momento=
di discussione luned=EC 28 alle 21.30 in via Bertani.
> In attesa di l=

uned=EC invitiamo tutti i singoli e le associazioni interessate a sottosc=
rivere l'appello per gli spazi allegato qui di seguito.
> A presto
> M=

atteo
>
>
> Appello per una politica degli spazi per attivit=E0 giov=

anili
>
> Siamo associazioni e singole persone da sempre impegnate per=

una crescita civile e sociale delle comunit=E0 in cui lavoriamo e viviam=
o. Costruiamo attivit=E0 legate allo sport per tutti, alla socialit=E0 di=
ffusa, al buon uso del tempo libero, allo spettacolo e all'arte. E spesso=
, con mille difficolt=E0, gestiamo luoghi in cui svolgiamo tutte queste c=
ose. Luoghi che sono punti di riferimento importanti per i quartieri pi=F9=
difficili, in cui spesso i bisogni di socialit=E0 hanno risposte che osc=
illano tra il nulla e il mercato.
>
> Questo ragionamento, vero in ge=

nerale, diventa ancor pi=F9 lacerante se riferito alle fasce giovanili. T=
utti gli studi sociologici e di marketing ormai concordano sul fatto che =
la "categoria giovani" =E8 stata individuata in funzione di una sua targe=
ttizzazione rispetto al mercato potenziale che rappresenta. Dall'abbiglia=
mento al cibo, dalle scelte musicali alle abitudini di comportamento, fin=
o all'apertura del grande mercato del divertimento.
>
> Noi operiamo i=

n quello spazio tra quel nulla e quel mercato; in quello spazio in cui le=
persone sono cittadini, e non clienti.
>
> Nulla di tragico. Ma non s=

aremmo seri se non ragionassimo fino in fondo di quello che tutto ci=F2 c=
omporta in termini di spaesamento, disagi, orrendi modelli di riferimento=
, uso del proprio tempo e scelte di vita.
>
> I tempi per=F2 stanno ca=

mbiando, e si sta affacciando sulla scena una nuova generazione di person=
e che cercano modelli e stili di vita differenti, tentando di districarsi=
nella giungla del finto divertimento del consuma e fuggi, che trova la s=
ua pi=F9 lampante espressione nei centri commerciali , come la Fiumara. M=
olti trovano una alternativa, potendo contare su pi=F9 strumenti (economi=
ci, culturali e sociali); molti percepiscono un qualcosa che non funziona=
ma faticano a trovare modi e luoghi in cui poter vivere l'esaltante avve=
ntura del costruirsi una consapevolezza e un'identit=E0 piena.
>
> Que=

ste riflessioni ci spingono a chiedere - in qualche modo ad esigere - che=
una amministrazioni importante come quella di Genova si dia una strategi=
a e una politica su questo. Sappiamo che Genova =E8 una citt=E0 con molti=
ssimi anziani, ma non =E8 una ragione sufficiente per non trovare soluzio=
ni ad un problema urgente come quello degli spazi (fisici e culturali) pe=
r la libera espressione dei ragazzi e delle ragazze di questa citt=E0. =0D
=
>
> Gli spazi fisici, che ricordiamoci, sono un diritto e non una genti=

le concessione - se si vogliono trovare - si trovano.
> Per questo noi d=

iamo la nostra piena disponibilit=E0 a costruire e a gestire - anche in m=
odo consortile - spazi che il Comune potr=E0 mettere a disposizione per l=
a realizzazione di un polo culturale giovanile in cui si possano realizza=
re le attivit=E0 pi=F9 disparate: dalla musica ai corsi di computer, dal =
turismo responsabile alle animazioni per bambini, dal baratto di libri e =
cd al commercio equo e solidale.
>
> Sappiamo che c'=E8 una possibilit=

=E0 aperta sugli spazi di Via Bertani. In poco pi=F9 di un mese, in uno s=
tabile abbandonato da circa cinque anni, sono nati: una radio libera, num=
erosi laboratori teatrali, artistici, informatici, multimediali e una pal=
estra; sono stati aperti un cineforum gratuito alcune aule studio e luogh=
i di confronto, dibattito e socialit=E0. Non ci risulta che ci siano prog=
etti della amministrazione Comunale in tempi brevi su quegli spazi. Possi=
amo ragionare su come gestire quel luogo? Ce ne sono altri?
>
> Chiadi=

amo che si apra un ragionamento approfondito su questo tema, senza scorci=
atoie n=E9 sotterfugi, ma con la piena consapevolezza della dignit=E0 che=
questo problema ha. Una citt=E0 civile sa bene che la socialit=E0 e la c=
ultura sono bisogni a cui ogni persona tende, molto pi=F9 di quanto - spe=
sso - sia in grado essa stessa di riconoscere.
>
>
> Promotori dell'=

appello e prime adesioni:
> Arci Genova, Uisp Genova, Associazione Citt=

=E0 Aperta, Associazione Piazza Carlo Giuliani, Lavoratori delle Cooperat=
ive Sociali, Rete di Lilliput - Nodo di Genova (in attesa di conferma), M=
ani Tese Genova; Comunit=E0 S.Benedetto al Porto, Centri sociali Zapata e=
TDN, Associazione Ya Basta! Genova, I Disobbedienti e le Disobbedienti, =
Associazione Leonardi V Idea, Circolo Arci Mascherona, Circolo Arci Citta=
' Futura, Lila Genova, Collettivo Contro-Verso (Lettere e filosofia), CAT=
(Collettivo amici TV indipendenti) ...
> (le adesioni che via via arri=

vano saranno rese note)
>