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il manifesto - 22 Luglio 2003
LAVORO PRECARIO
Meglio disintossicarsi che ridurre il danno
Legge Biagi. Le nuove norme sul mercato del lavoro sono terrificanti: il =
lavoro =E8 ridotto a puro rapporto commerciale. Non si pu=F2 =ABgestirle =
al meglio=BB, ci si deve opporre per creare =ABzone liberate=BB dalla =
precariet=E0
FULVIO PERINI*
Il decreto del governo sul lavoro impressiona. Lette tutte insieme e di =
seguito, le nuove norme di demolizione delle precedenti regole del =
mercato del lavoro ti colpiscono. Rischi l'overdose. Dobbiamo allora =
ridurre il danno? Meglio il metadone dell'eroina? Ci conviene avere =
chiari quali rischi di dipendenza abbiamo di fronte. Dipendere da un =
altro essere umano non =E8 come dipendere da una sostanza. L'unica =
strada =E8 disintossicarsi. Condurre una lotta per riguadagnare =
dignit=E0 lese e libert=E0 perdute. Il nuovo decreto introduce la =
=ABborsa continua del lavoro=BB, sapremo tutti i giorni quanti esseri =
umani sono stati venduti e comperati e a quale prezzo. Il pensiero =
ritorna alla discussione che si svolse a Torino tra il 1889 ed il 1892 =
se chiamare l'istituzione dei lavoratori =ABborsa=BB o =ABcamera=BB del =
lavoro. Come sappiamo si opt=F2 per =ABcamera=BB, vendersi =
collettivamente era meglio che essere venduti individualmente. Il nuovo =
decreto del governo si presenta come un manifesto ideologico, persino =
esasperato. Come far=E0 un'impresa ad applicare tutte quelle forme di =
lavoro che finora abbiamo chiamato atipiche? Ma una nuova situazione si =
afferma: il mercato del lavoro si autonomizza dalla domanda e dalla =
offerta reali di forza lavoro. Non siamo solo alla crescita della =
precariet=E0, siamo alla costruzione di un mercato in quanto tale come =
=E8 avvenuto per la moneta negli anni `70.
Se un lavoratore viene licenziato e riassunto ogni ora nell'arco della =
giornata di lavoro ci saranno 8 atti di compravendita su cui una agenzia =
del lavoro guadagner=E0 qualcosa. Meno domanda e offerta si incontrano =
stabilmente, meglio =E8 per il mercato. Ne vediamo gi=E0 gli effetti: le =
agenzie di lavoro interinale polemizzano con le nuove norme per i lavori =
in appalto e le cooperative perch=E9 faranno concorrenza =
=ABsomministrando=BB, =ABintermediando=BB, =ABselezionando=BB, =
=ABricollocando=BB esseri umani (pardon... =ABrisorse=BB) a un prezzo =
pi=F9 basso; si superano i cosiddetti co.co.co. con i =ABcontratti a =
progetto=BB per evitare una concorrenza sleale (cio=E8 a costo pi=F9 =
basso) agli artigiani; si introduce il =ABlavoro intermittente=BB (il =
job calling respinto dai lavoratori della Zanussi) per i disoccupati con =
meno di 25 o pi=F9 di 45 anni e, contemporaneamente, il contratto =
separato per i lavoratori metalmeccanici introduce il lavoro a chiamata =
per tutti i lavoratori gi=E0 dipendenti pagando le 16 ore giornaliere di =
attesa della chiamata 3 per le qualifiche pi=F9 basse e 6 per le pi=F9 =
alte (anche per l'attesa ci vuole una professionalit=E0 diversa). Come =
si nota dalle tante virgolette cambia il linguaggio. L'unico termine che =
sembra rimanere =E8 =ABdatore di lavoro=BB, secondo le regole del =
mercato dovrebbe chiamarsi =ABcompratore di lavoro=BB dato anche che il =
lavoratore diventa =ABprestatore d'opera=BB, ma qualcuno che faccia del =
bene ci vuole, allora =E8 giusto confermare il vecchio termine. Verr=E0 =
buono dopo aver demolito la contrattazione collettiva e lo stato =
sociale, affermando la =ABresponsabilit=E0 sociale dell'impresa=BB.
Credo vada condotta un battaglia intransigente contro questo modello =
sociale. Senza illusioni verso societ=E0 future che verranno, =
conquistando giorno per giorno nuovi spazi di libert=E0, nuovi ambiti di =
solidariet=E0 tra lavoratori, nuove coscienze critiche e nuovi =
comportamenti sociali. Penso a una lotta dove ci sono dei no determinati =
in funzione della non applicazione prima e della cancellazione poi delle =
norme pi=F9 disumanizzanti contenute nel provvedimento del governo. Non =
credo si possa ridurre il danno, queste norme non vanno applicate, ci si =
dovr=E0 comportare come faceva Bruno Buozzi nelle sue relazioni morali =
ai congressi della Fiom: abbiamo condotto un certo numero di battaglie, =
ne abbiamo perse tante e ne abbiamo vinte tante. Tre sono gli ambiti di =
questa lotta: ristabilire una situazione in cui ci si vende ma non si =
pu=F2 essere venduti, eliminare i rapporti di lavoro che negano la =
possibilit=E0 a chi lavora di poter migliorare - nel lavoro - la propria =
condizione e di organizzarsi collettivamente, fare in modo che chi =
assume lavoratori sia un imprenditore e non un mercante. Nel primo caso, =
si tratta di eliminare il lavoro chiamato somministrato e di ricondurre =
il lavoro in appalto o in cooperativa ad attivit=E0 produttiva e non a =
intermediazione di manodopera. Una parte della sinistra obietter=E0: =
=ABallora si elimina il lavoro interinale=BB. Non sarebbe male, gi=E0 =
oggi la frequenza degli infortuni tra questi lavoratori =E8 pi=F9 =
elevata che in edilizia. Comunque delle soluzioni intermedie sono =
possibili, e non =E8 irrilevante se queste soluzioni si presentino come =
parte di un mercato del lavoro selvaggio o come aspetto limitato e =
marginale in un mercato del lavoro regolare. Nel secondo caso si tratta =
di eliminare le forme di lavoro intermittente a chiamata dove =E8 =
evidente che viene negata ogni possibilit=E0 di miglioramento della =
propria condizione per un lavoratore inesorabilmente solo. Non =E8 =
cos=EC per il rapporto di lavoro a progetto, ma la retribuzione non =
sar=E0 come quella degli altri lavoratori dell'azienda in cui si va a =
lavorare perch=E9 dipender=E0 dalle tariffe degli artigiani operanti =
nello stesso territorio: ed allora cancelliamo questa possibilit=E0 e =
uno si iscrive all'albo degli artigiani. Anche per l'unico lavoro =
ripartito tra pi=F9 persone esiste un dato di solitudine e di =
separazione dagli altri lavoratori. Gi=E0 oggi, nelle imprese, i capi =
sanno sempre meno =ABspiegare come=BB fare un lavoro mentre sanno sempre =
di pi=F9 =ABobbligare=BB a farlo. E il mobbing diventa malattia =
professionale. Un'impresa che non sa organizzare il lavoro con i =
rapporti di lavoro a tempo indeterminato =E8 e sar=E0 una impresa che =
pensa di sopravvivere solo riducendo costi e diritti. Abbiamo sotto gli =
occhi il declino degli imprenditori italiani e la loro sostituzione con =
i nuovi mercanti, a partire dal nostro capo di governo. Questo =E8 il =
terzo terreno di lotta.
La lotta deve svilupparsi su pi=F9 piani. Innanzitutto sul piano =
culturale e politico, ponendo al centro la libert=E0 e la dignit=E0 di =
chi lavora e non soltanto l'aspetto della eccessiva precariet=E0 del =
lavoro da contemperare con un reddito non a caso, a questo punto, =
chiamato di cittadinanza. Se il lavoro =E8 solo una delle possibilit=E0 =
per campare mentre al suo rapporto con la natura e ai rapporti sociali =
che ne deriveranno ci penseranno altri, come sembra dirci la nuova carta =
europea, allora anche la sinistra sar=E0 appannaggio dei ricchi. Credo =
che la Cgil, con la dichiarazione dello sciopero generale di due ore, =
abbia colto le nuove contraddizioni. E credo che i rinnovi dei contratti =
nazionali di lavoro non potranno ignorarle. Penso infine che chi ha =
promosso e sostenuto il referendum per l'estensione dell'art. 18 debba =
valorizzare il pi=F9 importante risultato ottenuto, l'aver costruito in =
Italia una importante base di massa antiliberista. Che non va dispersa e =
ricondotta ai ranghi. Va invece riorganizzata una nuova fase di lotta di =
resistenza alla attuale mercificazione del lavoro progettando e =
realizzando nuovi territori liberati. Un'impresa, un comune, una =
provincia dove le norme pi=F9 disumanizzanti del mercato del lavoro non =
vengono applicate sono i territori liberati. Si pu=F2 tornare a mettere =
un cartello: =ABterritorio deprecarizzato=BB.
*Fiom Torino
Vodafone, le rsu Fiom continuano la lotta=20
Sconforto per la decisione della Cgil, che non ha sostenuto i delegati =
metalmeccanici nel cambio di contratto. Ma incoraggiati dai =
=ABcolleghi=BB della Wind, i giovani rappresentanti sindacali non si =
arrendono: =ABNo alle nuove flessibilit=E0 su orari e precari. =
Chiameremo al voto tutti gli iscritti=BB
ANTONIO SCIOTTO
Idelegati Fiom di Vodafone non si arrendono. Non digeriscono la =
=ABdecisione burocratica=BB - cos=EC la definiscono - presa dalla Cgil =
nel corso dell'ultimo direttivo. Non aver lasciato la titolarit=E0 delle =
trattative alla Fiom - almeno per il periodo dell'armonizzazione del =
contratto, cos=EC come in massa avevano richiesto, sostenuti da tutti i =
delegati Wind - rischia di portare un danno rilevante nell'immediato, =
con il peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori, e uno =
pi=F9 a lungo termine: la disaffezione dei dipendenti nei confronti =
della Cgil, fatto grave in un'azienda cos=EC importante e di giovane =
sindacalizzazione quale =E8 appunto la Vodafone. Vale la pena =
ricostruire le vicende degli ultimi mesi per capire come si sia arrivati =
ai problemi di oggi: scaduto il vecchio contratto aziendale - dei =
metalmeccanici, pi=F9 una serie di accordi ereditati dalla Olivetti - =
dall'1 gennaio di quest'anno Vodafone (ex Omnitel) ha adottato il =
contratto delle telecomunicazioni. Si stava procedendo =
all'=ABarmonizzazione=BB, ovvero al passaggio da un contratto all'altro, =
con i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, quando in marzo le =
trattative si sono interrotte. Il nodo della rottura si =E8 giocato sul =
recepimento delle flessibilit=E0 contenute nel contratto delle tlc: =
=ABL'azienda - spiega Federico Bellono, Fiom Torino - voleva applicare =
quanto prevede il testo delle tlc su orari e quote di precari. Nel primo =
campo, ad esempio, =E8 possibile cambiare i turni 48 ore prima, con =
motivazioni individuate, ma a maglie abbastanza larghe; si passa dalle =
40 ore contate su una settimana a una media su pi=F9 settimane; si =
riducono le ore di riposo da un turno al successivo da 12 a 8. Per ci=F2 =
che riguarda la quota di interinali e a termine, si raddoppia quanto =
concesso dal contratto dei metalmeccanici. E' evidente che le condizioni =
dei lavoratori in questo modo peggiorerebbero, e Fim, Fiom e Uilm non =
hanno chiesto altro che conservare quanto gi=E0 acquisito nei contratti =
passati=BB.
L'azienda, a questo punto, ha deciso di non trattare pi=F9 con i =
metalmeccanici, individuando come nuovi interlocutori i sindacati delle =
telecomunicazioni e decidendo unilateralmente l'applicazione della parte =
normativa del contratto tlc, nuove regole che per=F2 di fatto non ha =
fino a oggi ancora applicato. In casa Cgil, i delegati Fiom hanno =
chiesto alla confederazione di indicare come interlocutore per =
l'armonizzazione la Fiom, in modo da poter ricominciare le trattative. =
Una lettera indirizzata a Guglielmo Epifani, firmata da 62 delegati Fiom =
di Vodafone e Wind (la totalit=E0 delle Rsu Cgil presenti nelle due =
aziende), aveva chiesto una decisione entro il direttivo dello scorso 17 =
luglio. Gi=E0 poche speranze aveva lasciato un incontro precedente, l'11 =
luglio, con i segretari Ghezzi e Rocchi. Il direttivo ha dato il colpo =
finale: =ABGi=E0 dal 1996 esiste il contratto delle tlc - ha liquidato =
la Cgil, non accettando di aprire un dibattito politico all'interno =
dell'organizzazione - e la titolarit=E0 =E8 della categoria Slc=BB.
La decisione ha gettato i delegati Fiom nello sconforto, anche se non si =
sono persi d'animo, e sono quanto mai decisi a chiedere il parere dei =
lavoratori: =ABVogliamo continuare a pesare anche in questo passaggio di =
consegne - dice Eric Poli, delegato Fiom di Ivrea - Farci sentire dalla =
Slc, fare in modo che il nostro lavoro e quello della Fiom non venga =
sprecato. Insomma, non siamo disposti a ripartire da zero=BB. Tra le =
ipotesi che circolano, quella di consultare i lavoratori iscritti alla =
Cgil sulla decisione della confederazione, oltre a far votare il nuovo =
contratto successivamente. Inoltre, molti manifestano la volont=E0 di =
non passare dalla Fiom alla Slc, restando dunque delegati =
metalmeccanici. In Wind, ad esempio - pure in transito dalla =
titolarit=E0 dei metalmeccanici alle tlc - nel 2002 hanno gi=E0 =
armonizzato il contratto tlc (dipendenti Wind) con quello ex Olivetti =
(dipendenti Infostrada, oggi acquisiti in Wind): =ABI vecchi contratti =
Infostrada e l'esperienza della Fiom - spiega il delegato Fiom Luciano =
Guala, Wind di Ivrea - hanno migliorato, nella fusione, le condizioni =
degli ex Wind. Abbiamo un contratto che ci tutela, e la convivenza di =
delegati tlc e metalmeccanici; a Ivrea abbiamo anche promosso un =
referendum sul nuovo contratto delle tlc. Sosteniamo le Rsu Vodafone per =
la nostra storia comune: quanto ha deciso la Cgil rischia di danneggiare =
sia i lavoratori che il sindacato=BB.=20
Cremaschi (Fiom) attacca la Filcams: gravissima la rinuncia al =
2=B0 biennio, Epifani chiarisca =20
Il contratto del turismo fa litigare la Cgil
Acque di nuovo agitate in casa Cgil. Dopo la spaccatura sul =
referendum per estendere l'articolo 18, la polemica interna al pi=F9 =
grande sindacato italiano si riaccende sul contratto dei lavoratori del =
turismo, siglato sabato scorso al termine di una lunga e estenuante =
trattativa, durata la bellezza di 18 mesi.=20
A far discutere, in particolare, =E8 la decisione di fissare la =
durata dell'accordo - =ABin via eccezionale=BB e =ABtenuto conto della =
particolare situazione nazionale ed internazionale=BB - a livello =
quadriennale, sia per la parte economica che per quella normativa. Il =
contratto, che scadr=E0 il 31 dicembre 2005, non prevede infatti la fase =
di rinnovo del biennio economico e definisce sin d'ora la retribuzione =
per tutto il periodo di durata del contratto stesso.=20
L'intesa concede a circa un milione e 500mila addetti un aumento =
salariale di 118 euro a regime, per l'intero quadriennio 2002-2005, che =
saranno suddivisi in quattro tranches (40 a luglio 2003; 30 a dicembre =
2003; 30 a settembre 2004 e 18 a luglio 2005) oltre all'una tantum di =
300 euro a copertura del periodo pregresso.=20
Ma la Fiom non ci sta: =ABOltre al resto, su cui ci sarebbe molto =
da obiettare non era mai successo - attacca un imbufalito Giorgio =
Cremaschi - che una categoria rinunciasse a un livello di =
contrattazione=BB. Proprio in occasione del rinnovo del biennio =
economico, nel luglio 2001, i metalmeccanici della Cgil consumarono la =
loro prima rottura con Cisl e Uil. =ABQuesto accordo - accusa Cremaschi =
- =E8 quello che vuole Confindustria sulla controriforma del sistema =
contrattuale, con il passaggio da due a quattro anni di vigenza. In =
questo modo si peggiora lo stesso accordo del 23 luglio, che invece =
andrebbe migliorato=BB. Cremaschi invoca l'intervento del segretario =
generale Guglielmo Epifani: =ABLa Cgil - afferma il segretario nazionale =
delle tute blu - deve chiarire se le categorie possono fare operazioni =
di questo tipo, che mettono in discussione regole che sono di tutti. Se =
=E8 cos=EC, allora bisogna avere il coraggio di dire che il 23 di luglio =
non c'=E8 pi=F9 per nessuno, n=E9 in un senso n=E9 in un altro. E in =
ogni caso - insiste Cremaschi - la Cgil deve esprimere un giudizio =
rispetto a un accordo che =E8 fuori anche da quanto deliberato =
dall'ultimo congresso=BB.=20
La replica della Filcams arriva a stretto giro di posta. Il =
segretario generale Ivano Corraini dice di non volere fare polemiche, ma =
difende l'operato del suo sindacato: =ABNon si rinuncia affatto al =
biennio - ribatte -, anzi, si definisce l'incremento salariale in =
anticipo e superando l'inflazione programmata=BB. Una decisione, quella =
dei sindacati, che sembra dettata da ragioni pi=F9 pragmatiche che di =
principio: =ABIl primo biennio sarebbe scaduto a luglio - fa notare =
Corraini -, questo vuol dire che a settembre avremmo dovuto aprire la =
discussione per la definizione del secondo biennio contrattuale, sapendo =
che il primo biennio ci abbiamo messo 18 mesi per realizzarlo. Non =
voglio dire che ci avremmo messo altri 18 mesi - precisa il numero uno =
della Filcams -, ma ritengo che per i lavoratori sia stato meglio =
cos=EC. Dal punto di vista economico, infatti, il risultato realizzato =
=E8 comunque soddisfacente, perch=E9 si va al di l=E0 dell'inflazione =
programmata. Ribadisco che questa scelta ha carattere eccezionale e non =
modifica il modello contrattuale stabilito dal 23 luglio=BB.=20
Un ragionamento che, dentro la Filcams, non convince del tutto la =
sinistra di "Lavoro societ=E0". =ABProbabilmente - osserva Dora =
Maffezzoli - si poteva ottenere qualcosa di pi=F9, sia a livello =
salariale che sul capitolo degli orari. Quaranta euro a luglio e trenta =
a dicembre mi sembrano un po' pochi e anche l'una tantum di 300 euro, =
dopo 18 mesi di vacanza contrattuale, poteva essere pi=F9 =
sostanziosa=BB. Controreplica di Corraini: =ABE' vero, adesso c'=E8 la =
possibilit=E0 di superare le due ore giornaliere di straordinario, che =
per=F2 - precisa il segretario della Filcams -=E8 stata limitata al =
lavoro stagionale, dove di solito non viene calcolata=BB.=20
Roberto Farneti - fonte: www.liberazione.it
=20
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insieme e=20
di seguito, le nuove norme di demolizione delle precedenti regole del =
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del lavoro ti colpiscono. Rischi l'overdose. Dobbiamo allora ridurre il =
danno?=20
Meglio il metadone dell'eroina? Ci conviene avere chiari quali rischi di =
dipendenza abbiamo di fronte. Dipendere da un altro essere umano non =E8 =
come=20
dipendere da una sostanza. L'unica strada =E8 disintossicarsi. Condurre =
una lotta=20
per riguadagnare dignit=E0 lese e libert=E0 perdute. Il nuovo decreto =
introduce la=20
=ABborsa continua del lavoro=BB, sapremo tutti i giorni quanti esseri =
umani sono=20
stati venduti e comperati e a quale prezzo. Il pensiero ritorna alla =
discussione=20
che si svolse a Torino tra il 1889 ed il 1892 se chiamare l'istituzione =
dei=20
lavoratori =ABborsa=BB o =ABcamera=BB del lavoro. Come sappiamo si =
opt=F2 per =ABcamera=BB,=20
vendersi collettivamente era meglio che essere venduti individualmente. =
Il nuovo=20
decreto del governo si presenta come un manifesto ideologico, persino=20
esasperato. Come far=E0 un'impresa ad applicare tutte quelle forme di =
lavoro che=20
finora abbiamo chiamato atipiche? Ma una nuova situazione si afferma: il =
mercato=20
del lavoro si autonomizza dalla domanda e dalla offerta reali di forza =
lavoro.=20
Non siamo solo alla crescita della precariet=E0, siamo alla costruzione =
di un=20
mercato in quanto tale come =E8 avvenuto per la moneta negli anni =
`70.<BR><BR>Se=20
un lavoratore viene licenziato e riassunto ogni ora nell'arco della =
giornata di=20
lavoro ci saranno 8 atti di compravendita su cui una agenzia del lavoro=20
guadagner=E0 qualcosa. Meno domanda e offerta si incontrano stabilmente, =
meglio =E8=20
per il mercato. Ne vediamo gi=E0 gli effetti: le agenzie di lavoro =
interinale=20
polemizzano con le nuove norme per i lavori in appalto e le cooperative =
perch=E9=20
faranno concorrenza =ABsomministrando=BB, =ABintermediando=BB, =
=ABselezionando=BB,=20
=ABricollocando=BB esseri umani (pardon... =ABrisorse=BB) a un prezzo =
pi=F9 basso; si=20
superano i cosiddetti co.co.co. con i =ABcontratti a progetto=BB per =
evitare una=20
concorrenza sleale (cio=E8 a costo pi=F9 basso) agli artigiani; si =
introduce il=20
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Zanussi) per i disoccupati con meno di 25 o pi=F9 di 45 anni e,=20
contemporaneamente, il contratto separato per i lavoratori =
metalmeccanici=20
introduce il lavoro a chiamata per tutti i lavoratori gi=E0 dipendenti =
pagando le=20
16 ore giornaliere di attesa della chiamata 3 per le qualifiche pi=F9 =
basse e 6=20
per le pi=F9 alte (anche per l'attesa ci vuole una professionalit=E0 =
diversa). Come=20
si nota dalle tante virgolette cambia il linguaggio. L'unico termine che =
sembra=20
rimanere =E8 =ABdatore di lavoro=BB, secondo le regole del mercato =
dovrebbe chiamarsi=20
=ABcompratore di lavoro=BB dato anche che il lavoratore diventa =
=ABprestatore=20
d'opera=BB, ma qualcuno che faccia del bene ci vuole, allora =E8 giusto =
confermare=20
il vecchio termine. Verr=E0 buono dopo aver demolito la contrattazione =
collettiva=20
e lo stato sociale, affermando la =ABresponsabilit=E0 sociale=20
dell'impresa=BB.<BR><BR>Credo vada condotta un battaglia intransigente =
contro=20
questo modello sociale. Senza illusioni verso societ=E0 future che =
verranno,=20
conquistando giorno per giorno nuovi spazi di libert=E0, nuovi ambiti di =
solidariet=E0 tra lavoratori, nuove coscienze critiche e nuovi =
comportamenti=20
sociali. Penso a una lotta dove ci sono dei no determinati in funzione =
della non=20
applicazione prima e della cancellazione poi delle norme pi=F9 =
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contenute nel provvedimento del governo. Non credo si possa ridurre il =
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queste norme non vanno applicate, ci si dovr=E0 comportare come faceva =
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Buozzi nelle sue relazioni morali ai congressi della Fiom: abbiamo =
condotto un=20
certo numero di battaglie, ne abbiamo perse tante e ne abbiamo vinte =
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ma non si pu=F2 essere venduti, eliminare i rapporti di lavoro che =
negano la=20
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condizione e di organizzarsi collettivamente, fare in modo che chi =
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del lavoro selvaggio o come aspetto limitato e marginale in un mercato =
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lavoro regolare. Nel secondo caso si tratta di eliminare le forme di =
lavoro=20
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come quella degli altri lavoratori dell'azienda in cui si va a lavorare =
perch=E9=20
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territorio: ed=20
allora cancelliamo questa possibilit=E0 e uno si iscrive all'albo degli =
artigiani.=20
Anche per l'unico lavoro ripartito tra pi=F9 persone esiste un dato di =
solitudine=20
e di separazione dagli altri lavoratori. Gi=E0 oggi, nelle imprese, i =
capi sanno=20
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Un'impresa che=20
non sa organizzare il lavoro con i rapporti di lavoro a tempo =
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sar=E0 una impresa che pensa di sopravvivere solo riducendo costi e =
diritti.=20
Abbiamo sotto gli occhi il declino degli imprenditori italiani e la loro =
sostituzione con i nuovi mercanti, a partire dal nostro capo di governo. =
Questo=20
=E8 il terzo terreno di lotta.<BR><BR>La lotta deve svilupparsi su pi=F9 =
piani.=20
Innanzitutto sul piano culturale e politico, ponendo al centro la =
libert=E0 e la=20
dignit=E0 di chi lavora e non soltanto l'aspetto della eccessiva =
precariet=E0 del=20
lavoro da contemperare con un reddito non a caso, a questo punto, =
chiamato di=20
cittadinanza. Se il lavoro =E8 solo una delle possibilit=E0 per campare =
mentre al=20
suo rapporto con la natura e ai rapporti sociali che ne deriveranno ci=20
penseranno altri, come sembra dirci la nuova carta europea, allora anche =
la=20
sinistra sar=E0 appannaggio dei ricchi. Credo che la Cgil, con la =
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dello sciopero generale di due ore, abbia colto le nuove contraddizioni. =
E credo=20
che i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro non potranno ignorarle. =
Penso=20
infine che chi ha promosso e sostenuto il referendum per l'estensione =
dell'art.=20
18 debba valorizzare il pi=F9 importante risultato ottenuto, l'aver =
costruito in=20
Italia una importante base di massa antiliberista. Che non va dispersa e =
ricondotta ai ranghi. Va invece riorganizzata una nuova fase di lotta di =
resistenza alla attuale mercificazione del lavoro progettando e =
realizzando=20
nuovi territori liberati. Un'impresa, un comune, una provincia dove le =
norme pi=F9=20
disumanizzanti del mercato del lavoro non vengono applicate sono i =
territori=20
liberati. Si pu=F2 tornare a mettere un cartello: =ABterritorio=20
deprecarizzato=BB.<BR><BR><I>*Fiom Torino</I></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN=20
class=3Dtesto><EM></EM></SPAN></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN class=3Dtesto><STRONG><FONT =
size=3D5><FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN class=3Dtitolo>Vodafone, le rsu Fiom =
continuano la=20
lotta </SPAN><BR></FONT></FONT></STRONG><FONT face=3DArial><SPAN=20
class=3Dsommario>Sconforto per la decisione della Cgil, che non ha =
sostenuto i=20
delegati metalmeccanici nel cambio di contratto. Ma incoraggiati dai =
=ABcolleghi=BB=20
della Wind, i giovani rappresentanti sindacali non si arrendono: =ABNo =
alle nuove=20
flessibilit=E0 su orari e precari. Chiameremo al voto tutti gli=20
iscritti=BB</SPAN><BR></FONT><SPAN class=3Dfirma>ANTONIO =
SCIOTTO</SPAN><BR><SPAN=20
class=3Dtesto></SPAN></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN class=3Dtesto><SPAN =
class=3Dtesto>Idelegati=20
Fiom di Vodafone non si arrendono. Non digeriscono la =ABdecisione =
burocratica=BB -=20
cos=EC la definiscono - presa dalla Cgil nel corso dell'ultimo =
direttivo. Non aver=20
lasciato la titolarit=E0 delle trattative alla Fiom - almeno per il =
periodo=20
dell'armonizzazione del contratto, cos=EC come in massa avevano =
richiesto,=20
sostenuti da tutti i delegati Wind - rischia di portare un danno =
rilevante=20
nell'immediato, con il peggioramento delle condizioni contrattuali dei=20
lavoratori, e uno pi=F9 a lungo termine: la disaffezione dei dipendenti =
nei=20
confronti della Cgil, fatto grave in un'azienda cos=EC importante e di =
giovane=20
sindacalizzazione quale =E8 appunto la Vodafone. Vale la pena =
ricostruire le=20
vicende degli ultimi mesi per capire come si sia arrivati ai problemi di =
oggi:=20
scaduto il vecchio contratto aziendale - dei metalmeccanici, pi=F9 una =
serie di=20
accordi ereditati dalla Olivetti - dall'1 gennaio di quest'anno Vodafone =
(ex=20
Omnitel) ha adottato il contratto delle telecomunicazioni. Si stava =
procedendo=20
all'=ABarmonizzazione=BB, ovvero al passaggio da un contratto all'altro, =
con i=20
sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, quando in marzo le trattative =
si sono=20
interrotte. Il nodo della rottura si =E8 giocato sul recepimento delle=20
flessibilit=E0 contenute nel contratto delle tlc: =ABL'azienda - spiega =
Federico=20
Bellono, Fiom Torino - voleva applicare quanto prevede il testo delle =
tlc su=20
orari e quote di precari. Nel primo campo, ad esempio, =E8 possibile =
cambiare i=20
turni 48 ore prima, con motivazioni individuate, ma a maglie abbastanza =
larghe;=20
si passa dalle 40 ore contate su una settimana a una media su pi=F9 =
settimane; si=20
riducono le ore di riposo da un turno al successivo da 12 a 8. Per ci=F2 =
che=20
riguarda la quota di interinali e a termine, si raddoppia quanto =
concesso dal=20
contratto dei metalmeccanici. E' evidente che le condizioni dei =
lavoratori in=20
questo modo peggiorerebbero, e Fim, Fiom e Uilm non hanno chiesto altro =
che=20
conservare quanto gi=E0 acquisito nei contratti =
passati=BB.<BR><BR>L'azienda, a=20
questo punto, ha deciso di non trattare pi=F9 con i metalmeccanici, =
individuando=20
come nuovi interlocutori i sindacati delle telecomunicazioni e decidendo =
unilateralmente l'applicazione della parte normativa del contratto tlc, =
nuove=20
regole che per=F2 di fatto non ha fino a oggi ancora applicato. In casa =
Cgil, i=20
delegati Fiom hanno chiesto alla confederazione di indicare come =
interlocutore=20
per l'armonizzazione la Fiom, in modo da poter ricominciare le =
trattative. Una=20
lettera indirizzata a Guglielmo Epifani, firmata da 62 delegati Fiom di =
Vodafone=20
e Wind (la totalit=E0 delle Rsu Cgil presenti nelle due aziende), aveva =
chiesto=20
una decisione entro il direttivo dello scorso 17 luglio. Gi=E0 poche =
speranze=20
aveva lasciato un incontro precedente, l'11 luglio, con i segretari =
Ghezzi e=20
Rocchi. Il direttivo ha dato il colpo finale: =ABGi=E0 dal 1996 esiste =
il contratto=20
delle tlc - ha liquidato la Cgil, non accettando di aprire un dibattito =
politico=20
all'interno dell'organizzazione - e la titolarit=E0 =E8 della categoria=20
Slc=BB.<BR><BR>La decisione ha gettato i delegati Fiom nello sconforto, =
anche se=20
non si sono persi d'animo, e sono quanto mai decisi a chiedere il parere =
dei=20
lavoratori: =ABVogliamo continuare a pesare anche in questo passaggio di =
consegne=20
- dice Eric Poli, delegato Fiom di Ivrea - Farci sentire dalla Slc, fare =
in modo=20
che il nostro lavoro e quello della Fiom non venga sprecato. Insomma, =
non siamo=20
disposti a ripartire da zero=BB. Tra le ipotesi che circolano, quella di =
consultare i lavoratori iscritti alla Cgil sulla decisione della =
confederazione,=20
oltre a far votare il nuovo contratto successivamente. Inoltre, molti=20
manifestano la volont=E0 di non passare dalla Fiom alla Slc, restando =
dunque=20
delegati metalmeccanici. In Wind, ad esempio - pure in transito dalla =
titolarit=E0=20
dei metalmeccanici alle tlc - nel 2002 hanno gi=E0 armonizzato il =
contratto tlc=20
(dipendenti Wind) con quello ex Olivetti (dipendenti Infostrada, oggi =
acquisiti=20
in Wind): =ABI vecchi contratti Infostrada e l'esperienza della Fiom - =
spiega il=20
delegato Fiom Luciano Guala, Wind di Ivrea - hanno migliorato, nella =
fusione, le=20
condizioni degli ex Wind. Abbiamo un contratto che ci tutela, e la =
convivenza di=20
delegati tlc e metalmeccanici; a Ivrea abbiamo anche promosso un =
referendum sul=20
nuovo contratto delle tlc. Sosteniamo le Rsu Vodafone per la nostra =
storia=20
comune: quanto ha deciso la Cgil rischia di danneggiare sia i lavoratori =
che il=20
sindacato=BB. <BR></DIV></SPAN></SPAN></FONT>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN=20
class=3Dtesto><EM></EM></SPAN></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN=20
class=3Dtesto><EM></EM></SPAN></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN class=3Dtesto><EM>
<TABLE cellSpacing=3D2 cellPadding=3D2 width=3D"90%" align=3Dcenter =
border=3D0>
<TBODY>
<TR vAlign=3Dtop>
<TD class=3Dtesto align=3Dmiddle><STRONG>Cremaschi (Fiom) attacca la =
Filcams:=20
gravissima la rinuncia al 2=B0 biennio, Epifani chiarisca =
</STRONG></TD></TR>
<TR vAlign=3Dtop>
<TD class=3Dtitle align=3Dmiddle>
<DIV><STRONG>Il contratto del turismo fa litigare la =
Cgil</STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV align=3Djustify>Acque di nuovo agitate in casa Cgil. Dopo la =
spaccatura=20
sul referendum per estendere l'articolo 18, la polemica interna al =
pi=F9=20
grande sindacato italiano si riaccende sul contratto dei =
lavoratori del=20
turismo, siglato sabato scorso al termine di una lunga e =
estenuante=20
trattativa, durata la bellezza di 18 mesi. </DIV>
<P align=3Djustify>A far discutere, in particolare, =E8 la =
decisione di=20
fissare la durata dell'accordo - =ABin via eccezionale=BB e =
=ABtenuto conto=20
della particolare situazione nazionale ed internazionale=BB - a =
livello=20
quadriennale, sia per la parte economica che per quella normativa. =
Il=20
contratto, che scadr=E0 il 31 dicembre 2005, non prevede infatti =
la fase di=20
rinnovo del biennio economico e definisce sin d'ora la =
retribuzione per=20
tutto il periodo di durata del contratto stesso.=20
<P align=3Djustify>L'intesa concede a circa un milione e 500mila =
addetti un=20
aumento salariale di 118 euro a regime, per l'intero quadriennio=20
2002-2005, che saranno suddivisi in quattro tranches (40 a luglio =
2003; 30=20
a dicembre 2003; 30 a settembre 2004 e 18 a luglio 2005) oltre =
all'una=20
tantum di 300 euro a copertura del periodo pregresso.=20
<P align=3Djustify>Ma la Fiom non ci sta: =ABOltre al resto, su =
cui ci sarebbe=20
molto da obiettare non era mai successo - attacca un imbufalito =
Giorgio=20
Cremaschi - che una categoria rinunciasse a un livello di =
contrattazione=BB.=20
Proprio in occasione del rinnovo del biennio economico, nel luglio =
2001, i=20
metalmeccanici della Cgil consumarono la loro prima rottura con =
Cisl e=20
Uil. =ABQuesto accordo - accusa Cremaschi - =E8 quello che vuole =
Confindustria=20
sulla controriforma del sistema contrattuale, con il passaggio da =
due a=20
quattro anni di vigenza. In questo modo si peggiora lo stesso =
accordo del=20
23 luglio, che invece andrebbe migliorato=BB. Cremaschi invoca =
l'intervento=20
del segretario generale Guglielmo Epifani: =ABLa Cgil - afferma il =
segretario nazionale delle tute blu - deve chiarire se le =
categorie=20
possono fare operazioni di questo tipo, che mettono in discussione =
regole=20
che sono di tutti. Se =E8 cos=EC, allora bisogna avere il coraggio =
di dire che=20
il 23 di luglio non c'=E8 pi=F9 per nessuno, n=E9 in un senso n=E9 =
in un altro. E=20
in ogni caso - insiste Cremaschi - la Cgil deve esprimere un =
giudizio=20
rispetto a un accordo che =E8 fuori anche da quanto deliberato =
dall'ultimo=20
congresso=BB.=20
<P align=3Djustify>La replica della Filcams arriva a stretto giro =
di posta.=20
Il segretario generale Ivano Corraini dice di non volere fare =
polemiche,=20
ma difende l'operato del suo sindacato: =ABNon si rinuncia affatto =
al=20
biennio - ribatte -, anzi, si definisce l'incremento salariale in =
anticipo=20
e superando l'inflazione programmata=BB. Una decisione, quella dei =
sindacati, che sembra dettata da ragioni pi=F9 pragmatiche che di =
principio:=20
=ABIl primo biennio sarebbe scaduto a luglio - fa notare Corraini =
-, questo=20
vuol dire che a settembre avremmo dovuto aprire la discussione per =
la=20
definizione del secondo biennio contrattuale, sapendo che il primo =
biennio=20
ci abbiamo messo 18 mesi per realizzarlo. Non voglio dire che ci =
avremmo=20
messo altri 18 mesi - precisa il numero uno della Filcams -, ma =
ritengo=20
che per i lavoratori sia stato meglio cos=EC. Dal punto di vista =
economico,=20
infatti, il risultato realizzato =E8 comunque soddisfacente, =
perch=E9 si va al=20
di l=E0 dell'inflazione programmata. Ribadisco che questa scelta =
ha=20
carattere eccezionale e non modifica il modello contrattuale =
stabilito dal=20
23 luglio=BB.=20
<P align=3Djustify>Un ragionamento che, dentro la Filcams, non =
convince del=20
tutto la sinistra di "Lavoro societ=E0". =ABProbabilmente - =
osserva Dora=20
Maffezzoli - si poteva ottenere qualcosa di pi=F9, sia a livello =
salariale=20
che sul capitolo degli orari. Quaranta euro a luglio e trenta a =
dicembre=20
mi sembrano un po' pochi e anche l'una tantum di 300 euro, dopo 18 =
mesi di=20
vacanza contrattuale, poteva essere pi=F9 sostanziosa=BB. =
Controreplica di=20
Corraini: =ABE' vero, adesso c'=E8 la possibilit=E0 di superare le =
due ore=20
giornaliere di straordinario, che per=F2 - precisa il segretario =
della=20
Filcams -=E8 stata limitata al lavoro stagionale, dove di solito =
non viene=20
calcolata=BB.=20
<P align=3Djustify>Roberto Farneti - fonte: <A=20
=
href=3D"http://www.liberazione.it">www.liberazione.it</A></P></TD></TR></=
TBODY></TABLE></EM></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DVerdana size=3D2><SPAN=20
class=3Dtesto></SPAN></FONT> </DIV></BODY></HTML>
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