[Lecce-sf] Lasciate la spiaggia e seguiteci, vi daremo un la…

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: luisa rizzo
Datum:  
Betreff: [Lecce-sf] Lasciate la spiaggia e seguiteci, vi daremo un lavoro regolare
L'amministrazione provinciale di Rimini agli ambulanti abusivi : "Lasciate
le spiagge, ci sono 1700 posti di lavoro regolari ancora liberi".

--------------------------------------------------------


RIMINI - "Lasciate la spiaggia e seguiteci, vi daremo un lavoro regolare".

Con un appello vagamente evangelico, da qualche giorno a Rimini strani
predicatori si aggirano tra gli ombrelloni, alla ricerca di "vù cumprà"
pronti a cambiare vita.

È il volto della nuova campagna contro il commercio abusivo lanciata
dall'amministrazione provinciale, che quest'anno, più che sui blitz dei
vigili urbani, ha deciso di puntare su un'offerta alternativa.

Succede infatti che mentre i commercianti si lamentano per la concorrenza
scorretta dell'esercito dei vù cumprà, alberghi e ristoranti di Rimini e
provincia stanno ancora cercando millesettecento stagionali.

Di qui l'idea di prendere due piccioni con una fava: "riconvertire" gli
ambulanti abusivi in camerieri, cuochi e altre figure indispensabili per
l'industria del divertimento riminese.

Per lanciare la campagna, qualche giorno fa è sceso in campo, pardon, in
spiaggia, anche un piccolo corteo di politici e rappresentanti degli
immigrati, capeggiati dal presidente del Consiglio Provinciale Adriana Neri
e dal presidente del parlamentino provinciale degli stranieri Alban Kraja.

Il gruppetto è riuscito ad incontrare più di 400 venditori ambulanti, ai
quali ha lasciato la lista di posti di lavoro disponibili in Riviera.
"Ad ogni straniero - racconta il presidenmte Neri - è stata chiesta la
propria condizione: regolare, clandestino? La maggior parte dei venditori
abusivi che abbiamo incontrato sono in regola, ma hanno perso il lavoro,
sono stati licenziati dal proprio datore.".

L'appello è lanciato. Non rimane che aspettare i risultati di questo ufficio
di collocamento sotto l'ombrellone.

(18 luglio 2003)