Autore: antonio bruno Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] Canterini: Orgoglioso di Genova
da lavoro - repubblica
Pronte le richieste di rinvio a giudizio, ma i vertici della polizia non si
scompongono
G8, LA VERITA' DI CANTERINI "ORGOGLIOSO DI GENOVA" L'ex capo della Ceelre:
azioni da manuale.
A Genova durante il G8 la polizia agi' d"da manuale". Parola di Vincenzo
Canterini alla vigilia della chiusura delle indagini sui tragici fatti d
iallora - e in particolare sul famigerato assalto della Diaz di cui
Canterini fu assoluto protagonsta - il capo della ceelre romana sottolinea,
una volta di piu' le sue ragioni, rifiuta qualsiasi pentimento e si dice
anzi "orgoglioso" di quanto realizzato nel capoluogo ligure, esaltando la
"compattezza" del suo reparto e prendendosela con le violenze le
provocazioni altrui.
"FDopo Genova adesso posso affrotnare di tutto" confessa e forse il
riferimento e' alla scontata richiesta di rinvio a giudizio, attesa per la
fine dell'estate.
Quando gli chiedono che segno abbia lasciato il G8 genovese nel poliziotto
Canterini Canterini la rispota e' secca "La vita mia e quella dei miei
uomini, il nostro lavoro tutto e' rimasto identico. Continuiamo ad agire
con spirito sereno e animo libero.". Sembra quasi impossibile pensare che
quella maledetta notte del 21 luglio, le grida d'aiuto dei noglobal,,il
sangue, quei ragazzi portati via in barella (60 finiranno all'ospoedale, 5
in prognosi riservata) gli arresti gratuiti, l prove false e poi gli avvisi
di garanzia, lo scaricabarile delel responsabilita'. Le contraddizioni non
abbaino lasciato nessun segno.
Davvero e' tutto identico come prima di allora? "E' chiaro che un'esperinza
cosi' profonda ha comunque lasciato il segno: in me e nei miei uomini. A
Genova sono stati 2 giorni di sacrifici, di stanchezza, di ferite, due
giorni 'sentiti' sulla pelle e che hanno avuto pero' l'effetto benefico di
compattarci, di esaltare lo spirito di corpo, traducendo il tutto in una
maggiore tranquillita' nei confronti dei manifestanti anche se alla
violenza ricevuta si deve sempre rispondere in maniera adeguata. I gruppi
di facinorosi dei Balck Bloc attaccavano violentemente la citta' e le forze
dell'ordine poste alal sua difesa."
Sull'adeguatezza in Procura hanno qualche dubbio ma Canterininon sembra
preoccuparsi piu' di tanto. Anzi. La tanto sbandierata risposta alle
presunte aggressioni dei manidfestanti non fu improvvisata spiega. "per
oltre un anno tutti i reparti nazionali si sono addestrati a Roma proprio
in vista dell'evento di Genova. Non si e' sbagliato nulla anzi si e' agito
come da manuale riuscendo ad argianre gli episodi e i pericoli piu' gravi e
sempre con serena determinazione. E' senza dubbio la situazione piu'
difficile in cui mi sono trovato ad operare, in 36 anni di carriera,
compresa la rivolta di Reggio Calabria. Dopo Genova poso affrotnare davvero
tutto..." Insomma nulla da rimproverarsi. Mai. "nessuan persona che lavora
con coscienza e con professionalita' puo' mai dire di non avere nulal da
rimproverarsi. Ma in tutta onesta' penso che a Genova non abbia nulla di
cui pentirmi. Anzi sono orgoglioso di essere stato in mezzo ai miei uomini
nei momenti piu' duri e difficili."
Massimo Calandri
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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