Szerző: antonio bruno Dátum: Tárgy: [NuovoLaboratorio] NELLA PRIMA GIORNATA DI RIFLESSIONI A DUE ANNI DAL
G8 INCONTRO TRA I RAPPRESENTANTI DEI COMITATI DELLE VITTIME
dal mercantile
NELLA PRIMA GIORNATA DI RIFLESSIONI A DUE ANNI DAL G8 INCONTRO TRA I
RAPPRESENTANTI DEI COMITATI DELLE VITTIME
=ABLa verit=E0 sulle stragi=BB
Il 2 agosto manifestazione a Bologna
La protesta dello scorso anno a Bologna il 2 agosto Da piazza Fontana a
Genova per chiedere verit=E0 e giustizia su trentacinque anni di silenzi e d=
i
impunit=E0 e di vittime troppo spesso dimenticate o,peggio, =93archiviate=94=
da
sentenze giudiziarie.E=92 in nome questa ostinazione della memoria e,
nonostante tutto, della speranza e della fiducia nelle istituzioni che, a
due anni dalle tragiche giornate del G8 di Genova, ieri pomeriggio si sono
ritrovati (o hanno inviato messaggi di adesione) a Palazzo Tursi i
rappresentanti dei 24 comitati e associazioni che riuniscono familiari,
amici e legali delle vittime delle stragi che, dal 1969 (piazza Fontana)
in poi, hanno segnato la storia del nostro Paese.Marcello Zinola,
segretario dell=92Associazione ligure dei giornalisti e coordinatore
dell=92incontro di ieri - a cui non ha partecipato alcun rappresentante dell=
e
istituzioni - sottolinea l=92importanza del ruolo svolto in tutti questi ann=
i
dai comitati civili, perch=E9 la storia, purtroppo, si ripete - osserva
Lorenzo Guadagnucci, del comitato Verit=E0 e Giustizia per Genova, uno dei
giorvani picchiati alla Diaz - e Carlo Giuliani potrebbe non essere
l=92ultima vittima, perch=E9 non abbiamo nessuna garanzia che fatti come que=
lli
di Genova e del passato non si ripetano. Le esperienze del passato,
purtroppo, sono tutte negative, tranne quella dell=92omicidio di Peppino
Impastato (ucciso dalla mafia nel 1978-ndr), l=92unico su cui si =E8 fatta
luce, ma questo vuol dire comunque che non sempre si perde=BB.
proprio in nome di questa speranza Comitati e associazioni hanno deciso di
unire le loro forze e di mettere in comune le esperienze di tanti anni di
battaglie per pi=F9 perse, per gridare la loro richiesta di verit=E0.E,per
rendere anche visibile questa unione, il prossimo 2 agosto parteciperanno a
Bologna alle manifestazioni per l=92anniversario della strage del 2 agosto
1980 alla stazione. =ABNoi chiediamo verit=E0 e giustizia sotto qualunque
governo, perch=E9 le stragi si ripeteranno ogni qualvolta ce ne sar=E0 bisog=
no,
finch=E9 non ci sar=E0 verit=E0 completa=BB sentenzia amaramente Giovanna Ch=
elli,
dell=92Associazione familiari delle vittime di via dei Georgofili (Firenze
1993), che ieri rappresentava anche i familiari delle vittime delle stragi
di Bologna, dell=92Italicus, di piazza della Loggia, di piazza Fontana e del
rapido 904. Giovanna Chelli riconosce e ringrazia il lavoro fatto da forze
dell=92ordine e magistratura nell=92inchiesta sulla strage mafiosa di via de=
i
Georgofili in cui morirono cinque persone, ma =ABnoi non siamo turisti della
democrazia,siamo piuttosto l=92espressione vivente che democrazia nel nostro
Paese non si =E8 compiuta e sarebbe meglio difendere l=92autonomia della
magistratura piuttosto che favorire leggi che la imbavagliano=BB.
=ABSe un cancro ha aggredito le istituzioni, estirparlo =E8 compito
inderogabile di chi voglia davvero rafforzare la democrazia in Italia=BB
scrive la senatrice Daria Bonfietti, dell=92Associazione parenti delle
vittime della strage di Ustica, mentre Lorenzo Pinto e Manlio Milani,
dell=92associazione dei caduti di piazza della Loggia (Brescia 1974),
propongono d=92istituire un =93giorno della memoria=94 per le vittime delle
stragi, e di costituire uno schieramento trasversale di =93Parlamentari per
la verit=E0=94. =ABContro ogni strage e contro ogni abuso in piazza noi non
possiamo fare altro che resistere=BB sostiene Enrica Bartesaghi, del Comitat=
o
verit=E0 e giustizia per Genova,madre di una ragazza che nel 2001 aveva 21
anni =ABe che =E8 stata massacrata alla Diaz, =E8 scomparsa poi per due=
giorni e
ritrovata alla fine in un carcere=BB. Sono il filo rosso della memoria,quell=
o
azzurro della speranza e quello giallo dei diritti a tenere insieme
l=92azione dei comitati, secondo Bartesaghi, =ABe noi - dice - abbiamo il
dovere di continuare a chiedere verit=E0 e giustizia =BB.Perch=E9 =ABvorremm=
o che
la storia non si ripetesse - afferma Guadagnucci - Noi non siamo contro lo
Stato, siamo anzi a favore dello Stato e delle istituzioni e vorremmo avere
giustizia anche dai tribunali.
Io penso che sui fatti di Genova sia stata una grossa sconfitta non aver
ottenuto il dibattimento per quanto =E8 accaduto in piazza Alimonda ma forse
lo otterremo almeno per i fatti della Diaz e di Bolzaneto. La magistratura
ha lavorato bene e questa nostra iniziativa =E8 un contributo anche a loro=
=BB.
[a.c.]
LA DENUNCIA DI HAIDI
=ABLe istituzioni =93disertano=94=BB Denuncia la =93latitanza=94 delle=
istituzioni a
due anni dal G8, e di suo figlio Carlo dice che =E8 diventato un simbolo
delle tante vittime che non vengono ricordate. Haidi Giuliani, la madre di
Carlo, ammazzato il 20 luglio 2001 in piazza Alimonda, ha concluso ieri a
Palazzo Tursi gli interventi al convegno =93I comitati civili contro silenzi
e impunit=E0=94. Qui c=92=E8 un pezzo del nostro Paese che molti hanno dimen=
ticato
e che altri hanno voluto dimenticare - sottolinea - Noi abbiamo voluto
mettere insieme questo pezzo perch=E9 un Paese che si definisce democratico
non pu=F2 azzerare la memoria se vuole guardare al futuro=BB. E la memoria, =
per
lei, =E8 soprattutto quella di suo figlio: =ABMi hanno detto che durante un
recente forum panamazzonico hanno fatto un minuto di silenzio per
ricordarlo - racconta - Credo che Carlo sia diventato oggi un simbolo
importante ei tanti uccisi che nel mondo non vengono ricordati e che non
hanno nome=BB. E, infine, una nota polemica: =ABStamattina (ieri per chi leg=
ge
-ndr) - osserva - c=92=E8 stato un convegno di altissimo livello in Provinci=
a
ma non c=92era nessuno che rappresentasse la citt=E0: credo che non sia un b=
el
segnale per una citt=E0 che l=92anno prossimo sar=E0 Capitale europea della
cultura=BB.
L=92AMAREZZA DELL=92ASSOCIAZIONE
=ABRapido =93904=94 n=E9 una sede n=E9 una lapide=BB
Chiudere definitivamente l=92Associazione feriti e familiari vittime della
strage del rapido 904, del 23 dicembre 1984. E=92 la proposta provocatoria
che far=E0 Antonio Calabr=F2 se, dopo le mancate risposte del Comune di Napo=
li,
anche quello di Milano risponder=E0 picche alle richieste della sua
associazione. Il treno rapido 904 che quel 23 dicembre 1984 part=EC da
Napoli, infatti, era diretto a Milano, dove, per=F2, non arriv=F2 mai, perch=
=E9
il suo viaggio fu fermato da una bomba fatta esplodere sotto la galleria di
San Benedetto, in Val di Sambro, che provoc=F2 15 morti e centinaia di
feriti, alcuni morti anni dopo.=20
=ABNoi da 18 anni chiediamo una lapide, per ricordare quella strage, nella
stazione centrale di Napoli e non l=92abbiamo ottenuta - spiega - cos=EC non
abbiamo ottenuto una sede per la nostra associazione. Noi che muoviamo
acque torbide non otteniamo niente. La risposta delle istituzioni =E8 nella
loro assenza=BB. E allora se Napoli non risponde, Calabr=F2 prover=E0 a=
bussare a
Milano: =ABSe nemmeno Milano ci dar=E0 una risposta io proporr=F2 di mettere
definitivamente i sigilli all=92associazione, impedendo che chiunque possa
utilizzare in futuro il suo nome=BB. E a dimostrazione della scarsa
sensibilit=E0 delle istituzioni, Calabr=F2 ricorda anche un altro episodio, =
del
giugno scorso: una conferenza stampa convocata per presentare una proposta
di legge che riguarda le vittime delle stragi, alla quale erano state
invitate decine di parlamentari, e alla quale, invece, parteciparono solo
un senatore e il collaboratore di un parlamentare.
UN MILIARDO E 300 MILIONI ANCORA SENZ=92ACQUA
=ABEcco tutte le bugie degli =93Otto Grandi=94=BB
=ABE=92 una bugia, come si =E8 ampiamente visto, che i vertici come il G8 so=
no
organizzati per affrontare i problemi del mondo=BB. A due anni dal vertice
dei Grandi a Genova nel luglio 2001, Giorgio Riolo, presidente
dell=92associazione Punto Rosso-Forum mondiale delle alternative, traccia un
bilancio delle =ABpromesse disattese =BB dai pi=F9 potenti Governi del=
pianeta e
sul =ABfallimento della globalizzazione neoliberista . Riolo ha preso parte
ieri a Genova al convegno =93Il movimento e la societ=E0 civile mondiale com=
e
costruttori di pace e giustizia=94, in apertura della settimana di incontri =
e
dibattiti che culminer=E0 nella manifestazione di domenica 20 luglio in
ricordo di Carlo Giuliani e per rivendicare =ABgiustizia e verit=E0 sui fatt=
i
di Genova. Ai lavori hanno partecipato rappresentanti del Forum mondiale
come Jayan Nayar, che ha presentato il progetto di un nuovo diritto
internazionale dei popoli, e il brasiliano Jos=E8 Luiz De Roio.
=ABNessuno dei problemi del pianeta =E8 stato affrontato dai Grandi -
sottolinea Riolo -.
Dopo il G8 di Genova, anzich=E8 minori diseguaglianze, finanziamenti
politiche a favore dei Paesi poveri, abbiamo avuto uerre e un peggioramento
generale delle condizioni di vita di milioni di abitanti. Basti pensare
che oggi un miliardo 300 milioni di persone nel pianeta non ha accesso
all=92acqua potabile. Molti di oro impiegano ore, giorni per procacciare
acqua che noi occidentali non berremmo mai. La prima causa di morte, oltre
le malattie cardiovascolari e l=92obesit=E0 di noi occidentali, sono le
malattie intestinali provocate da acqua infetta =BB. =ABL=92 8 luglio scorso=
- ha
aggiunto Del Roio - l=92Onu ha presentato l bilancio del mondo con dati che
costituiscono una vera e propria lapide sul modello di economia
neoliberista: negli ultimi 10 anni, 54 paesi hanno visto abbassarsi il loro
reddito, in 34 nazioni le aspettative di vita sono diminuite fortemente
mentre in 21 paesi =E8 aumentata la fame.
Questo =E8 il segno del fallimento della globalizzazione neoliberista=BB.
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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