[Cerchio] Re: [Cerchio] Il consumo equo può fare a meno del …

Delete this message

Reply to this message
Autor: leonid ilijc brezhnev
Data:  
Tópicos Antigos: [Cerchio] Re: [Cerchio] Il consumo equo può fare a meno del lavoro equo
Assunto: [Cerchio] Re: [Cerchio] Il consumo equo può fare a meno del la voro equo
CHAINWORKERS
www.chainworkers.org

At 10.44 14/07/2003 +0200, you wrote:
>la fonte?
>
>
>fata
>----- Original Message -----
>From: "leonid ilijc brezhnev" <brezhnev@???>
>To: <libertari@???>; <libertari@???>;
><cerchio@???>
>Sent: Friday, July 11, 2003 11:10 AM
>Subject: [Cerchio] Il consumo equo pu=F2 fare a meno del lavoro equo
>
>
>"Il consumo equo pu=F2 fare a meno del lavoro equo"
>
>Intervista al presidente di Ctm Altromercato
>
>Sono 122 i soci del Consorzio Ctm altromercato, 116 dei quali Botteghe del
>Mondo. Hanno chiuso il bilancio con circa 20 milioni di euro di fatturato,
>una crescita di oltre il 60% sull'anno precedente. Circa il 15% del
>fatturato =E8 realizzato attraverso la Grande Distribuzione Organizzata,=

pi=F9
>un altro 15% dovuto alla vendita di banane (prodotto vendibile quasi solo
>nella GDO). Sono 8-9 mila tonnellate di banane l'anno, l'1,3% del mercato
>italiano. Vendere banane, spiega Giorgio Dal Fiume, presidente di Ctm
>altromercato, =E8 una scelta politica: =ABSono il simbolo dell'ipocrisia
>neoliberista, degli effetti perversi della globalizzazione, di sfruttamento
>violento di persone e natura=BB.
>
>Dovevate proprio scegliere Esselunga come partner commerciale?
>
>La domanda evidenzia lo scarto profondo tra percezione e realt=E0: non=

siamo
>noi che abbiamo scelto Esselunga, casomai il contrario. Da 5 anni Ctm
>altromercato =E8 l'unica realt=E0 del commercio equo italiano che vende
>prodotti extra Botteghe del Mondo con criteri fissi e vincolanti. A tutti i
>soggetti economici con cui entriamo in contatto diciamo: se vuoi i nostri
>prodotti ti devi =ABcompromettere=BB: prezzo fisso (non inferiore a quello
>delle Botteghe); vincolo all'informazione sul commercio equo; percentuale
>che va alle botteghe locali, che hanno diritto a promuovere il commercio
>equo con un loro rappresentante nel supermercato; divieto ad utilizzare il
>termine =ABcommercio equo e solidale=BB in modo autonomo e obbligo a
>confrontare con noi ogni pubblicit=E0. Qualcuno accetta, altri no e vanno=

da
>Transfair o da altri, che non impongono questi vincoli. Esselunga =E8 il
>nostro partner pi=F9 grosso, ha sempre rispettato questi criteri.
>
>Non c'=E8 imbarazzo nel vedersi associati a uno dei marchi pi=F9 spietati=

circa
>la violazione dei diritti dei lavoratori?
>
>Mi sembra una visione angusta della faccenda. Noi abbiamo questa esperienza
>diretta: in Ecuador, il 16 maggio di quest'anno, 400 uomini armati hanno
>assaltato i lavoratori delle piantagioni Noboa, la quarta multinazionale al
>mondo per le banane, in sciopero da febbraio; ci sono stati feriti gravi.
>Noi importiamo la maggioranza delle nostre banane dall'Ecuador, e i
>lavoratori della Noboa conoscono la differenza tra lavorare per il Fair
>Trade e no. Non accettiamo provocazioni per ci=F2 che riguarda i diritti=

dei
>lavoratori, in quanto sono chiare le nostre priorit=E0, i nostri obiettivi,
>la nostra azione politica. E non abbiamo paura di affrontare in modo
>trasparente eventuali contraddizioni: lo riteniamo assolutamente coerente
>alla nostra missione di =ABagenti di cambiamento sociale=BB, e non di soli
>testimoni. Un commercio equo purissimo ma sterile, non ci interessa. Per
>contaminare, per modificare =ABgli altri=BB, bisogna anche esporsi. Il=

nostro
>antidoto =E8 la trasparenza, e la certezza che di fronte a casi clamorosi o
>in evidente contraddizione con i criteri del commercio equo, anche in
>Italia, passeremmo dall'imbarazzo all'azione.
>
>Per=F2 il dibattito tra gli associati =E8 piuttosto vivace...
>
>Chi frequenta il commercio equo non lo fa certo per stare zitto. C'=E8
>discussione, e il rapporto con la grande distribuzione =E8 uno dei temi
>caldi. Per questo ricordo che la decisione di vendere extra botteghe ed i
>criteri con cui lo facciamo sono frutto della nostra discussione interna e
>democratica. Siamo orgogliosi di continuare a fare da avanguardia: sono
>sicuro che la discussione produrr=E0 ulteriori criteri per meglio
>relazionarci al grande interesse che il =ABmercato tradizionale=BB sta
>dimostrando.
>
>Quali vantaggi concreti avete tratto da questo accordo?
>
>Ne cito quattro: 1) sostegno forte ai nostri partner del sud del mondo; 2)
>sostituzione di prodotti di multinazionali con prodotti equi e solidali; 3)
>ricavo di risorse economiche che investiamo al servizio delle Botteghe del
>Mondo e di iniziative politiche; 4) contatto verso un pubblico che non
>conosce n=E9 noi n=E9 le Botteghe. Il fatturato e la visibilit=E0 delle=

Botteghe
>non =E8 mai cresciuto come in questi ultimi anni, nei quali sono appunto
>aumentati i prodotti Fair Trade nella grande distribuzione.
>
>Non correte il rischio di restare stritolati dal colosso?
>
>Abbiamo detto che i rischi ci sono, che nel commercio pu=F2 accadere tutto,
>che la nostra indipendenza politica non deve essere messa in discussione.
>Conosciamo le cifre, e riteniamo di essere al di sotto della soglia di
>dipendenza, quindi di non correre rischi di stritolamento. Anche perch=E9
>sono tante le catene che riforniamo. Se qualcuno non rispetta i nostri
>criteri, saremo noi ad uscire.
>
>E i lavoratori di Esselunga? Quali margini pensi ci siano per poter
>contribuire a tutelare anche loro?
>
>Noi osserviamo Esselunga dall'esterno, e come per tutti i nostri partner
>non possiamo esprimere valutazioni dirette. Ma abbiamo anche l'obbligo di
>verificare la coerenza rispetto ai principi del commercio equo, ed alla
>nostra cultura sociale. Qualcuno si scandalizza, e non si rende conto che =

=E8
>proprio in quanto abbiamo allacciato rapporti con la grande distribuzione,
>che possiamo porci il problema di fungere da =ABagenti di cambiamento=BB:=

siamo
>fiduciosi che ci siano dei margini positivi. Anche per questo ci stiamo
>informando, e abbiamo chiesto un incontro con Esselunga: per raccontare le
>nostre preoccupazioni di =ABosservatori=BB, ed esplicitare i criteri e i
>vincoli che abbiamo. Vediamo anche l'altro lato della relazione: chi
>associa il suo marchio al nostro, deve considerare che in caso di problemi
>potrebbe avere anch'esso un impatto negativo.
>
>per cancellarsi dalla lista, andare su
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
>
>
>
>per cancellarsi dalla lista, andare su=20
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio