[Cerchio] Fw: [movimento] Un esproprio proletario

ecco una vera azione diretta, altro che dar fuoco ai MacDonald
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From: "grilloparlante" <cirillogrillo@???>
To: "movimento" <movimento@???>
Sent: Wednesday, July 09, 2003 6:53 PM
Subject: [movimento] Un esproprio proletario


LA PROVINCIA COSENTINA

Venerdi 4 luglio 2003



COSENZA: Cinque donne hanno messo in atto un furto incredibile al market
Sigma di via Bari

Scappano con i carrelli della spesa

Altro che taglierini e pistole giocattolo. Al massimo sono buone per rapine
da qualche centinaio di euro. Molto meglio l'astuzia e l'inventiva, unite ad
uno scatto da centometristi.

Così cinque donne sono riuscite a svaligiare di ogni ben di Dio, il
supermercato Sigma di via Bari, l'ex via Reggio Cala­bria per intenderci. È
successo ieri pomeriggio alle 18. La sce­na è stata raccontata alla
poli­zia, punto per punto, dagli esterrefatti dipendenti del su­permercato.
Le cinque donne, facce insospettabili e tranquil­le, sono entrate senza
destare alcuna impressione particola­re. Hanno preso tré carrelli e hanno
iniziato a girare, come farebbe qualunque altra perso­na per fare la spesa.
Una spesa grossa, di quelle che si fanno per le scorte settimanali.

In tutta tranquillità, le cin­que donne hanno riempito i carrelli fino
all'inverosimile. Li­quori, bibite, formaggi, scato­lame, pane, carne,
affettati. Pa­recchia roba da mangiare un paio di altre cosette.

Prima di passare per le cas­se, con i carrelli ormai stracci­mi, è scattato
il piano per la fuga. Due donne si sono avvici­nate all'unica cassiera,
distraendola con una scusa ba­nale. Mentre intrattenevano la dipendente del
supermarket con discussioni banali ma lun­ghe, le altre tre sono passate da
una cassa chiusa come razzi, carrelli compresi. In un istante le altre due
si sono unite alla fuga. I dipendenti sono corsi appresso alle ladre,
urlando e chiedendo aiuto, ma l'insegui­mento s'è rivelato inutile. Si erano
dileguate spingendo i pesantissimi carrelli. Sul posto, poco dopo, è
arri­vata una pattuglia della Volan­te. Vista la situazione, gli uomi­ni del
vicequestore aggiunto Francesca Parasporo, hanno al­lertato gli
investigatori dell'an­tirapina della squadra Mobile.

Coordinati dal sostituto commissario Francesco Aloia, gli "007" si sono
messi subito all'opera, requisendo imme­diatamente le cassette con le
immagini girate dalle teleca­mere a circuito chiuso. L'indi­viduazione delle
cinque donne potrebbe essere questione di ore. Hanno agito a volto
sco­perto.



Luigi Carbone


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