E P P U R S I M U O V E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo mesi finalmente in questa fottuta (non con
piacere!) lista si parla PERSONALMENTE di qualcosa
senza limitarci al postare cose altrui.
LA MIA PROVOCAZIONE HA DATO I SUOI FRUTTI!!!!!!!!!
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! =))))))
Probabilmente non mi sono spiegata bene(famo così =)).
Vado a esprimere il mio pensiero:
non credo assolutamente che criticare significhi
decidere cosa è giusto e cosa l'ERRATO.
Per me significa conoscere, riflettere e trarre un
proprio pensiero/analisi.
In base anche alle esperienze personali.
Io ho fatto le mie esperienze e mi sono rapportata con
alcune situazioni glbtq, e ciò mi ha portata ad avere
un sufficente grado di conoscenza x sviluppare una mia
critica.
Non mi sono mai limitata a guardare le cose da di
fuori ed ergermi a paladina della giusta sessualità,
toccare con mano (anche con piede) prima.
Credo che una certa critica ai movimenti
"no-global/antagonisti" sia mossa dallo stesso spirito
che guida la mia verso il movimento glbtq.
La pratica di liberazione che il suddetto ha adottato
negli ultimi anni personalmente non mi ha liberata nè
come ID-ENTITà queer, nè come essere polico.
Ha portato ad una spaccatura profonda nel movimento
glbtq proprio xchè esso non era + rappresentativo di
tutte le persone glbtq ma solo di una parte.
Per cui alcune strutture sono state duramente
criticate se non boicottate (vi rimando ad una recente
mail che ho mandato sul gay village).
La mercificazione del divertimento, il riproponimento
dei ruoli sessuali tipicamente eterosessisti,
l'assoluto menefreghismo rispetto ad altre questioni
non glbtq ha fatto si che nascesse un forte senso
critico nei confronti del movimento.
E da qui la spaccatura, e la nascita di altre
situazioni che rivendicano un'altro modo di viversi
l'omosessualità, assolutamente non scisso dalle
problematiche polico-sociali in cui si vive.
Si sono omesse troppe cose, dimenticando che glbtq si
è anche in carcere x esempio; o in palestina,
dimenticando che glbtq si è anche su una nave di
clandestin*, dimenticando che glbtq si è anche nelle
periferie degradate delle nostre città dove forse si
arriva alla 3° media, dove è + difficile essere
accettat*, dove se fai outing probabilmente non
rientrerai mai + a casa.
Il movimento glbtq si è scordato (x non dire che non
gliene frega un cazzo) di queste persone, si fatto
bandiera di un'altra tipologia di persone.
E va bene, ma che non si possa criticarlo xchè ognuno
è libero di fare ciò che vuole, no!
Perchè non dovrei criticare chi propone
all'immaginario collettivo la figura di un gay (o di
una trans o lesbica) assolutamente vuota, priva di
coscienza politica e interesse? Mi sento offesa dalla
mercificazione di questa immagine x cui la combatto.
Il nesso tra omosessualità e capitalismo è presto
detto: nel momento in cui sei un* consumatrice fai
parte del mercato, nel senso che le statistiche di
andamento delle vendite le fanno anche su di te,
quindi non sei un referente economico, e x dirla tutta
un bel pozzo dove tire fuori un sacco di grana.
Chiunque sia stat* in un posto tipo Alien o
muccassassina sa quanti fottuti soldi ti servono x una
consumazione.
Allora xchè il business delle discoteche è infame xchè
commercializza ciò che dovrebbe essere alla portata di
tutt*,e i locali gay no?
(detta in due parole)
Produci qualcosa x denaro, aggreghi x denaro, hanno
fatto pure la rainbow card (banca di roma poi.....)
e ancora che non c'entrano niente col capitalismo...??
Anche il femminismo non è stato immune da questa
critica, anzi; x cui Lamp, credo tu possa tirare da te
le tue conclusioni.
Così come tu non ti senti liberata (come donna)
dall'immagine mercificata della donna, così io non mi
sento liberata dalla mercificazione dell'immagine
glbtq.
Kisses
your
____________ Q U E E R S L U T_________________
>
> >>Dopodichè aggiungo anche che la critica ad un
> certo
> >>tipo di omosessualità è giusta.
> >>Certo x me il punto focale non è la volontà di
> alcuni
> >>uomini di femminilizzarsi usando il modello di una
> >>donna stupida e oca,
> >
> >
> >se x te la critica ad un certo tipo di
> omosessualita' e' giusta comincia a
> >scricchiolare tutto, cominciamo a dire che si puo'
> decidere quale
> >omosessualita' va bene o quale sessualita' va bene
> ed e' una deriva
> >piuttosto pericolosa
> >
> >per me ognuno fa, si veste, si atteggia, si
> comporta e ha la
> >eterosessualita' o la omosessualita' che si sente
> di avere
> >
> >i limiti sono quelli di essere di essere fra
> persone "adulte" e
> >consenzienti e di avere del buonsenso in quel che
> si fa
> >
> >
> >>x me l'aspetto fondamentale è
> >>alcune persone gay si sentono cittadin* uguali
> >>agli/alle etero solo attraverso un riconoscimento
> >>capitalista.
>
> l'essere gay/lesbo/bisex/trans non determina
> l'essere anticapitalista, non
> vedo la stretta connessione tra le due cose. vedo il
> movimento
> gay/lesbo/bisex/trans come un movimento di
> trasformazione sociale, che come
> tutti i movimenti del genere hanno bisogno di uno
> stretto legame con lo
> stato per poter riconoscere le loro battaglie e i
> diritti per cui si
> battono. Come tutti i grandi movimenti esiste sia
> una parte moderata, come
> quelli, nel caso dei gay, che chiedono il
> riconoscimento della chiesa, che
> quelli piu' radicali che nonostante chiedono il
> riconoscimento di alcuni
> diritti fondamentali del essere
> gay/lesbo/bisex/trans non vogliono fermarsi
> solo a quello ma vogliono cambiare lo stato attuale
> della societa' capitalista.
> una parte ha piu' ragione di esistere dell'altra?
> non credo...
>
> un saluto lamp
>
>
>
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>
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